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Informazioni utili online sulla parola italiana «sì», il significato, curiosità, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


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Liste a cui appartiene

Lista Terminanti con la i accentata [Svestì, Svilì « * » Tabì, Tarì]
Lista Parole Monoconsonantiche [Suoi, « * » T, Tai]
Lista Parole Monovocaliche [Swing, « * » Tac, Tacca]
Lista Monosillabi accentati [Può, « * » , È]

Informazioni di base

La parola è formata da due lettere, una vocale e una consonante.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con sì e canzoni con sì per una lista di esempi.
Uso in vari contesti
  • Nel 1859, in Opere di Benedetto Varchi e Giovanni Battista Busini, è riportato: "Ma conoscendo questa mia insufficienza, sì per la grandezza di V. S. illustrissima, e sì per la tenuità mia, ho pensato in quella maniera che per me si può, testificarle la devozione del mio animo".
  • Il 18 novembre 2013, il quotidiano La Repubblica, in un articolo sui costi delle inondazioni delle città costiere, scrive: "Accade così che in una città come Amsterdam, la cui "esposizione sui 100 anni" a eventi catastrofici è molto alta, gli eccellenti standard di difesa e prevenzione fanno sì che il danno sia stimato in realtà a "soli" 3 miliardi di dollari".

Giochi di Parole

Per i giochi di parole vedi si.
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
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Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Già, Sì - Gli Italiani, rispondendo a una interrogazione, spesso dicono Già piuttosto che , quando non solo vogliono affermare, ma vogliono significare che tal cosa è naturale che sia tale quale essi l'affermano. Pare che questo Già sia conforme all'Ja tedesco; e può anche esser nato da lui, perchè mi pare che i buoni antichi non lo usassero. [immagine]
Dire di sì o di no, Dire che sì o che no, Dire di sì o no - I non toscani spesso non sanno risolversi qual de' tre modi sia da usarsi; e però noto qui, che la frase Dire che sì è forse più secondo grammatica; ma da noi è fuor d'uso, e parrebbe un'affettazione; come parrebbe un parlar monco il Dire sì e Dire no. Resta dunque che il solo Dir di sì e Dir di no è dell'uso vero e comune. [immagine]
Oh!, Eh!, Ah!, Ah! sì, Ohe! - Oh! è generalmente esclamazione di meraviglia. - Eh! di irresolutezza, di dubbio. Uno ti domanderà se vuoi fare una tal cosa; e tu risponderai: Eh! secondo i casi; oppure sospensivamente, Eh!... con la quale particella mostri la tua irresolutezza. - Ah! si adopra a significare che abbiamo inteso o compreso: « E' tornato Giulio. - Ah! » - Oppure si dice Ah! si, per significare che ci torna in mente una tal cosa: « Non ti ricordi? - Ah! si. » - Che per giuoco suol compiersi: « Ah si, no, asino. » - [Ohe serve a chiamar qualcuno in modo familiare. - « Ohe, quell'omino; venite qua. » - « Era inutile che gli gridassi dietro Ohe! Ohe! Era sordo spaccato! » - Talora è anche voce che suona rimprovero. - « Guardate come parlate, ohe! » - « Ohe! che maniere son queste! » - Ohe, per chiamare, non s'usa che rivolgendosi a persone del basso popolo o tra molto familiari. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Sì e sì, Tanto quanto, Sì come - Sì e sì sono in fin de' conti due affermazioni alquanto ammirative: sì grande e sì bello; sì ricco e sì generoso; sì povero e sì virtuoso che ecc. Il tanto e il quanto si corrispondono nella comparazione di eguaglianza fra due qualità nell'individuo; o fra due quantità che si equilibrino presso a poco: tanto grande quanto saggio; tanto pane quanto riso; il afferma, e il come, quando gli corrisponde, conferma: lo trovai sì magnanimo come erami stato detto: che poi tutte e tre siano forme comparative di eguaglianza si vede chiaro e palese. [immagine]
Dir di sì, Dire che sì, Acconsentire, Affermare - Chi dice di sì, afferma e acconsente; chi dice che sì, afferma e conferma; il secondo modo è più risoluto ed esplicito; il primo può anche derivare da compiacenza, da soverchia bontà: molti dicon di sì, e poi fanno di no; ma che sì, che se dicessero un buon che sì una volta, non mentirebbero alla loro parola! Affermare è molte volte più che dire un semplicemente di sì: il dir di sì non è, assolutamente parlando, che un non negare la cosa; affermarla è darla per certa. Acconsentire è invece molte volte meno che dir di sì; e la ragione si è nel proverbio che ha trovato e provato vero (ragion voluta d'ogni proverbio), che chi tace acconsente. Dir di sì (a Genova e non so se altrove) vale maritarsi, l'atto dello sposalizio: andare a dir di sì, è andare a sposarsi. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
- invece di Così, In guisa, In cotal guisa, In maniera, Tanto. Dant. Purg. 26. (C) Chi è quella turba Che sì ne va diretro a' vostri terghi? E Par. 4. Sì si starebbe un agno intra due brame Di fieri lupi igualmente temendo, Sì si starebbe un cane intra due dame (daini; tra due appetiti equilibrantisi). Bocc. Introd. In abito lugubre, quale a sì fatta stagione si richiedea. Cas. Lett. 27. E perchè io sono assente, e non sì copioso di parenti nella città.

