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Informazioni utili online sulla parola italiana «pentire», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pentire

Informazioni di base

La parola pentire è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pen-tì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con pentire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Opera sempre per il bene e fai in modo di non doverti mai pentire, figliolo mio!
  • Non mi voglio pentire di averti dato retta, perciò seguirò il tuo consiglio fino in fondo.
  • Ho visto pentire molti mafiosi per comodità.
Citazioni da opere letterarie
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): — Oh no, non moltissima, spero, ma via!— disse don Innocenzo, mortificato della poca attenzione ottenuta dal suo discorso.— Si calmi. Non mi faccia pentire di averle raccontato tutto. Ho parlato per impedire che Lei domandasse spiegazioni alla signorina Edith di quel discorso del signor Silla. La signorina non deve conoscerlo: ne avrebbe troppo dispiacere. Del resto è forse meglio così, anzi diciamo addirittura; è meglio così. Ha visto che uomo era, questo signor Silla?

Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Quanto alla ragazza, aggiunse, chi fosse era chiaro, e non valeva la pena di interrogarla quella notte. Altre prove l'avrebbero attesa prima di bruciarla come strega. E se strega era, non avrebbe facilmente parlato. Ma il monaco forse, si poteva ancora pentire (e fissava Salvatore tremante, come a fargli intendere che gli offriva ancora una possibilità), raccontando la verità e, aggiunse, denunciando i suoi complici.

Il re nero di Maico Morellini (2011): — Ti ho lasciato un po' di tempo per cambiare il tuo codice destinatario, ma vedo che l'ho sprecato. Quando cresci? Scommetto che hai ancora Platone? — Non è giornata. Non farmi pentire di averti risposto. — Che vi prende a tutti quanti? Possibile che nessuno abbia più voglia di ridere? — Parli bene tu, con il tuo bel lavoro di lusso e il culo nel velluto. Io almeno due volte al giorno devo rompermi le palle con quelli della Security Europea. Fanno pesare quello straccio di influenza che gli è rimasta sull'attività dei network! Come se non bastasse, hanno iniziato a starmi addosso anche quegli invasati dei Corpi Medici.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pentire
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: mentire, pentirà, pentirò, pentite, sentire.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: mentirà, mentirò, sentirà, sentirò.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pente, peni, pene, peti, pere, ente.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: pentirei.
Parole con "pentire"
Iniziano con "pentire": pentirei, pentiremo, pentirete, pentirebbe, pentiremmo, pentireste, pentiresti, pentirebbero.
Parole contenute in "pentire"
ire, tir, enti, penti. Contenute all'inverso: eri.
Incastri
Si può ottenere da pene e tir (PENtirE).
Inserendo al suo interno est si ha PENTIRestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pentire" si può ottenere dalle seguenti coppie: pese/sentire, pensa/satire, pentiamo/amore, pentimenti/mentire, pentimento/mentore, pentita/tare.
Usando "pentire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: capenti * = care; nepenti * = nere; serpenti * = serre; * rete = pentite; * reti = pentiti; * evi = pentirvi; * resse = pentisse; * ressi = pentissi; * reste = pentiste; * resti = pentisti; * ressero = pentissero; presepe * = presentire.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pentire" si può ottenere dalle seguenti coppie: pentita/atre, pentito/otre.
Usando "pentire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = pentita; * erte = pentite; * erti = pentiti; * erto = pentito; * errai = pentirai.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pentire" si può ottenere dalle seguenti coppie: capenti/reca, nepenti/rene.
Usando "pentire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * capenti = reca; * nepenti = rene; reca * = capenti; rene * = nepenti.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pentire" si può ottenere dalle seguenti coppie: pentite/rete, pentiti/reti.
Usando "pentire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * satire = pensa; care * = capenti; nere * = nepenti; * tare = pentita; * amore = pentiamo; * aie = pentirai; * mie = pentirmi; * tiè = pentirti; * vie = pentirvi; serre * = serpenti; * remore = pentiremo; * mentore = pentimento.
Sciarade incatenate
La parola "pentire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: penti+ire.
Intarsi e sciarade alterne
"pentire" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: peni/tre.
Intrecciando le lettere di "pentire" (*) con un'altra parola si può ottenere: care * = carpentiere; * emme = pentemimere; sazi * = spazientire.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Lo si batte in segno di pentimento, Pentimenti troppo tardivi, Chi lo fa, non deve mai pentirsene, Pentirsi e correggersi, Se lo batte la persona pentita.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Pentire - e † PENTERE. V. intrans., e più spesso PENTIRSI, intr. pronom. Mutarsi d'opinione e di volontà. (Fanf.) Bocc. Nov. 8. g. 10. (C) Tito… si volle pentere. Dant. Inf. 11. Nel secondo Giron convien che senza pro si penta Qualunque priva sè del vostro mondo (si uccide).

