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Informazioni utili online sulla parola italiana «oratore», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Oratore

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Fede
  

Informazioni di base

La parola oratore è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: o-ra-tó-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con oratore per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Don Andrea è un bravissimo oratore e nelle sue omelie commenta in modo chiaro il vangelo.
  • Si mostrò un ottimo oratore, specie dopo aver bevuto.
  • Il nuovo prete della chiesa vicino a casa si sta mostrando un ottimo oratore.
Citazioni da opere letterarie
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): «I nostri liberatori, i cittadini della Grande Madre Francia,» prosegue l'oratore «stanno versando il sangue per noi. E noi cosa facciamo? Parliamo di Costituzione, di rapporti con i lazzari, i preti, l'esercito del traditore Capeto? Questi son problemi che si risolvono in un attimo! Chi non è con la Repubblica, fuori dai piedi! Con chi vorreste collaborare? Coi servi di Capeto?»

La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Io amavo la sua parola semplice, io, che come aprivo, la bocca svisavo cose o persone perché altrimenti mi sarebbe sembrato inutile di parlare. Senz'essere un oratore, avevo la malattia della parola. La parola doveva essere un avvenimento a sé per me e perciò non poteva essere imprigionata da nessun altro avvenimento.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Il santo v'era paragonato, per l'amore allo studio, ad Archimede; e fin qui don Abbondio non trovava inciampo; perché Archimede ne ha fatte di così curiose, ha fatto dir tanto di sé, che, per saperne qualche cosa, non c'è bisogno d'un'erudizione molto vasta. Ma, dopo Archimede, l'oratore chiamava a paragone anche Carneade: e lì il lettore era rimasto arrenato. In quel momento entrò Perpetua ad annunziar la visita di Tonio.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per oratore
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: aratore, oratori.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: aratori.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: orate, orare, orto, otre, rate, rare, atre.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: doratore, oratorie, orlatore, ornatore.
Parole con "oratore"
Finiscono con "oratore": doratore, adoratore, cloratore, decoratore, divoratore, indoratore, irroratore, lavoratore, logoratore, decloratore, elaboratore, esploratore, folgoratore, imploratore, mormoratore, perforatore, ristoratore, traforatore, miglioratore, collaboratore, desolforatore, minielaboratore, microelaboratore.
»» Vedi parole che contengono oratore per la lista completa
Parole contenute in "oratore"
ora, ore. Contenute all'inverso: aro, ero, tar, rota, taro.
Incastri
Inserendo al suo interno din si ha ORdinATORE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "oratore" si può ottenere dalle seguenti coppie: orbaci/baciatore, orme/meatore, orafe/fetore, orare/retore.
Usando "oratore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * torere = orare; * toreri = orari; amor * = amatore; canora * = cantore; mio * = miratore; tao * = taratore; boro * = borratore; lato * = latratore; casto * = castratore; cento * = centratore; espio * = espiratore; stero * = sterratore; raggio * = raggiratore; accento * = accentratore; calando * = calandratore.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "oratore" si può ottenere dalle seguenti coppie: orma/amatore, ornella/allenatore, orata/attore, orate/ettore.
Usando "oratore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: asaro * = astore; mero * = meatore; aspro * = aspatore; dorrò * = doratore; negro * = negatore; pagro * = pagatore; parrò * = paratore; potrò * = potatore; contro * = contatore; espiro * = espiatore; gabbro * = gabbatore; scopro * = scopatore; decorro * = decoratore; frustro * = frustatore; marcirò * = marciatore; spettro * = spettatore.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "oratore" si può ottenere dalle seguenti coppie: fiorato/refi.
Usando "oratore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * fiorato = refi; refi * = fiorato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "oratore" si può ottenere dalle seguenti coppie: orare/torere, orari/toreri.
