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Informazioni utili online sulla parola italiana «mentire», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Mentire

Verbo

Mentire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è mentito. Il gerundio è mentendo. Il participio presente è mentente. Vedi: coniugazione del verbo mentire.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di mentire (fingere, dire bugie, ingannare, trarre in inganno, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola mentire è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: men-tì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con mentire e canzoni con mentire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il mentire è sempre stato un qualcosa di femminile ma, ultimamente, anche gli uomini hanno fatto molta strada.
  • L'unica cosa che ti rimane da fare è mentire sempre.
  • Sono sincero, non sono mai riuscito a mentire a nessuno, tant'è vero che mi chiamano "Pinocchio"!
Citazioni da opere letterarie
Il polso di Adolfo Albertazzi (1914): Le ire e i languori; le inquietudini fanciullesche e le remissioni di donna usata alla vita; i capricci, le allegrezze, le noie traevan forse cagione non solo dall'indole bizzarra, ma da un intimo, segreto travaglio che le eccitava e tribolava lo spirito: lo sguardo di lei, spesso stanco o vagante e la voce spesso velata e mesta, dicevan forse che il suo spirito vagava dietro un inafferrabile bene, finché, con uno sforzo mal nascosto di volontà, non le riuscisse di riaversi o mentire; e allora abbondava di cachinni e di frizzi, cattiva a un tempo e vezzosa.

Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Come si vede, non era molto piacevole la compagnia di Anselmo Paleari. Ma, pensandoci bene, potevo io senza rischio, o meglio, senza vedermi costretto a mentire, aspirare a qualche altra compagnia men lontana dalla vita? Mi ricordavo ancora del cav. Tito Lenzi. Il signor Paleari invece non si curava di saper nulla di me, pago dell'attenzione ch'io prestavo a' suoi discorsi. Quasi ogni mattina, dopo la consueta abluzione di tutto il corpo, mi accompagnava nelle mie passeggiate; andavamo o sul Gianicolo o su l'Aventino o su Monte Mario, talvolta sino a Ponte Nomentano, sempre parlando della morte.

