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Informazioni utili online sulla parola italiana «empio», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Empio

Aggettivo

Empio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: empia (femminile singolare); empi (maschile plurale); empie (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di empio (sacrilego, blasfemo, irreligioso, miscredente, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti

Informazioni di base

La parola empio è formata da cinque lettere, tre vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: ém-pio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con empio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il suo comportamento empio è stato pubblicamente condannato.
  • Il ragazzo fu accusato di essere empio perché aveva offeso e disprezzato Dio.
  • Durante una conferenza c'era qualche partecipante che con il suo atteggiamento empio ha dimostrato di non conoscere il tema.
Citazioni da opere letterarie
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): «U barone» trasse il fazzoletto e se lo passò tre volte sulle pupille con meraviglia grande di prete Cirillo, che non aveva mai veduto piangere nessuno. E ora quell'empio peccatore, quel maledetto bestemmiatore di Dio, quello sciagurato libertino, sull'orlo di un precipizio nefando, pregava lui, povero servo di Dio, di aver pietà dell'anima sua.

Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Nonostante Gennaro, diradò le visite al salotto. Perse, così, l'esultanza di quando Tanucci sferrò offensiva aperta contro la regina, ordinando l'arresto dei massoni in una loggia di Capodimonte. Vi si trovò a subirne la disperazione quando Maria Carolina trionfò, costringendo il re a liberare i prigionieri (Jerocadès scrisse una poesia che diceva: «Carolina riporta la palma / ché dell'empio sconfisse il furor») e licenziare Tanucci.

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Aveva urlato: “Bisogna alfine che vi scanni, empio, bestemmiatore, Ventre di Dio, per tutti i maledetti santi del Paradiso, per il sangue del Crocifisso!”

