Forma verbale |
Campo è una forma del verbo campare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di campare. |
Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere campo (coltivato, sportivo, seminato, arato, grande, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
calcio (18%), grano (11%), prato (6%), arato (5%), fiorito (4%), sportivo (4%), santo (3%), fuori (2%), golf (2%), minato (2%), patate (2%), visivo (2%), coltivato (2%), fiori (2%), gioco (2%), terreno (2%). Vedi anche: Parole associate a campo. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Strutture sportive [Autodromo, Campetto « * » Circuito, Crossdromo] |
Foto taggate campo | ||
![]() Atmosfera toscana | ![]() solitudine | ![]() In campagna |
Tag correlati: prato, alberi, erba, campagna, fiori, paesaggio, albero, campi, terra, grano, collina, piante, papaveri, montagne, coltivazione, colline, strada, rami, nebbia, autunno, colza, casa, case, lavanda, natura, inverno, montagna, foglie, sport, neve |
Informazioni di base |
La parola campo è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: càm-po. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: campò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con campo e canzoni con campo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Al tavolo della pace è assente la Russia, attualmente accerchiata e ridotta a un campo di battaglia internazionale per l'intervento militare delle massime Potenze (Francia, Inghilterra, Giappone e Stati Uniti) nella guerra civile contro l'Armata Rossa. Attraverso questa prova cruciale, e sotto l'assedio delle stragi, delle epidemie e della miseria, a Mosca si fonda il Comintern (Internazionale Comunista) che chiama tutti i proletari del mondo, senza distinzione di razza, né di lingua, né di nazionalità, all'impegno comune di unità rivoluzionaria, verso la Repubblica Internazionale del proletariato. Donato del Piano di Federico De Roberto (1888): La parola avrà tutt'al più un valore suggestivo, non mai espressivo. I segni verbali, a cui s'è dato un convenzionale significato, potranno destare, per associazione, l'idea ad essi attribuita, ma non rappresentarla direttamente. Io non voglio dirle che l'amo! io vorrei farle vedere il mio sentimento, tutti i moti dell'anima innamorata: io vorrei farle leggere nella mia coscienza, farle assistere, come un altro io, a tutto quello che nel campo della mia coscienza si svolge…. Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): A levante della casina si stendeva un orto favolosamente spazioso per quei paesi le cui pianure l'ingegnere Ribera soleva definire con questa citazione censuaria: campo grande, detto il campone, tavol sett. Sette tavole son venti o ventidue metri quadrati. Il professore lo coltivava con l'aiuto del suo servitorello Giuseppe, detto il Pinella, e d'una bibliotechina di trattati francesi. |
Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per campo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cameo, campa, campi, carpo, lampo, vampo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: lampi, pampa, rampa, rampe, vampa, vampe, vampi, zampa, zampe. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: capo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: campos, crampo, scampo. |
Parole con "campo" |
Iniziano con "campo": campos, campobasso, camposanto, campobassana, campobassane, campobassani, campobassano. |
Finiscono con "campo": scampo, scampò, accampo, accampò, apiscampo, ippocampo, bordocampo, fondocampo, fuoricampo, centrocampo, controcampo. |
Contengono "campo": scampoli, scampolo. |
»» Vedi parole che contengono campo per la lista completa |
Incastri |
Inserendo al suo interno anellucci si ha CAMPanellucciO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "campo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cacio/ciompo, cala/lampo, calo/lompo, capo/pompo, caro/rompo, casca/scampo, casta/stampo, cava/vampo, camma/mapo. |
Usando "campo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: loca * = lompo; poca * = pompo; roca * = rompo; teca * = tempo; * pomelli = cammelli; * pomello = cammello; * pomellata = cammellata; * pomellate = cammellate; * pomellati = cammellati; * pomellato = cammellato. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "campo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * opera = camera; * opere = camere; * oppino = campino; * operata = camerata; * operate = camerate; * operati = camerati; * operina = camerina; * operine = camerine; * operino = camerino; * operona = camerona; * operone = camerone; * oppiamo = campiamo; * oppiate = campiate; * operacce = cameracce; * operella = camerella; * operelle = camerelle; * operetta = cameretta; * operette = camerette; * operista = camerista; * operiste = cameriste; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "campo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cammellata/pomellata, cammellate/pomellate, cammellati/pomellati, cammellato/pomellato, cammelli/pomelli, cammello/pomello. |
