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Informazioni utili online sulla parola italiana «indurre», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Indurre

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola indurre è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: rr. Divisione in sillabe: in-dùr-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con indurre per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • È un farmaco che può indurre sonnolenza ed è sconsigliato per chi guida autoveicoli.
  • Indurre in errore è tipico del mio docente di matematica.
  • Ti vorrei indurre a fare una buona azione: sottoscrivi un'adozione a distanza!
Citazioni da opere letterarie
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Un violinista! Se era vero ch'egli sonava tanto bene, io, semplicemente, ero un uomo distrutto. Almeno non avessi sonato io quell'istrumento o non mi fossi lasciato indurre di sonarlo in casa Malfenti. Avevo portato il violino in quella casa non per conquistare col mio suono il cuore della gente, ma quale un pretesto per prolungarvi le mie visite. Ero stato una bestia! Avrei potuto usare di tanti altri pretesti meno compromettenti!

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): — Questa è la grossa spina che ho nel cuore! — ella esclamò. — Dopo d'aver fatto tanto per indurre mio nipote a darle marito!... Almeno non c'era più pericolo di vedergli commettere una pazzia!... Ma già noi Roccaverdina siamo, chi più chi meno, col cervello bacato! Mio fratello il marchese, padre di mio nipote, sciupava tempo e danaro con le corse dei suoi levrieri. Voi non lo avete conosciuto.

Concorso per referendario al Consiglio di Stato di Luigi Pirandello (1902): E scrisse alla sua cara Sandra che egli lassù era solo, solo in compagnia d'un grosso cane che i vecchi frati non avevano potuto indurre ad abbandonare l'antico romitorio; e ch'egli lassù, in quella solitudine alpestre, sentiva freddo, freddo anche dentro, nell'anima, così lontano da lei, e che per consolarsi studiava ininterrottamente, anche durante il pasto frugale, che ogni mattina un ragazzotto gli recava dal prossimo paesello, lì nell'antico refettorio de' frati, deserto, mentre il vento urlava di fuori, squassando gli alberi annosi della vetta e il grosso cane lo spiava intento, coi grandi occhi buoni, pieni di silenzio…

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per indurre
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: indurle, indurne.
Con il cambio di doppia si ha: indusse.
Scarti
Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: idre.
Altri scarti con resto non consecutivo: dure.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: indurire.
Parole contenute in "indurre"
indù.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "indurre" si può ottenere dalle seguenti coppie: indurì/ire, indurla/lare, indurli/lire, indurmi/mire, indurne/nere, indursi/sire.
Usando "indurre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * relè = indurle; * remi = indurmi; * rene = indurne; * resi = indursi; * reti = indurti; coi * = condurre; * reità = indurita.
Lucchetti Riflessi
Usando "indurre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ersi = indursi; * erti = indurti; seni * = sedurre; proni * = produrre; trani * = tradurre.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "indurre" si può ottenere dalle seguenti coppie: indurì/rei, indurita/reità, indurle/relè, indurmi/remi, indurne/rene, indursi/resi, indurti/reti.
Usando "indurre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lare = indurla; * lire = indurli; * mire = indurmi; * nere = indurne; * sire = indursi.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "indurre" (*) con un'altra parola si può ottenere: * il = indurirle; retro * = reintrodurre.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Indurre in, Indurre a - Indurre in errore; indurre a mal fare; chi è indotto in errore, sbaglia, è nell'errore, erra: chi è indotto a mal fare vi è spinto, quasi portato per mano; ma non vi è ancora caduto, e può resistere alla tentazione e non cadervi: il primo dice un male certo; il secondo, uno probabile. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Indurre - e † INDÙCERE. [T.] V. a. Nell'aureo lat., con altri parecchi, deriva da Ducere; e non ha tutti i sensi di Condurre o d'Addurre o d'Introdurre o di Produrre, ma taluni, qual più qual meno usit. L'uso più com. è fig.

Cominciamo dalla volontà e dall'affetto. T. Cic. A compassione. – A sperare. Cic. In speranza. Catull. In amore. [B.] Ar. Fur. 42. 22. Lascia ogni odio, e in amor tutta s'induce.

2. T. Onde il modo in Ter. Indurre l'animo ad una cosa, a pensarla, volerla e quindi operarla. = Ar. Fur. 5. 16. (C) Ad amar ella avea indutto Tutto il pensiero e tutto il suo desio Un gentil cavalier bello e cortese. Brun. Cic. Catil. 15. (Man.) Se tu, spaventato per la mia voce, inducerai l'animo tuo d'andare in esilio.T. Hor. Tutti i cantanti han questo difetto, che, pregati tra gli amici, non inducono mai l'animo a cantare; non pregati, non la finiscono mai. In questo senso noi semplicem. diremmo: Non s'inducono a cantare.

