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Informazioni utili online sulla parola italiana «circolo», il significato, curiosità, forma del verbo «circolare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Circolo

Forma verbale

Circolo è una forma del verbo circolare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di circolare.

Parole Collegate

Nomi Alterati e Derivati
Diminutivi: circolino, circoletto.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola circolo è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: cìr-co-lo. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: circolò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con circolo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Certi meccanismi economici, associati all'instabilità di governo, innescano un circolo vizioso che rallenta il superamento della crisi.
  • Gli anziani spesso si riuniscono in un circolo per passare tranquillamente qualche ora.
  • Il gatto girava in circolo rincorrendo la sua coda.
Citazioni da opere letterarie
La levata del sole di Luigi Pirandello (1901): Perché – pareva solo, Gosto Bombichi – ma c'è momenti che uno si mette a parlare con se stesso come se fosse un altro, tal e quale: quell'altro lui, per esempio, che tre ore fa, prima che andasse al Circolo, glielo diceva così bene di non andarci; e – nossignori – c'era voluto andare per forza. Al Circolo dei buon Amici. E sissignori – che bontà! Le ultime migliaja di lire orfanelle, bisognava vedere con che grazia in quelle facce da rapina gliel'avevano sgranfignate, contentandosi di rimaner creditori su la parola di altre due o tre mila: non ricordava più con precisione.

Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Trovò le sale del Circolo aperte e ancora in quel disordine affaccendato che precede una festa. C'erano in mezzo agli operai il Miglioretti e Adone Bianchi, che in maniche di camicia aiutavano i tappezzieri a collocare alcune grosse ghirlande di edera e di fiori di carta intorno alle pareti del salone da ballo.

Le meraviglie del duemila di Emilio Salgari (1907): «Come sono bruni! Si direbbero indiani» disse Bran-dok. «A proposito, che cosa è avvenuto dei pellirosse che erano ancora assai numerosi cent'anni fa?» «Sono stati completamente assorbiti dalla nostra razza e si sono del tutto fusi con noi. Non esistono ormai che poche centinaia di famiglie, confinate nell'alto Yucon e presso il circolo polare.» «Era la sorte che loro spettava» disse il dottore.
Libri
  • Il Circolo Pickwick (Scritto da: Charles Dickens; Anno 1836)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per circolo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: circola, circoli, cirmolo.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ciro, ciclo.
Parole con "circolo"
Finiscono con "circolo": ricircolo, semicircolo.
Parole contenute in "circolo"
col, colo, irco, circo. Contenute all'inverso: cri, cric.
Incastri
Si può ottenere da ciro e col (CIRcolO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "circolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cirri/ricolo, circassi/assiolo, circoscrivendo/scrivendolo.
Usando "circolo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * colori = cirri; * coloro = cirro; feci * = fercolo.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "circolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cirri/colori, cirro/coloro.
Usando "circolo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fercolo * = feci; * ricolo = cirri; * assiolo = circassi; * aio = circolai; * ateo = circolate; * avio = circolavi; * astio = circolasti.
Sciarade incatenate
La parola "circolo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: circo+colo.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "circolo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = circolarono; * atri = circolatori; * atrio = circolatorio.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Circolo, Cerchio, Circonferenza - Circolo, a dir propriamente, è voce scientifica, e significa quella figura piana formata da una sola linea che ritorna sopra sè stessa. - Cerchio è cosa materiale, che argomenta cosa da circondare, e non sempre ha forma esatta di circolo perfetto. Il Cerchio da botti non si dirà mai Circolo; si è detto però anche Cerchio per Circolo. - La Circonferenza si riferisce a spazio, ed è quanto gira la linea del circolo: e questa fu da Dante chiamata Cerchio. Ora si dice comunemente Circolo per Luogo dove si adunano più persone, o per conversare, o per discutere, e sono in gran voga i Circoli filologici, con metafora un po' tirata co' denti. Ciò, non so perchè, mi ritorna a mente che i ciarlatani si chiamarono latinamente Circulatores. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Circolo, Cerchio - Circolo è termine scientifico; ei deve essere perfetto, o almeno ha da supporsi che tale sia: cerchio è parola d'uso. Il cerchio, abbenchè tondo, non riesce molte volte d'un circolo perfetto: il cerchio o la cerchia delle mura indica, come si vede, circolo meno esatto ancora: stare a cerchio per conversare; le conversazioni a corte diconsi circoli, forse per applicarvi indirettamente parola e idea che indichino maggior esattezza e perfezione. [immagine]
Bisca, Ridotto, Casino, Circolo - «Bisca ha sempre mal senso; ridotto può essere e luogo di giuochi pubblici, e luogo in genere ove gente si riduca a qualsiasi fine. In Venezia ed altrove il luogo de' giuochi si chiamava il ridotto, per nobilitare la cosa». Gatti.

