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Informazioni utili online sulla parola italiana «novella», il significato, curiosità, forma dell'aggettivo «novello», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Novella

Forma di un Aggettivo
"novella" è il femminile singolare dell'aggettivo qualificativo novello.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola novella è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll.
È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (allevo). Divisione in sillabe: no-vèl-la. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con novella per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Novella Calligaris è stata una grande nuotatrice italiana.
  • Finalmente fu pubblicata una mia novella sul giornale della scuola.
Non ancora verificati:
  • E venne raccontata la buona novella, dove tutto finisce bene.
Citazioni da opere letterarie
Salvazione di Luigi Pirandello (1899): L'estate in cui avvennero i fatti, di cui fors'anche Titone Sbrozzi avrà tratto argomento di qualche novella o d'un terzo romanzo: quell'estate, dico, era accorsa molta gente al paesello, per la stagione balneare. La passeggiata del Molo, sul tramonto, pareva fiorita di signore dai gaj abiti estivi. Signorone mai viste: certi abbigliamenti! certe acconciature! Le donne del paese, tutte con tanto d'occhi ad ammirare. Solo la maestra Boccarmè, niente: come se nulla fosse stato. Lì, sul muricciuolo, a guardare i marinaj, che in qualche nave facevano il lavaggio della coperta.

La biondina di Marco Praga (1893): Oscar non l'aveva riconosciuta, poiché suo marito nulla sapeva e partiva con lui, per la Francia: forse non la riconoscerebbe in seguito: la riconoscesse, negherebbe: o, alla peggio, saprebbe comperare il suo silenzio!... Ed era corsa dalla Caradelli, poi dalla zia, a raccontare la grande novella. Alla Bianca, nell'entusiasmo della contentezza e dell'affetto, aveva detto: «Sono finite le mie pene, e le tue: io sarò tanto ricca: lo sarò anche per te!» E avevano pianto di gioia, insieme, benedicendo, insieme, al nome di James!

Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Come per il divino elegiopèo di Faustina, per essi Roma s'illuminava d'una voce novella. Ovunque passavano, lasciavano una memoria d'amore. Le chiese remote dell'Aventino: Santa Sabina su le belle colonne di marmo pario, il gentil verziere di Santa Maria del Priorato, il campanile di Santa Maria in Cosmedin, simile a un vivo stelo roseo nell'azzurro, conoscevano il loro amore.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per novella
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: nocella, novelle, novelli, novello.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: rovelli, rovello.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: nova, nola, nella, olla, vela.
Parole con "novella"
Iniziano con "novella": novellame, novellami.
Finiscono con "novella": manovella, contronovella.
Parole contenute in "novella"
ove, ella, nove. Contenute all'inverso: evo, lev, alle, levo, allevo.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "novella" si può ottenere dalle seguenti coppie: nodi/divella, noli/livella, nota/tavella, novene/nella, novero/rolla.
Usando "novella" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dino * = divella; fano * = favella; lino * = livella; pino * = pivella; olino * = olivella; trino * = trivella; pedino * = pedivella; vedono * = vedovella.
Lucchetti Riflessi
Usando "novella" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * allevia = noia; * alleviare = noiare; * alleerò = novero.
Lucchetti Alterni
Usando "novella" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: divella * = dino; favella * = fano; livella * = lino; * divella = nodi; * livella = noli; * tavella = nota; pivella * = pino; olivella * = olino; trivella * = trino; * rolla = novero; pedivella * = pedino; * inia = novellini.
Sciarade incatenate
La parola "novella" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: nove+ella.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Favola, Novella, Apologo - Favola è qualunque cosa inventata, o storica o allegorica, scritta generalmente in versi: Le favole di Fedro, del La Fontaine, del Pignotti. - Novella è racconto generalmente scritto in prosa, e concernente fatti speciali a una persona, o bizzarrie e capricci, fatto col proposito di dilettare. - Apologo è breve racconto allegorico, che si riferisce a cose morali e civili, nel quale si introducono a parlare animali e anche cose inanimate. [immagine]
Novella, Notizia, Novità - Notizia è cosa più generica. - «Non ho notizia di lui.» - Più speciale a una persona, o a fatti singolari è la voce Novella; per es.: «Ho da darvi una lieta novella; Uomo che sta su tutte le novelle.» - Quando si dice Novità si intende cose di qualche importanza, e massimamente politiche. - «Che novità ci sono della guerra? - Sono avvenute di gran novità in Germania.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Novella, Storia, Romanzo, Storia mitologica, Storia poetica - La novella è un piccolo racconto, d'invenzione per lo più, scritto per dilettare insieme e per istruire: le novelle però degli antichi novellatori nostri sono tutt'altro che istruttive o morali. Il romanzo ha le stesse condizioni della novella; ma ha da essere più lungo; l'intreccio suo più avviluppato comporta maggior numero di personaggi; è tessuto in una parola in più grandi proporzioni: il romanzo storico ha per oggetto l'illustrazione di un punto di storia in quanto specialmente ai costumi de' tempi di cui narra: ma come storia de' fatti che racconta, e de' personaggi che mette in scena, non c'è da fidarsi. La storia vera è il racconto de' fatti dell'umanità, rappresentata ora nelle nazioni, ora in qualche individuo capo e dominatore di esse: ma storie si dicono anco le fandonie, le baie, forse perchè di baie e di fandonie troppo sovente si tessè, s'infarcì la storia medesima. La storia mitologica parla degli antichi miti, religiosi, scientifici, naturali o altro; la storia poetica è quella de' fatti storici più drammatici, e che la poesia trattò o può trattare ne' suoi più nobili componimenti, epica e tragedia. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Novella - S. f. Narrazione tra il vero e il finto, e può essere o favolosa o semplicem. immaginosa. Bocc. tit. (C) Nel quale si contengono cento novelle in dieci dì dette da sette donne, e da tre giovani uomini. E proem. Intendo di raccontar cento novelle, o favole, o parabole, o istorie che dir le vogliamo. E nov. 10. g. 2. Questa novella diè tanto che ridere a tutta la compagnia, che niun v'era, a cui non dolessero le mascelle.

2. Novelle da contare a veglia, Novelle o Discorsi in gen. puerili, Favole ridicole ed inverisimili, come son quelle con le quali si sogliono intrattenere e divertire i fanciulletti. Salvin. Dis. ac. 3. 206. (Gh.) Intrigatissimo laberinto di frivolissime ciance e di novelle da contare a veglia,… Red. Op. 1. 77. Ell'è una novella da vegghie puerili quella che dicevano alcuni appresso di Plinio, che li scorpioni,…

3. I fanciulli han voglia di sentirsi raccontar le novelle; e quando chiedono che loro si racconti una novella, e non vogliamo farlo si suol dire: Sì, la novella del prete Roccabella. Ovvero si dice loro: Ti raccontero la novella dello stento; e dicendo essi di sì, incominciamo: La novella dello stento, Che dura molto tempo, Se volete che ve la dica, ve la dirò: e sempre si ripetono le stesse parole, senz'altro. (Fanf.)

4. La novella di Petuzzo, si chiama un Racconto fanciullesco e senza ordine. Modo triviale. FagRim. 6. 225. (Fanf.) E con gli altri pastor castagne ingozzo, Cantando la novella di Petuzzo.

5. [Camp.] Per Racconto di un caso vero, non in in senso di ciarla, Rumore non buono. D. 1. 18. I' fui colui che la Ghisola bella Condussi a far la voglia del Marchese, Come che suoni la sconcia novella. E vuol dire: Checchè se ne dica in contrario.

