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Informazioni utili online sulla parola italiana «dominare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Dominare

Verbo

Dominare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è dominato. Il gerundio è dominando. Il participio presente è dominante. Vedi: coniugazione del verbo dominare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di dominare (comandare, controllare, governare, sovraneggiare, ...)

Utili Link

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Informazioni di base

La parola dominare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: do-mi-nà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con dominare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Chi vuol dominare sugli altri non sa amarli, ma adora solo se stesso.
  • La parola dominare, che ha un senso nello sport ed in un contesto di guerra, nei rapporti umani è un abominio.
  • Domenica scorsa ho visto la mia squadra dominare tutto il secondo tempo.
Citazioni da opere letterarie
I Figli dell'Aria di Emilio Salgari (1904): Lo Sparviero, rallentata la corsa, dopo essersi innalzato di altri trecento metri onde poter dominare tutta intera la collina, ridiscese imboccando una stretta valletta che s'inoltrava fra profondi burroni, e si arrestò al disopra d'un vasto spiazzo dove si vedevano delle superbe costruzioni.

Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Johnny salì alla specola, a dominare di lassú il paese che si desertificava, lassú i suoi passi solitari avevano un'eco nuova, singolare, e le balze circostanti per le quali invisibili sequenze di formiche nere scendevano a superare l'accesa fila di formiche rosse. Poi il Biondo gli gridò che lui sarebbe stato della sua squadra, ma non scendesse ora, c'era tempo in abbondanza. Erano circa le undici, all'orologio irrorato dal rosso della sigaretta. Poi sollevò gli occhi alla luna, veleggiava inesorabilmente verso lo sgombro del cielo, in mezz'ora avrebbe luccicato senza veli, da platinare il deserto di neve giú verso Murazzano.