Usando "oratore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: amatore * = amor; * meatore = orme; * fetore = orafe; * retore = orare; cantore * = canora; * baciatore = orbaci.
Intarsi e sciarade alterne
"oratore" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: orto/are, oro/atre.
Intrecciando le lettere di "oratore" (*) con un'altra parola si può ottenere: mi * = moratorie; est * = esortatore; mota * = motoaratore.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Oratoria, Retorica; Oratore, Retore, Retorico - La retorica è il corpo de' precetti, l'insieme delle figure che, al dire de' retori, allo scrivere e parlare oratorio conducono: ma l'oratoria ha precetti più larghi, si occupa delle idee, degli affetti veri, quando il moto oratorio non nasce improvviso dalle circostanze e nel caldo del discorso e dell'aringa. L'oratore, degno di questo nome, parlando in pubblico, ha di questi moti sovente, che lo fanno deviare dalla traccia che s'era segnata, perchè la parola viva che scuote l'uditorio e lo elettrizza, rifluisce sull'oratore e lo eccita, e gli rivela nell'intima essenza dell'argomento suo nuovi veri che alla fredda analisi dello scrittoio non aveva saputo trovare. Il retore scrive un discorso con tutte le regole dell'arte sua, lo recita con più o meno enfasi innanzi a uditori sbadiglianti o distratti; la differenza sta tutta qui. Retore e retorico, chi insegna la retorica; retorico, perfino lo scolaretto che impara come il pappagallo quei precetti, veri, serii in origine, ma talmente abusati da essere venuti come falsi e ridicoli. Ma la grammatica, la retorica e l'umanità, studiate da uomini una volta e proficuamente, sono ora senza filo di logica mostrate, non insegnate, che è impossibile, a' ragazzi dagli otto ai dodici anni, che al finire que' studii ne sanno come di chinese o di sanscrito. [immagine]
Valent’uomo, Uomo valente; Forte oratore, Orator forte - Quando dico valent'uomo o valentuomo, non so se per l'affinità grande del suono o per qualsiasi altro motivo, sempre mi ricorre alla mente l'idea di galantuomo, cioè di uomo d'onore, giusto, probo, e forte ne' suoi convincimenti; col dire invece uomo valente senz'altro, non si viene a significare che la fortezza corporale o morale di quell'individuo senza associarle a valore speciale; al che si riesce invece naturalmente dicendo uomo valente in medicina, per es., in poesia, in musica, e va dicendo; oppure assolutamente medico, poeta, compositore o maestro di musica valente. Oratore forte per me è quello che va ai partiti estremi, che si serve di argomenti che puonno parere esagerati: Mirabeau, Danton sono oratori forti; forte oratore, quello che sostiene impavido la verità, l'oppresso, il partito de' vinti anche a proprio risico: Vergniaud, Malherbes che difendono Luigi XVI, con pericolo evidente della vita, sono forti oratori. [immagine]
Ambasciatore, Inviato, Deputato, Agente, Legato, Nunzio, Delegato, Oratore, Console, Ministro - L'ambasciatore è il rappresentante d'un sovrano o governo presso altra corte o governo; risiede presso di essi. L'inviato è un genere dell'ambasciatore ma in forma meno solenne; può essere di residenza fissa o temporanea, quanto il vuole la trattativa dell'affare per cui fu inviato. Deputato è chi vien mandato da un corpo, da una provincia o da elettori in genere, a parlare e rappresentare le proprie ragioni. L'agente può essere privato, o pubblico, ma più quello che questo: una famiglia ricca può avere un agente. Legato o delegato, sono i titoli che prendono i governatori delle città e provincie degli Stati Pontificii: delegato è quegli al quale si conferisce qualche commissione speciale dal governo o da' particolari. Anticamente gli ambasciatori o nunzi o inviati i quali non avean altro carico se non se quello di portare un messaggio, fare una protesta, o perorare la causa dello Stato mittente e tornarsene, dicevansi oratori. Il console è spedito da una potenza in paese straniero a tutela delle persone e degl'interessi commerciali in ispecie, de' suoi connazionali colà dimoranti o di passaggio. Ministro in questo senso è ambasciatore di un grado inferiore: non vi sono che le grandi potenze che si mandino e ricevano ambasciatori; le altre, anche per ragione di economia, mandano dei ministri.