Per Romore, Schiamazzo. Bocc. Nov. 8. g. 10. (M.) Ne fece una lunga e gran querimonia, e furon le novelle, e le turbazioni molte e grandi. E appresso: Conoscendo, costume essere de' Greci tanto innanzi sospignersi con romori e con le minacce, quanto penavano a trovar chi loro rispondesse…, pensò non fossero senza risposta da comportare le lor novelle.

6. Per Discorso, e talora Chiacchieramento senza pro, e conclusione. In questo senso non più. Bocc. Nov. 8. g. 4. (C) Ed acceso un lume, senza entrare con la moglie in altre novelle, il morto corpo… alla porta della casa di lui nel portò. E nov. 7. g. 8. Il lavoratore, dopo molte novelle, levatasi la donna in collo, che andar non poteva, salvamente infin fuor della torre la condusse. E nov. 2. g. 9. E multiplicando pur la badessa in novelle, venne alla giovane alzato il viso. Bern. Rim. 3. 24. (M.) Or nel concluder di questa novella… Vi mando la mia effigie naturale.

7. † Dire novelle sopra una cosa. Farvi sopra discorsi, ragionamenti. Bern. Orl. Inn. 38. 2. (Gh.) Fato, fortuna, predestinazione, Sorte, caso, fortuna, son di quelle Cose che dan gran noja alle persone, E vi si dicon su di gran novelle.

8. † Per Parola. Cronichett. 256. (M.) Misurò quanta altezza era dalle mura sino a terra, senza mai dirne poi novelle a nessuno (cioè senza dirne poi parola).

9. Per Cosa, Fatto. Bocc. Nov. 9. g. 2. (M.) Ella mai a così fatte novelle non intenderebbe (cioè a perdere sua onestà). E sotto:Ma pure avendo udito lei esser così cruda ed alpestra a così fatte novelle,… E appresso: Ambrogiuolo già in su la novella riscaldato, rispose:… T. In senso che tiene dello spregio, per lo più. Nella Bibbia Verbum è il fatto.

T. Siccome anco di fatti, fam. disapprovando o disprezzando, diciamo: Che discorsi son questi? = Tav. Rit. (M.) Bocc. Nov. 3.g. 8. E Monna Tessa che ha? E' par che tu l'abbi battuta. Che novelle son queste?

10. [Camp.] † Per Discorso fra due o più persone, ecc. D. 1. 25. Se non quando gridâr: chi siete voi? Per che nostra novella si ristette…

11. [Val.] † Fare novella. Far novità, Muoversi a mutamento. Pucc. Centil. 9. 97. Promiser di non far mai più novella.

12. Per Avviso, il che dicesi anche Nuova. Dant. Purg. 8. (C) Cominciò ella: se novella vera Di Valdimagra, o di parte vicina Sai, dillo a me, che già grande là era. E 27. Mi prese il sonno; il sonno che sovente, Anzi che 'l fatto sia, sa le novelle. Lab.200. Avvenne che io della lettera, di che tu ti rammarichi, senti' novelle (così anche nei testo del Mannelli). Petr. canz. 2. 3.part. III. Come cre' che Fabrizio Si faccia lieto, udendo la novella! Nov. ant. 69. 2. Benvenga lo signor mio; che novelle? [F.]Bern. Orl. Inn. 1. 11. Ma lasciam star per or questo pagano, Che ben farà sentir di sè novella.

13. Novella, per Ambasciata. Tav. Rit. (C) Sappiate che tal novella io farò volentieri.

14. Per Cosa di poco valore. Car. Long. 83. (M.) Quando lo richiedea che sonasse, quando gli promettea di donargli cotai sue novelle.

15. Novelle! dicesi sentendo raccontare ad altri cosa da noi creduta strana, per significare che la conosciamo per tale, e per una baja, per una novella. (Fanf.)

Per Cosa di nessuna efficacia. Dav. Coltiv. c. 21. (Gh.) Altra dilicatezza, altro conforto sentirai, che a dar moscado o ghiaggiuolo, o mele appiuole, o coccole, o altre novelle.

