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Informazioni utili online sulla parola italiana «risentimento», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Risentimento

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola risentimento è formata da dodici lettere, cinque vocali e sette consonanti. Divisione in sillabe: ri-sen-ti-mén-to. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con risentimento per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ho avuto qualche risentimento per come ti sei comportato.
  • A causa di quello che sta facendo questo Governo, provo un certo risentimento verso tutti i partiti politici.
  • Dopo tutto ciò che gli avete fatto sopportare è normale che abbia del risentimento nei vostri confronti.
Citazioni da opere letterarie
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Rimesso a posto non senza qualche stento il cassetto, l'altro si alzò col corpo indolenzito, girò gli occhi per la stanza, li fissò sul letto, sul corpo della cugina, che giaceva colle mani legate nella sua impetuosa immobilità, sentì il freddo della notte cadergli addosso e col freddo un risentimento d'indignazione, che aveva bisogno di scatenarsi sopra qualcuno. Si mosse, tornò in salotto, e stette un momento in mezzo alla stanza come perduto e sconcertato ne' suoi pensieri.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Tale è, in certe condizioni di tempi e di cose, la sventura degli uomini costituiti in certe dignità: che mentre così di rado si trova chi gli avvisi de' loro mancamenti, non manca poi gente coraggiosa a riprenderli del loro far bene. Ma il buon vescovo, non senza un certo risentimento, rispose: “sono mie anime, e forse non vedranno mai più la mia faccia; e non volete che gli abbracci?”

La vecchia casa di Neera (1900): L'orgoglio e l'amore la dominavano; ma quale conquista più degna del suo orgoglio, quale sacrificio più degno del suo amore che il trionfo assoluto d'ogni risentimento personale per la casa, per il nome, per la grande memoria di Gentile Lamberti? Non è ciò che le chiedevano le vecchie mura, le ombre, e suo padre e sua madre, a lei, Anna, a lei?...