Ne' grandi teatri avvi, o dovrebb'esservi, una o più sale di ridotto ove si giuoca, o dove la gente viene a passeggiare e conversare fra un atto e l'altro. Nelle grandi città vi son de' ridotti detti casini; a Milano v'è quello de' nobili e quello de' negozianti; a Genova è misto, cioè vi convengono riunite le due classi; ivi si danno accademie di suono e canto, si danno balli, si conversa e si giuoca. Ora a qualche nuovo ridotto si dà alla francese il nome di circolo; e così in Torino l'assai bene avviato Circolo degli artisti e quello dei negozianti. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Circolo - L'imperatore Massimiliano cominciò a dividere il corpo dell'impero in circoli. Sul primo ne istituì sei, cioè: Franconia, Baviera, Suabia, Reno, Vestfalia e Bassa Sassonia. Quel regolamento fu fatto in Augusta nel 1500. A questi circoli ne aggiunse altri quattro, cioè: Austria, Borgogna, Basso Reno ed Alta Sassonia. [immagine]
Circolo astronomico e geodesico - Tobia Mayer, astronomo tedesco, propose nel 1752. di determinare il rapporto di un arco alla circonferenza con un metodo che diminuisce di molto l'errore della misura. Consiste questo nel portare quell'arco molte volte sulla circonferenza divisa in parti eguali, e prendere per misura dell'arco medesimo il quoziente che si ottiene dividendo il numero delle parti nell'arco totale percorso col numero delle ripetizioni. Un'idea così ingegnosa non poteva rimanere lungamente sterile; quindi Mayer nel 1767. e Borda nel 1775, l'applicarono alla costruzione del loro circolo di riflessione atto alle osservazioni nautiche. Quello di Borda, il solo in uso, procura una precisione che non può essere data dai migliori sestanti. Secondo lo stesso principio, quel dotto geometra immaginò nel 1786 il circolo Ripetitore, di cui il primo fu costruito da Lenoir. Questo prezioso istrumento è da allora in poi adoprato nelle operazioni più delicate della geodesia e dell'astronomia. I circoli e teodoliti ripetitori delle fabbriche di Reichenbach in Baviera hanno acquistato meritamente una grande rinomanza. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Circolo - e † CÌRCULO. S. m. (Geom.) [Gen.] Figura piana contenuta da una linea curva, detta Circonferenza, tutti i cui punti sono egualmente distanti da un punto chiamato Centro. Circulus, aureo lat. [Cont.] Barbaro, Arch. Vitr. 45. Circolo è figura piana e soperficiale rinchiusa da una linea, dal cui centro, che è punto imobile nel mezzo, tutte le linee tirate alla circonferenza sono eguali. Cit. Tipocosm. 60. I circoli concentrici, gli eccentrici. = Fir. As. 256. (C) Perchè nel piccolo spazio di quel circolo troppo velocemente rivolgendomi, un de' miei piedi l'altro mi calpestava. E 323. Io mi risenti' ad un tratto con una grandissima paura; e guardando verso il cielo, vidi il circolo della Luna nella sua maggior grandezza. [Cors.] Car. Rett. Arist. 3. 6. Avendo a dir circolo, dire una superficie, le estremità della quale sono egualmente distanti dal mezzo. = Castigl. Cort. 4. 432. (Mt.) È difficile nel circolo trovare il punto del centro che è il mezzo. T. Baldi, Apol. 53. Il compasso… facendo il circolo. [Tor.] Manfred. Ist. Astr. 2. Quel confine della terra, o piuttosto del mare, che termina d'ogni intorno la nostra vista, da qualunque luogo si guardi, sempre ha figura di circolo, per quanto coll'estimazione oculare può determinarsi.[Val.] Andr. Lanc. Eneid. 6. 301. Entrasi nel primo circulo d'inferno.

[Cont.] Quadratura del circolo. Cr. B. Naut. med. II. 168. Mostraremo come giustamente si possi trovar una linea retta uguale a tutta la circonferenza di un cerchio: ed un'altra, non uguale a tutto il cerchio, ma pari a qual si voglia arco di quello; e conseguentemente la quadratura del circolo.

2. T. Trasl. Campanella. II. 85. La Monarchia universale per mano d'Assiri, Medi, Persiani, Greci e Romani, i quali furon divisi in tre teste dell'Aquila Imperiale, venne finalmente in mano de' Spagnuoli, a' quali dopo lunga servitù e divisione, il fato divino… l'ha conceduta, come per il circolo delle umane cose le toccava. Vico: Le scienze da Dio tutte provengono in circolo, e a Dio tutte ritornano.