Prov. Chi tosto erra, a bell'agio si pente; vale che Chi commette errore per troppa fretta se ne pente per lungo tempo. Cecch. Dissim. 4. 8. (Man.) Chi tosto erra, a bell'agio si pente.

2. Per lo più vale dolore, aver fatto o non aver fatto checchessia; e dicesi singolarmente parlando de' peccati che uno ha commesso. Dant. Inf. 27. (C) Ch'assolver non si può chi non si pente, Nè pentere e volere insieme puossi; Per la contraddizion, che nol consente. E Purg. 3. Ver'è, che quale in contumacia muore Di santa Chiesa, ancorchè alfin si penta, Star gli convien da questa ripa (del purg.) in fuore, Per ogni tempo ch'egli è stato, trenta, In sua presunzion… E 5. Sì, che pentendo e perdonando, fuora Di vita uscimmo a Dio pacificati. Tes. Br. 1. 12. Adam trovò in Dio mercede, perocch'elli si pentèo, e si conobbe, ch'egli era sotto a Dio. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 6. Appena pentiti del peccato, par che tornino a pentirsi del pentimento, ritornando a peccare peggio che mai.

E a modo di sost. [Laz.] Coll. SS. PP. 14. 17. A coloro i quali per lo pentere delle prime opere sono abbattuti da tristizia e da dolore, date loro abbondevole la giocondità della scienza spirituale, come vino che rallegra il cuore agli uomini, e satollateli del mangiare della parola salutevole. = Petr. Son. 1. part. I. (C) E del mio vaneggiar vergogna è il frutto, E 'l pentirsi, e 'l conoscer chiaramente, Che quanto piace al mondo è breve sogno. Bocc. Nov. 5. g. 3. (C) E questo pentere non avendo luogo, vi sarebbe di maggior noja cagione. Amet. 93. E legittimi e giusti onor gli amori Del matrimonio tengo, ed il pentere Col confessar, rimedio a' peccatori. But. Io non compero tanto prezzo un pentere.

[T.] Nel senso gen., del sentir nell'animo pena di cosa fatta, omessa, detta, lasciata fare o dire, che non sia o paia bene. Prov. Tosc. 274. Chi coglie il frutto acerbo, si pente d'averlo guasto. E 275. Chi tosto si risolve, tardo si pente. E 276. Pensarci avanti per non pentirsi poi. E 82. Nè muli nè mulini, nè compari cittadini, nè luoghi intorno ai fiumi, nè beni di comuni, non te ne impacciar mai, che te ne pentirai. E 74. Chi segue il prudente mai non se ne pente.

Neut. alla lat. T. Prov. Tosc. 28. È meglio dare e pentire, che tenere e patire (in gen. lode della generosità: ma lo intendono del bestiame, che è meglio darlo con poco guadagno che tenerlo con scapito).

Ass. per ell. T. Ora mi sono pentito. – Non si avrà a pentire, dice più di quello che suona, e può valere: Avrà da lodarsene, da compiacersene. – Ve ne pentirete, può suonare minaccia gravissima. – Ve ne farò pentire.

II. T. Può l'uomo essere dolente delle sequele della propria azione, e non n'essere però pentito. Pentimento dice in gen. il senso più o men doloroso; Penitenza, il senso spec. rel. D. 2. 22. Pentèmi Così di quel come degli altri mali (e della prodigalità e d'ogni colpa). Gli ant. Pentè e Pentere, sull'anal. di Penitere. Vang. Sedendo in cenere e cilicio si pentirebbero. – Pentiti, Don Giovanni. – Pentirsi all'estremo. Prov. Tosc. 224. È meglio pentirsi una volta che mai.

Sost. T. Prov. Tosc. 224. Un buon pentirsi non fu mai tardo.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: pentii, pentimenti, pentimento, pentirà, pentirai, pentiranno, pentirci « pentire » pentirebbe, pentirebbero, pentirei, pentiremmo, pentiremo, pentireste, pentiresti
Parole di sette lettere: pentani, pentano, pentirà « pentire » pentirò, pentita, pentite
Vocabolario inverso (per trovare le rime): appesantire, impazientire, spazientire, insolentire, impuzzolentire, mentire, smentire « pentire (eritnep) » sentire, presentire, risentire, consentire, acconsentire, assentire, dissentire
Indice parole che: iniziano con P, con PE, parole che iniziano con PEN, finiscono con E

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