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Informazioni utili online sulla parola italiana «paradiso», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Paradiso

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
inferno (23%), terrestre (18%), eden (15%), fiscale (9%), perduto (5%), purgatorio (3%), angeli (2%). Vedi anche: Parole associate a paradiso.

Utili Link

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Sinalunga
  

Informazioni di base

La parola paradiso è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pa-ra-dì-so. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con paradiso e canzoni con paradiso per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • I giardini di Villa Taranto sono un paradiso terrestre. Provi la sensazione meravigliosa di vivere una vita priva di inquietudine.
  • Arrivai in una radura, trovai una fioritura eccezionale ed un'atmosfera surreale, pensai di essere in paradiso.
  • Era la prima volta che mi trovavo in un paradiso artificiale.
Citazioni da opere letterarie
Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (1961): Il maresciallo gli diede un'occhiataccia: ché il momento della filologia era passato, ora avevano il nome; e che significasse giuoco di carte o santo del paradiso non aveva importanza (e nella sua testa talmente squillavano i segnali della caccia, eccitandolo, che il santo del paradiso si trovò a battere il naso sulle carte siciliane).

Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Invece di commuovermi o inorgoglirmi, quelle parole mi diedero ai nervi. Ci trovavo qualcosa di falso e sentimentale, una retorica della montagna che non corrispondeva alla realtà. Se lassù era un paradiso, perché non ci restavamo a vivere? Perché portavamo via un amico che ci era nato e cresciuto? E se la città faceva schifo, perché lo costringevamo a viverci con noi? Ecco cosa avrei voluto chiedere a mio padre. E a mia madre, anche, se è per questo. Com'è che siete tanto sicuri di sapere che cos'è bene per la vita di un altro? Come mai non vi viene il dubbio che magari lo sa meglio lui?

Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): — Ora vi conterò, giovinotto, — soggiunse dopo un istante. — Don Antonio aveva dimenticato nella stanza del povero vostro zio il suo cappello, e non se ne ricordò che tre o quattro giorni dopo. È un sant'uomo che ha sempre il pensiero in paradiso. Ma quando se ne ricordò il cappello era scomparso. Il sant'uomo voleva disperarsi, perché non ha che quello, ed è povero, sapete: darebbe ai poveri anche la camicia. Io ero presente quando venne il segretario; come si chiama il segretario?
Proverbi
  • Brutta di viso, sotto il paradiso.
  • Non si entra in Paradiso a dispetto dei Santi.
Espressioni e Modi di Dire
  • Avere qualche santo in paradiso
  • Sentirsi in paradiso
  • Paradiso fiscale
Libri
  • Paradiso perduto (Scritto da: John Milton; Anno 1667)
  • L'amante del Paradiso (Scritto da: Silvana La Spina; Anno 1998)
  • Di qua dal Paradiso (Scritto da: Francis Scott Fitzgerald; Anno 1920)
  • Le isole del paradiso (Scritto da: Stanislao Nievo; Anno 1987)
  • Fuori del paradiso (Scritto da: Raffaele Crovi; Anno 1983)
  • Orfeo in Paradiso (Scritto da: Luigi Santucci; Anno 1967)
Titoli di Film
  • Il paradiso può attendere (Regia di Warren Beatty e Buck Henry; Anno 1978)
  • Il paradiso all'improvviso (Regia di Leonardo Pieraccioni; Anno 2003)
  • Le chiavi del paradiso (Regia di John M. Stahl; Anno 1944)
  • Nuovo Cinema Paradiso (Regia di Giuseppe Tornatore; Anno 1988)
Canzoni
  • Benvenuti in paradiso (Cantata da: Antonello Venditti; Anno 1991)
  • La vita è un paradiso di bugie (Cantata da: Luciana Gonzales; Anno 1956)
  • Il paradiso (Cantata da: Patty Pravo; Anno 1969)
  • Prima del paradiso (Cantata da: Flo Sandon's e Edda Montanari; Anno 1962)
  • Destinazione Paradiso (Cantata da: Gianluca Grignani; Anno 1995)
  • Il sorriso il paradiso (Cantata da: Sergio Menegale e Wallace Collection; Anno 1971)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per paradiso
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: paradisi.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: parai, pario, pari, parso, paro, paio, arai, ardi, ardo, arso, radio, rado, rais, raso, riso.
Parole contenute in "paradiso"
adì, ara, par, para, radi. Contenute all'inverso: osi, rap, darà.
Incastri
Si può ottenere da parso e adì (PARadiSO).
Lucchetti
Usando "paradiso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * disossi = parassi; * disosserò = parassero.
Lucchetti Riflessi
Usando "paradiso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ossea = paradisea; * ossee = paradisee.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "paradiso" si può ottenere dalle seguenti coppie: parassero/disosserò, parassi/disossi.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Cielo, Paradiso - Dicendo il cielo, considerasi come il templo della gloria; dicendo il paradiso, si considera come quel luogo di delizie ineffabili di cui saranno premiati i giusti. Toccare il cielo col dito, imparadisarsi ed altri consimili traslati sono comuni. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Paradiso - S. m. Gr. Παράδεισος. Vale propriamente Giardino. In S. Agost. – Vit. Plut. (C) Ella disse: che sì; ma vien tu solo, per tale che abbi tutto; e menollo nel suo paradiso, e fecelo star presso al pozzo. Coll. Ab. Isaac. 7. (Man.) Allora ti nascerà dentro la luce, e la tua giustizia tostamente risplenderà, e fia siccome fonte d'acqua che non viene meno, e siccome paradiso fiorito.

