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Informazioni utili online sulla parola italiana «solitario», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Solitario

Aggettivo

Solitario è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: solitaria (femminile singolare); solitari (maschile plurale); solitarie (femminile plurale).

Parole Collegate

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Riposo invernale

brrr che freddo

Informazioni di base

La parola solitario è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: so-li-tà-rio. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con solitario per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Un bell'anello di fidanzamento con diamante solitario è sempre il dono preferito da tutte le donne.
  • Un lupo solitario la settimana scorsa ha ucciso due pecore.
  • Giocare al solitario con le carte è un modo come un altro per passare il tempo non spegnendo la mente.
Citazioni da opere letterarie
L'edera di Grazia Deledda (1920): Ella tremò tutta. Il vecchio sentì entro di sé come la ripercussione di quel fremito, e di nuovo comprese la verità. Ma più che orrore senti una profonda tristezza: e la sua anima semplice e timida d'uomo solitario diventò pietosa ed eroica davanti al dolore pauroso della donna colpevole, ripiegata ai suoi piedi come un agnello ferito.

Carthago di Franco Forte (2009): Avrebbe potuto contare sul fatto che era il figlio di Cornelio Scipione, con il quale Quinto Fabio Massimo intratteneva rapporti paritari, ma non aveva idea di come sarebbe stato sul campo di battaglia quell'uomo freddo e solitario, che non aveva mai partecipato molto alle discussioni in casa di suo padre.

Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Il cimitero era solitario. Alcuni giardinieri davano acqua alle piante, lungo la muraglia, facendo oscillare l'inaffiatoio con un movimento continuo ed eguale, in silenzio. I cipressi funebri s'inalzavano diritti ed immobili nell'aria: soltanto le loro cime, fatte d'oro dal sole, avevano un leggero tremito. Tra i fusti rigidi e verdastri, come di pietra tiburtina, sorgevano le tombe bianche, le lapidi quadrate, le colonne spezzate, le urne, le arche.
Canzoni
  • Lupo solitario DJ (Cantata da: Marco Ferradini; Anno 1983)
  • Solitario (Cantata da: Scialpi; Anno 1989)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per solitario
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: solitaria, solitarie.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: solitari.
Altri scarti con resto non consecutivo: soliti, solito, solario, solari, solaio, solai, sola, solo, soia, sitar, sita, siti, sito, stari, staro, star, staio, stai, sari, sarò, saio, oliai, olia, olii, olio, otri, litri, litro, litio, liti, lari, laro, taro, trio.
Parole contenute in "solitario"
ari, oli, rio, sol, tar, soli, tari, solita, solitari. Contenute all'inverso: ilo, ira, rati, irati.
Incastri
Si può ottenere da solito e ari (SOLITariO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "solitario" si può ottenere dalle seguenti coppie: solida/datario.
Usando "solitario" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: girasoli * = giratario.
Lucchetti Alterni
Usando "solitario" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * datario = solida; giratario * = girasoli.
Sciarade e composizione
"solitario" è formata da: solita+rio.
Sciarade incatenate
La parola "solitario" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: solitari+rio.
Intarsi e sciarade alterne
"solitario" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: soliti/aro, solari/ito, sitar/olio, stari/olio, staro/olii.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cenobita, Monaco, Frate, Eremita, Romito, Anacoreta, Solitario - Cenobita è colui che vive vita religiosa in comune, ed è per conseguenza lo stesso che Frate, se non quanto questo è più generico, e accenna più la persona che la professione. - Monaco è propriamente colui che vive solo nella propria cella, e sotto una regola, come i Certosini e i Camaldolesi; ma ora si estende a significare frati di istituti più nobili, come i Benedettini. - Eremita è colui che si apparta dal mondo, e vive in penitenza e in contemplazione in luoghi remoti dall'abitato: il popolo dice Romito. - Anacoreta è lo stesso, se non quanto gli Anacoreti vivevano nel deserto e facevano vita più austera. - Solitario è chi vive lontano dalla conversazione civile, per fuggire occasione di peccare, ma anche per altro fine che la vita di orazione e di penitenza. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Eremita, Solitario, Monaco, Cenobita, Anacoreta; Eremo, Solitudine, Ritiro - «I monaci un tempo vivevano soli nella loro cella, come indica il nome (Μόνος): poi furono radunati sotto una regola. Ora i monaci non vivono più nè solitarii, nè soli. Cenobiti piuttosto sono i monaci d'oggidì; perchè cenobita è colui che vive con altri nel luogo stesso, e in comune (κοινòς). Solitario, chiunque vive in solitudine più o meno assoluta, in città o in deserto, per pietà religiosa, o per capriccio, o per altra ragione qualsiasi. Eremita, chi vive nell'eremo, cioè in solitudine deserta ed incolta ('Eρημoς). Anacoreta, chi vive lontano dall'abitato ('Aνἀ χωρή), lontano dagli agi della vita civile, in mortificazioni e digiuni. L'eremita ha cella propria: l'anacoreta non ha certa dimora. Il solitario può far vita agiata in solitudine deliziosa: il monaco non è più solitario: anacoreta ed eremita sono oramai termini storici, il primo segnatamente». Romani e Gatti.