Anime oneste di Grazia Deledda (1905): Maria Fara era ancora una bellissima donna, bruna, alta e forte, mentre Paolo era piuttosto piccolo e delicato. Egli adorava sua moglie, tuttavia non si lasciava dominare da lei. Non le confidava i suoi segreti di commercio e non le dava tutte le soddisfazioni che ella voleva. Perciò Maria aveva più stima e più rispetto verso il marito, e quel timore intimo che rende meglio apprezzata la moglie.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per dominare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: dominate, nominare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: domare, doma, donare, dona, dinar, dina, dine, dire, dare, mine, mire, mare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: dominarle.
Parole con "dominare"
Finiscono con "dominare": predominare.
Parole contenute in "dominare"
are, domi, mina, domina, minare. Contenute all'inverso: ani, era, animo.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "dominare" si può ottenere dalle seguenti coppie: doge/geminare, dono/nominare, dorino/rinominare, dose/seminare, dominai/ire, dominata/tare, dominatore/torere.
Usando "dominare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * minareti = doti; * minareto = doto; dandomi * = dannare; * areata = dominata; * areate = dominate; * areati = dominati; * areato = dominato; lido * = liminare; ludo * = luminare; nodo * = nominare; sedo * = seminare; * rendo = dominando; * evi = dominarvi; * resse = dominasse; * ressi = dominassi; * reste = dominaste; * resti = dominasti; elido * = eliminare; * retore = dominatore; * retori = dominatori; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "dominare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dominerà/areare, dominion/noiare, dominata/atre, dominato/otre.
Usando "dominare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = dominata; * erte = dominate; * erti = dominati; * erto = dominato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "dominare" si può ottenere dalle seguenti coppie: doti/minareti, doto/minareto, domina/area, dominata/areata, dominate/areate, dominati/areati, dominato/areato, dominai/rei, dominando/rendo, dominasse/resse, dominassero/ressero, dominassi/ressi, dominaste/reste, dominasti/resti, dominate/rete, dominati/reti, dominatore/retore, dominatori/retori.
Usando "dominare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * geminare = doge; * seminare = dose; liminare * = lido; luminare * = ludo; seminare * = sedo; eliminare * = elido; illuminare * = illudo; contaminare * = contado; dannare * = dandomi; * mie = dominarmi; * tiè = dominarti; * vie = dominarvi; * torere = dominatore.
Sciarade incatenate
La parola "dominare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: domi+minare, domina+are, domina+minare.
Intarsi e sciarade alterne
"dominare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: dona/mire.
Intrecciando le lettere di "dominare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = dominatrice.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Il meccanismo genetico opposto alla dominanza, I caratteri ereditari contrapposti ai dominanti, Dominarono a Napoli e in Sicilia, Trascina chi non riesce a dominarsi, Dominano la val Brembana.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Signoreggiare, Dominare - Signoreggiare è Esercitare la sua autorità direttamente sopra un popolo, ed è altresì il Fare atti e tener modi da signore. - Dominare è più alto e più nobile; è Esercitare l'autorità non sempre direttamente, e posa su diritto più fermo. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Dominare, Padroneggiare, Reggere, Predominare, Dominatore, Padrone, Signore - Dominare, da dominus, signore, Dio; dunque si domina da un’altezza fisica o morale, reale o fittizia; il forte domina il debole, le alture dominano il piano. Predominare è più che dominare; è dominare da più alto luogo; è dominare eziandio su chi domina; è il dominare per eccellenza: molte passioni dominano di solito il cuore dell’uomo; una però sempre vi predomina, e alla voce sua le altre tacciono e si nascondono. Padroneggiare è far da padrone, è avere in mano e poter fare di qualche cosa ciò che si vuole per diritto o per forza; uno padroneggia anche se stesso quando sa rendersi assoluto moderatore de’ suoi interni movimenti, delle sue passioni. Reggere è impedire che altri non cada; è adunque sostenere, condurre, direi quasi, amorevolmente. Iddio regge l’universo; la madre regge i passi vacillanti del tenero figlio; dominare è più nobile; padroneggiare è più dispotico; reggere è quasi paterno. Padrone è chi ha il diritto di dominare; dominatore è chi l’esercita: qualche volta non è il padrone che domina; è qualche sua creatura; è qualcheduno che per artifizio o per effetto di qualche men retta condiscendenza s’impadronisce del suo volere e della sua autorità: la padronanza è più assoluta, la dominazione è più larga. Signore è più titolo di dignità che appellazione di padronanza: il signore aveva certi diritti che padrone assoluto non lo facevano: al signore, gloria, onore, rispetto; al padrone, la cosa e la persona stessa: Iddio però è signore e padrone dell’universo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Dominare - [T.] V. a., e quand'è ass., pare neut. Aver potestà e autorità come il padrone in casa sua. Aureo lat. Da Dominus, e questo da Domus. T. La prima idea concerne casa e famiglia. E in questo e ne' sensi seg. Dominare nel luogo, sia casa o altro, dice la potestà più o meno assoluta; Dominare le pers., sia famigliari o altre, dice l'autorità sugli animi e sugli atti loro, più o meno direttamente o fortemente esercitata, più o meno spontaneamente e avvertitamente accettata e seguita. Altro è dunque Dominare in casa, nelle faccende di casa; altro è Dominare le pers. della famiglia, o tale o tale pers. Chi domina in famiglia può avere, o in essa o fuori di quella, uno che domini lui. L'uomo domina l'uomo. La donna lo domina ancora più, e però dicesi donna. Prov. Tosc. 101. Dove donna domina, tutto si contamina (se vuol dominare altri senza saper dominare se stessa). – Può il servo dominare il padrone che domina duramente sui servi. In senso migliore può l'amico dominare sull'amico, Farsi volentieri ascoltare da lui, e farsi liberamente ubbidire. Chi ambisce e pretende dominare troppo, egli è poi il dominato.

2. In senso più lato, ma non ancora polit. T. C'è chi vuol dominare nel consorzio sociale, o con forza più o meno aperta, o con la mente o con la parola, o pur solamente dimostrando la sua prevalenza nelle cose esteriori. – Vuol dominare tutti. Più ass. Vuol dominare. – Domina. Salm. Quando sarà giunto a dominare sui poveri, esso cadrà.