2. Paradiso terrestre, e Paradiso ass. si dice il Luogo delizioso, dove primamente Iddio collocò Adamo ed Eva. In S. Girol. – Dittam. 6. 8. (C) In un bel Paradiso a star condusse Adamo ed Eva. Tesorett. Br. 6. 4. Fu miso Fuora del Paradiso, Ov'era ogni diletto. E 11. 80. Li fiumi principali, Che son quattro, li quali,… Muovon di Paradiso. Vit. SS. Pad. 2. 348. Da questo luogo innanzi verso il Paradiso nullo uomo mortale si può approssimare. E appresso: Dinanzi al Paradiso ha posto Iddio un Cherubino. [Laz.] Dial. S. Greg. 4. 1. Nel paradiso l'uomo era usato di udire le parole di Dio, e di goderne per mondizia di cuore e altezza di contemplazione, e stare con gli beati spiriti angelici. Cavalc. Pungil. c. 27. Ricordati, frate, che la femmina cacciò l'uomo del paradiso terrestre. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 3. La penitenza del primo fallo che fece l'uomo nel Paradiso terrestre.

3. Fig. Dicesi anche di Qualunque luogo o soggiorno delizioso fatto bello dalla natura, o dall'arte. Salvin. Annot. B. M. 218. (M.) Questa villa è un paradiso. Fir. nov. 1. 190. (Man.) Le campagne che vi son dattorno (a Firenze), i giardini, i villaggi, de' quali ella è più che ogn'altra copiosa, non vi parranno altro che paradisi. Tac. Dav. Stor. 3. 66. (M.) Offerisconti danari, corte, paradisi: ma come Vespasiano fosse in sella, non terrebbe sicuro sè, nè gli amici, nè gli eserciti, sino che non vedesse spento il tuo seme emolo.

[G.M.] Una giornata di Paradiso (bellissima). Fag. Commed. V'è un fresco di Paradiso (piacevolissimo).

4. [Fanf.] Di bellezza, per estens. Ar. Rim. Madr. 9. 27. Qual è a veder qualor vermiglia rosa Scuopre il bel paradiso Delle sue foglie, allor che il sol diviso Dall'orïente sorge il giorno alzando… [Laz.] Coll. SS. PP. 8. 3. Per questa ragione vediamo noi apertamente, contenersi abbondevole paradiso nelle spirituali Scritture.

