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Informazioni utili online sulla parola italiana «misericordia», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Misericordia

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola misericordia è formata da dodici lettere, sei vocali e sei consonanti. Lettera maggiormente presente: i (tre). Divisione in sillabe: mi-se-ri-còr-dia. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con misericordia per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La misericordia del Signore apre alla speranza anche il cuore del più incallito peccatore.
  • Giovanni Paolo II ha istituito, nella domenica dopo Pasqua, la festa della Divina Misericordia.
Non ancora verificati:
  • Nelle omelie il parroco parla sempre della divina misericordia.
Citazioni da opere letterarie
Sgombero di Luigi Pirandello (1938): – Tu lo vedi? No. E neppure i santi di legno su l'altare. Ma noi li vediamo illuminati i santi, e c'inginocchiamo. È tutta fede, la fabbrica dei ceri. Ora crediamo che tu stia godendo di là. Ma non lo dai a vedere, poveretto. Su, mamma, oh: bisognerà pur vestirlo prima che s'indurisca. Piangi, sì, seguita a piangere. Bella professione anche la tua, lì buttata per morta anche tu. Bisogna far presto. È grazia che abbiano aspettato che morisse. Vogliono fuori tutto prima di sera. E alle quattro verranno quelli della Misericordia. Non daranno neanche al cero il tempo di consumarsi tutto.

Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): «Mi goo inscì mai piasè de sti car fior!» diss'ella. Secondo lei, i Maironi avrebbero fatto bene ad accarezzare un poco il signor Commissario. Era intimo della marchesa e guai se gli veniva il ticchio di farli tribolare! Era un uomo terribile, il Commissario. «El mè Carlo el baia un poo ma l'è on bon omasc; quell'alter là, el baia minga, mah, neh...!» Per esempio, ella non sapeva niente, non aveva udito niente ma se quel signor avvocato e quell'altro signore fossero venuti per qualche altra cosa invece che per la musica e il Commissario venisse a saperlo, misericordia!

La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): Canterò al suono della cetra le vostre lodi, mio Dio; perché sei triste, anima mia, e perché mi conturbi? Confida nel Signore, poiché lo loderò ancora come mia salute e mio Dio.... Mi confesso a Dio onnipotente.... Abbia misericordia di voi l'onnipotente Iddio, e perdonati i vostri peccati vi conduca alla vita eterna.... Dimostrane, Signore, la tua misericordia e concedine la grazia tua salutare»....