Arabella di Emilio De Marchi (1888): Agli uni faceva pervenire segrete limosine, agli altri dava sussidio di consigli ed appoggi, molti invitava alla sua mensa e, non richiesta, si abbandonava a lusinghiere promesse. Aquilino Ratta, qui presente, eroe delle patrie battaglie, onesto impiegato, soldato non avvezzo a mentire, verrà a testimoniare fin dove arrivasse la confidenza della veneranda signora verso i parenti di umile condizione.
Canzoni
  • In amore non si può mentire (Cantata da: Eva 2000; Anno 1975)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mentire
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: mentine, mentirà, mentirò, mentite, mentore, pentire, sentire.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: pentirà, pentirò, sentirà, sentirò.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: mentre.
Altri scarti con resto non consecutivo: mente, meni, mene, mete, mere, mire, ente.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: mentirei, mentirle, smentire.
Parole con "mentire"
Iniziano con "mentire": mentirei, mentiremo, mentirete, mentirebbe, mentiremmo, mentireste, mentiresti, mentirebbero.
Finiscono con "mentire": smentire.
Contengono "mentire": smentirei, smentiremo, smentirete, smentirebbe, smentiremmo, smentireste, smentiresti, smentirebbero.
»» Vedi parole che contengono mentire per la lista completa
Parole contenute in "mentire"
ire, tir, enti, menti. Contenute all'inverso: eri.
Incastri
Si può ottenere da mene e tir (MENtirE).
Inserito nella parola si dà SmentireI.
Inserendo al suo interno est si ha MENTIRestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mentire" si può ottenere dalle seguenti coppie: mese/sentire, mensa/satire, mentiamo/amore, mentii/ire, mentine/nere, mentita/tare, mentitore/torere.
Usando "mentire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: armenti * = arre; aumenti * = aure; cementi * = cere; lamenti * = lare; momenti * = more; sementi * = sere; pigmenti * = pigre; tormenti * = torre; aeramenti * = aerare; andamenti * = andare; ardimenti * = ardire; armamenti * = armare; bacamenti * = bacare; basamenti * = basare; calamenti * = calare; casamenti * = casare; ferimenti * = ferire; filamenti * = filare; finimenti * = finire; giramenti * = girare; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "mentire" si può ottenere dalle seguenti coppie: mentita/atre, mentito/otre.
Usando "mentire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = mentita; * erte = mentite; * erti = mentiti; * erto = mentito; * errai = mentirai.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "mentire" si può ottenere dalle seguenti coppie: ramen/tirerà, amenti/rea, alimenti/reali, cedimenti/recedi, censimenti/recensì, imbarcamenti/reimbarca, inserimenti/reinserì, investimenti/reinvesti, legamenti/relega, momenti/remo, omenti/reo, perimenti/reperì, sementi/rese, stringimenti/restringi.
Usando "mentire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * momenti = remo; * sementi = rese; tirerà * = ramen; * alimenti = reali; * cedimenti = recedi; * legamenti = relega; * perimenti = reperì; * ramen = tirerà; remo * = momenti; * censimenti = recensì; rese * = sementi; reali * = alimenti; * inserimenti = reinserì; recedi * = cedimenti; relega * = legamenti; reperì * = perimenti; * imbarcamenti = reimbarca; * investimenti = reinvesti; * stringimenti = restringi; recensì * = censimenti; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mentire" si può ottenere dalle seguenti coppie: mentii/rei, mentina/rena, mentine/rene, mentisse/resse, mentissero/ressero, mentissi/ressi, mentiste/reste, mentisti/resti, mentite/rete, mentiti/reti, mentitore/retore, mentitori/retori.
Usando "mentire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * satire = mensa; arre * = armenti; aure * = aumenti; cere * = cementi; lare * = lamenti; * nere = mentine; * tare = mentita; more * = momenti; sere * = sementi; * amore = mentiamo; * aie = mentirai; * mie = mentirmi; * tiè = mentirti; pigre * = pigmenti; torre * = tormenti; aerare * = aeramenti; andare * = andamenti; armare * = armamenti; bacare * = bacamenti; basare * = basamenti; ...
Sciarade incatenate
La parola "mentire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: menti+ire.
Intarsi e sciarade alterne
"mentire" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: meni/tre.
Intrecciando le lettere di "mentire" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = mentitrice; sto * = smentitore; dica * = dimenticare.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Mentire, Dire il falso, Dir bugia; Menzognero, Mentitore, Mendace, Bugiardo - Mentire è nascondere la verità, non dirla; è poi dire il falso scientemente; talvolta però il falso si dice anco per ignoranza del vero, per disattenzione, e credendo dire la verità: ma se è detto scientemente ed apposta, è più di mentire: i falsi testimonii non solo mentono, ma dicono e giurano il falso: dir bugia è l'atto e la pratica del mentire: bugie sono quelle de' fanciulli, dei servi; sono o tentativi di discolpa, ordinariamente scoperti di poi, o spiritose invenzioni per mascherare cosa vera: ma la bugia ha le gambe corte. Dir bugia, e per l'entità della cosa, e per la poca importanza di chi la dice, è meno degli altri. Mentire è il genere, gli altri due sono specie di esso. Menzognero, aggettivo, di cosa e di persona: discorso, contegno menzognero, quello che non è naturale, ma affettato e finto. Mentitore, sostantivo, di persona; mentitore, chi mente, chi dice bugia con parole: Bugiardo, chi ha l'abito e la riputazione di mentitore; chi dice le bugie con franchezza e facilità: la commedia del Goldoni intitolata il Bugiardo non si potrebbe intitolare il Mentitore. Mentitore è voce e imputazione più solenne; bugiardo è voce più famigliare, ma imputazione non meno pungente. Mendace è forma poetica: mendace, di persona o di cosa che ha in sé ed esprime qualche cosa di falso: mendace la cosa che non è ciò che all'apparenza promette o sembra essere. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Mentire - S. m. Menzogna, Bugia. Tratt. Spir. 57. La bocca mia è corrotta di diversi atti e parole disutili… e mentiri e inique fallacie. [Camp.] Bib. Jer. 23. De' profeti indovinanti sì li mentiri, e profetanti le seduzioni del loro cuore? (vaticinantium).
Mentire - V. n. ass. Aff. al lat. aureo Mentiri. Dir menzogne, Non dir il vero. (Fanf.) Bocc. Nov. 10. g. 4. (C) A cui il legnaino lo disse: essi mentono. perciocchè mai io non lo vendei loro. Petr. Canz. 5. 2. part. I. Ma più, quand'io dirò senza mentire. Dant. Par. 4. Ch'alma beata non poría mentire. Bern. Orl. Inn. 5. 29. Di ciò ch'è fatto, non è cosa alcuna, Che quel ribaldo non gli sappia dire, Anzi più dica, perchè sa mentire. Varch. Err. Giov. 12. (M.) Io in confutare questa storia potrei dire le bugíe, il che non credo, ma mentire no. E Ercol. 103. Quando alcuno dice una cosa, la quale sia falsa, si chiama dire la bugía…, ma se la crede falsa, come ella è, si chiama con verbo latino mentire, o dire menzogna. Car. Long. Sof. 89. Vi giuro per Pane, e per le Ninfe, che di nulla vi mentirò.

