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Informazioni utili online sulla parola italiana «lacerato», il significato, curiosità, forma del verbo «lacerare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Lacerato

Forma verbale

Lacerato è una forma del verbo lacerare (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di lacerare.

Aggettivo

Lacerato è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: lacerata (femminile singolare); lacerati (maschile plurale); lacerate (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di lacerato (stracciato, spezzato, strappato, rotto, ...)

Informazioni di base

La parola lacerato è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: la-ce-rà-to. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con lacerato per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Un sacco a pelo lacerato e una tenda instabile sono ora tutto ciò che gli rimane.
  • Il racconto delle sue vicissitudini ha lasciato il mio animo lacerato da contrastanti emozioni.
  • Ieri, cadendo dalla bicicletta, ho lacerato i pantaloni che indossavo.
Citazioni da opere letterarie
Il Fiore delle Perle di Emilio Salgari (1901): — Lui!... Credo che stia sciogliendo le sue bande e poi... non credo che Than-Kiù torni a gettarsi fra le file degli insorti o se lo facesse sarebbe solo per cercare la morte. No, tenterò d'indurla a ritornare sulle rive del fiume giallo e chissà che l'aria natìa e l'affezione dei suoi compatrioti non possan guarirla della terribile ferita che le ha lacerato il cuore, se...

La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): Durante l'ultima notte aveva vegliato, tentando di significarlo, per lei; cercando parole che non sarebbero più uscite dalla memoria di lei, che le avrebbero eternamente attestato la forza della sua passione, che l'avrebbero implacabilmente accompagnata, come la voce del rimorso, come il rantolo dell'agonia; ma aveva lacerato tutte le sue scritture, non trovando neppur una espressione capace di rendere tutto il suo pensiero, giudicando vana la ricerca, artificioso lo studio, riconoscendo l'inutilità d'ogni tentativo di influire in qualunque modo su quell'anima risoluta ed inflessibile.

