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Informazioni utili online sulla parola italiana «aggettivo», il significato, curiosità, forma del verbo «aggettivare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Aggettivo

Forma verbale

Aggettivo è una forma del verbo aggettivare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di aggettivare.

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
qualificativo (22%), sostantivo (18%), possessivo (16%), pronome (5%), bello (4%), superlativo (4%), significativo (3%), avverbio (3%), qualità (3%), descrizione (2%), grammatica (2%), soggetto (2%). Vedi anche: Parole associate a aggettivo.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola aggettivo è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: gg, tt. Divisione in sillabe: ag-get-tì-vo. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: aggettivò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con aggettivo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non ho mai utilizzato aggettivo migliore di allora.
  • Vorrei farti conoscere il mio nuovo amico perché, usando un aggettivo, si tratta di un uomo affascinante!
Non ancora verificati:
  • L'aggettivo ha diversi gradi: qualificativo, identificativo, possessivo, numerale ed altri.
Citazioni da opere letterarie
La vecchia casa di Neera (1900): La commozione impediva ad Anna di formulare nessuna parola. Forse ella pensava, come aveva detto una volta Flavio, che occorresse un aggettivo più complesso, più misterioso, sopratutto più profondo. Che dire quando il sangue sembra congelarsi nelle vene adducendo sulla pelle un brivido di ignoto terrore? No, a nessun patto ella avrebbe pronunciata la comune, la limitata parola, sotto l'impressione che dava l'opera d'arte sfolgorante.

Un intervento di Matilde Serao (1919): — Vedremo. Dunque vi dicevo che un mezzo c'è. Eccolo qui: io a niun costo, voglio far sapere a mio padre la verità. — La triste verità. — Aggettivo inutile. Mio padre ne soffrirebbe molto ed io avrei un rimorso cocente della sua sofferenza: le colpe dei figli non debbono essere piante dai padri. Finora, per le mie cure e per le vostre, per la lontananza, per la nessuna conoscenza che egli ha di persone milanesi, gli è stato risparmiato questo dolore.

Una Burla Riuscita di Italo Svevo (1926): L'aggettivo di burlato non s'attaglia in pieno che alla vittima di una burla che abiti in una città non grande abbastanza per correrne le vie sicuro, cioè sconosciuto. Ogni sua nota debolezza lo accompagna per via insieme alla sua ombra. Tutte le persone dello stesso ceto vi si conoscono ed ognuno ficca le unghie nelle ferite del vicino. Ognuno ha il suo destino quaggiù, ma, quand'è noto a tutti, si rincrudisce per un incontro, per un'occhiata. Mai più si sarebbe potuto liberare dal marchio di quella burla. Se mai aveva potuto dimenticare che una donna lo aveva burlato respingendolo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per aggettivo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: aggettiva, aggettivi, oggettivo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: oggettiva, oggettive, oggettivi.
Con il cambio di doppia si ha: affettivo.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: aggio, aggi, agivo, agio, attivo, atti, atto, getto, etto.
Parole contenute in "aggettivo"
etti, getti.
Lucchetti
Usando "aggettivo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: viaggetti * = vivo.
Lucchetti Riflessi
Usando "aggettivo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ovvero = aggettiverò; * ovviamo = aggettiviamo; * ovviate = aggettiviate.
Lucchetti Alterni
Usando "aggettivo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aggettivale * = valevo; * aio = aggettivai; * valevo = aggettivale; * ateo = aggettivate; * avio = aggettivavi; * astio = aggettivasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "aggettivo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = aggettivarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869
Aggettivo - Lo stesso che addiettivo, o aggiuntivo, che deriva dal latino adjectivus, è parola che si unisce a' nomi per indicare più distintamente le persone o le cose di cui si parla.

Gli aggettivi si dividono in qualificativi e indicativi, e concordano in genere e numero col nome a cui si accoppiano.

L'aggettivo qualificativo esprime una qualità dell'essere indicato dal nome, come buono, attento, amorevole; ed ha tre gradi di significazione: il positivo, il comparativo ed il superlativo.

Il positivo segna la qualità semplicemente, cioè qual si trova nell'oggetto nominato, o meglio senza nessun paragone come: bello, grande, operoso. Es. La mammoletta è odorosa.