[Cont.] Fausto da Long. Duello, II. 20. Grandissima bugia è il mentire. Ben è vero che ogni bugia è contraria a la verità: ma non mente però qualunque dice la bugia. Bugia è quando alcuno in ischerzo e burla, o per muovere genti a riso, o per ricrearle non dice il vero. Bugia è quando uno pensa di sapere quel che non sa, e per vero proferisce ciò che non è vero. Bugia è quando altri crede sapere e non sa: e fermamente fuor d'ogni dubbio crede saperlo: e per vero lo dice, se bene in effetto non è. Chi dirà dunque ciò che nell'animo suo pensa, crede e tiene per vero, anco che sia falso, se ben dice la bugia, non mente però. …Se uno parla scientemente contro 'l vero con animo d'ingiurare un altro, costui è detto mentire. Contro questi mentitori isgridano tutte le scritture divine ed umane. Ne' santi precetti si legge: Non mentire.

T. Prov. Tosc. 134. Chi non sa mentire, crede che tutti dicano il vero.

E att. [Val.] Pucc. Centil. 87. 19. E più di due cotanti, ciò non mento, Di que' da piè rimaser presi e morti.

2. T. Mentesi a uno, facendogli o volendo fargli credere il falso. [Camp.] Purg. S. Patr. Li nostri compagni sì t'hanno detto che qua si è lo Inferno; certo elli sì t'hanno mentito. E S. Gir. Pist. 57. E non è da maravigliare che fosse ardito di mentire al padre colui, lo quale potè avere invidia al fratello, E Pist. 60. E Dio volesse ch'egli mi avesse mentito! T. L'uomo mente al vero. [Pol.] Pass. 104. Mentendo al giudice il peccato, negando o scusando, pecca mortalmente.

Mentire ad alcuno, fig. Ingannare alcuno Bocc. Filoc. l. 1. p. 29. (Gh.) Signori, se li occhi non mi mentono, a me pare vedere, siccome mostrato v'ho, parte de' nostri avversari già essere nella profonda valle a piè del monte, e venire verso di noi.

3. T. A se stesso, o sforzandosi di persuadere a sè il falso, o smentendo con l'uno atto proprio altri propri atti. Nel secondo senso, Salmo, Mentì l'iniquità a se medesima.

4. Mentire a o di, per Mancare, o Venir meno a. Chiabr. Alc. Pros. ined. 9. (Gh.) Nè noi lo vedemmo mentire all'altrui speranze, nè meno alla sua confidenza; anzi, subitamente chiamando i suoi pensieri a consiglio, co 'l disconcio delle cose passate alle presenti egli diede provvedimento. Libr. Macc. M. Non attenne le sue promessioni, anzi mentío (menti) di ciò che promesso avea.

Ass. T. Bind. Bon. Mentisti mondo ch'io t'ho conosciuto E più non vo' mangiar de' tuoi confetti, Perchè son dentro lordi e di fuor netti.