L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Appena pensavo: “Lui, in questo medesimo istante...”, subito sentivo dentro di me un grande strappo, come se, nella mia mente, uno schermo nero venisse lacerato; e passavano baleni di romanzi meravigliosi. In queste apparizioni della mia fantasia, mio padre non era quasi mai solo: c'erano, intorno a lui, le persone indistinte dei suoi seguaci; e presso di lui, sempre al fianco suo come un'ombra l'eletto di quella aristocrazia, Pugnale Algerino.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per lacerato
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lacerano, lacerata, lacerate, lacerati, laceravo, macerato.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: macerata, macerate, macerati.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: lacero, laro, lato, acero, aceto, acro, aerato, aera, aero, arato, arto, certo, cero, ceto, erto.
Parole contenute in "lacerato"
ace, era, cera, cerato, lacera. Contenute all'inverso: are, tar, reca, tare, areca.
Incastri
Si può ottenere da lato e cera (LAceraTO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lacerato" si può ottenere dalle seguenti coppie: lama/macerato, lacerare/areato, laceri/iato, lacerai/ito, laceramenti/mentito, lacerano/noto, laceravi/vito, laceravo/voto.
Usando "lacerato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tono = lacerano; mala * = macerato; carla * = carcerato; * tondo = lacerando; * tonte = lacerante; * tonti = laceranti; * torci = lacerarci; * torsi = lacerarsi; * torti = lacerarti; * torvi = lacerarvi; * tosse = lacerasse; * tossi = lacerassi; * toste = laceraste; * tosti = lacerasti.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "lacerato" si può ottenere dalle seguenti coppie: lacere/errato, lacererà/areato, lacertide/editato, lacerare/erto.
Usando "lacerato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = lacerare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "lacerato" si può ottenere dalle seguenti coppie: lacerando/tondo, lacerano/tono, lacerante/tonte, laceranti/tonti, lacerarci/torci, lacerarsi/torsi, lacerarti/torti, lacerarvi/torvi, lacerasse/tosse, lacerassi/tossi, laceraste/toste, lacerasti/tosti.
Usando "lacerato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: carcerato * = carla; * noto = lacerano; * areato = lacerare; * vito = laceravi; * voto = laceravo; * mentito = laceramenti.
Sciarade incatenate
La parola "lacerato" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: lacera+cerato.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Il pittore delle tele rivestite di sacchi lacerati, Lacerazione prodottasi in una superficie, Lacerare la cute, Suono prolungato e lacerante, Le lacerano i destinatari.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Lacerare, Stracciare, Sbranare, Sdrucire, Rompere, Strambellare, Strappare, Scindere, Squarciare, Squartare; Lacerato, Lacero, Strappato - Rompere è generico; è mettere o mandare in pezzi cosa intera; e rompere si puonno quindi anche i pezzi medesimi, se rimasti troppo grossi rispetto al desiderio nostro. Stracciare dicesi più propriamente della carta, de' libri e degli abiti fatti di stoffe poco meno sottili della carta: e gli abiti guasti e logori per lungo uso diconsi stracci; e straccio ogni altro panno e pannolino a tale ridotto. Sdrucire è quasi uno scucire, ma non lo scucire fatto apposta e bel bello, cioè punto per punto, colle forbici o altro strumento, ma per l'uso o perchè il filo di cui le cuciture son fatte viene a rompersi, o per isforzo o qualunque altro tirare violento, di maniera che le cuciture bene o male si disfanno: abito sdrucito è quello del quale i varii pezzi onde è composto si staccano uno dall'altro più o meno. Scindere è tagliare in mezzo di netto o quasi; da scindere, scissione, scissura e scisma; quest'ultimo, si sa, non si usa propriamente che in materia di religione. Squarciare è dividere violentemente cosa e farne grossi e larghi pezzi, come quarti o simili: è affine a squartare, che è proprio dividere o rompere in quarti ma squartare meglio dicesi degli animali le cui quattro più grosse membra indicano che in quattro più giuste parti possono dividersi. Lo squartare era un orribile supplizio al quale in tempi barbari condannavansi i rei di lesa maestà; consisteva nel legare ogni gamba e ogni braccio ad un cavallo focoso, e poi fare che i quattro cavalli tirassero violentemente ciascuno in senso opposto agli altri, finchè il corpo del paziente ne fosse ridotto in pezzi: ovvero legavansi le gambe e le braccia ai rami di quattro pioppi uno dall'altro discosti, che con funi costringevansi a stare ripiegati, fino a tanto che, finito di legarvi il paziente e troncati gli ostacoli, violentemente raddrizzandosi, venissero a strappare dal tronco quelle povere membra; così l'uomo usò e abusò dell'ingegno suo! Lacerare è più di stracciare: può essere stracciato a caso un vestito anche nuovo, che lacero non potrebbe dirsi: lacerato pare più elegante di stracciato; lacere poi diconsi le carni sotto la frusta o le tanaglie del tormentatore, o per ferite avute in battaglia. Lacerare ha senso traslato; si lacera la fama, l'onore di persona, e se immeritamente, queste ferite non sono meno delle corporee dolorose e funeste. Sbranare è il lacerare che fa le carni della sua preda l'animale carnivoro nel cibarsene; nello sbranare, sbrama la fame sua e la sete che ha di sangue. Strambellato è il vestito che cade a cenci e l'uomo che così malamente ha coperte le carni: strambellare è mettere e ridurre in pezzi, in cenci. Strappare dicesi propriamente del filo, di corda, o d'altra cosa che in un colpo solo si rompe: nel cucire gli stracci del marito sbevazzatore e poltrone, e quelli dei poveri figli, si strappa sovente per movimento di giusta impazienza il filo alla povera moglie, che pure dopo un sospiro o qualche lacrima si rimette al lavoro. Strappar di mano è torre altrui cosa con cattiva maniera e violentemente: nello strappar di mano molte volte la cosa resta strappata o stracciata; castigo dell'impaziente umore nell'atto medesimo nel quale si sfoga. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Lacerato - Part. pass. e Agg. Da LACERARE. Guid. G. (C) Misesi uno lacerato e vil vestimento. Ciriff. Calv. 1. 19. Avea, come Atteon, già tutto il dorso Pelato, infranto, lacerato e morso.

T. Il petto da ferite.

2. Trasl. Fir. Luc. 1. 2. (C) Io ne son venuta in carcere stiava, e di continuo lacerata e maltrattata.

T. Cuore lacerato da tanto dolore.

3. [Val.] Detto dei fichi; Naturalmente aperti, quando maturi. Fag. Rim. 3. 191. E quei (fichi) piangenti e lacerati affatto,… Saranno i primi, che averan lo sfratto.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: lacerassi, lacerassimo, laceraste, lacerasti, lacerata, lacerate, lacerati « lacerato » lacerava, laceravamo, laceravano, laceravate, laceravi, laceravo, lacerazione
Parole di otto lettere: lacerata, lacerate, lacerati « lacerato » lacerava, laceravi, laceravo
Lista Aggettivi: laccato, lacerante « lacerato » lacero, laconico
Vocabolario inverso (per trovare le rime): inalberato, disalberato, sgomberato, oberato, riverberato, suberato, cerato « lacerato (otarecal) » macerato, chelicerato, glicerato, ulcerato, incerato, trincerato, carcerato
Indice parole che: iniziano con L, con LA, parole che iniziano con LAC, finiscono con O

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