5. Luogo di delizie dove le anime de' giusti veggono Dio, e godono d'una eterna beatitudine; Soggiorno de' beati. Nella Volg. – Bocc Nov. 1. g. 1. (C) E voi, maladetti da Dio, per ogni fuscello di paglia, che vi si volga tra' piedi, bestemmiate Iddio, e la Madre, e tutta la Corte di Paradiso. E nov. 7. g. 5. Tanta fu la sua letizia, che d'Inferno gli parve saltare in Paradiso. Petr. Son. 49. part. I. Ma certo il mio Simon fu in Paradiso, Onde questa gentil Donna si parte. Dant. Purg. 1. Che non si convenia l'occhio sorpriso D'alcuna nebbia andar davanti al primo Ministro, ch'è di quei di Paradiso. Pass. 38. Quando saranno nello 'nferno, e vedranno i Santi nella gloria di Paradiso…, piangendo per la pena, e per l'angoscia che avranno, diranno:… Cron. Morell. 334. Il corpo si ripose… in santa Croce nella sepoltura nostra nell'andito degli uomini, e con quella onoranza si potè fare, non passando l'ordine. Iddio abbia riposta l'anima in Paradiso. Bern. Orl. Inn. 65. 2. Altro del gentiluomo non tenete, Che il nome solo, ed un campo diviso Per arme, dove tanta parte avete, Quanta ha san Marcellino in Paradiso. [Laz.] B. Giord. Pred. 12. Le bestie non hanno altro paradiso che quello di questo mondo. E Pred. 25. Le pene di questo mondo ancora ci dilungano dal paradiso in certo modo. Cavalc. Pungil. c. 6. L'umiltà e la pace dà una caparra di paradiso. Reg. Past. S. Greg. 2. 5. Ben leggiamo noi che l'apostolo san Paolo è rapito in paradiso, ed è menato a vedere li secreti del terzo cielo. Cavalc. Specch. cr. 33. Quivi dove è Cristo, quivi è paradiso, perocchè vedere lui e conoscere la sua divinità, è vita eterna. Coll. SS. PP. 8. 8. Tu pieno di sapienza, compiuto di bellezza, fosti nel paradiso di Dio.

6. Andare in Paradiso, o al Paradiso propriamente vale Andar, morendo, a godere la gloria del paradiso; ma pigliasi anche per Morire semplicemente. Cronichett. ant. 198. (C) In calen di Settembre M. Mauro Donati s'andò al Paradiso per l'affanno che aveva avuto nella battaglia. E 199. Del mese di Dicembre il Papa Urbano V sendo a Vignone, come piacque a Dio, s'andò al Paradiso. Dat. Lepid. 54. Facendo le condoglianze disse, che assai gli pesava, che il suo fratello fosse andato in Paradiso.

7. Fig. Dant. Par. 15. (C) Che dentro agli occhi suoi ardeva un riso Tal, ch'io pensai co' miei toccar lo fondo Della mia grazia, e del mio Paradiso. But. ivi: Del mio Paradiso, cioè della mia felicità, ch'io debbo ricevere vedendo io Iddio. Serm. S. Agost. Oh mente santa, paradiso d'allegrezza, ornata di fiori, e di tutte le virtù! Cavalc. Frutt. Ling. 67. (Man.) La grazia di Dio è quasi un paradiso nel cuore per le molte benedizioni e dolcezze che vi porge e fa sentire.

8. [Val.] Essere in paradiso. Essere, Sentirsi, Credersi felice. Fortig. Ricciard. 1. 41. Astolfo… disse: Amici, siamo in paradiso.

Fare di una cosa suo paradiso, vale Prenderne gusto, Dilettarsene unicamente, o grandemente. Lor. Med. Beon. 1. (C) L'altro che dietro vien con dolce riso… Ha fatto anche del ber suo paradiso. T. Ap. Quorum Deus venter est.

9. Mettere alcuna cosa in paradiso, vale Lodarla altamente. Fir. Nov. 6. 245. (C) E beato a chi poteva dir la sua in suo favore, e in lodargli questo nuovo amore, e metter colei in Paradiso. V. Mettere in paradiso, § 2.

10. Volere entrare in Paradiso a dispetto de' Santi. Dicesi popolarmente, intendendo Voler noi entrare dov' altri non ci vuole; ed anche Voler conseguire che che sia ad altrui dispetto. Guadagn. Prefaz. p. 4. col. 1. st. 2. (Gh.) Sicchè piuttosto che vedersi fare Un saluto di spalla, o arcigno viso, O sia piuttosto che voler entrare A dispetto de' Santi in Paradiso, Meglio è volgersi ad un che trapassò. I morti almen non dicon mai di no. T. Prov. Tosc. 332.