5. Mentire di una cosa vale Mentire, Dire il falso, Non dire il vero per conto di essa cosa, ragionando di essa cosa. Boez. Consol. 44. (Gh.) Io niego quello esser bene, che, avendolo, non lo si ha. Or ment'io di questo? No, certo, dirai. E veramente le ricchezze a' posseditori di esse spesse volte hanno nociuto,… (Il lat. ha: Num id mentior?) Fiamm. 170. O Fiammetta… la tua balia di niente ti mente. Amm. ant. 27. (M.) Chi grandezza va cercando…, infinge umilità, mente d'onestà, seguita, e serve, tutti onora, e a ciascuno inchina.

6. [Camp.] Per Mancare alla giurata fede. Bib. Mac. I. 11. Poich'elli fue così difeso, non attenne le sue promissioni, anzi mentìo di ciò che promesso aveva (mentitus est omnia quaecumque dixit).

7. Col Si. Ar. Fur. 23. 80. (M.) Il Conte più non tacque, e gridò forte: E tu, e qualunque il dice, se ne mente.

8. Mentire vale anche Esser falso, Esser bugiardo, e dicesi di cosa. Bocc. Nov. 3 g. 4. (C) Se le vostre parole non mentono. Vit. S. Gir. 100. (M.) Un altro pestifero eretico…, in una certa disputazione, essendogli allegato contro un'autorità di santo Girolamo, rispose come quella autorità mentiva. T. Cic. La fronte, gli occhi, il volto, sovente mentiscono.

T. Anco la cosa mente a. D. 1. 19. Di parecchi anni mi mentì lo scritto. (Io leggevo che tu dovessi morire più tardi.)

9. T. Non del dire menzogna, ma del non affermare e preconoscere il vero. Aretino Lett. Fiorenza e Roma tosto (Dio non voglia ch'io menta) saprà cosa sia il suo non esserci.

T. Mentisce anco il silenzio. Fr. Giord. Pred. 30. Santo Joanni a queste addomandazioni si potea troppo ben tacere; ma s'egli allora avesse taciuto, e non detta la verità, si avrebbe mentito.

10. † Dare una mentita, Smentire, nel senso att. [Cont.] Fausto da Long. Duello, III. 5. Ho voluto mentire per lo presente manifesto qualunque persona abbia scritto o fatto scrivere, una scrittura attaccata sul muro ecc. de 'l tal luoco. …Ritorcere è poi, quando si mente la mentita che sa di natura d'ingiuria. = Varch. Lez. Dant. 2. 150. (M.) Poniamo che messer Ercole avesse detto, verbigrazia, tu hai offeso il tale e hai fatto malamente, e che il Capitano l'avesse mentito, come s'usa di fare, certa cosa è che in tal caso essendo messer Ercole legittimamente mentito, rimaneva attore. Bern. Orl. Inn. 29. 40. (Gh.) Stette ad udire attento il paladino Di colui quella lunga diceria; Ma la donzella da quell'alto pino (ov'era appesa), Piagnendo per la gola lo mentia, Dicendogli ch'egli era un malandrino,… Vit. S. Domitil. in Vit. SS. Pad. tom. 4. p.279. Col. 1. ediz. Man. (Gh.) Pognamo pure che fosse quello che tu di' (o Domitilla): vietare i matrimoni, è vietare il nascimento degli uomini; essa natura dimostra che tu sia mentita. Salviat. Oraz. Eseq. Varch. in Salviat. Op. v. 5. p. 113. Delle ricchezze… tante n'ebbe egli (il Varchi), quante e' ne volle; e tante ne volle e non più, quante all'opportunità e agli agi della vita necessarie gli furono; tutte l'altre, come soverchio,… rifiutò. E non mi lascino di ciò mentire molti… de' suoi più cari e più domestici amici,… de' quali alcuni…; loro amplissimi patrimoni… hanno voluto liberamente divider con esso lui. [Val.] Adim. Sat. 5. La femmina il mentisce.

[Cont.] Fausto da Long. Duello, III. 12. Per levare ogni materia di lite e di contesa, deesi mettere ne 'l principio de 'l cartello, nanti che si venga ad altra narrazione, la mentita; perchè stante l'abuso presente dicono molti che potria l'avversario attaccare qualche mentita nanti che sentisse mentirsi.