2. † Sì, in signif. di Tanto, si unisce anche al superlativo. Vit. S. Gio. Gualb. 311. (M.) Se tu hai detto così, perchè hai tu fatto sì crudelissimo male? Fior. S. Franc. 29. Imperocchè ella è tesoro sì degnissimo, e sì divino, che…

3. E sí e sì, vale E questo e questo. Come dicesi adesso: Così e così. Franc. Sacch. Nov. 71. (C) Ed hanno cotante galee in mare, colle quali v'hanno fatto e sì e sì,… E nov. 16. (M.) Egli è piccol tempo, che mio padre morì, e lasciommi tre comandamenti. Il primo: sì e sì; e però tolsi… (l'autore avea già detto qual fosse quel primo comandamento).

4. † Sì, talora vale anche Altresì. Vit. S. Onofr. 142. (M.) Quando egli sostiene fame o sete, non vi si truova pane, o vino per confortarsi, e sì quando viene meno.

5. Sì, in cambio di Nondimeno, Per lo meno, Tuttavia. Bocc. Nov. 9. g. 2. (C) Se io credo che la mia donna alcuna sua ventura procacci, ella il fa; e se io nol credo, sì il fa. E nov. 8. g. 4. Pognamo che altro male non ne seguisse; sì ne seguirebbe che mai nè in pace nè in riposo con lui viver potrei. Bus. 244. (M.) E benchè molto dottino (dùbitino) della scellerata impresa, sì mostrano grande ardire.

6. Ne' signif. di Così, Nondimeno, Almeno, ecc., se è nel principio o nel fine del periodo, ammette la corrispondenza delle particelle Che, Come, ed alcune volte si dice in tali maniere: Sì è tanto, Sì ed intanto, Sì ed in tal modo. Bocc. Nov. 3. g. 3. (C) Le promise d'operar sì e per tal modo, che più da quel cotale non le sarebbe dato noja. E nov. 4. g. 5. Io mi credo ben far sì, che fatto mi verrà di… E nov. 7. g. 9. Dopo lungo studio da' medici fu guarita; ma non sì, che tutta la gola, e una parte del viso non avesse… guasta. E nov. 6. g. 10. Sì nell'amorose panie s'invescò, che quasi ad altro pensar non poteva. E ivi: Tanto e sì macerò il suo fiero appetito, che… libero rimase da tal passione. Lab. 51. Petr. cap. 1. E fu ben ver; ma gli amorosi affanni Mi spaventâr sì, ch'io lasciai l'impresa. Pass. 197. Che le cose s'amino, sì, ed in tanto, in quanto elle ajutino, e inducano ad amare Iddio. Cas. Lett. 68. È dunque necessario di far sì con diligenza, che l'uomo abbia a memoria le dizioni e le figure che si leggono negli autori.

7. Sì, quando nelle accennate significanze d'avverbio si pone, s'adatta benissimo nonchè co' verbi, ma pur co' nomi e cogli avverbi eziandio. Dant. Par. 2. (C) Volta vêr me sì lieta, come bella. Petr. Canz. 3. 1. part. I. Sì è debole il filo a cui s'attene La gravosa mia vita, Che s'altri non l'aita, Ella fia tosto di suo corso a riva. E Son. 129 part. I. Le note non fûr mai, dal dì ch'Adamo Aperse gli occhi, sì soavi e quete. E Sest. 8. 1. part. I. Sì dolcemente i pensier dentro all'alma Muover mi sento… Che ritornar convienmi alle mie note. Bocc. Nov. 1. g. 1. Egli è stato sì malvagio uomo, che egli non si vorrà confessare. E nov. 3. g. 1. Ma sì era avaro, che di sua volontà non l'avrebbe mai fatto. E nov. 2. g. 2. Incominciò a ringraziare Iddio e san Giuliano, che di sì malvagia notte, come egli aspettava, l'avevan liberato. E nov. 6. g. 4. Ed è ben sì bestia costui, che egli si crede… E nov. 10. g. 4. Sì destramente il fece, che dato delle reni nell'un de' lati dell'arca…, la fece piegare, e appresso cadere. Filoc. 5. 212. Nel cuor mi s'accese un'ira sì ferocissima, che quasi con lei mi fece allora crucciare.