T. Circolo dell'intelligenza, del ragionamento, della scienza, delle idee, della civiltà. In senso simile ha Plat. Κύκλος.

[Val.] Bart. Simb. 215. Chi studia solo in grazia di se stesso…, descrive i circoli delle cotidiane sue fatiche tutti intorno al centro di se medesimo.

Circolo solido. Rosm. Logica, par. 701. 704. Il movimento che fa la mente umana, si riduce a questa formola: – passare alla cognizione attuale del particolare mediante la notizia virtuale del tutto; e ritornare dall'attuale cognizione del particolare alla notizia attuale, cioè con qualche grado d'attualità, del tutto medesimo. Questo movimento si chiama circolo solido e anche regresso.

T. Circolo vizioso, Fig. (Log.), quando nell'argomentare si dá per prova la cosa stessa che bisogna provare; o più in gen. quando l'ordine delle idee necessario a compire il ragionamento, non essendo regolare, si ricade nel concetto medesimo, mentre dovevasi passare ad un altro. (Rosm.) Circolo vizioso (o lineare, per distinguerlo dal solido) dicesi quel modo d'argomentare, in cui una proposizione identica sotto ogni rispetto si prende come termine e come mezzo ad un tempo della dimostrazione: si potrebbe anche chiamare petizion di principio.

T. Per estens. anco nella pratica, quando non si segue l'ordine debito ne' fatti e ne' mezzi; e ritornasi, fuori di convenienza, alle medesime pers. e cose.

3. Per simil. Crocchio, Adunanza, Capannello. (Tom.) Delle adunanze, e Cerchii e Circoli. Ma il Circolo è più solenne: non lo diciamo che delle scelte conversazioni. Poi, Circolo quello di Corte e i popolari: Cerchio, qualunque ragunata d'uomini in cerchio disposti. Ar. Negr. 4. 5. (M.) M'incresce più, ch'io vegga in bocca al popolo Questa cosa, che d'alcun altro incomodo Che ti possa accader,… se ne fanno in piazza i circoli. Machiav. Op. 2. 400. (Gh.) Le quali cose non solamente ne' circoli tra' privati, ma ne' consigli pubblici animosamente parlavano. Maff. G. P. Vit. Confess. in Vit. S. Malach. cap. 13. p. 15. col.1. Avea eziandio tolto ad infamarlo ed a morderlo con detti amari e con vituperose calunnie ne' circoli e ne' luoghi più illustri. T. Giorn. Arch. St. 1858. 215. Vedendo fra Silvestro tutto il dì consumare su' chiostri con circoli di cittadini attorno, e chiacchiere. = Guicc. St. 11. cap. 2. (Mt.) Queste cose si dicevano ne' circoli e per le piazze tra i cittadini. Segner. Mann. Lugl. 31. 3. (M.) E tu frattanto fai caso di ciò che dice in tuo discredito un circolo di facchini. Viv. Vit. Galil. 62. Della quale (condizione) si mostrò poi ne' circoli, nelle accademie, ed in ogni privato congresso ricchissimamente adornato. Fag. Rim. (Mt.) Che la cupola è piena di panelli… Di circoli la piazza e di monelli.

4. T. Crocchio di cerimonia a Corte. Andare a circolo, Invitato a circolo. – V'era circolo a Corte. Forse perchè il principe è il centro, gl'invitati fanno la circonferenza se non iscappano per la tangente.

T. Circoli anco de' politici, invece di Club, e non tutti concentrici. Il conte Alfieri, il Dio de' circoli, andava a circolo a Pitti.

5. Valeva anche Disputa pubblica. Borgh. Disc. Scriv. 13. (Man.) E per questo furono con gran prudenza ed a bonissimo fine istituite le dispute pubbliche, che particolarmente sono state chiamate circuli. Sassett. Lett. 8. Quanto a' circoli di Logica, io non ve ne ho dato ragguaglio; come di cosa passata, e di poca considerazione. T. Vesp. Vit. S. Man. Circoli pubblici di que' frati.

6. [M. F.] † Più cose ordinate da farsi alla fila, Corso. Buomm. Fest. S. Andr. Cors. 81. Domenica serrò il circulo delle prediche il P. D. Marcantonio Santa Severina.

7. [Val.] In circolo, Avv. Circolarmente, A guisa di circolo. Belc. Prat. Spirit. 158. Innanzi da me giovanetti danzavano in circolo.

8. (Geog.) Dicesi da' Geografi di molte provincie, principati e città, che compongono insieme il corpo politico dell'impero.[Val.] Segner. Fam. Strad. 1. 188. Ciò provarsi con gli Stati che aveva il Re ricevuti dall'Imperio in feudo, e principalmente col circolo di Borgogna. E 1. 189. Gli altri nove circoli di Germania. T. Così chiama l'Austria i compartimenti d'una provincia in qualche stato soggetto a lei, dov'è in uso la lingua italiana.