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per misericordia
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: miseria, misero, misera, misi, miei, mirici, mirica, miri, miro, mirra, mira, micia, mici, mica, midi, mida, meri, merci, mero, merda, mera, meco, media, medi, mordi, morda, moria, mori, mora, modi, moda, ieri, iridi, irida, irco, icori, serici, serica, serio, seria, serri, serra, sera, seco, sedia, sedi, seda, siria, scordi, scorda, scoria, scodi, scoda, scia, sordi, sorda, sodi, soda, soia, erica, erodi, eroda, eroi, erri, erra, eira, ricorda, riodi, rioda, ridia, ridi, rida, rodi, roda, corda, cori, cora, coda, cria, orda.
Parole contenute in "misericordia"
dia, eri, mise, ordì, seri, miseri, serico, ricordi. Contenute all'inverso: ire, sim, resi.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Commiserazione, Compassione, Misericordia - Compassione è propriamente il provar dolore delle sventure altrui, il partecipare al suo dolore, o, come grottescamente dicono alcuni, Dividere il dolore! La Commiserazione si mostra dolente delle sventure altrui, il suo dolore significa a questo e a quello; ma può essere inefficace. - La Misericordia invece, oltre alle dette qualità, è operosa, e si studia di porgere sollievo alle altrui miserie. Ma sventuratamente è voce che, per rispetto alla lingua, è quasi fuor dell'uso comune, ed è pur molto rara nel fatto. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Grazia, Amnistia, Assoluzione, Perdono, Misericordia, Mercè, Remissione, Indulto, Perdonanza, Venia - Nel far la grazia si considera quella tal colpa o delitto; dunque ogni colpa può essere oggetto d'una grazia particolare, poi la grazia può essere intera, parziale, condizionata: a chi fu condannato alla pena capitale, il sovrano può far grazia della vita e commutare la pena nella prigionia, nella galera o nell'esilio. Il perdono è più universale, più intero; chi veramente perdona deve dimenticare l'offesa e condonare la pena che l'offensore avrebbe incorsa: far grazia è atto umano benchè grande; perdonare, sovrumano direbbesi. La misericordia è fonte delle grazie, del perdono, perciò la vera misericordia non trovasi che in Dio, ed è parola di significato pressochè ascetico: adoperato umanamente ha dell'iperbole: la misericordia più eccellente che l'uomo sappia fare è la carità. L'uomo implora misericordia, domanda mercè negli estremi dolori e pericoli: quest'ultima voce la direi piuttosto interiezione che nome. Amnistia è grazia fatta a molti; perdono generale per delitti ordinariamente politici. L'assoluzione dei peccati è compartita dal confessore per facoltà datagli da Gesù Cristo e in nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo. La remissione meglio riflette la pena o il debito che non la colpa: la colpa si assolve; il fallo, l'offesa si perdona, ma resta il debito di risarcire il danno, o l'obbligo di scontare la pena se non vengono sì l'uno che l'altra generosamente rimessi: onde la remissione che è condono della pena o del debito, è il compimento dell'assoluzione e del perdono. Indulto da indulgenza, indica una rimessione dalla severità voluta dalla legge o dalla sentenza: l'indulto perdona i falli leggeri, rimette le pene o i debiti meno gravi, e commuta in più leggeri e sopportabili i più gravi o gravissimi. Perdonanza pare che dica un perdono più generale e solenne; ma è voce pressochè fuori d'uso. Venia è latinismo; il da veniam parmi uguale al pardon! de' Francesi, detto e ripetuto ogni tratto per cose che di perdono non abbisognano assolutamente. [immagine]
Commiserazione, Misericordia - La misericordia, fra tutti i teneri affetti dell'animo nostro, è quello che ci porta più specialmente a perdonare ai nemici e a far loro eziandio del bene: trattar senza misericordia vale con ogni severità di giustizia, e quasi con trsporto di crudeltà e di vendetta. La commiserazione si manifesta per lo più in parole, e in chi non può in altra guisa alleviare i mali del prossimo, è dimostrazione tuttavia lodevole: ma a che serve se il ricco commisera all'indigente? non è in bocca sua un'ironia il commiserare que' mali cui potrebbe efficacemente soccorrere? Misericordia, da un certo lato è parola tutta cristiana; se Dio non ci usasse misericordia, poveri noi! beati i misericordiosi poichè troveranno misericordia, disse l'Uomo-Dio. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Misericordia - S. f. Aff. al lat. aureo Misericordia. Affetto che muove il cuore, e ci spinge a commiserare gli altrui mali e alleviarli. Gli atti che lo provano e esercitano. [Camp.] D. Conv. II. 11. E non è pietà quella che crede la volgare gente, cioè dolersi dell'altrui male, anzi è questo un suo speziale effetto, che si chiama misericordia, ed è passione. Bib. Prov. 20. Misericordia e veritade custodiscono il re, e la pietade fortifica la signoria sua. Com. Boez. IV. La misericordia o miserazione è virtude secundo la quale alcuno ha compassione della miseria degli altri, siccome dice Augustino De Civ. Dei (Lib. 9. cap. 3.) E Somm. 46. Misericordia è dolore e compassione dell'altrui male e dell'altrui necessitade. [Laz.] B. Giord. da Riv. Pred. 73. E ch'è misericordia? Non è altro se non che Dio ti perdoni i peccati e le offese. = Albert. cap.53. (C) La misericordia è virtude che si muove sopra l'avversità de' dolenti. Tes. Br. 7. 61. Misericordia è una virtù, per cui lo cuore è mosso sulle disavventure, e sulle povertà de' tormentati (la Crusca, e l'ediz. del Sessa con manifesto errore leggono: tormenti). S. Agost. C. D. Ora che cosa è la misericordia, se non una compassione del cuore nostro all'altrui miseria, per la quale certo siamo costretti, se possiamo, di sovvenirle? But. Inf. 3. Misericordia, e Giustizia sono due virtù, le quali Dio adopera verso l'umana generazione. E Purg. 15. 1. Misericordia è virtù opposta alla invidia, imperocchè 'l misericordioso ha compassione a chi ha male, e lo invidioso è lieto del male altrui. E 18. 1. Ed è misericordia volontà, secondo la quale desideriamo altri essere senza lo suo male. E altrove: Misericordia è compassion della miseria del prossimo. Dic. Div. Tu concederai la tua misericordia, quella che tu negasti all'ira. Bocc. Nov. 9. g. 2. Senza niuna misericordia lo dovesse uccidere. E nov. 7. g. 8. Acciocchè Iddio abbia misericordia dell'anima mia. Dant. Par. 33. In te misericordia, in te pietate. T. Vang. La misericordia sua di progenie in progenie a que' che lo temono. Ps. Pietà di me, Dio, secondo la grande vostra misericordia. E: Mostrateci Signore la vostra misericordia. E: Abbiam ricevuta la vostra misericordia nel mezzo del tempio vostro. E: Sempre le misericordie di Dio canterò. [Laz.] B. Giord. da Riv. Pred. 1. Il peccatore sempre va come l'arco torcendosi; se non che la misericordia di Dio il reca alla via. Va il peccatore torcendosi e scostandosi, e pare che vada oltre sempre dilungandosi; ma la misericordia di Dio il pure ritira alla via diritta. Coll. SS. PP. 13. 12. Dio mio! la tua misericordia mi anderà innanzi. E appresso: Però ci aspetta Dio per aver misericordia di noi. E ivi, 13. Ma che in così brevissimo punto di tempo meritasse perdono di così grave peccato, questo fu dalla divina misericordia.