8. Sì, ripetuto in corrispondenza, invece di Così come, Tanto è quanto. G. V. 12. 9. 3. (C) Questo Re Ruberto fu il più savio Re che fosse tra' Cristiani…, sì di senno naturale, sì di scienza. Bocc. pr. 5. Sì perchè più utilità vi farà, e sì ancora perchè vi fia caro avuto. E nov. 1. g. 1. Sì per lo mestier nostro…, e sì per la volontà che hanno di rubarci. E nov. 1. g. 5. Era Cimone, sì per la sua forma, e sì per la sua rozzezza, e sì per la nobiltà e ricchezza del padre, quasi noto a ciascun del paese. E ivi: Efigenia da molte nobili donne di Rodi fu ricevuta e riconfortata sì del dolore avuto della sua presura, e sì della fatica sostenuta del turbato mare. Fiamm. 4. 137. Oh quanto m'era più caro a udire, sì per colui che 'l diceva, sì per que' che ciò ascoltavano intenti, sì per li miei cittadini, dei quali era detto! M. V. 8. 103. Esso Abbate era uomo molle, e poco pratico, e sperto, e sì nell'arme, e sì nelle baratte che richieggono li Stati e le signorie temporali.

9. E colla corrispondenza della particella Come. Salv. Avvert. 1. 3. 2. 37. (M.) E ciascuna delle predette (voci) come nel verso, sì si troncano nella prosa.

10. E colla corrispondenza della voce Che. Cr. alla v. AVVENTURARE. E si usa così nell'att. che nel n. pass. (Man.) T. Modo non assai usit. nè dagli scrittori nè dal pop., e non necessario; potendosi dire Sì come, Sì e sì, e in tanti altri modi.
- Avverbio che afferma; contrario di No. Bocc. Nov. 8. g. 3. (C) Adunque, disse la donna, debbo io rimaner vedova? Sì, rispose l'abate. E g. 7. tit. Si ragiona delle beffe, le quali… le donne hanno già fatte a'… senza essersene avveduti, o sì. Pass. 14. Lascia lo 'ncerto della penitenza indugiata infino alla morte, la quale è incerta, se sia valevole, o sì, o no.

[Cont.] Uno sì e l'altro no. Uno sì ed uno no. Alternativamente. Lom. Pitt. Scul. Arch. 410. Ne gli mtagli ancora corrispondono meglio i membri non confusamente intagliati e lavorati, ma uno sì e l'altro no, secondo che si giudica dover riuscir più vago. Zab. Cast. Ponti, 2. Gl'interiori (legnuoli della corda) si tagliano alquanto disuguali, e si riuniscono un sì ed un no i detti funiculi esteriori, e si legano collo spago, e si rivoltano di nuovo verso il canapo per poter unire, e legare insieme l'altra metà de' funicoli esteriori, come si è fatto della precedente.

2. Sì; per Espressione di desiderio, in senso di Così. Rim. ant. M. Cin. 51. (C) Sì foss' io morto quando la mirai, Ch'altro non ebbi poi, che doglia e pianto!

3. Usato talora coll'articolo o espresso, o sottinteso, in forza di nome. Petr. Son. 116. part. I. (C) Non so s'il creda, e vivomi intra due, Nè sì, nè no nel cuor mi suona intero. Dant. Purg. 31. Mi pinsero un tal sì fuor della bocca, Al quale intender fûr mestier le viste. But. ivi: Un tal sì, cioè una tale affirmazione, cioè sì debolmente proferta…, al quale… fûr mestier le viste, cioè fu bisogno ch'io chinassi lo capo, che è segno d'affirmazione. Dant. Par. 13. E questo ti fia sempre piombo a' piedi, Per farti muover lento com'uom lasso, E al sì e al no che tu non vedi. Bocc. Nov. 7. g. 7. Tu puoi… aspettare se egli vi verrà, che son certa del sì. Urb. 49. E con questi pensieri più volte d'andarvi, il sì, e 'l no nella lor mente vacillando, non sapevano che farsi. [G.M.] Machiav. Disc. T. Liv. 3. 6. Da alcuno prudente ho sentito dire che si può parlare d'ogni cosa; perchè (se tu non ti lasci condurre a scrivere di tua mano) tanto vale il sì dell'uno, quanto il no dell'altro. = Sen. Ben. Varch. 2. 1. (C) Della qual cosa mi pare di poter mostrare una via speditissima, e più agevole di niuna altra; e questa è che noi diamo i benefizii in quel modo che gli vorremmo ricevere, soprattutto volentieri, prestamente, e senza stare punto sospesi tra il sì e il no. Cecch. Esalt. Cr. 2. 3. Pure io negherò: Tanto vale il mio no, quanto il suo sì. Gell. Err. 2. 1. (Man.) Datemi un bel sì, o un bel no.

