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Informazioni utili online sulla parola italiana «concepire», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Concepire

Verbo

Concepire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è concepito. Il gerundio è concependo. Il participio presente è concepente. Vedi: coniugazione del verbo concepire.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di concepire (procreare, generare, portare in grembo, restare incinta, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola concepire è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: con-ce-pì-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con concepire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Per una donna concepire un figlio è il momento più bello della sua vita.
  • C'è stato un periodo in cui non riuscivo a concepire errori.
  • Con la fecondazione artificiale, oggi si può concepire in provetta.
Citazioni da opere letterarie
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): — Direttamente, mai — rispose Edith nello stesso tono.— Cosa vuole? La confessione, per esempio! Io comprendo che per lui è l'atto più odioso, più ripugnante che si possa concepire. Quando vado in chiesa vuol sempre accompagnarmi. In questo tempo io sono andata due volte alla confessione. Sa, io ci vado assai di rado.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Ma lei seguitava a guardar fuori; e benché il luogo selvaggio e sconosciuto, e la sicurezza de' suoi guardiani non le lasciassero concepire speranza di soccorso, apriva non ostante la bocca per gridare; ma vedendo il Nibbio far gli occhiacci del fazzoletto, ritenne il grido, tremò, si storse, fu presa e messa nella bussola. Dopo, c'entrò la vecchia; il Nibbio disse ai due altri manigoldi che andassero dietro, e prese speditamente la salita, per accorrere ai comandi del padrone.

La Storia di Elsa Morante (1974): Sarebbe stato facile, adesso, ammazzare costui, sull'esempio di Giuditta nella Bibbia; ma Ida per natura non poteva concepire un'idea simile, nemmeno in forma di fantasticheria. La sua mente, distratta dalla lettura del sogno, fu adombrata dal pensiero che forse l'intruso seguiterebbe a dormire così fino a sera tarda, e Nino, rincasando, potrebbe sorprenderlo ancora qua. Però Nino, con le sue idee politiche, sarebbe stato magari fiero di questa visita, e avrebbe salutato il tedesco, stupratore di sua madre come un compare…

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per concepire
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: concepirà, concepirò, concepite, concupire.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: conci, coni, copie, copi, copre, core, cere, onere, nepe, nere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: concepirei.
Parole con "concepire"
Iniziano con "concepire": concepirebbe, concepirebbero, concepirei, concepiremmo, concepiremo, concepireste, concepiresti, concepirete.
Finiscono con "concepire": riconcepire.
Parole contenute in "concepire"
con, ire, once, conce, concepì. Contenute all'inverso: eri, ripe.
Incastri
Inserendo al suo interno est si ha CONCEPIRestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "concepire" si può ottenere dalle seguenti coppie: corico/riconcepire, concerà/rapire, concepiamo/amore, concepii/ire, concepimenti/mentire, concepimento/mentore, concepita/tare.
Usando "concepire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = concepite; * reti = concepiti; * resse = concepisse; * ressi = concepissi; * reste = concepiste; * resti = concepisti; * ressero = concepissero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "concepire" si può ottenere dalle seguenti coppie: conce/eccepire, concepita/atre, concepito/otre.
Usando "concepire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = concepita; * erte = concepite; * erti = concepiti; * erto = concepito; * errai = concepirai.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "concepire" si può ottenere dalle seguenti coppie: concepii/rei, concepisse/resse, concepissero/ressero, concepissi/ressi, concepiste/reste, concepisti/resti, concepite/rete, concepiti/reti.
Usando "concepire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rapire = concerà; * tare = concepita; * amore = concepiamo; * aie = concepirai; * mie = concepirmi; * remore = concepiremo; * mentore = concepimento.
Sciarade incatenate
La parola "concepire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: concepì+ire.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Concepisce progetti irrealistici, Un sasso nell'acqua li produce concentrici, Non fu mai concepita, Concepite con la mente, Concepito con la mente.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Comprendere, Intendere, Conoscere, Concepire, Percepire, Capire, Sapere - Chi non percepisce non può comprendere; chi non intende, male o nulla capisce; chi non conosce, mal sa concepire, e ciò così all'ingrosso. A percepire ci va una naturale svegliatezza dello spirito che al minimo tocco risponda; a comprendere, una certa capacità di mente onde abbracciare diversi principii e le loro relazioni e conseguenze; ad intendere basta l'attenzione; a capire un po' di buon senso; a conoscere, l'esperienza: qui noto soltanto le fonti e le cause comuni di questi processi intellettuali. Il concepire è un certo misterioso lavoro dell'immaginazione sulle idee e sulle cognizioni, di cui non si è giunti ancora a conoscere l'arcano meccanismo. Se il concepimento è grande, staccato da un noto filo d'idee, e, dirò così, istantaneo, lo dico un'inspirazione. Tutti questi vocaboli indicano mezzi opportuni, principii, avviamenti al sapere. Si dice però: so e conosco che faccio male; ma l'inclinazione è troppo forte: qui pare che conoscere sia un sapere più intero, più chiaramente compreso; pare che si voglia significare: so per un certo lume d'istinto, e conosco in forza di raziocinio. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Concepire - e † CONCÈPERE e † CONCÌPERE. [T.] V. a. Il senso gen. della rad. Capere rimane e al lat. Concipere, Prendere insieme, Prendere in intiero, efficacemente; e quindi in gran parte all'it. altresì. Ma comincisi dall'uso più com. del Ricevere che fa la femmina il germe fecondatore di una nuova vita; il che ben dicesi Concapere, giacché anch'essa coopera a generarlo. Varch. Benef. 5. 1. I gemelli, nascendo in un medesimo tempo, non si concepono (concepiscono) in un tempo medesimo. [Camp.] Serm. 37. A lei sola (M. V.) fu concesso concepire miracolosamente il suo Figliuolo. T. Salm. Penit. del 300. D'iniquitadi da mia madre sono conceputo, e di peccato m'hae ingenerato. D. 1. 12. L'infamia di Creti (il minotauro)… Che fu concetto nella falsa vacca (la regina Pasife). Svet. D'adulterio.