T. Prov. Tosc. 567. Largo come la misericordia di Dio.

[Camp.] † Dimostrarsi passionato di misericordia sopra alcuno, per Sentire di lui grandissima compassione. D. Conv. II. 2. Chè passionata di tanta misericordia si dimostrava sopra la mia vedova vita. Bib. Mac. I. 2. David nella sua misericordia (in sua misericordia) acquistoe seggio di reame in perpetuo.

2. [Camp.] Avere misericordia, per Muoversi a compassione. Art. am. I. Mostrati sì afflitto che paja da averne misericordia (Ut voto potiare tuo, miserabilis esto.) [Laz.] Coll. SS. PP. 13. 17. Or può dimenticare la donna il fanciullo suo ch'ella non abbia misericordia al fanciullino del ventre suo? T. Avere misericordia a uno, pare che dica più espressa la disposizione di dimostrargliela in fatto, senza sempre provare compassione sensibile de' suoi mali. Avere misericordia di, par che dica un po' più la commozione che poi dispone anch'essa a soccorrere.

Aver misericordia di alcuno o ad alcuno, per Concedergli perdono, Condonargli le sue colpe. Bocc. Nov. 1. g. 1. v. 1. p. 145. (Gh.) Come che la sua vita (la vita di Cepperello) fosse scellerata e malvagia, egli potè in su l'estremo aver sì fatta contrizione, che per avventura Iddio ebbe misericordia di lui, e nel suo regno il ricevette. San Bernard. Tratt. cosc. Nè mai potè esser vinto (Dio) dalli nostri peccati, che egli non ci avesse misericordia. [Laz.] Tav. Rit. c. 12. Appresso priega Iddio e la sua benedetta Madre che le abbia misericordia delle sue offese; e a quel punto l'anima si partì dal corpo.

T. Avere o no viscere di misericordia, come, di pietà, di carità, segnatam. per quel che è del sentirla. Certuni fanno opere di misericordia, e non hanno viscere di misericordia.

3. T. Fare misericordia. Dimostrarla non solo in opere ma in parole e in affetti che abbiano almeno l'intenzione, cioè il merito vero dell'opera. Belc. Vit. Egid. cap. 42. Perchè egli ha fatto meco tanta misericordia, e tale dono mi ha conferito, che io dubito di non operare secondo la sua volontà. [Laz.] Coll. SS. PP. 13. 5. Chi dona in semplicità, chi fa misericordia in allegrezza. Vit. S. M. Madd. c. 9. Hammi sostenuta per farmi misericordia. T. Fare misericordie in plur. riguarda l'opera più espressamente. Vang. A fare misericordie co' padri nostri.

T. Avere o Fare, ass., senza esprimere a chi o altro, dice il sentirla o l'esercitarla per abito verso tutti quando conviene.

Modo bibl. non uguale a tutti. T. Fece grande il Signore la sua misericordia con lei. Vit. S. Margh. 140. Signor mio, Domeneddio, il quale mi hai fatto degna per la tua misericordia d'essere della compagnia de' tuoi eletti.

