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Informazioni utili online sulla parola italiana «vagabondo», il significato, curiosità, forma del verbo «vagabondare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Vagabondo

Forma verbale

Vagabondo è una forma del verbo vagabondare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di vagabondare.

Aggettivo

Vagabondo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: vagabonda (femminile singolare); vagabondi (maschile plurale); vagabonde (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di vagabondo (girovago, errante, nomade, vagante, ...)
Nomi Alterati e Derivati
Dispregiativi: vagabondaccio.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia
Articoli interessanti e pagine web
Almanacco: Il vagabondo Charlot debutta al cinema

Informazioni di base

La parola vagabondo è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: va-ga-bón-do. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: vagabondò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con vagabondo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ieri sera un vagabondo mi ha spaventata: temevo volesse scipparmi e invece era solo ubriaco.
  • Ieri mi è capitato di soccorrere un vagabondo ubriaco.
  • Chi sta meglio di un vagabondo che gira il mondo senza problemi?
Citazioni da opere letterarie
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Ma neppure al monismo mi fermai. Ero, come sono, vagabondo e volubile. Eppoi il pensiero non si ferma. La chiusa dell'ultima pagina non è che l'esordio di una nuova partita e ogni cima raggiunta è un trampolino per altri voli. Conquistato il senso dell'unità mi si parò dinanzi la domanda eternamente ritornante: Di cosa è fatta quest'unità? Che nome ha la sostanza invisibile e onnipresente che tutto fa e tutto diventa? Materia? Etere? Energia? Spirito?

Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Non rimaneva che la sua villa di Santafusca, lontana un cinque chilometri da Napoli, che poteva fruttare ancora qualche migliaio di lire, a patto però di vendere fino all'ultimo chiodo, perché un terzo era ipotecato già al marchese di Vico Spiano un terzo era una rovina e l'altro terzo rappresentava un rifugio, un tetto, un asilo d'un pover uomo sulla terra. Anche vendendo ciò che rimaneva di netto, non avrebbe potuto raggranellare quindicimila lire e dopo egli sarebbe rimasto un vagabondo intero, nudo nato, senza nemmeno un guanciale per posare il capo.

