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Dizionario antico del 1821/1822, traduzione dal francese migliorata e accresciuta, autore originale Etienne Jean Monchablon. Numero voci: 1.188. Voci che iniziano con la lettera V.



Dizionari Antichi

Dizionario compendiato di antichità



Lettera V

Vacca rossa
Il Sacrifizio della Vacca rossa era uno de' più solenni tra quei degli Ebrei. Quando occorreva fare un tal Sacrifizio il Popolo conduceva al Gran...

Veglie
Siccome gli Antichi dividevano il giorno in dodici ore, divisero pure la notte in quattro parti, che chiamavano Veglie. Le due prime si comprendevano...

Veleno
Uno dei mezzi idonei a preparare una morte violenta fu sempre il veleno, il cui uso rimonta alla più alta Antichità conosciuta. I Greci, i Romani,...

Veliti
I Romani tal denominazione assegnavano ai Soldati componenti il Corpo d'Infanteria formato de' più poveri e più giovani Cittadini. Questo Corpo era pochissimo considerato, e si contava poco sul servigio militare di esso.

Verginità
Gli Antichi, e specialmente i Greci e i Romani, a malgrado dell'eccesso di corruzione de' loro costumi avevano una specie di venerazione per lo stato...

Vestali
Numa è generalmente riguardato come l'autore dello stabilimento delle Vestali, perchè diede una regola per il lor ministero, e ne determinò le...

Vestimenti
Gli antichi erano ordinariamente vestimenti lunghi, come sono ancor quelli della maggior parte dei Popoli presenti del Mondo, e come vestivamo noi stessi Italiani non è molto tempo. È più sollecito e comodo il vestirsi e coprirsi tutti quasi in un tratto che il vestire ogni parte del corpo una dopo dell'altra; oltre di che le vesti ampie e lunghe hanno maggior dignità, e sono ancora più belle. Ne' Paesi caldi si sono sempre portati abiti larghi, e poco gli uomini si sono curati di coprire le braccia e le gambe, nè hanno portata altra calzatura che certe suola accomodate in più modi. Anche negli abiti non vi era quasi nessuna fattura, perchè generalmente non erano che pezzi di panno della grandezza e figura, che doveva aver l'abito; così non vi era nulla da tagliare, poco da cucire, ed avevasi di più l'arte di far sul telajo le vesti con mani che tutte d'un pezzo e senza costura o cucito.

Siccome gli Antichi non cangiavano mode, i ricchi avevano sempre una gran copia di abiti in guardaroba o in riserva, e non erano giammai esposti ad attendere un abito nuovo o farselo fare in gran fretta. Si trovò nella guardaroba di Lucullo cinquemila clamidi, specie di abiti del suo tempo, onde si può giudicare da questo del rimanente. Era costumanza ordinaria il far regali di vestimenta, ed allora ne davan due paja affinchè si potessero all'occasione cangiare, onde pulirli e lavarli, come oggigiorno si fa delle nostre camicie.

I drappi o panni erano la maggior parte di lana. In Egitto ed in Siria si portavano ancora panni di lino, di cotone, e di bisso, che era il più fine di tutti gli altri. Quest'ultimo drappo era una specie di seta d'un giallo dorato. In quanto alla nostra seta non era ancor conosciuta al tempo degl'Isdraeliti, e l'uso non è divenuto frequente al di qua dell'Indie se non se dopo i primi cinque secoli dell'Era Cristiana. La bellezza degli abiti consisteva nella finezza de' drappi, e nei loro colori. I più stimati di questi erano il bianco, la porpora rossa o violetta; ma sembra che il bianco fosse il colore più comune e gradito presso gl'Isdraeliti, come pure tra i Greci e i Romani. I giovani e le zittelle portavano abiti tessuti in varj colori. Gli ornamenti degli abiti erano frangie, contorni di porpora o di ricamo, con alcune borchie d'oro e di gemme nei soli luoghi ov'erano necessarie. La magnificenza consisteva piuttosto a cangiare spesso vestiti, e non portarne che decentissimi e di nulla mancanti. Per giudicare quante semplici fossero gli abiti degli Antichi, anche quelli de' Greci e Romani ne' tempi del loro massimo lusso, si posson vedere le Statue antiche ed i Bassirilievi che sono sino a noi pervenuti (V. veste, tunica, calzatura, donne). Del rimanente abbiamo pochissime notizie certe sul vestiario antico; le indagini e le disputazioni dei Dotti non hanno fatto che mettere oscurità e confusione su questo proposito, e altresì sopra i vestimenti che compariscono sì ne' bassirilievi che nelle statue. Dopo di essersi gli Antiquarj o Archeologi data assai pena per iscoprire il soggetto di qualche pezzo di pittura o scultura di questo genere, tuttavia resta il dubbio se non cercassero forse di spiegare piuttosto un capriccio nato dalla storta immaginazione del pittore piuttostochè una vera parte d'antico vestimento effettivo.

Veterani
o Beneficiarii. Nome, che davasi ai Soldati Romani, i quali dopo d'aver servito per il tempo dalle Leggi determinato ottenevano il loro congedo....

Vigna
Ogni Centurione Romano portava per segno del grado militare, che aveva, un piccol bastone di vite. Si diceva perciò domandare la vigna per domandare...

Vino
Le donne ed i giovani Romani sotto l'età virile non bevevano vino (V. Bevanda).

vades
Nelle Accuse, che portavano alla pena capitale o di morte, il Magistrato domandava all'accusato un guarante o mallevadore, che era personalmente obbligato a rappresentarlo. In Roma questi mallevadori avevano il nome di Vades.

vallum
Palizzata fortissima, pe'l cui mezzo le Armate Romane circondavano il loro Campo alla distanza di circa dugento passi dalla lor tende. Era così detta da Vallus significante Puntone perchè la palizzata componevasi di grossi pali. Siccome l'Armata non accampavasi mai neppure per una notte senza far questa palizzata, che si appella ora Trinceramento, ogni soldato veniva obbligato, oltre alle sue armi, di portare uno o due di questi pali o puntoni, che erano lunghi almen cinque piedi (V. Campo).

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