Fare misericordia o la misericordia ad uno vale Perdonargli, Usare misericordia verso di lui. Med. Arb. Cr. (M.) Di queste cose com'elle sono vere, sì chiamo in testimonio quelle persone, alle quali egli fece la misericordia, cioè S. Matteo…

[Camp.] Fare misericordia con alcuno, per Fargli buon ufficio onde sottrarlo da un pericolo. Bib. I. 20. Diss'io a lei: questa misericordia farai meco, (hanc misericordiam facies mecum), che in ogni luogo nel quale noi anderemo che a chi ci domandasse chi fossimo che tu diche ch'io sia tuo fratello.

T. Usare misericordia. Dimostrarla con fatti, o con parole e astinenze e riguardi che, provando l'affetto, hanno valore di fatti.

4. [Camp.] Disporre le cose in misericordia. Per Governare misericordiosamente, ecc. Bib. Sap. 15. Ma tu, Iddio nostro, sì soave e vero e paziente, e che disponi tutte le cose in misericordia (in misericordia disponens omnia).

5. [Camp.] Volere misericordia, non sacrificio. Modo scritturale che significa: Dio volere da noi carità verso il prossimo, non vana pompa di culto esteriore. Bib. Mat. 9. Ma andate ed apparate quello ch'io voglio: misericordia e non sacrificio (Misericordiam volo et non sacrificium); perocchè io non venni per chiamare i giusti, ma i peccatori.

6. [Val.] Uomo di misericordia; Che la sente e la opera. Leggend. Tobia, 3. Tobia era uomo di misericordia, e sempre andava cercando de' poveri bisognosi.

T. Eccl. Uomini di misericordia.

T. Uomo senza misericordia, che poco la sente, e par non la senta. Dice più che Senza pietà, sebbene la pietà sia più debita della misericordia. Alle bestie, però, negherebbesi la pietà, che pajono in qualche modo sentire; di loro non si direbbe che Visericordia non hanno.

T. Fam. per estens. d'ogni eccesso oltraggioso, nocivo, noioso. Lo picchiarono senza misericordia. = Dat. Lepid. 71. (Gh.) Ragionando che volentieri averebbe comperato una mula che tirasse, gliene propose e vendè una, che tirava calci senza misericordia. T. Fu senza misericordia strapazzato, caricato di croci d'onore. – Senza misericordia parla in Parlamento, legge in Accademia, stampa, visita, corteggia, vagheggia.

7. T. Opere di misericordia, corporali, spirituali: ma le une dalle altre il vero cristiano non può separare. Le opere della misericordia, coll'art., intendesi quelle che sono numerate ne' due settenarii. Opere di misericordia, più in gen., e nel senso rel. e, per estens., anco nel soc. È opera di misericordia scusare un fallo non per difendere il male, ma per risparmiare biasimi inutili e scandali. – È opera di misericordia correggere segretamente gli altrui spropositi per risparmiare derisioni che offendano la carità. Cavalc. Specch. Cr. 170. Tutte queste opere della misericordia, Cristo c'insegna e dimostra per suo esempio. Devotiss. Serm. S. Bern. V. Nelle opere della misericordia, non dovemo a tutti gli uomini egualmente… distribuire. [Laz.] Coll. SS. PP. 1. 9. Perchè dunque saranno tolte da noi le fatiche del digiunare, e le opere della misericordia, della giustizia e della umanità non permarranno co' loro operatori? E appresso: E ancora queste opere che voi dite di pietà e di misericordia sono necessarie in questo tempo, mentrechè ancor signoreggia la disuguale diversità…

8. T. Coll'A, non com., per chiederla. Vill. G. 1. 1. 220. Federigo andò a Vinegia, e gittossi a piè del detto Papa a misericordia.

T. Col Per. D. 2. 16. Gridâr, per pace e per misericordia, L'Agnel di Dio (Agnus Dei, miserere nobis.)

T. Ve ne prego per misericordia, non per mio diritto nè per meriti miei. – Ve ne prego per la misericordia di Dio, nel nome di Dio misericordioso.

Fam. T. Fare le cose per misericordia, gratuite, senza dovere, per abito di generosità. Ma gl'ingenerosi fanno le viste di fare per misericordia quello a che son tenuti, che non ne possono a meno.

