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Informazioni utili online sulla parola italiana «punteggiatura», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Punteggiatura

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola punteggiatura è formata da tredici lettere, sei vocali e sette consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: pun-teg-gia-tù-ra. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con punteggiatura per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ritengo che l'uso della punteggiatura sia anche qualcosa di personale riconducibile alla personalità dello scrivente.
  • In quella lettera c'erano errori di punteggiatura obbrobriosi.
  • Una punteggiatura eccessiva può ostacolare la scorrevolezza della lettura.
Citazioni da opere letterarie
La vecchia casa di Neera (1900): Non si mosse e non volse il capo quando Flavio, all'ora solita, venne e dalla soglia augurò la buona sera. Per qualche tempo lo udì discorrere con Elvira, ma senza ascoltare, tutta immersa nella solitudine che circondava il terrazzo, che copriva i giardini e gli orti sottostanti di una tinta indecisa dove le forme sparivano, come se all'improvviso un mare misterioso ed immobile fosse sorto a dividere la casa felice dalla rimanente città che solo appariva dietro le mura del chiostro con una rada punteggiatura di lumi.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per punteggiatura
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: punteggiature.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: punteggiata, punterà, punti, puntata, punta, puntura, pungi, punga, punita, punirà, punì, putt, pura, pera, pita, pira, paura, para, unti, unta, ungi, ungara, unga, unita, unirà, uggia, negata, nega, negra, nera, natura, nata, tetra, teta, tiara, tira, tatua, tata, tara, egira, eira, giara, gita, giura, gira, gara, atra, aura.
Parole contenute in "punteggiatura"
già, tura, unte, punte, punteggi, punteggia. Contenute all'inverso: tai, ruta.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "punteggiatura" si può ottenere dalle seguenti coppie: punteggiata/aura.
Usando "punteggiatura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * turano = punteggiano; * turare = punteggiare; * turava = punteggiava; * turavi = punteggiavi; * turavo = punteggiavo; * turammo = punteggiammo; * turando = punteggiando; * turante = punteggiante; * turasse = punteggiasse; * turassi = punteggiassi; * turaste = punteggiaste; * turasti = punteggiasti; * turarono = punteggiarono; * turavamo = punteggiavamo; * turavano = punteggiavano; * turavate = punteggiavate; * turamenti = punteggiamenti; * turamento = punteggiamento; * turassero = punteggiassero; * turassimo = punteggiassimo; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "punteggiatura" si può ottenere dalle seguenti coppie: punteggiato/ottura.
Sciarade e composizione
"punteggiatura" è formata da: punteggia+tura.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Hanno il viso... punteggiato, Punteggiati di efelidi, Punteggiata di astri, Punteggiano l'anguria, Puntellano le impalcature.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869
Punteggiatura o interpunzione - Contiene i segni di convenzione, che additano le pause della lingua parlata, distinguendo le proposizioni, i menbri che concorrono alla composizione del periodo, e le alterazioni della voce. (V. Ortografici segni) [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Punteggiatura - È l’arte di accennare nello scritto mediante segni adottati la proporzione delle pause che debbon farsi nel leggere. Esistono moltissimi manoscritti antichi, in cui né i sensi parziali costituenti le frasi, né le proposizioni, sono distinti in veruna guisa: lo che potrebbe dar luogo a pensare essere stata la punteggiatura sconosciuta ne' prischi tempi. Ma da un altro canto si trova negli scritti degli antichi una serie di prove che dimostrano come presto si facesse sentire la necessità di codesta ragionata distinzione, e sembra certo che si fossero istituiti dei caratteri a tal'uopo e se ne conservasse la tradizione dall'una all'altra età.

Aristotele, il quale viveva oltre a due mila anni addietro, diceva che non osava punteggiare gli scritti di Eraclito per tema di cadere in qualche controsenso.