Stare in Paradiso a dispetto de' Santi, dicesi fig. dello Stare in alcun luogo, ove si sia poco o niente graditi. (Man.)

11. † Modi proverbiali non dell'uso odierno. [Val.] Bianchin. Sold. Sat. 44. Evvi il proverbio: Il Paradiso non è fatto per gli asini. (I benefizii sono perduti per gl'ingrati).

[G.M.] Ora dicono fam. di cel. Il Paradiso non è fatto per i gatti; e intendono dire, che è fatto per i Cristiani, e che chi parla, spera salvarsi. E a chi dice andrà in Paradiso, si risponde per ischerzo iron. Sì, nel Paradiso dei gatti; volendo dire che non ci andrà. Fag. Rim. Felice voi che presso abitatrice Siete de' gatti al Paradiso. Dove il Fagiuoli stesso nota: Così è chiamato corrottamente dal volgo il palazzo de' signori Gaddi, famiglia nobile fiorentina. Il che spiegherebbe l'orig. del prov.

[G.M.] Altri modi prov. dell'uso. Il Paradiso è di chi se lo guadagna. – Il Paradiso non è fatto per i poltroni. – La strada del Paradiso è stretta. Vang. Arcta est via quae ducit ad vitam. Segner. Crist. Instr. 3. 14. 4. La strada del Paradiso non ammette larghezze.

[Val.] Prov. a significare che Non v'è felicità per gl'iniqui, che colle male arti non si giugne a gloria. Sold. Sat. 3. Tu ne se' più lontan di quel che credi: Non vanno in Paradiso le bertucce, Non son le bestie di quel regno eredi.

12. † (Archi.) Una parte delle antiche Chiese, così detta. Borgh. Vesc. Fior. 443. (C) Un cotal portico, e come dire chiostro, con le sue logge innanzi alle porte principali (delle chiese) che chiamano paradiso, per l'ordinario propria stanza de' penitenti, o ove, oltre a questo parve che si ritirassono, poichè erano licenziati, tutti quelli che, come è detto, non comunicavano, ordinati così acciocchè nel tempo delle piogge restassero quelli, che erano cavati di chiesa, al coperto.

[G.M.] Anco il Magri (Notiz. Vocab. Eccl.) dice che anticamente si chiamava Paradiso l'atrio e portico delle chiese; e cita la Chron. Casin. l. 4. c. 8. In Paradiso Ecclesiae tumulari rogavit.

13. (Zool.) [Bell.] Uccelli di Paradiso. Nome collettivo di varie specie di Uccelli dell'ordine dei Cantatori notevoli per la ricchezza delle penne: vivono nella Nuova Guinea; la specie più comune è la Paradisea apoda, Linn., le piume della quale si adoperano come ornamento per le signore. [Cont.] Zaz. Narr. Arch. St. It. IX. 502. Comparve S. E. vestito da turco, con un turbante ed un uccello di paradiso; e, venuto nel mercato con forse dugento cavalieri mascherati, fe' dare principio al sacco delle carra.

[T.] Ass. Il Paradiso, intendesi talvolta il terrestre. D. 3. 7. Fu isbandita (l'umana natura) Di paradiso. Onde il titolo al poema del Milton. Il Paradiso perduto.

II. T. Nel fig. per enf. Luogo amenissimo, suol dirsi piuttosto coll'agg. Un paradiso terrestre. Dicendo ass. Un paradiso, intendesi più, nel senso che poi noteremo.

III. Della beatitudine. T. Nel seg. ben distinto Paradiso da Cielo. D. 33. Ogni dove In cielo è paradiso (sebbene non uguale la gloria di tutti i Beati). Onde ivi: Perfetta vita ed alto merto inciela Donna più su (la sublima nel premio) E 3. 28. Quella che imparadisa la mia mente, mi fa sentire in terra la beatitudine del paradiso. Onde per iperb. Imparadisare, Ispirare gioia grande.

T. Segnatam. di bambini che muoiono. È andato in paradiso; Volò in paradiso. – Il paradiso l'ha voluto per sè. E, rammentandoli, per consolazione al dolore, dicono la gente pia con affetto. Santo paradiso, Beato paradiso.