† Nel seg. vale Mettersi nel pensiero, in senso aff. a Introdurre; di che poi. Ar. Fur. 11. 61. (C) Pel Conte l'andò pur raffigurando: Tanto più che nell'animo avea indutto… Ch'altri ch'Orlando non faria tal prova.

3. Anche ne' seg., che concernono la volontà, Indurre s'accosta all'imag. d'Introdurre; ma con qualcosa di più durevole ed efficace. T. Cic. Rilevare l'abbattuto animo dell'amico, e indurvi speranza e pensieri migliori. = Ar. Fur. 10. 46. (C) Costei, dicea, stupore e riverenza Induce all'alma, ove si scopre prima.

Guicc. Stor. 17. 46. (Man.) E indurre poi, con i mezzi del trattarla (la pace), qualche gelosia e diffidenza tra loro.

4. Quanto alla mente. T. Indurre dice l'effetto della persuasione: e si può persuadere senza indurre: e anche si può indurre senza i mezzi che adopransi a persuadere. Cic. congiunge le due parole, Persuasu et inductu. Indurre persuasione appartiene anco al § 3. (Rosm.) L'evidenza de' primi principii induce una persuasione necessaria. T. Nep. Indurre a credere. Gal. Sist. 121. Non per ignoranza o inesperienza sono indotti a seguir tale opinione. Cic. In errore. – Indurre e ad errore e in errore. Ma quando diciamo In errore intendesi farvelo cadere, e volontariamente e involontariamente; quando A, metterlo nella via dell'errore, accompagnarcelo. Maco. Vit. S. Cater. 3. 1. Lo indusse con più ragioni.

5. Quindi, Indurre, il modo di ragionare, distinto da Dedurre. V. DEDURRE e INDUZIONE e INDUTTIVO. T. Inducesi così: se una cosa è o può essere, è o può anche l'altra. – Si deduce scendendo: s'induce salendo, o portando il raziocinio da uno a un altr'ordine che abbia relazione col primo. L'indurre è più ardito, e, se così posso dire, più lirico: ma le grandi scoperte si fanno inducendo per primo, e poi deducendo. Anco l'indovinare è una specie d'induzione. Inducesi cosa da cosa; inducesi anco una conseguenza, quando prima della deduzione, o tra l'una e l'altra deduzione si fa un'induzione. Nelle deduzioni che pajono e sono più regolari, e più a passi di formica, c'è qualche induzione latente, perchè nessuna analisi può andar senza sintesi.

T. Che ne indurreste? – Induco che… = Ass. Sassett. Lett. 4. (Man.) Inducete ora voi; poichè questi zughi di questi loici non me n'insegnano tanto ch'io possa serrare e conchiudere l'argomento.

6. Di fatto. Può l'uomo indurvi l'altr'uomo deliberatamente, e può anche senza volerlo o saperselo; può indurlo con modi soavi o con violenti. Talvolta dice l'adoprarsi a indurre, senza però condurre all'effetto; come nel seg. Vit. S. Franc. 198. (C) E così la inducea, che ella andasse alla chiesa. Vit. SS. Pad. 1. 265. Cadde in peccato con uno, che… aveala molto indotta a ciò.

Ne' fatti comprendiamo altresì le parole che possono essere più efficaci de' fatti. T. Indurre a parlare. Cic. A mentire. = Med. Vit. G. C. 198. (Gh.) Ora, se tu sapessi confortarla e inducerla che mangiasse un poco… T. Ter. A questo m'indussero. D. 1. 13. La cosa incredibile mi fece Indurlo ad ovra che a me stesso pesa (l'essere voi, tronchi d'alberi, corpi che sentono, fece che io dicessi a Dante di troncare un de' rami, nei quali voi dannati patite). Nep. Se mai potesse indurre a guerra i Cartaginesi.

Bocc. Nov. 19. 14. (C) Non potendola ad altro inducere, con denari la corruppe. T. Cic. Con promessa. Bon. Bin. XIV. A fallir la gente induce. D. 1. 30. Ei (que' Conti) m'indussero a battere i fiorini (falsi). – Indurre al male, al delitto, piuttosto che Nel.

7. Nel seg. vale piuttosto Tentare che Condurre, nel senso dei due primi es. del § preced. Esop. Cod. Fars. fav. 34. p. 100. (Gh.) Per la cicogna, intendi quelli che sono indutti per grandi e gravose ingiurie a vendicarsi. T. Indurre in tentazione, cioè in prova difficile, diciamo pregando; non A, perchè l'uomo è che si spinge da sè a prove pericolose, o si aggrava i pericoli delle inevitabili; e Non c'indurre qui vale: Non permettere che noi vi ci conduciamo e cadiamo. – Indurre a un passo, più com. assai che In un passo.