Il Dio dei viventi di Grazia Deledda (1922): Il lunedì Zebedeo se ne andò dopo aver raccomandato al figlio di essere prudente, di non far inquietare la madre; egli sarebbe ritornato a riprenderli fra una quindicina di giorni; ma appena via lui Bellia ricominciò a fare il piacere suo in mare e in terra. La sera stessa del lunedì andò in paese col suonatore di fisarmonica, che era un ragazzo triste vizioso e vagabondo, e ritornò a notte tarda.
Uso in vari contesti
  • Nel 1856, in Teorica del codice penale, è riportato: "Ma si presenta un’altra quistione, quella di sapere se è giusto di condannare inoltre il vagabondo (o il mendicante) ad una prigionia più o meno lunga (vagabondaggio non è un delitto in sé stesso)".
  • Il 5 novembre 2013, il sito di notizie Termolionline, in un articolo sul cane trovatello adottato dalla comunità di Porticone, scrive: "Nessuno ne conosce l’età, neppure come sia finito lì, qualcuno suppone il suo essere appartenuto a un vagabondo, sta di fatto che è amato e coccolato da tutti come non mai e nessuno lo teme".
Libri
  • Il furfante, ovvero Vita di don Paolo furfante e vagabondo (Scritto da: Francisco de Quevedo y Villega; Anno 1626)
Titoli di Film
  • Lilli e il vagabondo (Regia di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske; Anno 1955)
  • Charlot vagabondo (Regia di Charlie Chaplin; Anno 1915)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vagabondo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: vagabonda, vagabonde, vagabondi.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: vagando, vagano, vago, vano, vado, andò, godo.
Parole contenute in "vagabondo"
agà, bond, vaga.
Incastri
Inserendo al suo interno dan si ha VAGABONdanDO; con aggi si ha VAGABONDaggiO.
Lucchetti Alterni
Usando "vagabondo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aio = vagabondai; * ateo = vagabondate; * avio = vagabondavi; * aggio = vagabondaggi; * astio = vagabondasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "vagabondo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = vagabondarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Vagabondo, Girellone, Giramondo - Vagabondo si chiama colui che va attorno senza proposito, svogliato di lavorare, dedito all'ozio, e per conseguenza inchinevole al delitto. - Girellone è Colui che va molto attorno, per puro diletto, e per fastidio di applicazione. - Giramondo si dice chi sta molto lontano da casa, andando in regioni straniere, col proposito di buscarsi il pane, o con ciarlatanerie, o dando spettacolo di sè, o simili. - [Il volgo, per l'analogia con Giramondo e per quelle solite etimologie cervellotiche che trova da sè alle parole (confronta matrimonio del gran destino per clandestino) dice Vagamondo per Vagabondo, non essendo a lui familiari gli aggettivi in bondo. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Vagabondo, Errante, Vagante, Vago, Errabondo, Erratico; Vagabondare, Vagare, Divagare, Svagare; Svagamento, Svago, Distrazione; Vagamente, Genericamente - Vagante, chi va anco per piacere qua e là; chi ama più girare il mondo, o in più stretti limiti, il paese, che non istar fermo. Vagabondo, chi non ha proprio casa nè tetto, chi gira e non posa, non per piacere o diletto, ma per dura necessità: il vagabondo ordinariamente è un vizioso, un ozioso che ama così girare e muoversi indarno, piuttosto che stare fermo a un lavoro, curvare la schiena e sudare intorno ad opera produttiva. Errante, chi va, chi fa sua strada, ma in via deserta o pericolosa in cui l'errare, l'aberrare è facile. Vago è meno di vagante; vago chi muta o par mutare più apparenza che non veramente posto: vaga si dice eziandio cosa che piaccia agli occhi, che diletti per una certa indeterminatezza che agli spiriti superficiali e leggeri piace assai; vago colore, disegno vago, progetto vago e simili. Errabondo chi erra, quasi senza scopo o senza saper d'onde per preoccupazione, pensando ad altro. Erratico è termine della scienza, e si dice de' pianeti: in geologia si chiamano erratici certi massi di roccie che trovansi a qualche lontananza dalla montagna da cui per la loro natura si conosce essersi in origine staccati. Vagare è andare qua e là con progetto o senza; vagabondare è far il vagabondo per ozio, e poi in seguito de' mali consigli di questo, per sinistri progetti; il vagabondo si fa giocatore e poi ladro, perchè nel mondo all'ozioso le occasioni di far male si presentano troppo facili e frequenti. Divagare e divagarsi è dare un po' di sollievo allo spirito col procurarsi un divertimento che dalle cure, dagli studii troppo profondi svii alquanto, con vantaggio della salute. Svagare e svagarsi è distrarsi troppo o per troppo lungo tempo, o con mezzi che troppo allontanino dallo scopo nostro: il teatro divaga, per esempio; una passione svaga e rompe il filo delle occupazioni e delle idee in modo che ben difficile resta il rannodarlo. La distrazione poi è meno ancora dello svagamento; essa può essere accidentale affatto e momentanea, abbenchè qualche volta cagione di effetti gravissimi: se un banchiere, un astronomo, un medico, un chirurgo, nel bel mezzo delle loro operazioni avessero un momento di vera distrazione potrebbero nascerne conseguenze assai funeste: si cercano distrazioni però al dolore, alla noia, alla fatica soverchia; ma quando si cercano ordinariamente non si trovano: il distratto è un tal carattere semiserio e semibuffo, che ha dato soggetto a più d'una commedia; fra queste è molto riputata una francese di Regnard. Svago, meno usato di svagamento, però potrebbe significare l'effetto di quello. Vagamente si parla di una cosa quando non si fa che alludere ad essa così alla lontana, o quando se ne tocca alcun che di rimbalzo e per accidente; genericamente se ne parla quando non si scende a particolari suoi proprii, ma si accennano i caratteri del genere o della classe a cui appartiene: si parla vagamente di teatro, per esempio, e genericamente di commedie e d'opere. [immagine]
Avventuriere, Vagabondo, Girovago - «L'avventuriere cerca ventura e fortuna per il mondo, ma può non essere vagabondo affatto; può il vagabondo essere sì miserabile da non meritare titolo d'avventuriere. Girovago dicono il mercante che va qua e là portando la sua mercanzia, ma è vocabolo di mal conio. Del girovago dice ottimamente il proverbio che «pietra che rotola non fa muschio.» Romani. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Vagabondo e † Vagabundo - Agg. Che vagabonda, Che va errando qua e là. Vagabundus, in Solin. e S. Agost. – Dant. Par. 11. (C) E quanto le mie pecore rimote E vagabunde più da esso vanno, Più tornano all'ovil di latte vôte. (Locuz. fig. Il Cesari nota qui che vagabonde da esso non è costrutto comune, e vale errando lontane.) Bocc. Nov. 6. g. 2. Quasi della fortuna disperato, vagabondo andando, pervenne in Lunigiana. Amet. 37. Per l'aria vagabundi in voce altiera, facendola risonare, andavano questi versi cantando. E 39. Il suo spirito vagabundo per l'aure… se ne va con colei che più m'offende. Pass. 135. Non sia ebriaco,… non crudele, non rattore, non vagabundo. Maestruzz. 1. 64. La moglie è tenuta di seguitare l'uomo per qualunque cagione si parta, cioè levando tutta la masserizia e portandola altrove, se già non la volesse dare al peccato…: ma non è così, se fosse vagabondo. Cavalc. Med. cuor. 63. Vagabondo e scacciato sarai sopra la terra tutti gli dì della tua vita. [Cont.] Cart. Urb. Arch. St. It. IX. 264. Si fanno molte diligenze per remieri… il giudice criminale Mascanbruno va per li alberghi di notte, e per le osterie, e carcera di fatto tutti coloro che pare a lui che siano vagabondi e disutili: ed in fatto in quattro o sei dì, ne ha fatto una infornata di quattrocento, e deve mandarli tutti in galera. [Camp.] Guid. G. A. lib. 30. Per la quale cosa, già discorrendo discioltamente e vagabonda, con lo suo gran furore afferrando gli uomini… E lib. 6. Parvemi di vedere un cervo vagabundo in delli luochi solitarii di quello bosco.