T. Fam Raccomandarsi a tutti i Santi del paradiso, Chiamarli; di chi prega ferventemente nel desiderio, nel bisogno.

T. Prov. Tosc. 272. In paradiso non ci si va in carrozza (traduce fam. quello del Vang., che Angusta è la porta e non facile la via che conduce alla vita. Ma le carrozze de' furfanti invocano troppo tardi da tutti i Santi del paradíso una scarpa per non precipitar nell'abisso). [L.B.] La via del paradiso, tit. di libri divoti.

Fam. anche d'adulto morto. T. Andò in paradiso. – Quando anderò in paradiso.

Fam. di pers. lodata per la bontà e i benefizii. T. A quello che dissero di lei deve andare in paradiso di volo. – Corrisponde al Mettere in paradiso. V. Sopra.

IV. Per estens. T. I ricchi hanno il paradiso in questo mondo e nell'altro. Lo dicono certi poveri; e non sanno i serpenti che fischiano in que' paradisi. Prov. Tosc. 211. L'Inghilterra è il paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini, e l'inferno de' cavalli.

Per iperb. T. Bocc. Amor. Vis. 11. In qua, te priego, volgi il volto pio, Acciò finisca il mio bel paradiso, Per cui sicura in tal cammin m'invio. – In senso sim. Gli pareva d'essere in paradiso; anco di gioia stupida e d'ammirazione imbecille.

T. Luogo ch'è un paradiso, non per l'amenità e la naturale bellezza, ma perchè luminoso e gaio e piacevole. – Quiete di paradiso, anco senza riguardo alla bellezza o gaiezza del luogo, ma alla pace e contentezza di chi vi soggiorna. In ogni luogo, anche più misero, i buoni trovano pace di paradiso, perchè la portano seco, e può di loro ripetersi quel di Dante che Ogni dove ad essi è paradiso.

T. Modi enf. Voci di paradiso, Soavi. – Volti che spirano un'aria di paradiso. Petr. Canz. 11. 5. part. I. Quante volte diss'io Allor pien di spavento: Costei per fermo nacque in paradiso!

T. Diciamo non solam. Gli angeli del paradiso, e che un bambino morto è Un angelo del paradiso, ma e di bambino vivo gentile e innocente, e di donna giovane, buona e bella, o pur buona, ch'è spirituale e più vera bellezza.

V. T. Diciamo non solo Gloria del paradiso la beatitudine celestiale, ma gli spiriti che ne fruiscono, anche quando si rappresentano all'uomo in visione terrestre; onde al linguaggio dell'affetto pio non disdice anco in prosa: Il paradiso che si mostra, che scende verso di noi.

T. E così Dipingere in parole o in colori la gloria del paradiso, Un paradiso. D. 3. 23. Figurando il paradiso Convien saltar lo sagrato poema, Come chi truova suo cammin reciso. – Nel Purgatorio di Dante sono immagini celestiali degne del suo Paradiso.
Paradiso - Agg. (Agr.) Aggiunto che si dà ad una specie di mele, di pere, ed anche ad una sorta d'uva, così dette perchè sono frutta più precoci, più belle e più saporite delle altre. (Mt.) [Bor.] Tali varietà servono spesso per gl'innesti. Lib. Viagg. (C) Gli alberi di quelle non hanno foglie, ma quegli che portano mele paradise hanno bene le foglie, che son lunghe un piede per ogni verso. Soder. Colt. 119. L'uva paradisa è ottima, sebbene ha la scorza grossa, quando sia ben fatta, gialla, e matura. [Cont.] Sod. Arb. 186. Nel freddo e montuoso alpino provan bene i peri ed i meli vernini, come carovelle bianche, e roggie, spine, cipolle, e di quelle rose paradise. Spet. nat. III. 142. Il melo paradiso getta pochissime barbe, e fa poco legno; ma produce tostamente i suoi frutti. = Magal. Lett. sc. 98. (M.) E la pera paradisa, così bella, grossa, gialla, brizzolata di color di ruggine, e che sa di fior d'arancio, diremo noi…
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