8. Modi fig. T. Questa ragione m'induce. = Lab. 91. (C) Che cagione te induceva… a disiderar di morire?

T. I sensi inducono in errore, non di necessità, ma chi precipita il giudizio sulle prime apparenze. = Petr. Canz. 19. 1. (C) Questa è la vista, ch'a ben far m'induce.

T. Sentimento che induce. = Bocc. Nov. 95. 9. (C) Inducendomi ancora la paura del nigromante.

D. Inf. 12. (C) Necessità 'l c'induce, e non diletto (a viaggiare all'inferno). T. Le cose inducono. – Questo c'induce a credere.

9. Col Si rift. Indurre se medesimo (V., § 2), Indurre l'animo dice la deliberazione più o meno spontanea. T. M'induco a pensare. – S'indusse a confessare (non si direbbe nè Indurre nè Indursi al silenzio; ma Ridurre e Ridursi). = Segner. Incr. 1. 1. 4. (C) Per desiderio di riparare a tanta rovina, mi sono indotto a dar fuori un piccolo libro.

De' fatti. T. Disporsi riguarda l'intenzione, e la preparazione; Indursi, l'atto più prossimo. = Guicc. Stor. 17. 3. (Man.) Sperava che Cesare, per non cadere in tante difficultà, s'indurrebbe a convertire in obbligazione di danari l'articolo della restituzione della Borgogna.

Col Che. T. Ar. Fur. 40. 41. Nè per minacce mai nè per promesse S'indusse che lo Stato a lui cedesse.

Coll'A, per ell. Bemb. Stor. 1. 8. (C) Tutti gli uomini crederanno, non che essa non abbia voluto alle voglie della repubblica inducersi e piegarsi, ma che esso non abbia voluto che ella si pieghi, e vi si induca. (Piegarsi può denotare sottomissione più grave e più subita, ora più spontanea ora meno, dell'Indursi; e concernere anco l'astinenza dal fare e il silenzio.) Altri es. ce n'è al § 1 e 2.

10. Causare o Occasionare; nel senso di Produrre, che ha la medesima orig. Ma Indurre dice talvolta qualcosa di più intimo. Segn. Stor. 1. 2. (Man) Avvertite bene le malvagità di coloro che ce le indussono (le radici e le cagioni di tanti danni), e la bontà di quelli che tennero ogni via per discacciarle. D. Conv. 57. Degna di molta riprensione è la cosa, ch'è ordinata a tôrre alcuno difetto per se medesima, e quello induce. (Rosm.) Le autorità puramente umane inducono obbligazione d'assenso pratico soltanto in alcune cose.

Ricett. Fior. 1. (C) Siccome tutte l'arti non possono conseguire il fine se gli strumenti loro non sono presti e bene ordinati; così la medicina non può conservare o indurre la sanità, dove si richiede, se gli strumenti suoi non sono apparecchiati tali quali al suo fine si convengono.

Cr. 6. 76. 2. (Gh.) (La mandragora) induce sonno. Red. Cons. 1. 295. (C) Plutarco… disse che, mangiato (il giummar), induceva il dolor della testa.

Qui cade il senso della scienza fis. [Gov.] Determinare un certo stato in un corpo senza trasmettergli direttamente la propria azione. Un pezzo di pietra calamita accostato, anche nel vuoto, a una sbarra di ferro dolce, la magnetizza senza toccarla, ma il potere ch'essa induce in quel ferro, cessa quando la calamita se ne allontani. V. INDUZIONE e INDUTTIVO.

11. In senso più aff. a Condurre o Ridurre. Segn. Stor. 3. 89. (Man.) Oimè, oimè, dove abbiam noi indotta la patria nostra!

† Pass. 240. (C) Nuoce la superbia all'uomo; chè ella toglie all'animo la sua bellezza… la quale è fatta alla immagine di Dio, ed ella la induce all'immagine del diavolo.

12. Aff. a Introdurre. T. Cic. Indurre nuove consuetudini.

† Il seg. può appartenere a questo e al § preced. [Cast.] L. B. Albert. Pad. fam. 88. Quando t'induca in casa dalle nevi e dal vento.

Così il seg., e a questo e al § preced. Dant. Rim. 24. (C) Che più mi trema il cor qualora io penso Di lei, in parte ove altri gli occhi induca. (T. E Par. 31. Menava io gli occhi per li gradi.)