In senso più direttam. civ. T. Dominare il popolo, facendogli fare la propria volontà, e coll'imporgliela, e dandogli a credere che quella volontà sia la sua propria, e facendola diventare a lui propria, in parte almeno. – Si domina un'assemblea con farle credere d'essere libera. – Quando diciamo, Dominare in corte, in consiglio, Cic. Sui giudici; qui la partic. posta invece del modo che corrisponde al quarto caso lat., non dice la potestà materiale, secondo la diff. posta in principio, ma l'autorità, sovente mal acquistata, che riducesi in potestà.

3. Senso più direttam. polit. Cavalc. Frutt. ling. 16. (C) Dominare, cioè signoreggiare, si è possedere, reggere altri sotto sua jurisdizione, e signoria. T. Ha idea e di dominio violento e di potestà assoluta ma non grave, e d'autorità fam. ed accetta. Il più sovente ha senso grave; e tanto è ciò vero, che chi domina, se ha punto punto pudore o accorgimento, non dice Io domino, ma Per il vostro e per il comun bene io esercito una potestà della quale vorrei fare a meno; io son qui per servirvi. E li serve davvero. Onde il Vang. contrappone la terrena potestà all'unica vera, che è insieme potenza e sapienza e amore. Sapete che coloro che pajono esser principi delle genti, le dominano. = Castigl. Corteg. 4. 210. (Man.) Far gli uomini bellicosi, solamente per dominare agli altri. Col dat. è aureo lat.; nell'it., non com. T. Virg. Sui vinti. = Serd. Stor. (Man.) Dominava a' popoli marittimi del Congo. Ar. Fur. 25. 63. Dominar popoli e terre. [Val.] Fortig. Ricciard. 2. 35. Tutta l'Asia e l'Affrica domina. T. Plin. La Macedonia, che dominò sui Battriani, sui Medi, sui Persi. = G. V. 11. 25. 1. (Man.) Dominando, come tiranni, infino nella Marca. T. Ces. Essere uccisi da coloro tra' quali solevano dominare.

Contrapp. al Ben reggere. T. Qui non si vuol governare, ma dominare. Agost. Libidine di dominare. Tac. Servilmente fare ogni cosa per dominare.

4. In senso più mite. T. Virg. Dominerà in Alba-lunga. – Cade l'antica città, che dominò anni ben molti.

5. In senso ancora migliore il T. Salm. Dominerà dall'uno all'altro mare. – Domina nel mezzo de' tuoi nemici. – Del Signore è il regno, dominerà egli le genti. – Il regno di lui a tutti dominerà. – Egli domina nella virtù sua in eterno.

T. Siccome Dominazioni le Angeliche; degli Spiriti celesti può dirsi che dominano gli elementi materiali; e Dante così li figura. Prud. I mali spiriti dominano quest'aria procellosa.

6. Trasl. [Tav.] Fortig. Ricciard. 9. 76. Nè sempre al senso domina ragione. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 22. 22. Spacciano francamente di odiare le colpe senza odiare i colpevoli, quasi dominassero i loro affetti. E 1. 28. 15. Si lascia dominare da questo affetto, sino al volere arricchire per vie non giuste. T. L'uomo domina i proprii affetti, i movimenti, se non vuol essere dominato dalla passione, dagli abiti pravi. Un Padre: Vedi se alcun tiranno vuole nella rôcca della tua mente dominare. – Dominare il cuore proprio. Sall. Se te stesso dominerai, avrà vigore l'ingegno; se la passione domina, l'animo a poco vale. – L'impazienza lo domina; egli domina le proprie impazienze. Greg. Ira non domini la mente. Hor. Chi non dominerà all'ira propria, vorrà poi non aver fatto quello che gli avrà persuaso il corruccio. – L'avarizia lo domina; Qualsia vizio. – Dominato da' suoi capricci.

T. Il dolore lo domina, non lo lascia essere padrone di sè.

T. La discordia domina in un paese, Plin. – Domina una consuetudine. – La consuetudine domina sopra una legge.

7. Senso intell. T. Dominare le menti, gl'intelletti, gli spiriti, quanto alle cose da credere o da discredere, e ai mezzi dell'operare. Dominare co' consigli, col senno, colla parola. Cic. Domina in ogni città libera la potenza del dire. – Il dicitore domina l'uditorio, facendolo attento e commosso.