[G.M.] Essere, Stare tra il sì e il no; nel dubbio, nell'incertezza. Mach. Lett. Stiano tuttavia tra il sì e il no.

4. Per Veemenza di sdegno. Bocc. Nov. 6. g. 3. (C) Sì tu mi credi ora con tue carezze infinte lusingare, can fastidioso che tu se'.

5. Per Figura d'ironia; maniera frequente. Bocc. Nov. 10. g. 5. (C) Pietro… domandava pur se da cena alcuna cosa vi fosse; a cui la donna rispondeva: sì, da cena ci ha; noi siamo molto usate di far da cena, quando tu non ci se'.

Altra iron. Sì, eh, maniera, della quale altri si serve per dimostrare che ha conosciuto l'inganno, o cattivo trattamento che uno gli ha fatto, o ha in animo di fargli. Malm. 2. 59. (M.) Sì, eh? soggiunse l'Orco; fate motto! Voler ch'io entri dove son due cani? Credi tu pur ch'io sia così merlotto?

6. Per forza di maraviglia. Bocc. Nov. 2. g. 8. (C) Oh sìe, disse la Belcolore, se Dio m'ajuti, ch non l'avrei mai creduto. (Qui giuntavi la E alla maniera de' contadini.)

7. E che sì, o Che sì, ed anche E che sì, e che sì; maniere che accennano minaccia; delle quali vedine gli esempii alla voce CHE Congiunzione. (M.) [G.M.] Minucc. Not. Malm. c. VI. E che sì? Termine usato per indurre timore; e ha del giuratorio. E che sì, ch'io ti zombo? Quasi dica: Giuro che sì ch'io ti zomberò, se tu non parli meglio. Si usa assai per fare stare a segno i fanciulli. E che sì ch'io vengo costà e ti sferzo? Si dice anche: Vale, o Giochiamo, o Stiamo a vedere che io ti sferzo.

8. Ma sì, per Ma bensì. Cavalc. Specch. Cr. 228. (M.) Gli Saducei non credevano la resurrezione, ma sì li Farisei. Vit. SS. Pad. 1. 29. Nè rivelano le cose al tutto occulte…, ma sì quelle delle quali veggiono alcuno principio.

9. Sì bene. Lo stesso che Sì affermativo; e la voce Bene accresce e dà forza all'espressione. Bocc. Nov. 2. g. 2. (C) E istamane dicestel voi? A cui Rinaldo rispose: Sì bene. E nov. 2. g. 7. Mio marito il netterà tutto. E il marito disse: sì bene. E nov. 3. g. 8. Dunque dêe egli essere più là che Abruzzi? Sì bene Rispuose Maso. Gal. Sist. 151. E di questo, signor Simplicio, non vi darebbe l'animo di sapere la ragione senza altrui insegnamento? Simp. Sì bene, sì bene; ma lasciamo le beffe.

10. Sì bene, per Bensì. Segner. Mann. Giugn. 1. 5. (M.) Il cibo corporale… appaga sì bene, ma non satolla. E Lugl. 25. 3. Di tali desiderii, che sorgono involontarii, non a tutti è dato essere privo; ma sì bene da' volontarii. E Ott. 1. 1. Ignoranza…, la quale è propria di chi sa il vero sì bene, ma solo in parte.

11. Talora si trova tutto unito, e vale talvolta Anche, Altresì. Benv. Cell. Vit. 3. 56. (M.) So benissimo che un tanto virtuoso, e discretissimo signore cognosce quanto le mie onorate e amorevoli fatiche meritano, e sibbene quanto io patisco.

12. Sì veramente. Lo stesso che Sì afferm. Pecor. g. 14. n. 2. (M.) E soggiungendogli il Prato: Se io ci trovassi buon mezzo, saresti tu contento? Sì veramente, soggiunse il Gajetani.