11. † [Val.] Mentir sè. Far bugiardo se stesso. Illudersi, Ingannarsi. Tesorett. 1. 23. E ben aven veduto In duro convenente, Ov'ogn'altro sè mente.

12. † Mentire per la gola, o per la strozza vale Mentire sfacciatamente. Bocc. Nov. 1. g. 2. (C) Essi mentono tutti per la gola. Fir. Luc. 1. 3. Tu sai bene che io non sono come queste altre, e massime con esso teco. Sp. Tu ne menti per la gola: anzi gli farai carezze insino a tanto, quanto tu vedrai di cavarne. Burch. 1. 84. E disse: ei mentiran ben per la gola. Morg. 27. 79. E s'alcun dice che Turpin morisse In Roncisvalle, e' mente per la strozza.

Mentir uno per la gola vale Dargli una mentita, accusarlo di menzogna. Varch. Stor. 11. 343. (Man.) Alcuni altri dicono Lodovico aver mentito per la gola Giovanni, per aver egli detto che la milizia fiorentina era pro forma.

13. In signif. att. Guar. Past. fid. 2. 6. (C) Non ti bastava aver mentito il core, E 'l volto, e le parole, e 'l riso, e 'l guardo, S'anco il crin non mentivi? E 2. 1. (M.) E m'insegna mentir parole, e sguardi. Car. En. 1. 1104. E tu che puoi, Fanciullo, il noto fanciullesco aspetto Mentire acconciamente, in lui ti cangia. Chiabr. rim. 1. 317. Chi ciò scorge, non scorge, Castel, colori e tele, Scorge animata gente, Tanto sì bene ei mente Il tuo pennel fedele.

T. Mendacemente rappresentare. Collaz. SS. PP. volg. Questi medesimi pensieri, che mentiscono opere di pietà, noi sentiamo come monete avolterate e di rame, che tengono la falsa immagine del re non legittimamente segnata. = Pallav. Stil. 89. (M.) Mirabile effetto d'amistà… è il volere mentire in sè quella qualità la quale cagionava la morte della persona amata. E 90. Un amico tanto cordiale che s'ingegni di mentire il suo essere, e di perdere perciò la vita in beneficio dall'altro amico.

T. Mentire il vero, rappresentare falsamente cosa vera; altro da Mentire al vero, Offenderlo con menzogna palese.

14. [Camp.] † Per Deludere la speranza, l'aspettazione, ecc. Bib. Cant. Abac. Il fico non fiorirà, e non sarae alcuno germoglio nelle vigne; mentirae l'opera dell'uliva, ed i campi non daranno cibo (mentietur opus olivae).

15. Mentire una cosa ad uno val. Negargliela. Bart. Op. vol. 1. 225. (M.) Diagora… trasse avanti la statua di Giove fulminante un ribaldo suo servitore, che gli mentiva un furto commesso, veggente lui medesimo. Ovid. Simint. 1. 91. (Man.) Io non ti mentirò le cagioni.

16. Ass. Mento, se non. Formola usata per esprimere che chi parla, afferma seriamente ciò ch'egli dice. T. D. Gio. Cell. Lett. 19. 36. Mento, se queste cose non intervennono, quando s'andò a Roma per lo cinquantesimo. = E 59. (Gh.) Mento, se l'Apostolo non dice…

17. [Fanf.] Non poter mentire che… Avere senza fallo quella data qualità. Orl. Fur. 40. 77. Costui non può mentire Ch'uno non sia di quel guerrier perfetti Che Paladin di Francia sono detti.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: mentimmo, mentina, mentine, mentirà, mentirai, mentiranno, mentirci « mentire » mentirebbe, mentirebbero, mentirei, mentiremmo, mentiremo, mentireste, mentiresti
Parole di sette lettere: mentina, mentine, mentirà « mentire » mentirò, mentita, mentite
Lista Verbi: mendicare, menomare « mentire » menzionare, meravigliare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ingigantire, garantire, appesantire, impazientire, spazientire, insolentire, impuzzolentire « mentire (eritnem) » smentire, pentire, sentire, presentire, risentire, consentire, acconsentire
Indice parole che: iniziano con M, con ME, parole che iniziano con MEN, finiscono con E

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