T. Un autore, uno scrittore domina il suo tempo, la sua nazione, o parte di quella, quando le sue idee sono seguite, la sua maniera imitata. Un critico domina sopra gli altri, sull'opinione, sugli autori e scrittori stessi, se autorevole; ma la sua autorità quando comincia a dominare è già soverchiante. Certi giornalacci, che dominano gli apparentemente dominanti, provano come sia possibile una libertà serva, risolvono il problema della quadratura del circolo.

T. Il Marini dominò nel secento; il Boccaccio in troppi più secoli: Dante non domina, ma è l'umilissimo servo de' pedanti e de' partigiani.

Quello che dello scrittore, dicasi d'ogni artista. T. Un attore domina gli uditori suoi coll'accento, col gesto, con un silenzio.

T. L'autore domina il suo soggetto, quando ben lo conosce, e lo tratta maestrevolmente; lo scrittore domina lo stile, se ne esercita l'arte francamente, facendola servire al pensiero e all'affetto; domina la lingua, se ne possiede la ricchezza e la usa con parsimonia avveduta e insieme con generosa abbondanza. Il suonatore domina il proprio strumento, facendolo ubbidiente a tutti i moti della mano, del fiato, dell'anima. In senso più ampio: L'artista e ogni uomo (che, se ha dell'uomo, ha pur dell'artista) domina la materia, la fa strumento docile al pensiero e all'affetto. Ma principale condizione di tale dominio è Dominare il proprio pensiero e l'affetto.

[G.M.] Si domina un cavallo, quando si possono regolare i movimenti di esso a nostra volontà. – Il nocchiero domina il corso della nave. Segner. Crist. Instr. 1. 22. 22. Quasi che dominassero i loro affetti, come il piloto domina il suo timone in un mar tempestoso.

Altre fig. intell., dove al trasl. aggiungesi una personif. T. Un'opinione, una dottrina, domina gli uomini, le menti, il secolo.

T. Il fine deve dominare sui mezzi.

T. Ragione che le domina tutte. – Un pensiero domina la mente; domina nella vita. – Un'idea domina un intero componimento. Quintil. Domina in tutta la causa l'affetto, massime nel principio e nella fine.

8. Altri trasl. T. Leggi che dominano i fatti.

T. Colla forza della volontà, colla potenza del senno, dominare le cose, le vicende de' casi. = Bern. Orl. 2. 9. 2. (Man.) Chi è savio domina alle stelle. T. Sen. L'avvenire.

9. A più d'una tra le idee not. recasi il diritto dato dal Creatore all'uomo, diritto ch'è insieme dovere, e include la legge del lavoro, ingiunta poi come pena. T. Gen. Popolate la terra e dominatela. Ov. L'animale mancava, capace di più alta mente, che potesse dominare sulle altre cose. (Alla creazione, l'uomo.)

T. L'uomo domina gli animali facendo anco i nocivi servire a bene; ma c'è degli uomini dominati da bestie quadrupedi oltre alle bipedi; e ne' bipedi comprendonsi, tra i camerieri e i cortigiani, gli scimmiotti, nostri progenitori, se crediamo alla buona novella della scienza nuova.

T. Di certi animali può dirsi che Dominano sopra gli altri; e Dominatore della foresta potrà dirsi il leone, meglio che, col Monti, Il biondo imperator della foresta, che pare un tedesco del sacro romano impero.

10. Altri trasl. del modo corp. T. Domina nel suo temperamento la bile, la flemma.

T. Virg. Sul grano gentile ai nostri solchi commesso, domina il loglio infelice e le sterili avene.

Dav. Colt. 193. (M.) Allora l'umor delle piante corre alle barbe a nutrire il calor naturale, che quivi si ritira, fuggendo il freddo suo nemico, che domina.

T. Domina in un luogo la quiete, il silenzio. Meglio detto che Regna. Ora dicesi che anco il contagio regna; gli è già troppo che domini, e eserciti potestà come in casa sua. – Se si vuole che la noja regni in un crocchio o in un'assemblea, invece di dominarvi, io non ci ho che vedere.