9. (Fisiol.) Circolazione. Cocch. Bagn. 3. (Mt.) Ma solamente accrescendo col loro circolo per tutte l'arterie l'esito ai naturali umori. E appresso: Ed un'altra porzione tramandata nel circolo del sangue.

10. (Astr.) [Cont.] Circoli della sfera. Rusc. Espos. geog. 7. Tutti questi circoli, e questi poli s'imaginano esser propriamente in cielo, e poscia per sembianza loro anco in terra. G. G. Cosm. III. 20. Definizioni e proprietà appartenenti alla Sfera ed ai suoi Circoli.

(Astr.) [Cont.] Circoli maggiori o massimi. Quelli che dividono la sfera in due parti eguali, passando per il suo centro. Rusc. Espos. geog. 6. Tutti cotai circoli si chiamano circoli maggiori perchè tutti vengono a partir o dividere e tagliare, o vogliam dire segare o cingere la balla in due parti eguali. Barbaro, Arch. Vitr. 368. La via de i pianeti è stata imaginata e circolare, e larga, ed è stata conosciuta piegar da una parte all'uno de i poli, e dall'altra all'altro, ed abbracciare tutto il cielo; cioè, essere uno de i circoli maggiori. Cit. Tipocosm. 59. I circoli maggiori (sono), l'equinoziale, il zodiaco, la linea eclittica, i coluri, i meridiani, l'orizonte.

(Astr.) [Cont.] Circolo meridiano. Barbaro, Arch. Vitr. 367. Prendevano le altezze del sole, e l'ombre meridiane, perchè il circolo meridiano è più certo, e più osservabile, che gli altri. [Val.] Bart. Cin. 2. 80. Distanti infra loro diciotto gradi dal circolo medridiano.

(Astr.) Circolo equinoziale. Lo stesso che Equinoziale. V. [Val.] Bart. Cin. 3. 121. In un'ardentissima sete l'acque scarse, e sotto 'l circolo equinoziale.

(Astr.) [Cont.] Circoli minori. Quelli che non passano per il centro della sfera. Cit. Tipocosm. 59. I circoli minori (sono), i tropichi, e de 'l cancro, e de 'l capricorno, e 'l circolo artico, e l'antartico. Danti, Astrol. I. 15. I quattro cerchi minori, perchè non passano per il centro del mondo, dividono la sfera in due parti ineguali: duoi de' quali sono il circolo artico e l'antartico… gli altri duoi sono i tropici.

(Astr.) [Cont.] Circolo artico, antartico. Mol. Geog. 7. I poli dell'eclittica rapiti dal primo mobile, vengono a descrivere due cerchietti intorno a' poli del mondo, l'uno intorno al polo settentrionale, e domandasi circolo artico, e l'altro intorno al polo australe, e domandasi circolo antartico. G. G. Cosm. III. 29. L'uno di questi cerchi, cioè quello, che è descritto intorno al polo artico, si chiama circolo artico, e l'altro intorno all'altro polo circolo antartico.

11. (Mus.) [Ross.] Circolo armonico, o semplicemente Circolo. Giro d'armonia, o Passaggio in tutti i tuoni mercè una modulazione sempre uniforme alla quinta, od alla quarta, o ad altro intervallo.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Circolo - s. m. Cercle. È la riunione degli uffiziali e sotto-uffiziali di settimana, che si fa alla parata della guardia ogni mattina onde ricevere gli ordini dal maggiore di servizio, o pure quando l'ordina il capo del corpo per comunicare ordini agli uffiziali di esso.

Circolo, s. m. Cercle. È quello spazio che si percorre nel maneggio dei cavalieri, che s'istruiscono nella scuola d'equitazione. Il circolo richiama l'attenzione del soldato a mantenere le distanze nelle varie velocità; perfeziona l'equilibrio del cavaliere in sella, mercè il quale divenendo l'uomo più leggiero, si minora la forza d'inerzia del cavallo, e accresce la sua mobilità. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: circoletti, circoletto, circoli, circoliamo, circoliate, circolini, circolino « circolo » circoncentri, circoncentro, circoncida, circoncidano, circoncide, circoncidemmo, circoncidendo
Parole di sette lettere: cipolle, circola, circoli « circolo » cirenea, cirenee, cirenei
Vocabolario inverso (per trovare le rime): binocolo, monocolo, isocolo, libercolo, tubercolo, fercolo, opercolo « circolo (olocric) » semicircolo, ricircolo, scolo, scolò, pascolo, pascolò, compascolo
Indice parole che: iniziano con C, con CI, parole che iniziano con CIR, finiscono con O

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