Ass. Della Vergine. (Man.) La Vergine concepì di Spirito Santo. [Tav.] Fr. Jac. Tod. 3. 2. 14. Che vergine concepessi.

Ass. Donna d'uomo. T. Ar. Fur. 20. 51. Concepir di lor. Cic. Da… = G. V. 35. 5. (C) Assai tosto concepette (concepì), e al tempo debito partorío. [Camp.] Sol. Epit. – Comp. Ant. Test. La femmina perde la forza del concepire.

2. Quasi fig. T. Prov. 8. (Della sapienza) Non ancora erano gli abissi; e io era già concepita. Salm. Concepì dolore e partorì iniquità.

3. D'animali. Tass. Ger. 7. 76. (Gh.) Raccoglie (la cavalla) i semi del fecondo vento, E da' tepidi fiati (oh meraviglia!) Cupidamente ella concepe e figlia.

4. Di piante. T. Cic. I semi che la terra concepisce. = D. 2. 28. (C) E l'altra terra (fuori del Paradiso terrestre), secondo che è degna, Per sè, o per suo ciel, concepe e figlia Di diverse virtù diverse legna. (D'alberi, anco in Plin.)

5. In senso più gen. T. Virg. Dal debbio, cioè dal bruciare l'erbe de' campi, le terre concepiscono occulta forza e pingue nutrimento. =Segner. Incred. 1. 1. 2. (C) Riporta il veleno che concepì nell'incauto pellegrinaggio. T. Colum. Contagio. Cic. Macchia.

[Val.] Cocch. Op. 3. 439. Messo al fuoco, concepì presto il vapore. T. Lucr. Concepire fuoco. = Pap. Nat. Umid. 54. (Man.) Corpo atto a concepire facilmente ed a facilmente lasciare l'umidezza. Pallad. 9. (C) – Dell'umore è in Lucr. [Cont.] Lana, Prodr. inv. 70. Anello di legno ovato e facile a concepir l'umido nelle sue fibre stese per lo grosso, non per lo lungo del legno, che sia poroso.

Bellin. Disc. 1. 29. (Man.) Come se i muscoli della mano e del braccio, da' quali concepirono quella forza, fossero tante piccole armi da fuoco. Magal. Sagg. nat. esp. 97. (Gh.) Fu pensato… a far quest'esperienza con uno strumento da fiato, come quello che concepisce il tremore, non, come il sonaglio, dalla percossa, ma dall'émpito che fa l'aria in uscirne. T. Pap. Tratt. var. 90. Le quali materie (componenti il fulmine) insieme fortemente conglutinate, nel loro accendimento concepiscono un velocissimo moto. = Magal. Sagg. nat. esp. 152. (Gh.)

