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Informazioni utili online sulla parola italiana «melenso», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Melenso

Aggettivo

Melenso è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: melensa (femminile singolare); melensi (maschile plurale); melense (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di melenso (insulso, banale, insignificante, scialbo, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola melenso è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: me-lèn-so. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con melenso per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Questo film è proprio melenso! Mi piacciono di più quelli d'azione!
  • Il nuovo fidanzato di Sebastiana è troppo melenso!
  • Il discorso fatto dal Presidente ha un valore melenso per i suoi dipendenti.
Citazioni da opere letterarie
La pietra lunare di Tommaso Landolfi (1939): Però il giovane era ormai lanciato: «Ma guardate dunque, siete ciechi?!» urlò fuori di sé dando una spinta alla tavola (e ciò costrinse la zia che vi aveva appoggiati i gomiti e dormiva con un melenso sorriso sulle labbra a svegliarsi di soprassalto) e scoprendo le ginocchia della ragazza. Tutti, all'infuori di Gurù che aveva abbassato il capo, rimasero un momento a guardare, non già le zampe di capra rimaste allo scoperto, ma piuttosto lui stesso a bocca aperta e non senza inquietudine, come si guarda un pazzo;

La Storia di Elsa Morante (1974): E quello era Dio: un giovanotto melenso, roseo, con una barbetta bionda, e un pezzo di corata fra le mani; e un vecchio balordo, con tutte le bardature del potere istituito e dell'autorità. «Se tu fossi davvero un santo», si rivolge Davide a costui, «non ti vestiresti da gran sacerdote, non porteresti i gradi e il bastone…» E qui, per la ventesima volta in questa notte, si riaddormenta.