Il grado comparativo indica che la qualità di un oggetto è maggiore o minore o eguale a quella d'un altro; e quindi si ha 1° il comparativo di maggioranza, che si forma mettendo avanti a' positivi le particelle più di, vie più di, più che, e più che non, come: La virtù è più desiderabile di qualunque ricchezza - Un fiore più bianco della neve: 2° il comparativo di minoranza, che si forma anteponendo al positivo la voce meno, a cui risponde la preposizione di o la congiunzione che. Es. La ricchezza è meno stimabile della dottrina - Giannetto fu meno prudente che Paolo: 3° il comparativo di eguaglianza, che si forma, aggiungendo a' due termini che si vogliano paragonare le particelle tanto, quanto, siccome, così, altrettanto, quanto, tale, quale, non meno che; come:

Quanto ciascuna è men bella di lei,
Tanto cresce il desìo che m'innamora.

É da notare che ci sono alcuni aggettivi, i quali per il comparativo hanno una voce loro propria, e questi sono: maggiore, che vale più grande; minore cioè più piccolo; migliore, più buono; peggiore, più cattivo; superiore, più alto; inferiore, più basso: il perchè sarebbe errore aggiungere a tali aggettivi le parole più o meno.

L'Aggettivo superlativo può essere assoluto o relativo. L'assoluto è quello che dinota il grado massimo d'una qualità senza paragone. Esso si forma mutando in issimo l'ultima vocale del positivo; così da lieto - lietissimo - da dolce dolcisissimo. Es. La Biancofiore che donna bellissima era...

Il superlativo relativo, o comparativo si forma mettendo l'articolo avanti ad un complemento di paragone come: Demostene fu il più eloquente degli Oratori greci - Dante Alighieri è il più grande de' Poeti italiani.

Non è superfluo avvertire che alcuni superlativi, al pari degli aggettivi comparativi, han voce propria, e sono questi: Ottimo, superlativo di buono - Pessimo, superlativo di cattivo - Massimo, di grande - Minimo, di piccolo - Supremo, di alto - Infimo, di basso.

Alcuni superlativi invece d'avere la terminazione in issimo, l'hanno in errimo, come: celebre, celeberrimo - integro, integerrimo.

L'aggettivo indicativo è quello che si aggiunge a' nomi per indicare di quali e quanti oggetti si parli.

Indicano di quali oggetti si parli:

1. Gli aggettivi dimostrativi questo, cotesto, quello, co' loro femminili e plurali. Es. Questa casetta è commoda; cotesto palazzo è sontuoso; quelle campagne sono amene.

2. I possessivi mio, tuo, suo, nostro, vostro, coi loro femminili e plurali. Es. Io coltivo il mio campicello; Giulio ama i suoi genitori; voi partirete co' vostri amici.

3. I numeri ordinari, primo, secondo, terzo, ventesimo, quarantesimo, millesimo ec. co' loro femminili. Es. Primo dovere del cittadino è servire la patria - Il secondo mese dell'anno è Febbraio, ed ha giorni ventotto.

4. I determinativi stesso, medesimo, altro, coi loro femminili: tale, quale, cotale, altrettale, qualsivoglia, qualsisia, co' loro plurali. Es. Egli stesso parlò - Il re medesimo ne lo pregava - Quali sono i tuoi lavori, tale sarà il loro apprezzamento.

Indicano di quanti oggetti si parli:

1. Gli aggettivi numereali primitivi uno, due, tre, quattro, cento, mille, due mila, ec. Es. L'anno ha dodici mesi - In cinque giorni caddero nella battaglia cinque mila soldati.