13. † Per Introdurre a rappresentare in un dramma, in una narrazione, era proprio de' Lat. T. Hor. Pater ille, Terentî Fabula quem miserum nato vixisse fugato inducit. Simile in D. 3. 11. Degno è che, dov'è l'un, l'altro s'induca (San Francesco e San Domenico); Sì chè, com'elli ad una militâro, Così la gloria loro insieme luca. = Ott. Com. Dant. 1. 44. (Gh.) Questo medesimo indusse (Dante) nel Purgatorio, dove dice… Bocc. Com. Dant. 1. 40. (Man.) Esso spessissime volte, quasi suoi assertori, induce Virgilio e Orazio, e non solamente questi, ma Persio e gli altri minori poeti. E appresso: Acciocchè io lasci star gli altri, li quali io potrei inducere incontro a questi nemici del poetico nome.

14. † Ne' due ult. s'accosta al senso di Addurre; più chiaro ancora qui. Fior. Ital. 122. (C) A provar questo, induce Galieno Socrate in esemplo. Mor. S. Greg.1. A riprovare la svergognata pertinacia nostra ti è indutto per esempio un uomo pagano. Fior. It. 129. A ciò induce Santo Gregorio tre esempli naturali.

† Ar. Fur. 18. 2. (C) Spesso in difesa del biasmato absente Indur vi sento una ed un'altra scusa.

15. † Altro latinismo che tiene e dell'Introdurre, e del Ricoprire, di che poi. V. anche INDUTO. Alam. Avarch. 20. 86. (Gh.) Per certo tiene, O che il primo valor più lento insorge Ch'ei non soleva, o che alcun altro indotto Sotto le forme sia di Lancilotto.

16. † Sensi corp., inusit. a noi quasi tutti, ma che quasi tutti hanno anal. cogli usi degli aurei Lat. Cr. 4. 6. 4. (C) Acciocchè, spente le radici della primaia vigna…, la novella vite sicuramente si possa inducere.

† Alam. Colt. 5. 113. (C) Sovr'esso induca Del soprastante rio, con torto passo, Il liquido cristallo. T. Virg. Satis fluvium inducit.

† Sannaz. Arc. egl. 5. (C) Sparga il bosco di fronde, E di bei rami induca ombra sull'onde. T. Virg. Inducit fontibus umbras. Hor. Nox inducere terris Umbras… parabat.

Nel senso del fr. Induire. Di superficie. T. Plin. Un colore. = Mont. Iliad. 7. 273. (Gh.) Di sette Costruito l'avea (lo scudo) ben salde e grosse Cuoja di tauro, e indottavi di sopra Una falda d'acciar. [Cont.] Imp. St. nat. II. 28. A quelli (asseri) si collighino le canne grece ammaccate, con reste di sparto di Spagna, e sopra del vôlto si induca la mistura di calce ed arena.

T. Hor. Humano capiti cervicem pictor equinam Jungere si velit et varias inducere plumas. = Ar. Fur. 27. 69. (Gh.) Ed egli e Ferraù gli aveano indotte L'armi del suo progenitor Nembrotte.

† Del vestirsi. Mont. Il. 8. 53. (Gh.) Al divin corpo induce una lorica, Tutta d'auro. E 14. 216. Indi il divino Peplo s'indusse, che Minerva avea Con grand'arte intessuto, e con aurate Fulgide fibbie assicurollo al petto.

17. Anche nei Lat. pare confuso talvolta Inducere e Induere. Ma nel seg. Induto è latinismo pretto da Induere, altro dai latinismi cit. del Monti. – Canig. Ristor. 111. (Gh.) Alcuno i panni ch'io aveva induti, A scoglio a scoglio mi traea di dosso, I qua' grondavan sanz'esser premuti.

† Altra forma, che pare confonda i due verbi; ma è contratta come Indurre da Inducere, e l'imperat. Fâllo, e tanti altri; Indûllo per Inducilo imperat. Barb. Docum. IX. (Nann.) Vinci con umiltate, Ed indûllo a pietate.

† Inducere nel Bocc. g. 10. n. 4. (Nann.) – V. altre cit. a suo luogo. – Inducemo per Induciamo. Esp. Salv. Reg. § 12. Così noi inducemo l'uno l'altro al male e al peccato.
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Parole in ordine alfabetico: indurivo, indurla, indurle, indurli, indurlo, indurmi, indurne « indurre » indursi, indurti, indurvi, indusse, indussi, industria, industriale
Parole di sette lettere: indurlo, indurmi, indurne « indurre » indursi, indurti, indurvi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): tradurre, ritradurre, addurre, dedurre, sedurre, ridurre, autoridurre « indurre (errudni) » condurre, ricondurre, produrre, riprodurre, coprodurre, autoprodurre, introdurre
Indice parole che: iniziano con I, con IN, parole che iniziano con IND, finiscono con E

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