9. Ass. T. In senso e rel. e soc., ma concernente le relaz. tra gli uomini. E la elesse sposa nella misericordia e nella fede.

T. Bib. Os. 4. Non è verità e non è misericordia, e in terra non è savere di Dio.

10. T. Ass. e quasi personif. pare contrap. a Giustizia ma fa seco armonia. D. 1. 3. Misericordia e giustizia gli sdegna. Ps. Misericordia et veritas obviaverunt sibi, justitia et pax osculatae, sunt. – Gastighi di misericordia.

T. Personif. in altro senso che il not. di Dio. Altare alla Misericordia in Atene.

T. Bibl. Dall'infanzia crebbe la misericordia con lei.

11. Fam. di celia profana. T. Ci vuole la misericordia di Dio, c'è voluta; cosa che viene lenta, stentata. Come dire, L'uomo, quell'uomo non la faceva da sè.

[L.B.] In questo senso: Aspettare la misericordia di Dio; Attendere dall'altrui o bontà o indulgenza, non sempre sperabile; Attendere a lungo; Far poco da sè.

12. T. Compagnia della Misericordia in Firenze e altrove. (Il cui istituto erano e sono opere di misericordia corporale e spirituale.) Venerabile compagnia della Misericordia. – Capo di guardia della… – Giornante della Misericordia.

[L.B.] La campana della misericordia. – Suona la misericordia a caso (per infortunio accaduto), A morto. – Chiamare la… – È venuta (i fratelli), Ha preso il malato, Ha portato il morto. – Il servo della… [G.M.] Borghin. Raff. Rip. Gittò con gran felicità le tre figure del bronzo, che si veggono sopra la porta di S. Giovanni di verso la Misericordia.

T. Suore della Misericordia. (Ord. relig.)

13. Plur. T. Nel ling. bibl., d'Iddio e anco dell'uomo; dice non l'abito, ma gli atti; non il sentimento ma gli effetti di quello. Ap. Il Padre delle misericordie. – Quando misericordia è disgiunta da carità, non porta plur.

14. T. Accoppiamenti di verbi. Vang. Vedendolo fu mosso da misericordia. E: Mosso da misericordia sopra lui.

T. Vang. Ebbe misericordia di te. – Abbi misericordia al figliuol mio. Coll'A, dice più direttam. il sentimento operoso.

Vit. S. Zanob. 319. (M.) Cominciò a pregare divotamente con gran pianto, che 'l Santo lo dovesse avere in misericordia. E appresso: Ond'è, che Cristo sì lo ebbe in grande misericordia, per amore ch'egli era servo di santo Zanobi.

15. Per La grazia, Il perdono dato a coloro che si potrebbero e dovrebbero punire. Fior. Virt. A. M. 9. 42. var. (C) Misericordia si è a perdonare l'offese, che sono fatte, e gastigare…, a consigliare chi dubita, e ammaestrare chi non sa. Cavalc. Frutt ling. 166. Giudicio senza misericordia riceverà chi misericordia non farà. Franc. Sacch. Nov. 11. (M.) Alberto mezzo uscito di sè domanda misericordia. E appresso:Alberto, chiamando misericordia, disse non dirlo mai più. Belc. Vit. Colomb. 3. 273. Quando non vuoi ch'io ti batta più, addomandami tre volte misericordia. [Camp.] D. 2. 9. Devoto mi gittai ai santi piedi; Misericordia chiesi, che m'aprisse; Ma pria nel petto tre fiate mi diedi.[Laz.] Coll. SS. PP. 2. 3. Dico che la ignoranza di questa discrezione costrinse Acab re d'Israel a credere che fosse migliore la misericordia sua, che non era la severissima esecuzione del comandamento di Dio. Per la qual considerazione ammorbidato, vogliendo maggiormente per la indiscreta misericordia temperare la sanguinosa vittoria con esso la pietà, fu condannato di morte da non ritrattare. Passav. Specch. Pen. Dist. 1. c. 2. O peccatori non abbiate di voi così crudele misericordia, che per risparmiarvi di sostenere un poco di disagio qui, vi conduciate ad essere condannati, per giusto giudicio di Dio, all'eterno fuoco dell'inferno.

16. [Camp.] † Dare misericordia, Per Perdonare. S. Gir. Pist. 13. Il Signore è misericordioso e dà misericordia, e fa penitenza sopra le malizie. Bib. Re, III. 8. E perdonerai al popolo… e darai loro misericordia (dabis misericordiam) nel cospetto di coloro che li averà in prigione.