Iron. [Val.] Pucc. Centil. 43. 32. Vi gittav'entro di notte e di giorno Dimolte pietre con altre novelle.

Lezio, Smanceria, Modo pieno di mollezza e d'affettazione. Usasi tuttora in quel d'Arezzo, e lo registrò anche il Redi. (Fanf.)

16. † Mettere in novelle vale Burlare. Bocc. Nov. 1. g. 3. (C) Incominciarono a dargli noja, e a metterlo in novelle, come spesse volte avviene che altri fa de' mutoli.

17. Porsi in novelle con uno, per Venir seco a contesa. Bocc. Com. Dant. 1. 376. (C) La qual cosa il discreto uomo… per non avere a litigar della verità con sì fatta gente fa prestamente, volendo piuttosto gittar via quello che al ghiotto concede, che… porsi in novelle con lui.

18. (Leg.) Novelle chiamasi La collezione delle nuove costituzioni dell'Imperatore Giustiniano, pubblicate alla di lui morte nel566 in greco, e tradotte in latino sotto Giustiniano II. Erano in origine 125. Accursio le ridusse a 48, che furon le sole ricevute nel Foro, e che formano la quinta ed ultima parte del Corpo del dritto romano. (Mt.)

[T.] Il senso odierno più frequente è di Racconto piacevole, o che d'esser piacevole promette o minaccia. Viene da questo, che le novità sogliono chiamar l'attenzione, e il più attivo esercizio della mente diletta lo spirito.

T. Raccontare una novella, Dirla, Scríverla, Stamparla. – Novelle antiche, Testo di lingua; Novelle del Boccaccio. Giornata prima, novella ultima. – Novelle scelte. – Quattro novelle dell'onoratissimo Molza, Lucca 1549. – Novelle morali del P. Soave. – Novelle arabe.

II. Annunzio di cosa avvenuta, o Notizia dello stato di pers. o di cosa. T. D. 1. 32. Alla tu' onta I' porterò di te vere novelle. Ar. Fur. 27. 81. La novella al re Agramante Riportò certa. [Pol.] Fatt. En. rubr. 20. Fatti qua, ch'io voglio che tu ne porti novelle. al mio padre. T. Lett. Repub. Fior. 1390. Noi abbiamo di nuovo novelle da Genova come la novità del romore di Milano seguita. G. V. 8. 20. 5. Avea novelle come il re Carlo di Puglia veniva in Francia, in servizio del re d'Inghilterra, e per commessione del papa.

T. Della qualità Annunziare novella di gioia. – Venne ai nostri orecchi la fausta novella. – Buona novella. Acerba.

Quasi fig. [Pol.] Lor. Med. Rim. 57. Gli alti sospir dell'amoroso petto, Portando a me del mio signor novelle.

III. In senso di dispr. o di biasimo. [Pol.] Chiabr. Serm. 30. Qui sento bucinarsi, e molti Far capannole, e divulgar novelle. – Sparger novelle. Prov. Tosc. 174. Chi vuole udir novelle, al barbier si dicon belle.

IV. Cose frivole in gen. [Pol.] Volp. dial. 41. Elle (le opinioni), non son altro che mere novelle e pappolate adorne sol di vocaboli
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Parole in ordine alfabetico: novecentoventunesimo, novecentoventuno, novecentoventunomila, novecentunesima, novecentunesime, novecentunesimi, novecentunesimo « novella » novellame, novellami, novelle, novelli, novelliere, novellina, novelline
Parole di sette lettere: noumeni, noumeno, novanta « novella » novelle, novelli, novello
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ulivella, pivella, crivella, trivella, cattivella, elvella, vedovella « novella (allevon) » manovella, contronovella, arrovella, cervella, svella, paranzella, speranzella
Indice parole che: iniziano con N, con NO, parole che iniziano con NOV, finiscono con A

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