Innanzi di far quest'operazione ai manoscritti, si cominciò per agevolarne l'intelligenza da lasciar vuoto uno spazio tra ogni frase: quella è la più vecchia maniera di accennare le pause ed il senso completo o scompleto del discorso. Indi si mise ciascuna frase o mezza frase a capo verso; il qual sistema cessò nel secolo settimo.

Ad esempio di Cicerone e di Demostene, San Girolamo introdusse quella sticocometria o distinzione a versetti nei manoscritti della sacra Scrittura; dal che può arguirsi che l'introduzione delle stiche, o divisioni in versetti e mezzi versetti nei libri prosaici del Vecchio Testamento essendo dovuta a S. Girolamo, i manoscritti latini così divisi non debbono esser ritenuti per anteriori a quel santo dottore.

Montfaucon è d'opinione che la punteggiatura dei manoscritti non sia più antica di Aristofane. A questo grammatico si concede l'invenzione dei segni distintivi delle parti del discorso. Il punto solo, messo ora in cima ed ora in fondo, e quando in mezzo allo spazio che seguiva l'ultima lettera, marcava le tre specie di distinzione degli antichi. Una era soltanto una piccola pausa, o lieve respiro, detto incisum dai Latini, e comma dai Greci; ed allora si poneva il punto al basso della grossezza della linea, come facciamo noi attualmente. La seconda era pausa maggiore, ma che lasciava ancora la mente sospesa: si chiamava membro e colon presso i Greci, e si accennava col punto marcato in mezzo alla riga. L'ultima termina il senso, e nulla più lascia a bramare, e si segnava col punto messo in cima alla grossezza delle riga. In seguito si divise la seconda in mezzi membri. Da più secoli in quà, la prima è regolarmente indicata da una virgola; il membro da due punti perpendicolari : il mezzo membro con punto e virgola; e l’ultima con un punto alla fine della frase.

Sul principio i Latini posero un punto dopo ogni parola; questo metodo imperfetto impediva che si confondessero, ma spesso fece confondere le frasi, ed in conseguenza il senso del discorso: onde fu d'uopo abbandonarlo.

Sul cominciare del secolo IX Alcuino inventò l'arte del punteggiare senza impiegare per anco tutte le figure di cui oggi noi ci serviamo. Un punto, collocato verso l'estremità inferiore di una parola, aveva l’effetto della nostra virgola; situato verso la metà di essa, faceva quello dei nostri due punti; e rinveniva al valore del nostro punto solo o punto fermo quando stava verso l'estremità superiore. Se si trattava di un senso finito, si mettevano tre punti uno sugli altri. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Punteggiatura - S. f. Il punteggiare. T. Esatta punteggiatura, Sbagliata. – La punteggiatura è un esercizio di logica.

2. Vale anche Aspersione di piccole macchie a guisa di punti. Men com. Red. Oss. an. 165. (C) Cominciarono a muoversi e a divincolarsi (i lombrichi) dando segni più che manifesti di esser ancor vivi, e lasciarono quella nera punteggiatura. [Cont.] Matt. Disc. Diosc. V. 765. Tanto è veramente questa miniera migliore, quanto è ella più ponderosa e carica di colore; e quella più delle altre è valorosa, in cui si veggono più scintille e punteggiature d'oro.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: punteggiassimo, punteggiaste, punteggiasti, punteggiata, punteggiate, punteggiati, punteggiato « punteggiatura » punteggiature, punteggiava, punteggiavamo, punteggiavano, punteggiavate, punteggiavi, punteggiavo
Parole di tredici lettere: punteggereste, punteggeresti, punteggiarono « punteggiatura » punteggiature, punteggiavamo, punteggiavano
Vocabolario inverso (per trovare le rime): scheggiatura, villeggiatura, sceneggiatura, pareggiatura, ombreggiatura, diteggiatura, tinteggiatura « punteggiatura (arutaiggetnup) » carteggiatura, asteggiatura, costeggiatura, tratteggiatura, foggiatura, appoggiatura, pigiatura
Indice parole che: iniziano con P, con PU, parole che iniziano con PUN, finiscono con A

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