Giochi di Parole |
La parola lavorante è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: la-vo-ràn-te. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Anagrammi |
Cambiando l'ordine delle lettere si può avere questa parola: alternavo. |
lavorante si può ottenere combinando le lettere di (tra parentesi quadre le parole con anagrammi): ton + [arvale]; volt + arena; [ter] + lavano; [torve] + lana; [nevo] + [altra]; note + larva; nervo + alta; [entro] + lava; lev + [ornata]; volte + rana; voler + [anta]; oltre + vana; nel + [taravo]; lento + [avrà]; lontre + ava; tav + [lorena]; [tar] + [levano]; [avrò] + lenta; [torva] + [lane]; van + [altero]; tan + [averlo]; rna + [levato]; [nova] + altre; [nato] + larve; vanto + [lare]; [antro] + [lave]; alt + verona; [alvo] + [entra]; volta + [nera]; [altro] + [nave]; [alno] + [trave]; ... |
Componendo le lettere di lavorante con quelle di un'altra parola si ottiene: +din = alternandovi; +[evi, vie] = avvelenatori; +[abc, cab] = brancolavate; +bot = brontolavate; +toc = centrotavola; +ogm = galvanometro; +cui = incavolature; +mal = martellavano; +bio = obliteravano; +mal = rallentavamo; +[evi, vie] = riavvelenato; +sim = sovralimenta; +ito = volontarietà; +colt = controllavate; +[aspo, posa] = estrapolavano; +bigi = governabilità; +[isso, ossi] = intavolassero; +[inno, noni] = intavoleranno; +[acmi, cima, mica] = intercalavamo; +[acni, cani, cina, ...] = intercalavano; ... |
Vedi anche: Anagrammi per lavorante |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lavoranti, lavoraste. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: lavorate. Altri scarti con resto non consecutivo: lavante, lavate, lava, lave, lare, lane, avrà, aorte, arante, arate, arte, vane, vate, orate, rane, rate. |
Parole con "lavorante" |
Finiscono con "lavorante": rilavorante. |
Parole contenute in "lavorante" |
avo, ora, ante, lavo, lavora, orante. Contenute all'inverso: aro, etna. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lavorante" si può ottenere dalle seguenti coppie: lavorasti/stinte, lavorata/tante, lavorati/tinte, lavorato/tonte, lavoravi/vinte, lavorando/dote. |
Usando "lavorante" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cablavo * = cabrante; spalavo * = sparante; stilavo * = stirante; impalavo * = imparante. |
Lucchetti Alterni |
Usando "lavorante" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cabrante * = cablavo; sparante * = spalavo; stirante * = stilavo; imparante * = impalavo; * tinte = lavorati; * tonte = lavorato; * vinte = lavoravi; * dote = lavorando; * stinte = lavorasti. |
Sciarade incatenate |
La parola "lavorante" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: lavo+orante, lavora+ante, lavora+orante. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Lavoratore, Lavorante - Lavoratore è colui che fa un mestiere laborioso; e per antonomasia si dice de' contadini. Vale altresì colui che lavora molto, e di voglia, in qualunque arte o mestiere. - Lavorante si dice specialmente a chi lavora a salario in qualche manifattura. - «I lavoranti della sartoria C. - I lavoranti della fabbrica Ginori.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Manuale, Manifattore, Lavorante, Lavoratore, Operaio, Mercenario - Manifattore è chi ha fabbrica di quelle merci dette in giornata manifatture: il manifattore adopera uomini e macchine: certuni fra questi non pongono tra gli uni e le altre gran differenza. Lavorante chi lavora nelle botteghe e nelle officine; sa un'arte o finisce d'impararla; lavora attorno a quelle cose a cui non puossi adattare meccanismo, come abiti, scarpe (anche per cucire questi ora, 1858, apposite macchine si adoperano), cappelli e via discorrendo. Lavoratore, generico, e per antonomasia, chi lavora molto: lavoratore per contadino, come dicono molti vocabolaristi forse copiando un dall'altro, mi pare troppo vicino al laboureur de' Francesi; e nol direi, prima perchè non necessario, avendo altri vocaboli proprii: bifolco, agricoltore, giardiniere, ortolano ecc., e poi perchè non vedo nel laborare latino significato che autorizzi questa derivazione nelle due lingue; onde se laboureur è francese affatto, lavoratore in questo senso sarebbe francesismo. Manuale chi fa lavoro assolutamente materiale e meccanico: mestiere, lavoro manuale, anco il copiare materialmente opera altrui. Operaio colui che lavorando guadagna onestamente una mercede. Mercenario, chi nulla fa senza anticipata condizione di pagamento: quanto il primo è onesto, tanto l'altro è spregevole. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Lavorante - [T.] Part. pres. di LAVORARE. Che lavora. Salvin. Senof. 5. 115. (M.) Ecco, dice, Anzia, il tuo Abrocome lavorante d'arte sciagurata.
2. A modo di Sost., in senso gen. Vit. SS. Pad. 2. 206. (M.) E trovando l'abbate ch'egli era buon lavorante, insegnolli come dovesse in cella lavorare e orare. T. Buon lavorante, cattivo lavorante; dice e l'attitudine, perizia, destrezza, e l'operosità, il buon volere o mal volere, le qualità morali dell'uomo.
T. Anco di cose intell., ma che richieggano assidua fatica. Scolaro, giornalista, traduttore, buono o cattivo lavorante; è assai lavorante. O ass. tra sost. e agg.: È lavorante.
3. Sost. in senso spec. Garzon di bottega, Operajo dipendente. G. V. 12. 16. 2. (C) Sabato, sonata nona, usciti i lavoranti delle botteghe… [Cont.] Stat. Fabbri Fior. 15. Lavorii e' quali fussino lavorati nella sua bottega propria o condotta per lui o per alcuno suo lavorante… Niuno lavorante possa lavorare se non nella bottega del maestro suo o di colui, col quale detto lavorante stessi e lavorassi. = Benv. Cell. Oref. 83. (M.) Avendo ciò osservato un certo Claudio Fiammingo, mio lavorante, giovane molto ingegnoso… T. E Ricord. 3. 154. Mi tenne, in vece di quattro buonissimi lavoranti, solamente per mio ajuto un manovale a soldi quindici il giorno lavoratio (di lavoro). [Mil.]. E Tratt. Oref. cap. 22. lo mi servivo di molti lavoranti; e se bene come loro volentieri imparavano da me, ancora a me giovava lo imparare qualche cosa da loro. = Pallav. Stor. Conc. 1. 53. (M.) Desse l'opportuno denaro… per soddisfare a qualche opera de' lavoranti. T. G. Gozz. Del bisogno che hanno le stamperie di lavoranti compositori. E: Compito il tempo dell'essere lavoranti. E: Passare dal garzonato a fare il lavorante. E: Passati gli otto anni fra il garzonato e servizio di lavoranti. – A Lavorante, d'ordin. contrapp. Principale, meglio che Padrone o Maestro.
S. f. T. Le lavoranti del sarto. |
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