Legato è veramente il governatore di qualche provincia dello Stato romano. Nunzio è l'ambasciatore di quella corte presso altre potenze; ma legato può essere anche ministro residente di essa presso corti di second'ordine. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Oratore - Verb. m. Chi o Che ora, Chi o Che prega. Dant. Par. 33. (C) Gli occhi da Dio diletti, e venerati, Fisi nell'orator, ne dimostraro, Quanto i devoti prieghi le son grati. Fior. S. Franc. 182. L'uomo oratore dee fare, come fa il buono cavaliere in battaglia, che avvegnachè egli sia o punto o percosso dal suo inimico, non si parte però subito dalla battaglia… E così similmente dobbiam fare noi, cioè non per ogni tentazione partirci dall'orazione. Amm. ant. 3. 1. 12. (Man.) Testimone non ajuta, ma grava lo diritto oratore.

2. † Per Adoratore. Mil. M. Pol. 30. (M.) Andando tre giornate, trovarono un castello chiamato Calasaca, cioè a dire in francesco, Castello degli oratori del fuoco.

3. S. m. Aff. al lat. aur. Orator. Quegli che ammaestrato nell'arte del dire, fa pubblici discorsi. Petr. Uom. ill. (C) Con molte parole, a modo di oratore. Ar. Fur. 41. 45. Se migliore Non se' dimane in questo campo armato, Che tu mi sii paruto oggi oratore. Tac. Dav. Perd eloq. c. 30. Oratore è colui, che sopra ogni cosa proposta può dire vago e adorno, a persuadere atto.

Fu usato anche per Retore. Varch. Stor. 6. 137. (C) Io il quale non nelle scuole degli oratori, o de' filosofi fra lettere, e libri, ma negli eserciti, e ne' campi dell'arme tra trombe e tamburi nutrito. e allevato mi sono, non posso… [F.T-s.] Br. Lat. Com. Rett. Cic. Oratore è colui che, poi ch'egli ha bene appresa l'arte, l'usa in dire con dettare sopra le questioni apposte.

4. Per Messo, Nunzio, o Ambasciatore. Bern. Orl. Inn. 56. 26. (C) Intanto l'orator con riverenza… Parlò sì bene, e fu lor tanto grato, Ch'al fin concluse quel, perch'era andato. Buon. Fier. 3. 2. 8. (M.) Mi tenga unta la bocca, Ch'ei mi stipendierà suo oratore. Segr. Fior. Legaz. Franc. 2. 364. Tanto che lui tornato da Troes, ove andava al presente per convenire con l'oratore dell'imperatore, potesse istaurare l'esercito. Guicc. Stor. 12.380. (Man.) Al quale (sposalizio) il Re non volle, per l'odio grande che aveva al Re cattolico, che l'Oratore suo v'intervenisse

[T.] Cic. Non dalle officine de' retori, ma dalle ombre dell'Accademia, ne son riuscito oratore, se oratore pur sono, e qualunque io mi sia. [Cors.] Tass. Dial. 1. 263. Talora così allargano il freno all'eloquenza, così come gli oratori delle cause sono usati di fare. T. Pallav. Ben. 4. 44. Nel Dialogo de Claris oratoribus, dove fa di loro sì numeroso catalogo, e sì ornata commendazione.

II. T. Sacro oratore, suol dirsi il predicatore, talvolta nè oratore nè sacro.

T. Ne' Parlamenti, il così detto Preopinante, sarà più italianamente detto Il precedente oratore.

T. Oratore della legge, potrebbesi dire con titolo più fausto, il così detto Avvocato del fisco.

III. T. Oratore valente, Grande oratore, intendesi dicendo. Ass. È oratore; come chi dicendo È poeta, degno di questo nome. Si è dimostrato oratore. – È parlatore, oratore non è.

IV. Aff. a Ambasciatore. [Cors.] Tass. Dial. 1. 254. Il quale (l'oratore) convenendo nel nome coll'ambasciatore, perchè l'uno e l'altro è detto oratore, è verisimile ch'in altro ancora siano somiglianti. T. Oratore della repubblica. – Oratore al Duca. Non sarebbe che term. stor. Ognun sa che gli ambasciatori odierni non sono oratori.
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