6. Le idee di moto e di forza e di fecondità, attribuite a Concepire, rendono sempre più chiara ragione del senso intell. che gli si dá di frequente. Ma Concepire è, in certo rispetto, più di Comprendere, in quanto è più attivo e fecondo; e si stende all'imaginazione, all'opinione, ai proprii pensieri, nonchè agli altrai, alle risoluzioni, e quindi agli affetti. Il passaggio dui signif. preced. ai seg. è segnato da questi es., ne' quali cominciasi a concepire e ad apprendere per via de' sensi. T. Plant. Tanti beni con gli occhi concepisco. = D. 3. 18. (C) Illustrami di te (o Dea ispiratrice), sì ch'io rilevi Le lor figure (de' Beati) com'io l'ho concette (viste ordinate in forma di lettere, e inteso il senso di queste).

La frase compiuta è Concepire nella mente, o sim. Magal. Canzon. Lett, dedic. p. 45 (Gh.) Secondo I'idea sotto la quale l'ho concepita nella mia mente. (È in Plin.) E Sagg. nat. esp. 152. Velocità inarrivabile all'occhio, anzi impossibile a concepirsi colla mente. – Colla dice lo strumento, a distinguere la concezione intell. dagli altri sensi di questa voce, e gradazioni di sensi. T. Plin. Cose che non si possono concepire nell'animo da chi non le abbia vedute, nè narrare con umana parola. Cic. Quel che la mente concepisce doversi eseguire.

7. Comincia l'ell. quando tralasciasi la facoltà che concepisce, indicando l'oggetto concepito. T. Cels. Concepisco tutte coteste cose. (Rosm.) Concepire la cosa come ente. – Molti non si può concepire senza l'idea di uno. = Don. Pros. fior. 4. 3. 295. (Man.) Salvin. Disc. 2 376. Stimi sol quello essere (bell'ingegno) che ben concepisce le cose e ben le esprime. E 8. (Gh.) Vedevano, quelli di lunga mano avvezzi alla schiavitù e ad essere comandati, niente d'alto, niente di nobile concepire, ed aver sempre i loro spiriti abbattuti e bassi. Bellin. Disc. 1. 25. (Man.) Quella mente grande,… avvezza a concepir di subito ogni… maraviglia della natura. [Camp.] D. 3. 33. Per suonare un poco in questi versi, Più si conceperà di tua vittoria (quel poco ch'io potrò dire della gloria di Paradiso, farà meglio comprendere quanto ella vinca ogni umano pensiero). = Pap. Umid. e Secc. p. 11O. (Gh.) Avvegnachè egli sia lecito all'umano intelletto concepire, ed assegnare in esso corpo la sola metà dall'altra metà… disgiunta, e di questa, dopo, la metà parimente, e della terza metà la metà.

8. Altri accoppiamenti. – Con partic. [Camp.] D. 3. 2. S'io era corpo, e qui non si concepe Com una dimensione altra patio (com'io entrassi nel corpo della luna). = Giampaol. 43. (Gh.) Non si può concepire che cosa abbia che fare il serviziale con li annunzii di Maestro Arnaldo.

Coll'Inf. [Camp.] Com. Boez. 3. La quale cosa è contra quello che concepimmo di Dio; perciocchè, siccome è detto, non concepimmo Dio essere quella cosa della quale nulla cosa è meglio. = Pop. Tratt. var. 12. (Gh.) È (il meridiano) un cerchio, la di cui circonferenza si concepisce passare per ambedue i poli del mondo.

Col Part., sottint. l'Inf. – Pap. Tratt. var. 48. (Gh.) Quando si concepissero posti in parti contrarie del meridiano, sarebbero antipodi.

9. Ell. ancora più contratta. Il verbo ass. T. D. 3. 29. All'atto che concepe, Segue l'affetto (prima s'intende, poi s'ama). E 27. Ma l'alta Provvidenza Soccorrà (soccorrerà alla Chiesa) tosto, sì com'io concipio.

T. Quando diciamo che quel giovanetto concepisce con facilità, ha prontezza di concepire, significhiamo più che il sempl. Intendere: ma l'abuso di questo modo potrebbe sapere di gallic.

10. Nella varietà degli usi meglio intendesi la diff. tra Intendere, Comprendere, Concepire. T. Concepire un'idea. – Concepire un oggetto. – Concepire la possibilità, la realtà dell'oggetto.

T. Quintil. Un pensiero. – Svet. Un'opinione.

T. L'ordinamento d'un libro altrui, leggendolo; d'un libro proprio, per comporlo. Marz. Un poema.

Nel seg. sta quasi per Cogliere indovinando. [Camp.] D. 1. 26. Lascia parlare a me; ch'io ho concetto Ciò che tu vuoi (domandare a questi Greci).

T. Concepire nell'imaginazione. – Ov. l'ha per Imaginare. [F.T-s.] Dat. Prefaz. Vit. Pitt. La fantasia concepisce e disegna talora cose tanto vive e perfette che malamente le può colorire ed esprimer la mano.