La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Quando io ammiro qualcuno, tento immediatamente di somigliargli. Copiai anche il Malfenti. Volli essere e mi sentii molto astuto. Una volta anzi sognai d'essere più furbo di lui. Mi pareva di aver scoperto un errore nella sua organizzazione commerciale: volli dirglielo subito per conquistarmi la sua stima. Un giorno al tavolo del Tergesteo l'arrestai quando, discutendo di un affare, stava dando della bestia ad un suo interlocutore. L'avvertii ch'io trovavo ch'egli sbagliava di proclamare con tutti la sua furberia. Il vero furbo, in commercio, secondo me, doveva fare in modo di apparire melenso.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per melenso
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: melensa, melense, melensi.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: melo, meno, eleo, leso.
Parole contenute in "melenso"
mele. Contenute all'inverso: nel.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Valle del Trentino ricca di meleti, Dolci ma un po' melense, I vini di mele, La indimenticabile Melato, Insetto come la melipona.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Melenso, Balordo - Il primo è sempre tale, e per natura; il secondo, più spesso per qualche cagione e in certi momenti, e di rado per natura. Il melenso è un quid medium tra lo stupido e lo scemo; un impasto di ebetudine goffa e di sonnolenza inerte ne' pensieri, negli affetti, nelle parole e negli atti. Il melenso comprende poco, ma pur comprende un briciolino di più di quel che non senta; egli è ottuso di mente, ma più di cuore; è freddo, noncurante di tutto e di tutti: è un pezzo di mota che respira. La melensaggine consiste più nel non fare che nel far male; nonchè agli atti, pare non sia capace neanche ai conati degli atti. - Il balordo è tale anche per una momentanea confusione di mente: lì per lì non si raccapezza, non sa quel che fa, dov'è; ma a un tratto le idee gli si possono rischiarare, e quindi parlare o operare assennatissimamente. Un colpo sulla testa, una notizia grave, una gran meraviglia, possono farci restare balordi, non melensi. Un melenso non è capace neanche di restar balordo, perchè nulla lo scuote. Talora ci si sente balordi per malattia, non melensi. Balordo si dice anche di cose, il che non è di Melenso. Affare balordo si dice di quello poco utile; e anche Raccolta, vino, discorso, moneta balordi. Dolor di capo, ubriachezza rendon balordi. Melenso non ha a' suoi servigi che il verbo essere: prova questa che la melensaggine è abituale. G.F. [immagine]
Citrullo, Stolto, Melenso, Smemorato, Stupido - Son tutte voci che si danno la mano, salvochè il Citrullo ti dice persona giovane, di poco senno, e che dice un monte di scioccherie senza proposito e senza costrutto. - Stolto è colui cui la natura ha fatto ebete dell'ingegno, e non è sufficiente a valutare giustamente e rettamente il bene e il male, il brutto e il bello. - Melenso o Smemorato è colui che non comprende e non ricorda le cose più agevoli, tardo e incerto nel discorso. - Lo Stupido è il grado ultimo di tutte queste belle qualità poste insieme. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fatuo, Scemo, Stolido, Stupido, Melenso, Insensato, Disensato, Stordito, Sventato, Scimunito, Mogio, Grullo, Gonzo - Scemo, chi non ha una congrua dose di spirito, di buon senso; stolido, chi manca di criterio; stupido, chi manca d'intendimento, e su di ogni minima cosa intraveduta fa le meraviglie: scimunito è più di tutti: il così fatto non ha mente, intendimento, raziocinio: nell'uomo in questo stato sono nulle, o quasi, tutte le facoltà intellettuali; poichè la scimunitaggine è prodotta da una affezione permanente del cervello, incurabile per lo più. Fatuo, chi ha grande opinione di sè, la quale è già gran debolezza; chi alla leggera giudica e pronunzia; fatuo, chi si dà grande importanza ed è un nonnulla, come i fuochi fatui per l'appunto. Sventato, chi non pensa alle cose importanti sufficientemente, e non le cura, con grave suo danno, per dare ogni suo pensiero a futilità, a sciocchezze; non per mancanza di ingegno, ma per difetto di criterio, d'esperienza: è difetto frequente nei giovani. Melenso, chi non crede che le cose importanti vadano curate, e muovesi a farle troppo fiaccamente. Insensato, chi non ha spirito, almeno presente per ciò che fa; che non ha discernimento: disensato, chi è fuori de' sensi per qualche urto o scossa morale troppo forte: stordito è un po' meno; chi non è fuori de' sensi affatto, ma resta come intronato dal colpo ricevuto o sentito di rimbalzo: lo stordito non sa che si faccia; l'insensato non sa che cosa abbia da fare; il disensato non può nè pensare, nè fare. Mogio, uomo senza energia, che va e parla dimesso, che opera con peritanza; si direbbe bagnato (nel dialetto piemontese, di uomo così fatto dicesi proprio che è bagnato): al morale fa la stessa figura che l'uomo bagnato davvero nel fisico; figura meschina e ridicola. Grullo dice quasi addormentato o assopito, anche dal vino o da altro. Gonzo, chi si lascia infinocchiare, chi è di buona pasta, e crede e fa ciò che altri vuole con danno o scherno suo proprio. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Melenso - Agg. Che ha melensaggine. Lo recano a Nidulensus (quasi Inesperto, fr. Niais), a Insanus, a Mente lenta. Forse, siccome il Varch. Melansaggine, è metatesi di Malenso, che mal sente, Di tardo sentire. [G.M.] Rammenta il gr. Μέλεος, Stolto, Vuoto, Inetto, Tardo. = Varch. Suoc. 2. 5. (C) Non sono le donne meno oneste, perchè siano più libere, quando sono veramente donne, ma bene manco melense. Red. Oss. an. 127. I lombrichi de' corpi umani fuor di essi corpi sembrano pigrissimi, lenti, e quasi che dissi melensi, e stolidi. [G.M.] E Lett. Voi mi stimate ben gonzo e melenso.

T. A modo di sost. Un melenso. – Certi melensi. – Quella melensa; tra insipido e sciocco, sgarbato e tardo.

2. Si dice talora anche delle cose. Red. Lett. 1. 346. (C) Mi son riuscite brutte…, e quel che più senza spirito e melense.

T. Discorso, fare.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: meleagrine, melensa, melensaggine, melensaggini, melensamente, melense, melensi « melenso » meleti, meleto, meli, meliaca, meliacea, meliacee, meliache
Parole di sette lettere: melensa, melense, melensi « melenso » meliaca, meliche, melighe
Lista Aggettivi: meglio, melanconico « melenso » mellifluo, melmoso
Vocabolario inverso (per trovare le rime): addensò, addenso, semidenso, condensò, condenso, ricondensò, ricondenso « melenso (osnelem) » immenso, penso, pensò, ripenso, ripensò, compenso, compensò
Indice parole che: iniziano con M, con ME, parole che iniziano con MEL, finiscono con O

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