Eremo è il luogo, ma proprio in sito deserto e selvaggio; solitudine è il luogo, e il fatto dello star solo; onde si dice di chi si compiace starsene da sè, anche vivendo in paesi o città: il tale ama la solitudine. Ritiro è luogo qualunque ove uno vive appartato dalla società, abitualmente o soltanto in alcune ore del giorno: nel ritiro, e lontano dai profani rumori del mondo, si pensa, si medita, si studia, si scrive, si prega meglio che non in mezzo al trambusto e alle distrazioni. [immagine]
Deserto, Disabitato, Inabitato, Solitario, Ermo, Romito, Solo, Solingo - Luogo deserto è quello che è lontano dall'abitato, e che abitato non potrebb'essere, a meno di renderlo, coi necessarii lavori, in prima abitabile: la parola deserto indica anche natura selvaggia e non coltivata: nei grandi deserti però si trovano famiglie, orde, tribù selvaggie, o quasi, vaganti per essi; così sono abitate o visitate dalle girovaghe tribù le oasi del deserto di Sahara. Disabitato par che dica non più abitato; par che richiami l'idea de' primitivi abitanti: infatti dicesi casa, paese disabitato. Inabitato è proprio non abitato mai o ancora. Ermo è voce poetica; pare una contrazione di romito: questo si dice e del luogo e dell'abitante; non è molto lungi dalla città, ma certo in luogo solitario. Solingo è d'uomo, e così solo; però solo non dice altro che quel che esprime; solingo invece esprime una certa affezione alla solitudine, sia abituale o momentanea: l'uomo solo non è accompagnato; il solitario è solo abitualmente, non cerca ma non rifugge assolutamente da compagnia accidentale: il solingo cerca, finchè dura la causa, proprio ad esser solo, in compagnia però di pensieri, d'immagini, di care o tristi reminiscenze. Solitario è d'uomo e di luogo; dicesi, l'uomo solitario sta da sè, non ama la compagnia dei suoi simili, perciò si compiace in luoghi solitarii e deserti: luogo solitario è sito alquanto lontano dall'abitato, e visitato da poche persone. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Solitario - Verso l'anno 1400 un aritmetico greco, per nome Emanuele Moscopulo, inventò il quadrato magico, o almeno lo fe' conoscere in Europa, imperocchè coloro che ai giorni nostri hanno viaggiato alle Indie e nella China dicono che tale specie di giuoco aritmetico è colà in uso da gran tempo. Gli astrologi hanno fatto servire quei quadrati alla fabbricazione degli oroscopi; i sedicenti stregoni alle indovinazioni mediante i numeri; gli oziosi ne hanno composto un giuoco, chiamato solitario perchè si giuoca da per se solo, combinando per propria soddisfazione diverse figure o numeri in varj modi. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Solitario - e † SOLITARO. Agg. Riferito ad uomo, significa Che fugge la compagnia, Che se ne sta solo. Solitarius, aur. Vit. SS. Pad. 1. 90. (C) Fu molto dolente, pensando che non potea essere occultato, nè solitario, come egli desiderava.