[Cam.] Borgh. Selv. Tert. 138. Vita vagabonda.

T. Nuvole vagabonde.

Per estens. [Camp.] S. Gir. Pist. 6. Chi è colui che fra l'ansietà di questo vagabondo mondo o secolo, alle misere fatiche delle infermità penose non desideri piuttosto la morte, che assai lunga vita e languida? (Qui par significhi Variabile, Instabile, Mutevole.

2. Fig. T. Pensieri, Affetti vagabondi della meta a cui dovevano tendere.
Vit. SS. Pad. 1. 106. (M.) E il quarto dì entrando ad orare e fare lo suo officio, stava tutto vagabondo e astratto. E 2. 91. Tre cose sono le quali fanno stare la mente vagabonda, cioè leggere, vegghiare e orare. Cosc. S. Bern. 74. Prófero le parole de' salmi, e non attendo al sentimento de' salmi; ma colla mente vagabunda, e coll'abito dissoluto, e cogli occhi sbalestrati,… ragguardo ciò che quivi si fa.

3. Sost. T. Vagabondo; Chi non ha fermo domicilio nè modo di campamento per colpa almeno d'inerzia: ond'è sospetto. Rasenta il Venturiere e il Paltoniere. Vagabondi senza domicilio. Fare il vagabondo; la vita del vagabondo. Talora ha senso men grave, e dicesi di Chi conduce una vita oziosa, spensierata, senz'attendere a nessun lavoro. Anco a modo d'Agg. Ricchi vagabondi.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: vagabonderesti, vagabonderete, vagabonderò, vagabondi, vagabondiamo, vagabondiate, vagabondino « vagabondo » vagai, vagamente, vagammo, vagando, vagano, vagante, vaganti
Parole di nove lettere: vagabonda, vagabonde, vagabondi « vagabondo » vagamente, vagassero, vagassimo
Lista Aggettivi: vacillante, vacuo « vagabondo » vagante, vaginale
Vocabolario inverso (per trovare le rime): blindo, autoblindo, tamarindo, brindò, brindo, bovindo, nauseabondo « vagabondo (odnobagav) » errabondo, meditabondo, cogitabondo, esitabondo, abbondo, abbondò, sovrabbondo
Indice parole che: iniziano con V, con VA, parole che iniziano con VAG, finiscono con O

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