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Informazioni utili online sulla parola italiana «pareggiare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pareggiare

Verbo

Pareggiare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è pareggiato. Il gerundio è pareggiando. Il participio presente è pareggiante. Vedi: coniugazione del verbo pareggiare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di pareggiare (equiparare, riequilibrare, uguagliare, ragguagliare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola pareggiare è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: pa-reg-già-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con pareggiare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Potevamo vincere facilmente però con il nostro comportamento siamo riusciti solo a pareggiare.
  • Pareggiare i conti con la giustizia è un dovere di tutti.
  • La squadra ospite era scesa in campo con il chiaro intento di pareggiare.
Citazioni da opere letterarie
Una vita nuova di Fabio Volo (2021): Subito ha ribattuto che la settimana dopo sarebbe andata dai suoi qualche giorno e avrebbe portato Tommaso, facendogli perdere la scuola. È stato come pareggiare un conto: l'invasione mattutina di Andrea per tre giorni di assenza di Tommaso, senza nemmeno consultarmi. Eravamo dentro una crisi profonda e ogni cosa era territorio di trattative, baratti, ripicche.

Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Pagare un biglietto aereo, anziché farselo offrire dallo Stato, evidentemente non bastava. Era più alto il prezzo della cittadinanza, era il prezzo del sacrificio non versato in sangue, un debito che tutte le privazioni, le rinunce e i risparmi degli anni dopo la guerra non erano bastati a pareggiare.

La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): La dolcezza della voce mascherava il tentativo di pareggiare le due partite.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pareggiare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: gareggiare, pareggiate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: parei, parere, paria, parie, pari, parare, para, paggi, pagare, paga, paia, pregi, pregare, prega, pere, areare, area, aree, aria, arie, arare, arre, aggi, agire, agre, reggae, regga, regge, regia, regie, regi, rare, gare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: parteggiare.
Parole contenute in "pareggiare"
are, già, par, pare, giare, reggi, reggia, pareggi, pareggia. Contenute all'inverso: era, rap.
Incastri
Si può ottenere da pare e reggia (PAreggiaRE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pareggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: paga/gareggiare, pasco/scoreggiare, pareggiai/ire, pareggiamenti/mentire, pareggiamento/mentore, pareggiamo/more, pareggiata/tare, pareggiatura/turare.
Usando "pareggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areno = pareggino; * remo = pareggiamo; * areata = pareggiata; * areate = pareggiate; * areati = pareggiati; * areato = pareggiato; * rendo = pareggiando; * resse = pareggiasse; * ressi = pareggiassi; * reste = pareggiaste; * resti = pareggiasti; scopa * = scoreggiare; * ressero = pareggiassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pareggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: parla/aleggiare, pareggiata/atre, pareggiato/otre.
Usando "pareggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = pareggino; * ermo = pareggiamo; * erta = pareggiata; * erte = pareggiate; * erti = pareggiati; * erto = pareggiato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pareggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pareggia/area, pareggiata/areata, pareggiate/areate, pareggiati/areati, pareggiato/areato, pareggino/areno, pareggiai/rei, pareggiamo/remo, pareggiando/rendo, pareggiasse/resse, pareggiassero/ressero, pareggiassi/ressi, pareggiaste/reste, pareggiasti/resti, pareggiate/rete, pareggiati/reti.
Usando "pareggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * scoreggiare = pasco; scoreggiare * = scopa; * more = pareggiamo; * mentire = pareggiamenti; * mentore = pareggiamento.
Sciarade incatenate
La parola "pareggiare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pareggi+giare, pareggia+giare.
Intarsi e sciarade alterne
"pareggiare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pagare/regi, pregare/agi, prega/agire.
Intrecciando le lettere di "pareggiare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * don = padroneggiare.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Pareggiare - V. a. e n. ass. Uguagliare, Adeguare. In Tert. Pariare; del pareggiar le partite pagando, Ulp. – In Plaut. Parare, far pari. Bocc. Nov. 8. g. 6. (C) A cui di senno pareva pareggiar Salomone. Dant. Inf. 23. Che più non si pareggia mo ad issa. E Purg. 3. Che 'l muover suo nessun volar pareggia. Petr. Canz. 6. 2. part. I. Ma contrastar non posso al gran desío, Lo qual è in me, dappoi Ch'i' vidi quel che pensier non pareggia. E canz. 16. 8. part. I. Ben non ha 'l mondo che 'l mio mal pareggi.[Laz.] Coll. SS. PP. 4. 1. Conoscendolo eguale a sè di vita, di meriti e di grazia, ei s'affrettava di pareggiarlo a sè nell'ordine del pretatico. [Cont.] G. G. N. sci. XIII. 313. Se si vorranno pareggiare con pesi morti le fitte del terzo, quarto, e quinto colpo,…, ci vorranno le gravità di pesi morti continuamente maggiori e maggiori. [Pol.] Porz. Cong. Bar. l. 1. I ministri, che il duca accennava, di povero grado, si erano pareggiati, con l'autorità del re, di vendite e di stati, a' maggiori principi del regno. Volp. dial. p. 61. Come sarebb'egli (Iddio) Creatore di quelle cose che nella eternità dell'essere il pareggiassero?