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per risentimento
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: risentimenti.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: risentito, risente, risi, risme, riso, rieti, ritinto, riti, ritmo, ritento, ritto, rito, rime, rimo, renio, reni, rene, retino, reti, rete, retto, remo, istinto, istmo, iene, intime, intimo, intinto, intento, inie, inno, itto, sentito, sente, sento, seni, senno, seno, sete, setto, seino, seme, stime, stimo, stie, stinto, stento, sten, sino, sito, ente, etimo, etino, etto, timo, tinto, tino, tento, meno.
Parole contenute in "risentimento"
enti, rise, mento, senti, sentimento. Contenute all'inverso: sir.
Lucchetti
Usando "risentimento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentore = risentire.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "risentimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: risentirà/armento.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "risentimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: risentire/mentore.
Sciarade incatenate
La parola "risentimento" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rise+sentimento.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Risentimento, Lamento - Il Risentimento è il dolersi con parole di giusto sdegno quando altri crede offesa la propria dignità, i proprii diritti. - Lamento è Dire parole di dolore e di compassione per danno patito, ed a cui non sia in nostra facoltà il portar rimedio. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Rabbia, Adiramento, Risentimento, Sdegno, Disdegno, Dispetto, Indignazione, Collera, Collere, Cruccio, Corruccio, Furore, Sfuriata, Smania - Dispetto è il meno di tutti; si sente nell'animo se qualche cosa non ci va a versi, o se qualche persona fa cosa contro nostra aspettazione o desiderio; se l'interno dispetto si mostra con un leggiero corrugar di ciglio o di labbra, allora è corruccio: cruccio dice più che non indica la sua somiglianza con corruccio; il cruccio è dolore, pena morale, dispiacere risentito per cagione vera o immaginaria che sia: uomo o donna pieni di crucci possono dare in ismanie se quelli troppo a lungo perdurano, o se chi li soffre è di fibra troppo sensibile e irritabile. «Collera, in origine, è l'umore (xολή) che rende l'uomo irritabile e pronto allo sdegno, al risentimento, all'ira», così Tommaseo. La collera adunque è moto del temperamento; e v'hanno degli uomini collerici, come de' biliosi, de' linfatici: la collera muove all'ira, che è forte sdegno, alla rabbia; ma sdegnarsi e arrabbiarsi può l'uomo d'umore pacifico e dolcissimo; che anzi v'ha l'adagio che: chi vuole vedere uno in furia faccia arrabbiare un uomo pacifico: la rabbia, nell'uomo, è passione violentissima, scoppii o no; e può degenerare in furore, in demenza, o pazzia; negli animali, è malattia mortale. Collere sono quei moti d'ira che per effetto del temperamento diventano poco meno che abituali; poca cosa per sè, isolatamente; molta, considerate nell'insieme, perchè con persona di tal fatta non si può alla lunga convivere. Le finte collere, le dolci ire, l'immensa rabbia, il fiero sdegno, le interne smanie, gl'infiniti crucci, il cieco furore, sono modi di dire e da senno e da burla. Disdegno non è sdegno o ira, è piuttosto spregio o ripugnanza verso cosa o persona, è moto più d'orgoglio che di collera; l'indegnazione si risente per fatto non giusto o creduto non tale; è risentimento o moto di quell'equità naturale che si chiama complessivamente coscienza; l'adiramento è principio o moto d'ira, ma che non passa certi limiti. Sfuriata è moto d'ira accompagnato da smanie, da grida o da altro segno esterno; impetuosa, ma passeggiera, per la ragione del nil violentum durabile. [immagine]
Scalpore, Risentimento - Scalpore vale piuttosto risuono, clamore, che risentimento; però un grande risentimento muove scalpore di sè; e risentendosi fortemente contro qualcuno, si fa scalpore, la cosa leva grido, fa rumore, viene in cognizione di tutti: e poi leva scalpore cosa ammirata, anco in bene; nel risentimento è sempre amarezza e collera, sentimento, passione non buona [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Risentimento - S. m. Il risentirsi. [Cont.] Muzio, Risp. cav. III. 2. Essendo cosa propria della briga offendere, e della querela incaricare, si potrà dire che D. Fran. sia offeso, ed il Balasso incaricato. Ed alla offesa convenendosi vendetta, ed al carico onorevole risentimento, quella averà da fare D. Franc. secondo l'arbitrio suo, e secondo le occasioni. E questa si ha da far dal Balasso onoratamente, e secondo le leggi e lo stilo de' cavalieri. = Segner. Crist. instr. 1. 8. (C) Alzano subito una gran macchina di risentimento, e di risa. Car. Lett. 1. 151. Io mi tempero adesso d'un giusto risentimento, che mi converría far con voi. Segner. Mann. Marz. 19. 2. (M.) Questa diversità di procedere singolarmente si conosce ai due segni di sopra addotti: al risentimento delle ingiurie, e al riscaldamento negl'interessi. Ross. B. Lett. 3. 451. (Man.) Negherann'eglino più avanti ch'e' ci sia stata cagione di farne risentimento?

T. Acuto. – Lettera di risentimento, Che lo significa, Che è risentita. – Sfoghi di risentimento.

(Rosm.) Il risentimento giuridico è il risentimento che l'uomo dimostra, quando egli è persuaso che si offendono i suoi diritti.

2. T. La significazione del sentimento più o meno sdegnoso, fatto in atti e in parole. Segner. Pred. Gli faccia un risentimento. Così non com.

3. [Val.] Sentimento espresso in corpo vivente imitato dall'arte. Term. di Belle Arti. Bart. Simb. 170. Quella diversa situazione delle gambe, quel risentimento delle giunture, che faceano lo sforzo… mostrava il bronzo quasi differentemente impastato.

4. Risentimento, parlando di edifizii, vale Pelo, Crepatura. T. Non com, ma è immag. viva. Pare che il corpo dell'edifizio si risenta del peso, della fatica. = Vas. Op. Vit. 3. 493. (Man.) Tutta la fabbrica venne a esser posta senza che si rovinasse sopra nuove fondamenta, e senza pericolo di far mai più risentimento alcuno. [Cont.] Scam. V. Arch. univ. II. 195. 28. Risentimento, che i maestri chiamano versi e pelli, i quali fanno le pietre.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: riseminiamo, riseminiate, riseminino, riseminò, risemino, risente, risentimenti « risentimento » risentirà, risentirci, risentire, risentirmi, risentirne, risentirsi, risentirti
Parole di dodici lettere: risemineremo, riseminerete, risentimenti « risentimento » riseppellire, riseppellita, riseppellite
Vocabolario inverso (per trovare le rime): smaltimento, infoltimento, sfoltimento, appesantimento, pentimento, sentimento, presentimento « risentimento (otnemitnesir) » intontimento, rintontimento, scuotimento, dipartimento, capidipartimento, capodipartimento, compartimento
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIS, finiscono con O

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