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per empio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ampio, empia, empie, espio.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: ampia, ampie.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: empi. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: epo.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: tempio.
Parole con "empio"
Finiscono con "empio": tempio, adempio, esempio, riempio, scempio.
Contengono "empio": adempiono, riempiono.
Parole contenute in "empio"
pio, empi.
Lucchetti
Usando "empio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tee * = tempio; * orici = empirici.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "empio" si può ottenere dalle seguenti coppie: emma/ampio.
Usando "empio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: come * = copio; carme * = carpio.
Cerniere
Usando "empio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ori * = riempi.
Lucchetti Alterni
Usando "empio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: malto * = maltempi; passato * = passatempi; contratto * = contrattempi.
Sciarade incatenate
La parola "empio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: empi+pio.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "empio" (*) con un'altra parola si può ottenere: tram * = tempriamo.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Usano empie espressioni, Empi e malvagi, Esercitano in modo empirico l'arte medica, Tende a spiegare tutto mediante l'empirismo, John __, filosofo inglese empirista del '600.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Empio, Incredulo, Miscredente, Apostata, Ateo - Empio è chi si vanta di non aver religione, ne impugna, ne irride, ne schernisce i dogmi e i riti. - Incredulo è chi non ha fede in una religione; ma non ne mena vanto: l'incredulità ha gradi diversi. - Miscredente è chi, nato in una religione, quella rifiuta con orgoglio e mal animo. - Apostata è colui che abbandona la religione nella quale è nato, dandosi alla professione di un'altra. L'Apostasia è quasi sempre un mestiere vilissimo, che ha il solo fine del guadagno. - Ateo è chi nega l'esistenza di Dio. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Scelerato, Atroce, Nefando, Empio - Empio e scelerato sono e aggettivi e sostantivi; atroce e nefando, aggettivi soltanto. Come sostantivi, empio è chi professa massime perverse; scelerato, chi commette delitti deliberatamente pel nullo ritegno della coscienza; lo scelerato traduce in opera i falsi principii; ne pratica le conseguenze. Come aggettivi diremo adunque empia massima; atto, uomo scelerato. Nefando è il delitto che muove ribrezzo o vergogna al solo nominarlo: atroce quello che importa crudeltà inaudita, morte o sangue sparso con raffinata barbarie. [immagine]
Empio, Ateo, Miscredente, Infedele, Irreligioso, Incredulo, Scellerato, Sacrilego, Profano - Empio, chi commette delitti gravi, ma più specialmente chi insulta a cose degne di rispetto e di riverenza, come sarebbero gli affetti di famiglia, la religione: empio vale quasi non pio verso Dio, non pietoso verso i parenti e l'uomo in genere. Ateo, chi professa di non credere in Dio, o lo dimostra appositamente co' discorsi, colle opere: veri atei però, bisogna dirlo a gloria dell'umanità, non si danno; chi presume esserlo, dice più del vero. Miscredente, chi non crede totalmente alle verità della religione, e vuol credere a suo modo, dietro sue restrizioni, interpretazioni o altro. Irreligioso, chi non ha religione o chi avendola la mette in non cale, la deride, la sprezza, o non la cura. Incredulo, chi professa di non credere, e opera e vive indipendentemente affatto dalle prescrizioni della legge divina e della Chiesa. Infedele, chi è nato fuori della vera religione. Sacrilego, chi abusa delle cose sacre, o le deride di proposito, o vi porta sopra mano irriverente o empia. Profano, veramente è l'opposto di sacro: storia sacra, storia profana: profano, poi, parlando d'uomo, è chi non è in condizioni tali da essere ammesso alla partecipazione di certe pratiche religiose e sacre. Scellerato, non è voce necessariamente affine alle precedenti in quanto hanno relazione diretta colle cose della religione: bensì lo scellerato può essere miscredente, incredulo, sacrilego; ma può esserlo anche senza di questo, e le sue scelleraggini possono aver di mira l'uomo soltanto per danneggiarlo nella roba, nell'onore, nelle affezioni, e godersi spietatamente del male commesso: empio e scellerato è gradazione adottata dall'uso. L'ateo è cieco o pazzo; il miscredente vaneggia; l'irreligioso brancola nel vuoto, o in un'oscurità volontaria; l'incredulo nega o dubita. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Empio - e † ÌMPIO. [T.] Agg. Contr. di Pio. Impius, aureo lat. – Latinam. Pietà intendevasi esercitata verso la deità e le cose divine, verso i maggiori siccome destinati dall'ordine divino a originare, a educare, a reggere la nostra vita; quindi verso i superiori d'età e di virtù, meglio che di grado; poi, verso i dolenti, i quali la Natura, voce di Dio, specialm. raccomanda al nostro affetto e alle cure. Il Cristianesimo rende più sublime e più ragionata la pietà verso Dio, rivelandoci nel Redentore e la divinità a noi clemente e l'umanità che patisce per noi; la pietà verso i maggiori, consacrando più santamente i vincoli domestici e sociali; la pietà verso i miseri, insegnandoci a venerare e amare e soccorrere in essi lo stesso Redentore divino. Nel terzo senso, usasi sovente in it. l'agg. Pietoso; e però il suo contr. Empio più sovente concerne le offese della pietà verso Dio o verso i maggiori. – I sensi lat. e it. sono illustrati da' sensi biblici; intorno ai quali il dottissimo prof. Ghiringhello: «Empio, nell'ebr., Ingiusto verso Dio o il prossimo, contr. a Buono. Altrove Peccatore, Immondo, Stolto, Pravo, Iniquo, Irrisore, Flagitiosus, Nequam, Da nulla, Epicureo, Irreligioso. La Volg. traduce Empio in senso men comprensivo ed enfatico. Altri ne fa rad. un vocab. che suona Floscio, Fiacco, Vacillante; quindi Obliquo, Tortuoso, contr. di Stabile, Retto: come il peccatore ne' Libri sacri è detto Stolto,il peccato Ignoranza; il giusto Saggio; la virtù Forza. Altri deduce Empio da Scrollare, Sommuovere, che dicesi del terremoto, e della tempesta di mare. Plur. Empii, nell'ebr. I nemici degli Ebr. e i Pagani, trasgressori della stessa giustizia naturale; nel gr. Ἂνομοι e ̔Αμαρτωλοί. – Empio, nell'ebr., talvolta, Reo. – Reo di morte, nell'ebr. Ingiusto a morte. Nel Sal. 50. Docebo iniquos suona nell'ebr. Transgressores, delinquentes; et impii ad te convertentur, nell'ebr. peccatores; che possono divenire giusti; ma i chiamati Ingiusti intendonsi più malvagi.»