2. Pareggiare i conti, vale Renderli pari, pagandone la differenza. Sen. ben. Varch. 6. 38. (M.) Per qual cagione solleciti tu tanto il dannare la tua ragione, e pareggiare meco i conti, come se tu avessi a fare con uno ingordo usurajo e avaro prestatore?

[Cont.] Pareggiare il bilancio d'una città, d'uno stato. Far che l'uscita non sia maggiore dell'entrata ordinaria. È proprio de' nostri tempi. Cart. Urb. Arch. St. It. IX. 288. È svanito il trattato di abbassamento di entrata, come svanì ancora il poner di gabbella, che si era proposta per pareggiare il bilancio della città.

3. T. Pareggiare la bocca, Tenere le labbra pari, che l'uno non isporga dall'altro.

[L.] Pareggiare la bocca per piangere. Si dice de' bambini, che si dispongono a piangere, e cominciano dal congiungere i labbri sì che l'uno non sopravanza l'altro. In qualche luogo di Toscana Far greppino.

4. Pareggiare la soma, vale Farla pari da tutti e due i lati. Fir. As. 206. (C) Se per mia mala sorte la soma pendeva in su un lato; dove egli dovea da quel canto, ch'ella cadea, levarne qualche pezzo di legne, o pareggiarla…, egli vi metteva delle pietre…

5. Pareggiare la soma, fig. si dice del Fare le cose del pari; e anche del Proceder con cautela e riguardo. Bern. Orl. Inn. 38. 21. (C) E guarda ben di pareggiar la soma.

6. [Val.] Spianare, Livellare. Cocch. Bagn. 473. Stata pareggiata la via piana terrestre.

[Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 126. 27. Cilindro, con il quale gli antichi insegnavano pareggiare il terreno. Flor. Dif. off. piazze, I. 17. Un'altro (ordine) di fascine con le teste in fuori bene uguagliate; e, per far bello il lavoro, le teste delle teppe si potranno pareggiar con qualche istromento che tagli.

[Cont.] Arrotare una superficie per renderla ben piana. Biring. Pirot. IX. 4. A una ruota arrotando si leva e si pareggia il superfluo, caso però che il lavoro vostro sia piano. Porta, Mir. nat. 141. v. Quando lo specchio sarà così rozzo, mettilo alla ruota alla quale si bruniscono l'armi, pareggialo bene per ogni parte, per modo che sia sottile, leggiere ed uguale.

