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Informazioni utili online sulla parola italiana «miserando», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Miserando

Aggettivo

Miserando è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: miseranda (femminile singolare); miserandi (maschile plurale); miserande (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di miserando (miserevole, infelice, penoso, avvilente, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola miserando è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: mi-se-ràn-do. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con miserando per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Spesso, seduto sui gradini della chiesa, c'è un povero miserando che chiede l'elemosina.
  • Mio fratello si presentava a casa con un aspetto miserando.
  • Si travestiva assumendo un aspetto miserando per estorcere qualche spicciolo ai passanti!
Citazioni da opere letterarie
I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): Non avendo pel momento alcuna premura di visitare l'isola per accertarsi se era abitata o deserta, non potendo fabbricarsi una scialuppa, se prima non trovavano delle pietre adatte per arrotare la scure che era ormai ridotta in uno stato miserando, appena il marinaio si trovò in grado di camminare da solo, si dedicarono a diversi lavori ritenuti urgenti.

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Lo zio don Tindaro, per la sua età, non resisteva alla tortura del miserando spettacolo; e il cavalier Pergola, rimasto in casa Roccaverdina, dopo quindici giorni non ne poteva più, anche perché doveva badare ai proprii affari, e per quelli del cugino non sapeva come regolarsi. La imperdonabile risoluzione della marchesa lo faceva uscire in escandescenze: — E si dicono cristiane! E si confessano e ingoiano particole! E...! E...! E...!

Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): Vi meravigliate degli altarini? Vi scandalizzate della piccola processione di donne scalze e scapigliate, che portano una immagine della Madonna e salmodiano? La superstizione del popolo napoletano — oh povera gente che è vissuta così male e con tanta bonarietà, che muore in un modo così miserando, con tanta rassegnazione! — la superstizione di questo popolo ha fatto una dolorosa impressione a tutti.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per miserando
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: miseranda, miserande, miserandi, misurando.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: misero, miseno, mirando, mirano, mira, miro, miao, mino, mera, mero, meno, mando, mano, iran, seno, sedo, sano, erano, rado.
Parole con "miserando"
Finiscono con "miserando": commiserando.
Parole contenute in "miserando"
era, andò, mise, rand, sera, misera. Contenute all'inverso: are, dna, sim, resi.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "miserando" si può ottenere dalle seguenti coppie: miseramente/mentendo.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "miserando" si può ottenere dalle seguenti coppie: misere/errando, miserella/alleando.
Lucchetti Alterni
Usando "miserando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentendo = miseramente.
Sciarade incatenate
La parola "miserando" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: misera+andò.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Misere e infelici, Vi fallì miseramente la spedizione di Pisacane, Il protagonista de I miserabili, La miserabile classe contadina del Medioevo, Ridotti in miseria.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Misero, Infelice, Tribolato, Meschino, Miserabile, Povero, Tapino, Miserando - Povero dicesi ordinariamente chi non ha ricchezze o altri mezzi di fortuna: poveri assolutamente, quelli che vanno accattando per Dio: meschino è meno di povero; miserabile è più dei due precedenti: povero al certo e non ricco è colui che guadagna scarsa retribuzione per la sua giornata di lavoro; pure non è miserabile se la governa in modo da renderla sufficiente a' suoi bisogni: il miserabile ha nulla, nè nulla, umanamente parlando, spera d'avere: la miseria, già lo dicemmo più volte, è povertà estrema; meschino chi non ha di troppo, povero chi ha poco, miserabile chi ha nulla; meschino è voce di compassione, detta alla vista di chi è bersagliato da vera miseria o disgrazia. Tapino il povero e il miserabile, se stimolato dalla fame e dai debiti; il tapino non sa da qual parte rivolgersi per liberarsi dalle molestie; s'affanna, s'arrovella, si dispera. Tribolato, chi ha dispiaceri, dolori, continue avversità che in più parti lo pungano e lo feriscano. Tribolato può essere il ricco come il povero, l'animo come il corpo: tanti sono i triboli nel mondo, che è impossibile scansarli tutti e non incontrare in qualcuno. Infelice è più di tutti: infelice chi ha perduto ogni bene, o il bene maggiore che avesse: l'infelicità però è relativa: v'ha chi si crede infelice per un nonnulla, per un capriccio non soddisfatto; v'ha al contrario chi si crede felice nella massima sventura se salva intatto l'onore e incontaminato. Misero chi è degno, o chi, comunque, eccita compassione; miserando chi è o che è da compiangere: miserando meglio si accompagna alle cose relative all'uomo: stato, casi miserandi; misero, meglio all'uomo stesso, abbenchè dicasi: miseri casi, misere cose, misere apparenze. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Miserando - Agg. Degno di compassione, Miserabile. Aureo lat. – Solo del ling. scritto: nè ha di Miserabile tutti i sensi. Tac. Dav. ann. 4. 28. (C) In questo consolato nacque esempio miserando, e atroce.

T. c. Stor. 2. 282. (C) Allora i vinti, e' vincitori con un mare di lagrime, e miseranda allegrezza maladicevano l'armi civili. Fir. As. 124. I miserandi genitori, per l'angoscia di tanto travaglio divenuti schifi della luce, serratisi in casa, si diedero alle tenebre d'una perpetua notte. Guitt. Rim. 2. 3. Convien dunque, misera, A te, Madonna, miserando orrare (tu che sei misera onorare chi è degno di commiserazione). Franc. Sacch. Rim. 35. Quante famiglie… Che per lo tuo difetto miserando Andran peregrinando!

[T.] Caso miserando. Sorte. Stato. Condizione. – Fine miseranda. In modo miserando.

[Pol.] Fatt. En. rubr. 46. O Pallante, miserando garzone, ben veggo… (miserande puer).

T. Miserando spettacolo. Aspetto.

T. Storia miseranda.

T. Questo anco per iperb. o cel o iron. E in questo senso Miseranda tragedia; Versi, Prose, Maestro, Ministro, Università miseranda.

T. Sul serio. Certuni più ammirandi si tengono, e paiono più miserandi. Miseranda fortuna, grandezza, magnificenza. Ha qui senso di men dispr. che Miserabile.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: miseracci, miseraccia, miseraccio, miseramente, miseranda, miserande, miserandi « miserando » misere, miserella, miserelle, miserelli, miserello, miserere, miserevole
Parole di nove lettere: miseranda, miserande, miserandi « miserando » miserella, miserelle, miserelli
Lista Aggettivi: miscredente, miserabile « miserando » miserevole, misericordioso
Vocabolario inverso (per trovare le rime): esasperando, disperando, prosperando, depauperando, recuperando, superando, vituperando « miserando (odnaresim) » commiserando, tesserando, blaterando, reiterando, obliterando, alterando, adulterando
Indice parole che: iniziano con M, con MI, parole che iniziano con MIS, finiscono con O

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