17. [Camp.] Ricevere a o alla sua misericordia, per Perdonare. Fior. S. Franc. Onde ancora io li prego, come peccatore, che tu mi raccomandi a Dio, il quale venne per salvare i peccatori, che mi riceva alla sua misericordia. E: Ma se tu hai nulla speranza che Dio ci riceva a misericordia, nui semo apparecchiati a fare ciò che tu ci comandi, e faremo penitenza… (Qui nulla per alcuna.) Ces. Com. Li quali Cesare, come miseri e supplici, alla misericordia (usus misericordia videretur) e clemenza sua ricevuti, diligentemente li fece conservare.

18. [Camp.] † Tornare alla misericordia di alcuno, per Affidarsi alla umanità, alla discrezione di lui. Pol. M. Mil. E dissonsi come s'erano riconosciuti, e come avevano fatto male, e che voleano tornare alla sua misericordia, e tenello per Signore.

19. Venire a misericordia vale Venire a chieder perdono. Stor. Tob. 13. (M.) Se sarà in corruzione, sarà licito a lui di venire a misericordia, però che tu non ti diletti nelle perdizioni nostre. G. V. 4. 21. 2. Il detto Imperadore vegnendo in Lombardia alla misericordia del detto Papa per molti dì a piedi scalzi in su la neve, e in sul ghiaccio, appena li fu perdonato. E 5. 12. 2. Con tutto che era pacificato con la Chiesa, è venuto alla misericordia del detto Papa.

20. [Camp.] Per Elemosina. S. Gir. Pist. 88. Fa' celatamente la misericordia, cioè la limosina, acciocchè non paja che tu ti glorii dell'altrui miseria.

21. T. Misericordia! Escl. fam. di maraviglia o vera o affettata o d'altro sentimento dove non entri quello della pietà: perchè in ogni cosa che scuota l'animo si risveglia il senso dell'umana debolezza, che muove a pensare al soccorso. C. Pop. Tosc. Son stato all'inferno, Sono tornato: Misericordia! la gente che c'era!

T. G. Gozzi Rim. Gesù, Santa Maria, che cosa è questa? Misericordia! Oh Dio, che… Anche di cosa spaventevole.

Grido che chiede soccorso. Buon. Fier. 4. 5. 3. (Man.) Soccorso, ajuto, misericordia.

Fir. Nov. 231. (C) Si era ricoverato sotto il letto, e davasi a piangere e a gridare misericordia quanto della gola usciva. [Laz.] Franc. Sacch. Nov. 59. Gli prigioni… sentendo il signore passare, cominciarono a gridare: Misericordia, misericordia. Quelli ristette, dicendo: Che è quello? Il guardiano si fece innanzi: Signore, sono li prigionieri, che vi domandano misericordia.

† Plur. Grida popolari. Buon. Fier. 2. 4. 15. (C) Al ciel ne vanno le misericordie, E i miracol del volgo.

Significazione di gioja. Malm. 3. 29. (C) E piacque sì, che tutti di concordia Si misero a gridar misericordia.

[T.] Introd. Virt. 311. Misericordia è virtù per la quale l'uomo nelle miserie del prossimo suo si muove a pietà per ispiramento di divino amore. – Misericordia, in senso aff. a Compassione, dice più, non solo perchè voce di senso più relig. e solenne; ma perchè porta col suono l'idea della miseria altrui pensata nel cuore, e l'altro col suono porta idea di passione e di passività. Onde s'ha compassione anco delle bestie, e le bestie par che sentano la compassione di disprezzo, e mista d'odio che misericordia non è. T. D. Conv. 1. 1. Misericordia è madre di benefizio. [Pol.] Albert. 1. 6. Giocondo è l'uomo che ha misericordia (prestando a chi ne ha bisegno). Salm. Qui miseretur et commodat. T.Misericordia benigna. Piissima misericordia.

II. T. Del sentimento segnatam. in senso mor. D. Conv. 1. 1. Coloro che a sì alta mensa sono cibati, non sanza misericordia sono invêr di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande ire mangiando. Omel. S. Greg. 2. 63. Ispregiano tutti gli altri, e per nessuna misericordia condescendono agl'infermi.