13. E Sì veramente, per Con patto. T. Qui Veramente ha il senso restrittivo che il Vero lat. = Bocc. Nov. 2. g. 1. (C) Io sono disposto a farlo, sì veramente che io voglio in prima andare a Roma. E nov. 7. g. 2. Sì veramente, dove in guisa si facesse, che il Duca mai non risapesse che essa a questo avesse consentito. E nov. 7. g. 3. Voi udirete novelle che vi piaceranno, sì veramente se io l'ho buone…; della sua salute. E nov. 8. g. 8. Io son contenta, sì veramente che tu mi facci questo, che far dobbiamo, rimanere in pace colla sua donna. Albert. cap. 14. Meglio è anzi venire, che di po' fatto vendicare, sì veramente, che per vendetta non si faccia, siccome detto è di sopra. Cap. Comp. Discipl. 2. Sì veramente, che se alcun fosse tratto (a sorte), il quale fosse assente dalla detta città di Firenze… sia rimesso nel detto sacco.

14. Sì, talora si premette, o si pospone agli avv. Certo, Certamente; e dà maggior forza all'affermativa. Bocc. Nov. 5. g. 2. (Man.) Come, disse Andreuccio, non sai che io mi dico? certo sì sai. Pecor. g. 1. n. 1. Rispose Galgano: È questo vero? Disse la donna: Certo sì. Fir. Disc. Lett. 315. Dello i non diremo noi quel medesimo? Certo sì.

Talora, quando si pospone, vi si frammette la particella Che. Segner. Mann. Febb. 1. 1. (Man.) E non poteva egli giustamente gloriarsi nella sapienza del suo Signore? Certo che sì, E Marz. 25. 5. Non fu questo un abbassare il figliuolo per alzare il servo quasi più su del figliuolo? Certo che sì.

15. Sì, come particella confermante. G. V. 2. 11. 2. (C) Carlo Re di Francia passò in Lombardia gli anni di Cristo 775, e dopo molte battaglie e vittorie avute contra a Desiderio, sì lo assediò nella città di Pavia. E 4. 24. 1. E qualunche castello o fortezza non ubbidisse a' loro comandamenti sì vi poneano assedio. E 6. 34. 10. I Ghibellini, facendo tagliare da piè la detta torre, sì la fecero puntellare. E 10. 224. 2. Avuta il Re d'Inghilterra la detta vittoria, pochi dì appresso sì gli si arrendeo la terra di Verniche liberamente. E 12. 121. 1. Ma per dirne il vero, e non errare nel nostro trattato, sì ci metteremo la copia della lettera, che di là mandaro certi Fiorentini mercatanti, e degni di fede. Bocc. Nov. 1. g. 1. Avendo la contrizione ch'io ti veggio avere, sì ti perdonerebbe egli. E nov. 9. g. 10. E sì non se' tu oggimai fanciullo. E nov. 1. g. 1. Se tu fossi stato con un di quegli che il posero in croce, avendo la contrizione, ch'io ti veggio, sì ti perdonerebbe egli. E nov. 10. g. 2. Voi colla buona ventura sì ve ne andate il più tosto che voi potete. E nov. 4. g. 6. Con un suo falcone avendo un dì presso a Peretola una gru ammazzata…, quella mandò ad un suo buono cuoco…, e sì gli mandò dicendo che a cena l'arrostisse, e governassela bene. E nov. 9. g. 7. Per quel modo che miglior ti parrà, il mio amore gli significherai, e sì il pregherai da mia parte, che… E ivi: La prima cosa che io farò domattina, io andrò per esso, e sì il ti recherò. E nov. 9. g. 9. La donna, rivoltasi con orgoglio, disse…: se ti piace, sì ti piaccia; se non, sì te ne sta. Lab. 69. Io so; e se d'altra parte non sapessi, sì mel fecero poco avanti chiaro le tue parole. Pass. 286. Certe persone udendo lodare ed approvare dalle genti le buone opere ch'e' fanno, sì ne migliorano, come disse quello savio, che la virtù lodata cresce. Nov. ant. 73. 1. Quando fûro maturi (i fichi), sì gliene portò una soma. Petr. Son. 151. part. I. Ella non par che 'l creda, e sì se 'l vede.
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Parole in ordine alfabetico: shuntanti, shuntare, shuntata, shuntate, shuntati, shuntato, shuttle « » sia, sial, sialica, sialiche, sialici, sialico, siam
Parole di due lettere: sa, , se « » so, su, te
Vocabolario inverso (per trovare le rime): otturi, strutturi, ristrutturi, futuri, suturi, scevri, manovri « sì (is) » basi, diabasi, parabasi, catabasi, metabasi, multibasi, interbasi
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