[G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 14. Questo è quel che mi duole più fortemente, che domini nel mondo tanta ignoranza.

11. S'è visto d'uomini che dominano uomini, e popoli che popoli; e, per il popolo dominato, posto il paese. Nel seg. del luogo. G. V. 7. 83. 1. (C) Quasi dominavano il mare con loro legni. – Non solo esercitavano a proprio arbitrio e con proprio vantaggio la navigazione e il commercio, ma ad altre genti navigatrici e commercianti imponevano la propria volontà e colle leggi e colla forza. Possonsi dominare più mari, e gran parte de' mari navigati; si può un mare e cert'acque, anco corseggiando e pirateggiando.

T. Ma il luogo stesso domina il luogo sottoposto e coloro che sono in esso. = (C) Il tal monte domina la città. Gal. Tratt. Fort. cap. 6. (Man.) Fa bisogno che abbiamo altri corpi di difesa, li quali, essendo più rilevati degli altri, possano meglio scoprire e dominar la campagna. T. Chi domina il campo nemico o luogo qualsiasi, vede quel che in esso si fa, non visto egli altrettanto, e può nuocere difendendosi meglio, e in ogni modo giovandosi del suo vantaggio. [Cont.] Pant. Arm. nav. 181. Fece piantar molti pezzi sopra uno scoglio che era in quel porto, e molti altri sopra una collina che lo scopre e domina tutto. Tens. Fort. I. 12. Quando bene (il nemico) ne prendesse uno (baloardo) in isola, essendo dominato dalla fortezza, facilmente si discaccerebbe, avanti che si alloggiasse in esso: ma quando pure vi alloggiasse, chi lo soccorrerà? chi gli portarà da vivere?

Degli uomini posti sotto. G. V. 10. 201. 2. (C) Fare la detta fortezza, per meglio dominare i Bolognesi.

Più ass. Gal. Tratt. Fort. Cap. 8. (Man.) Una terra la quale abbia vicino un luogo rilevato, non già tale che superi le mura d'altezza, ma che facendovi li nemici qualche cavaliero, facilmente vi dominerebbero dentro.

12. Modi com. a parecchi de' sensi not. T. Cic. Dominare col senno, colla prepotenza. – Godere i piaceri, scacciare, regnare, dominare. – Si può Dominare senza regnare, questo senza quello. Sansov. Conc. Polit. È… maggiore il desiderio del dominare, che non è quello della vendetta.

Di dominazione di governo. T. Ha dominato lungamente. Anco di dominio di privati in una cosa o sopra taluno; ma in questo senso richiede più spesso un nome.

E col quarto caso e ass. con partic. che seguono, e senza. Col quarto caso dice potestà che si fa sentire a modo di padronanza più o men superba o molesta. T. Quel segretario o ministro che è dominato dal suo segretario e domina il principe, il segretario del segretario può essere dominato dall'amore o dall'odio o dall'oro. – Dominare ass. dice più comando da soddisfare l'ambizione e l'orgoglio. Dominare sopra, fa sentire il peso di cotesto comando; ma può un prepotente dominare sopra gli altri senza però dominare le loro facoltà. Coll'In è in Cic.; e accenna al luogo in cui o su cui si domina; e, per estens., alle pers. che sono in esso. Possono più pers. Dominare insieme; una sola predomina le altre. E così delle cose.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: dominando, dominano, dominante, dominanti, dominanza, dominanze, dominarci « dominare » dominarle, dominarlo, dominarmi, dominarono, dominarsi, dominarti, dominarvi
Parole di otto lettere: domerete, domicili, dominano « dominare » dominata, dominate, dominati
Lista Verbi: domare, domiciliare « dominare » donare, dondolare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): culminare, fulminare, camminare, ricamminare, incamminare, comminare, abominare « dominare (eranimod) » predominare, sgominare, nominare, denominare, ridenominare, rinominare, soprannominare
Indice parole che: iniziano con D, con DO, parole che iniziano con DOM, finiscono con E

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