2. I partitivi alcuno, qualcuno, qualche, parecchi, poco, molto, quanto, cotanto, altrettanto, ogni, ciascuno, che alcuni grammatici chiamano indefiniti - Es. A quella vista ciascuno gridava al soccorso; alcuno fuggiva - Parecchi non ebbero forza di muoversi. [immagine]
Addiettivo - Che si aggiunge al nome, perchè da sè non si regge grammaticalmente. (Meglio aggettivo - (Vedi questa parola). [immagine]
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Epiteto, Aggiunto, Aggettivo - Sì l'Epiteto che l'Aggettivo sono Aggiunti del nome; l'aggettivo esprime le qualità necessarie e inerenti al soggetto; l'epiteto vi si appicca per meglio o più energicamente qualificarlo. Ad Augusto, malgrado i furori del triumvirato e delle proscrizioni, resterà l'epiteto di clemente; ad Alessandro, facendo astrazione dalle altre sue buone e cattive qualità, quello di conquistatore. L'epiteto è o diventa quasi un titolo; ciò deriva da ciò, che l'aggettivo qualifica la specie; l'epiteto, l'individuo. (Zecchini). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Epiteto, Aggiunto, Aggettivo - Sia l'epiteto che l'aggettivo sono aggiunti del nome; l'aggettivo esprime le qualità necessarie e inerenti al soggetto; l'epiteto vi si appicca per meglio o più energicamente qualificarlo. Ad Augusto, malgrado i furori del triumvirato e delle proscrizioni, resterà l'epiteto di clemente: ad Alessandro, facendo astrazione delle altre sue buone e cattive qualità, quello di conquistatore: l'epiteto è o diventa quasi un titolo; ciò deriva da che l'aggettivo qualifica la specie; l'epiteto, l'individuo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Aggettivo - e ADDIETTIVO e ADIETTIVO e † AGGHIETTIVO. [T.] Agg. e anche come Sost. Nome che denota gli attributi essenziali e accidentali dell'oggetto. Giamb. Ling. Fior. 54. (C) Nome agghiettivo si chiama quello che non può stare senza lo appoggio. Questo si aggiunge ai nomi sustantivi per dichiarare la qualità e la quantità di quelli, come torre alta, campagna larga. Salv. Avvert. 2. 2. In sostantivo e in addiettivo, in questo luogo basti dividere il nome. E appresso: Tre attitudini, per così dire, per compimento di sua natura disidera (desidera) l'addiettivo; la prima quella per cui egli si chiama ed è tale; cioè d'aggiugnersi al sustantivo, e d'appoggiarglisi, come suo accidente; la seconda di scolpirsi entro alcuna evidente qualità; l'ultima, d'abbracciare indifferentemente ogni sesso, o con voci particolari e distinte per ciascheduna di loro, ovvero con una sola, la quale si è comune a tutti egualmente. But. Com. Purg. 30. 2. Ben si conviene loro questo adiettivo pie, cioè pietose. Strat. Mor. S. Greg. volg. 2. 49. Sempre noi pigliamo in buona parte questo nome Sentenzie se non v'è posto aggettivo che significhi il contrario. But. Com. Purg. 24. 1. Qui l'adiettivo è soperchio. Mor. S. Greg. 2. 49.Varch. Lez. 169 e 246.

Lez. Pros. Vas. 1. 245. (C) Il Petr. usa più volte Diletto in voce agghiettiva. T. Usato a modo d'aggettivo. Sta per aggettivo. Preso come… Intendasi come… o per…

T. Aggettivo mascolino, Aggettivo sostantivato, Aggettivo a modo d'avverbio. Questa è la voce propria dei grammatici; Epiteto dei retori, in quanto l'aggettivo si conviene al concetto e al numero; Aggiunto potrebb'essere de' logici, in quanto denota idea che aggiungesi alla sostanziale, e la determina nella qualità o in altro modo. Similm. Attributo, in quanto denota più espressam. l'attribuimento d'una qualità ad un soggetto.

2. Modo quasi prov. Di chi si confonde nel suo ragionare. Franc. Sacch. Nov. 11. (C) Cominciò: e, non accordando l'aggettivo col sustantivo, giunse balbettando a un oscuro passo.

3. Del moto. Adiettivo contrap. all'Ablativo. Galil. Sist. 453. Sarà da scrivere coll'Ad per meglio distinguerne il senso.

E così nel seg. a modo di celia. Buonarr. Fier. 96. 2. Titoli adiettivi, Variabili, Amovibili, Alterabili.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: aggettiveresti, aggettiverete, aggettiverò, aggettivi, aggettiviamo, aggettiviate, aggettivino « aggettivo » agghiaccerà, agghiaccerai, agghiacceranno, agghiaccerebbe, agghiaccerebbero, agghiaccerei, agghiacceremmo
Parole di nove lettere: aggarbino, aggettiva, aggettivi « aggettivo » agghiacci, agghindai, aggiogano
Vocabolario inverso (per trovare le rime): anaffettivo, effettivo, difettivo, infettivo, tossinfettivo, antinfettivo, perfettivo « aggettivo (ovittegga) » oggettivo, oggettivò, soggettivo, intersoggettivo, obbiettivo, teleobbiettivo, obiettivo
Indice parole che: iniziano con A, con AG, parole che iniziano con AGG, finiscono con O

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