Usando "campo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lompo = calo; * pompo = capo; * rompo = caro; lompo * = loca; pompo * = poca; rompo * = roca; tempo * = teca; * ciompo = cacio; * mapo = camma; * aio = campai; * ero = camper; * uso = campus; * agio = campagi; * ateo = campate; * avio = campavi; * astio = campasti; * ionio = campioni; * anelluccio = campanellucci. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "campo" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = scampano; * anni = campanoni; * arno = camparono; sani * = scampanio; siam * = scampiamo; marte * = marcatempo; sarno * = scamparono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cittadella, Fortezza, Forte, Piazza d’Arme, Piazza forte, Campo trincerato - Dico ciò che mi son fatto insegnare dal maggiore Angelucci. «Cittadella perchè è una piccola città dentro una città di maggior perimetro, è una Fortezza dentro una città che pure è fortificata. - La qual Fortezza è un poligono fortificato, posto in luogo acconcio e isolato. Non vi ha pertanto Cittadella senza città fortificata. Tutte le Cittadelle sono Fortezze; ma non tutte le Fortezze sono Cittadelle; perchè la Fortezza può esser anche isolata; nel qual caso però si chiama Forte, come il Forte urbano. - Nel linguaggio militare Piazza d'arme è qualunque fortezza; ma quella specialmente che, in tempo di guerra, serve di base alle operazioni di un esercito, e nella quale si raccolgono le munizioni di guerra e da bocca, le armi, gli attrezzi, ecc. - Piazza forte, e anche solamente Piazza, è qualunque città fortificata. - Campo trincerato è spazio di terreno proporzionato alla qualità e quantità de' soldati che debbono accamparvisi, difeso da opere di fortificazioni stabili o passeggiere.» [immagine] |
Dare agio, Dare comodo, Dar comodità, Dar campo - Si dà agio lasciando volontariamente ad altri tutto il tempo e tutte le comodità necessarie per condurre a termine una cosa. - Dar comodo è meno; è Lasciare appena che altri possa fare una cosa, ed è quasi sempre involontario, mentre è quasi sempre volontario Dar comodità, e dice un Dar comodo più pieno e più largo. Dar campo indica maggior tempo e maggior larghezza lasciata altrui all'opera, ma senza idea di opportunità che è nelle altre espressioni. Nel Dare agio il tempo è lunghissimo, men lungo nel Dar comodità, breve o brevissimo nel Dar comodo, libertà di largo spazio nel Dar campo. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Podere, Campo, Beni - Nel podere v'ha da essere più d'un campo, e qualche altro terreno prativo, boschivo o altrimenti tenuto che non a campo. Un solo campo per grande che sia non sarà mai podere, e chi non possedesse che un gran campo, per farne un poderuccio lo ammezzerebbe in diverse maniere di coltura; poi nel podere sono compresi la casa rustica, la stalla, i buoi e gli strumenti rurali. Parlando d'un mio podere, posso anche dire i miei beni; ma meglio direi al plurale forse se più d'un podere avessi: beni sono eziandio le case o palazzi che si hanno in città: beni stabili, immobili; tutti i miei beni. [immagine] |
Lizza, Campo - Lizza è campo speciale, circoscritto in certi limiti da palizzate o steccati per combattimento singolare, giostre o tornei. L'armata ha un campo, è a campo. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Ajutante di campo - Sotto la prima stirpe dei re Franchi i loro aiutanti di campo eran baroni. Innanzi a Filippo Augusto, queste funzioni furono eseguite dai connestabili e dai marescialli. Indi si diede il titolo di Aiutanti di Campo agli ufficiali che aiutavano i marescialli di campo nella repartizione dei diversi quartieri negli accampamenti. In appresso si dettero aiutanti di campo a ciascuno degli ufficiali superiori impiegati nelle armate. [immagine] |
Campo di Marzo - (o di maggio) Così accennavansi in Francia le assemblee generali della nazione, che i re della prima stirpe convocavano ogni anno nel marzo o nel maggio, ed in cui si deliberava sulle faccende dello stato. [immagine] |
Campo (di guerra) - I Greci circondavano i loro campi con un fosso o una trincea. Soltanto dopo la disfatta di Pirro alla battaglia di Benevento, i Romani cominciarono a fortificare i loro, ma da quell'epoca li resero fortezze di solidissima struttura. I Francesi e gli altri popoli distruttori dell'impero romano conservarono il loro costume di non servirsi per sicurezza dei campi, se non di ciò che offeriva il luogo ove si trovavano, come degli alberi atterrati di cui formavano dei monti. Così la maniera di accamparsi alla romana fu trascurata e quasi abbandonata. Ne tornò l'uso nelle guerre d'Italia, ma dal regno di Luigi XIV l'arte degli accampamenti è stata progressivamente portata alla maggiore perfezione. [immagine] |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Campo - Si chiama il luogo, ove truppe che siano in campagna si fermano per prender riposo, e dove si trincerano per essere al coperto dagli attacchi dell'inimico. Il Campo de' Romani era di figura quadra contra il costume dei Greci, che lo facevano tondo.