T. E in questo e in altri sensi, Sentire misericordia, dimostrarla.

III. T. E perchè miseria grande è il dipendere dall'arbitrio altrui, dover ricorrere all'altrui condiscendenza, massime quando si è meritato gastigo; però Chiedere misericordia e sim. è aff. a Chiedere perdono, grazia. [Pol.] Bocc. Nov. 7. g. 2. Piangendo, più volte misericordia addomandarono. T. Lasc. nov. 7. cen. 2. p. 170. Gridava piangendo e chiedendo perdono e misericordia, e si raccomandava a più potere.

T. Chiede o Grida misericordia, anco chi chiede soccorso in dolore grave o urgente pericolo.

T. Quindi Ottenere da altri misericordia. E in senso più gen. anco di benefizii ricevuti L'altrui misericordia sperimentare.

T. Del sentimento che dispone a perdono, o a giovare in gen., o a non nuocere. [Pol.] Fatt. En. rubr. 17. A queste fittizie parole tutti si piegano a misericordia inverso di lui.

Ell. non com. ma chiara. [Pol.] G. V. 7. 55. Fece pace col figliuolo del detto re, facendolsi prima venire a misericordia (a chiederla). Pass. 65. Il figliuolo sviato fu ricevuto a misericordia.

IV. Senso segnatam. crist. T. Savonar. Disc. Carl. VIII. Alla misericordia appartiene pazientemente tollerare i peccati, longanimemente aspettare i peccatori a penitenza. S. Ambr. Se trae l'oro della Chiesa a suo proprio emolumento, è colpa; se a' poveri lo distribuisce, se riscatta il prigione, è misericordia (opera di). – Ell. sim. È una misericordia (opera di).

T. S. Fulg. Fare volentieri e ilaremente opere di misericordia.

T. Per estens. anco fuori del senso rel., Chi fa cosa che ci bisogni e sia grata, per modo di riconoscenza o di cortesia, noi diciamo: È un'opera di misericordia. – Farete opera di… Ha viscere di misericordia pe' caduti, per tutti. Nel Cantico. Viscera misericordiae Dei nostri, che ora non si direbbe di Dio.

V. Segnatam. di Dio. T. S. Bern. da Siena: Iddio gli avesse misericordia. – Iddio ha avuto misericordia di me, dicesi di qualsia grazia di cui riconoscasi il pregio. Salmo: Secondo la moltitudine delle vostre misericordie, togliete la colpa mia. – Spero nella misericordia del Signore.[Pol.] Bocc. Nov. 3. g. 3. Prego Iddio per la sua santa misericordia. T. Pronte ci prevengano le Vostre misericordie. Ricevette misericordia da Dio. La larghezza della Vostra misericordia, o Signore. Esp. Vang. Donatore d'ogni bene per sua misericordia. – Se Iddio non ci gastiga è per sua gran misericordia, il merito c'è. Le anime de' defunti per la misericordia di Dio riposino in pace.

T. Celeste misericordia. I tesori della misericordia. Immensa misericordia. Mistero di misericordia.

T. Fonte di misericordia, anco la Vergine.

VI. T. Ha misericordia incauta a se stesso, chi troppo teme i necessarii disagi, chi fugge vilmente il dolore fruttuoso, chi cerca il pericoloso piacere, chi si ammollisce nelle fiacche querele. Ha crudele misericordia verso gli altri chi condiscende al male, chi risparmia que' dolori piccoli, i quali sarebbero difesa e sollievo a più gravi dolori e rei.

VII. T. Contratto. Misercordia, come Venerdì e Mercordì, quando dicesi Martedì e Lunedì, e i Fr. Lundi, Mardi. Franc. Vannozz. Canz. In infinito misercordia vola.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: miserello, miserere, miserevole, miserevoli, miserevolmente, miseri, miseria « misericordia » misericordiosa, misericordiose, misericordiosi, misericordioso, miserie, miserina, miserine
Parole di dodici lettere: misconoscevi, misconoscevo, misconoscono « misericordia » misoneistica, misoneistici, misoneistico
Vocabolario inverso (per trovare le rime): capiguardia, avanguardia, neoavanguardia, transavanguardia, capoguardia, retroguardia, controguardia « misericordia (aidrociresim) » concordia, discordia, claudia, ripudia, tripudia, studia, ristudia
Indice parole che: iniziano con M, con MI, parole che iniziano con MIS, finiscono con A

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