[Pol.] Din. Comp. 1. Guido Cavalcanti, cortese e ardito, ma sdegnoso e solitario. Chiabr. Serm. 3. Qui solitario i miei pensier compongo. [G.M.] Segn. Stor. Giovane malinconico, solitario, e di coperta natura. T. Prov. Tosc. 209. Uomo solitario, o bestia, o angiolo. – Sedette solitario, e tacque.

Di pers. claustrali. [G.M.] Segner. Quares. 32. 9. Prima d'imprigionarsi in un monastero di vergini solitarie, a passar sua vita in detestazione del male commesso.

2. Riferito a luogo, vale Non frequentato, Deserto. Bocc. Nov. 2. g. 7. (C) Essendo la contrada, che Avorio si chiama, molto solitaria. E nov. 7. g. 8. Perciocchè di notte si convien fare, ed in luoghi solitarii. Petr. Son. 36. part. II. Di vaga fera le vestigia sparse Cercai per poggi solitarii ed ermi. Tass. Ger. 13. 2. Sorge non lunge alle cristiane tende, Tra solitarie valli, alta foresta.

[Pol.] Bocc. Nov. 10. g. 1. Luogo solitario e rimoto. M. Vill. 6. 61. La loro città era divenuta una terra solitaria. Chiabr. Egl. 3. Per solitaria via d'ombra selvaggia. T. Solitario bosco ombroso.

T. Ar. Fur. 33. 78. Solitaria fonte. [G.M.] Villetta solitaria, troppo solitaria.

3. (Zool.) [Bell.] Passera solitaria (o Passero solitario). Nome italiano della Sylvia solitaria, Savi. Uccello dell'ordine dei Cantatori che vive sulle montagne. = Petr. Son. 171. part. I. (C) Passer mai solitario in alcun tetto Non fu quant'io. [Val.] Dant. Salm. 5. 8. Ho fatto come il Passer solitario.

Di altri animali. T. Car. En. volg. 1. 259. Un solitario gufo, Molte fïate con lugubri accenti, Fe' di pianto una lunga querimonia. [Pol.] G. Gozz. 9. 36. Il cane sta nella stanza del morto padrone solitario e malinconico.

4. T. Fig. Di quel che si opera nella solitudine; e il tempo che nella solitudine si conduce. Cas. Oraz. Leg. 10. Noi veggiamo, adunque, a che sieno intenti i suoi profondi studii, ed in che occupata la sua solitaria e sollecita vita. Vannozz. 2. 4. E tu che tante volte recreasti La vita mia nel studio solitaro. – Solitarie ore.

5. Solitario, è anche Sost., e dicesi di Romiti o Anacoreti, che vivono nella solitudine. Cavalc. Med. cuor. 253. (C) Che mi volete dar, s'io faccio cader questo solitario…? Mossesi e andossene al diserto, e di notte tardi giunse alla cella di questo solitario; e picchiando all'uscio, molto lamentandosi e piangendo ad inganno, come figliuola del diavolo, quel solitario, per lo picchiare, e per lo pianto commosso, aperse l'uscio. [G.M.] Segner. Mann. Apr. 16. Forse che tutti solitarii non furono i Vittorini, i Teofili…, i Macarii, e solitarii di credito ancora sommo? E Quares. 28. 4. Se aveste emulati ne' chiostri i più santi monaci di Lirino; entro le caverne i più rigidi solitarii di Tebe; sulle colonne i più portentosi stiliti d'Oriente. T. I solitarii d'Egitto.
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Parole in ordine alfabetico: solistico, solita, solitamente, solitari, solitaria, solitariamente, solitarie « solitario » solite, soliti, solito, solitudine, solitudini, sollazzamenti, sollazzamento
Parole di nove lettere: solistico, solitaria, solitarie « solitario » sollecita, sollecite, solleciti
Lista Aggettivi: solista, solistico « solitario » solito, sollecito
Vocabolario inverso (per trovare le rime): totalitario, antitotalitario, egualitario, ugualitario, elitario, utilitario, satellitario « solitario (oiratilos) » umanitario, sanitario, parasanitario, sociosanitario, idrotermosanitario, idrosanitario, fitosanitario
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