T. Della mente insieme e dell'animo. Ov. Non concepisco nell'animo altre cose che tristi.

11. Gli ult. es. segnano il passaggio dal sempl. pensiero al disegno che riguarda l'esecuzione; appunto come il concepimento deve precedere al parto. E Tac. ha Concepire aff. a Deliberare. Mor. S. Greg. 5. 12. (Man.) Dentro da sè concepono cose inique. T. Cic. Inganni. – Misfatto.

Coll'Inf., in questo senso, non com., ma non inusit. G. V. 7. 120. 4. (C) Era conceputo per (da) l'arcivescovo di Pisa e suoi seguaci, di cacciare di Pisa il giudice Nino. Magal. Sagg. nat. esp. 142. (Gh.) Avevamo concetto di saldare intorno al foro della tavola una piastra d'acciajo brunita.

12. È quindi naturale che Concepire dicasi de' sentimenti, degli affetti, delle passioni. Del senso corp. e del mor. tiene il seg. Bocc. Nov. 82. 3.(C) Il suo desiderio avendo con gli occhi concetto,… di lei s'accese.

T. Virg., d'animali: Pectora motus… alios… concipiunt. E d'affezioni che somigliano alle umane, potrebbesi tuttavia dire degli animali altresì.

Cavalc. Frutt. ling. 43. (C) Quello è solo e vero gaudio, il quale si concepe di Creatore non di creatura. T. Aug. Conceptione gaudiorum. =Vit. SS. Pad. 1. 44. (Man.) Della qual cosa Antonio concepette tanta allegrezza, che non la potea nascondere. T. Cic. Piacere. = Esp. Pat. nost. 25. (C) Concepe il dolzore (dolcezza) di devozione.

T. Plin. Concepire stima di persona o di cosa. = Corsin. Ist. Mess. 2. 89. (Gh.) Concepivano alcune speranze di migliore fortuna. T. Curz.Speranza d'alcuno. [F.T-s.] Nard. Stor. 1. = Benciv. Esp. Pat. nost. 11. (Gh.) Concepe uno ardentissimo amore del nostro Signore, ed uno ardentissimo desiderio d'assai fare e d'assai sofferire per amore di lui. (D'altro amore anche Ov.) Fior. S. Franc. 67. (Man.) Concepettegli tanto amore che…

T. Concepire sospetto, gelosia. Ov. Paura. = Salvin. Disc. ac. 1. 165. (Gh.) Concepì un sì fiero orrore a questa passione, che per tutto il tempo di sua vita, come dalla peste, se ne guardò. Pulc. Luig. Morg. 11. 126. Se ha conceputo sdegno Della sua morte. [Val.] Andr. Lanc. Eneid. 4. 237. Vinta dal dolore, concepìo le furie. Virg. Concepit furias (Didone). [Cors.] Segr. Fior. Disc. 1. 7. L'ira che concepe l'universalità contro a un cittadino. – Ira, anche in Cic. T. Cavalc. Pungil. 12. L'uomo ne può concepire odio contro chi ha peccato. [G.M.]Segner. Crist. Instr. 1. 19. 9. Aggiungendo al disprezzo dell'ammonizione anche l'odio che sogliono concepire all'ammonitore. [Val.] Mach. Lett. Princ. 125. – Odio, in Cic.

[Cors.] S. Greg. Dial. 3. 33. Superbia e vanagloria avea conceputo della liberazione di quel fanciullo.

Ell. Guicc. 1. 230. (Gh.) Per la facilità della vittoria, per la quale tanto di se stessi conceputo avevano che tenevano tutti gli Italiani in niuna estimazione.

13. E perchè il concetto della mente e l'affetto dell'animo è compreso in parole, le quali lo determinano, segnandone i confini senza togliere quel che ha d'indefinito l'idea o il desiderio, ne segue che, secondo i sensi e pr. e trasl. di Concepire, questo verbo s'applichi alla parola, feconda d'interne e d'esterne operazioni. T. Cic. Concepire in parole. Sen. Preghiera. Liv. Giuramento. = Salvin. Disc. ac. 1. 232. (Gh.) Hanno concepute le leggi con parole agevoli e piane. T. Paul. Stipulazione. Viv. Lett. 1. 53. Il titolo per adesso mi è sovvenuto di concepirlo così. Segner. Lett. Cos. III. p. 12. La bontà di V. A. si abbassa troppo in domandarmi la forma di quella lettera, che tanto meglio può concepir da sè sola. – Questo è più it. e più bello e più fecondo del tanto ripetuto Formulare.
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