(Costr.) [Cont.] Costruire una fabbrica, una macchina, un pezzo, in modo che certe parti sporgenti vengano condotte alla medesima altezza con altre. Imp. St. Nat. VII. 21. Se dunque il capo ha la sua debita ragion di livello alle muraglie, e li monti tramezzi non siano tanto alti che possano interrompere il corso, si pareggiarà con fabrica di sotto il condotto, come nelli rivi e canali si è detto; e potendosi fare senza lunghi raggiramenti si girarà per falde de' monti. Zab. Cast. Ponti, 2. 37. Cuscino che pareggia il legno superiore della capra: 38 croce che spiana sopra al cuscino, e ritiene le legature delle taglie acciocchè non cadano tra i legni della capra. Gius. da Capr. Orol. 27. Tanto alta si farà la collocazione (della ruota maestra) che il fine della circonferenza delli suoi denti per la parte di sotto venghino quasi con la loro estremità a pareggiare il piano di quella sbarra del castello, che sarà collocata verso i piedi delle colonne.

7. Pareggiare, vale anche Paragonare. Pass. 197. (C) Al quale niuno altro amore si dee pareggiare, o agguagliare.

8. N. pass. Per Divenire eguale. Viv. Prop. 37. (C) Convengono… in avanzare, in mancare, o in pareggiarsi.

9. Pareggiarsi una cosa ad un'altra, vale' Farsi una cosa pari, o a livello di un'altra. Cr. 1. 9. 1. (M.) Se avvenisse che alcun monte vi s'interponesse, o l'acqua si meni intorno alle sue costiere, ovvero lati, o si pareggino caverne al capo dell'acqua.

[Cont.] Biring. O. Mec. Picc. VII. Adunque, per esser in alto, la maggiore e più grave parte della bilancia verrà prevalendo, e declinando fin che si pareggi, e torni all'equilibrio. G. G. L. Mont. lun. III. 163. Le quali (falde) alternatamente interponendosi, e facendo quest'ostacolo colle loro eminenze all'incavature di quelle, vengono in certo modo a pareggiarsi e adequare tutti i lor vertici secondo la medesima linea.

10. Pareggiarsi, per Corrispondersi appunto di fronte. Fr. Giord. 23. (M.) Chi fosse di sotto alla terra all'altra faccia del mondo di sotto…, si terrebbe i piedi suoi incontro a' piedi nostri, e le piante de' piedi suoi non si pareggerebbono colle nostre.

11. E Pareggiarsi, ass. nel senso di Pareggiare i conti. V. § 2. Sassett. Lett. 99. (Man.) Questo (anello) costa qualcosa da vantaggio, chè quando io me ne venga per pigliar moglie ce ne pareggeremo allora.

[G.M.] Fra me e voi ci siamo pareggiati: voi non avanzate nulla da me, e nulla io da voi.

12. (Vet.) [Valla.] Pareggiare il piede o l'ugna; operazione di mascalcía, la quale consiste nello assottigliare coll'incastro la suola, ed il margine inferiore o plantare della parete, per preparare il piede ad essere ferrato.

[Camp.] T. di Mascalcia. Pareggiare significa Avere il cavallo già mutati tutti i denti; e dicesi anche Agguagliare. Din. Din. Mascal. I. 4. Quando il cavallo ha agguagliato, o com'altri dicono, pareggiato, non si può più per dimostramento dei denti conoscere l'età sua.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: pareggiamento, pareggiammo, pareggiamo, pareggiando, pareggiano, pareggiante, pareggianti « pareggiare » pareggiarono, pareggiasse, pareggiassero, pareggiassi, pareggiassimo, pareggiaste, pareggiasti
Parole di dieci lettere: pareggerei, pareggiamo, pareggiano « pareggiare » pareggiata, pareggiate, pareggiati
Lista Verbi: parare, parcheggiare « pareggiare » parere, parificare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cappeggiare, drappeggiare, arpeggiare, serpeggiare, gareggiare, particolareggiare, amareggiare « pareggiare (eraiggerap) » ombreggiare, satireggiare, scoreggiare, metaforeggiare, amoreggiare, rumoreggiare, signoreggiare
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAR, finiscono con E

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