I Cittadini e gli Alleati dividevano tra di loro egualmente quella fatica. Se l'inimico era vicino, una parte dell'armata restava sotto le armi, mentre che l'altra si occupava dei trinceramenti. Si cominciava da scavare le fosse più o meno profonde secondo il bisogno. Avevano almeno otto piedi di larghezza e sei di profondità; ma sovente avevano dieci o dodici piedi di larghezza, e talora più, fino a quindici o venti. Il parapetto si formava colla terra scavate dal fosso, e gettata sull'orlo del medesimo dalla parte del Campo; e per renderlo più saldo si mescolavano colla terra certe zolle tagliate in particolar forma e grandezza. Sul ciglio di questo parapetto si ficcavano dei pali (valli) così profondamente, che era difficilissimo il farli crollare. Era ancor più difficile svellerli, perchè oltre ad essere per la detta ragione assai stabili, erano talmente collegati gli uni cogli altri che non si poteva levarne uno senza che molti ad un tempo ne venissero tolti. La forma, la misura, e la distribuzione delle differenti parti del Campo erano sempre le istesse presso i Romani; dimodochè i Soldati sapevano a un tratto in quel punto dovessero collocarsi le loro tende. Non era così presso i Greci; ed allorchè trattavasi di un Accampamento questi sceglievano sempre il luogo il più forte per la sua situazione, sì per risparmiarsi la fatica di aprire un fosso, sì perchè erano persuasi che fortificazioni fatte dalla Natura stessa fossero assai più sicure di quelle procurate dall'Arte. Da ciò ne veniva la necessità di dare al Campo loro ogni sorta di forme, e di variarne le differenti parti secondo la natura dei posti; il che cagionava una confusione, che non permetteva ai Soldato di sapere precisamente nè il suo quartiere nè quel del suo Corpo. I Romani per lo contrario costruivano da loro stessi, e fortificavano sempre i suoi Campi. Quando un'Armata di Romani non avesse dovuto passare che una sola notte in un luogo, fosse pure anche stato nel Territorio Romano, essa vi s'accampava in tutte le forme; con questa differenza soltanto, che il Campo era forse meno fortificato di quando trovavasi in Paese nemico. Di qui venne quel modo di parlare sì comune ne' Latini Scrittori primis Castris, secundis Castris, al primo Campo, al secondo Campo, volendo dire al primo, al secondo giorno di marcia. Il Campo nominavasi Castra stativa quando l'Armata vi restava diversi giorni. L'interna disposizione de' differenti quartieri d'un Campo Romano era tutta ben combinata. Se ne può riscontrare la descrizione e la figura nella Istoria Antica del Signor Rollin. |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Al campo - Au champ. Comando ai tamburi per far rendere ad una truppa sotto le armi gli onori dovuti a' Generali e ad altri personaggi che meritano simili onori. Bal. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: campionista, campioniste, campionisti, campionò, campiono, campitura, campiture « campo » campobassana, campobassane, campobassani, campobassano, campobasso, campos, camposanto |
Parole di cinque lettere: camme, campa, campi « campo » canai, candì, canna |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): discolpo, eumolpo, polpo, rimpolpò, rimpolpo, spolpò, spolpo « campo (opmac) » accampo, accampò, fuoricampo, fondocampo, bordocampo, ippocampo, centrocampo |
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAM, finiscono con O |
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