2. Nel senso più specialm. rel. Tass. Ger. 7. 78. (Gh.) L'empio Golia. E 19. 31. (Man.) Rinaldo corre e caccia il popol empio.T. Segnatam. nel senso rel. usasi sost. Gli empii, Un empio; e se ne abusa troppo spesso: e giova astenersi da questo tit. che par voglia incitare a odio e a disprezzo. Ma Empio è invero chi, non credendo le verità da altri credute, s'argomenta di scrollare la fede altrui con parole d'odio e di disprezzo, eccita le passioni, perturba la pace; e costui nel senso sapiente dell'ebr., è anche stolto; stolto, e fiacco da ultimo, perchè obliquo, cioè storto e bieco. Anco la guerra passionata di culto non vero è una specie d'empietà.

3. T. Empii atti, pensieri. Tibull. Parole empie dette contro gli déi santi. – Empio libro.

T. D. 3. 21. Empio culto (idolatrico). – Empie immolazioni. – Ov. Empii incensi.

4. T. D. 1. 10. Per gli empii giri (d'inferno). Virg. Me non ha l'empio Tartaro, ma io abito l'Elisio, l'ameno consorzio de' pii.

5. Ne' seg. il senso è insieme rel. e mor. T. Cic. Pene dagli Dei immortali statuite contro gli empii e gli scellerati. Ps. Non perdere cogli empii l'anima mia. Amm. Ant. 24. 5. 4. Quando saranno spartiti gl'impii dalla compagnia de' Giusti (nel giudizio supremo). = Fr. Giord. Pred. (Man.) Non ti prenda pensiero di volere emulare agli empii, ed ai perversi. D. 3. 9. (Gh.) Anime ingannate, fatue ed empie (altri: Fatture empie), Che da siffatto Ben (divino) torcete i cuori! T. Ps. Dio interroga il giusto e l'empio. E: Beato chi non andò nel consiglio degli empii. E: Non così gli empii, non così; ma come polvere che il vento sperde dalla faccia della terra. Hor. Roma, cui non potettero perdere tanti nemici, noi la perderemo, empia età (generazione). Insulterà il vincitore barbaro alle ceneri nostre.

6. Degli atti mor. In questo senso non com. oggidì. Petr. son. (Gh.) Vizii empii e rei. Buon. Rim. 60. (C) Tuo sangue (o G. C.) lavi l'empio mio costume. E 5. Colpa empia e mortale. (T. Piuttosto che Colpa, Empia scelleraggine, anche quando non concerne direttam. l'idea relig., in quanto nel male più grave la coscienza non può non sentire un'offesa della legge divina, e in quanto il male più grave è crudeltà esercitata contro gli altri uomini e contro se stesso. Ma Scellerato suona più grave cheEmpio in questo senso.)

7. Verso i maggiori. T. Svet. Empio verso i genitori. = Pallav. Stor. Conc. 2. 268. (Man.) Non contento d'essere empio alla Madre spirituale che lo rigenerò, vuol essere tale eziandio… T. Cic. Se pietà è avere riguardo a' parenti, costui, che tentò spogliare un suo affine, deve confessarsi meritevole del nome d'empio. – Insultare la virtù, la vecchiaja, l'ingegno, è atto d'empio.

8. Empio Chi fa contro la patria, e perchè madre, e perchè la legge divina, impressa in noi dalla stessa natura, c'insegna ad amarla. T. Virg. Que' che seguirono armi empie (puniti nel Tartaro). Marz. chiama Empio chi dice male di Domiziano (perchè non solam. Padre della Patria, ma Dio; contrapp. vero di Belzebù, se Nemico alle mosche).

9. T. Il Guicc. (Stor. 10. 475.), anima più abietta di Marz., dice meglio di lui, intendendo per Empio, e Nemico alla patria e Spietato. In una guerra fatta da qualunque impio tiranno. Virg. Empio soldato (più com. a noi Spietato; ma Empio dice più, per le idee già accennate che inchiude).

T. Virg. Empia gente. = D. 1. 10. (Gh.) Dimmi perchè quel popolo è sì empio Incontro a' miei in ciascuna sua legge? (Il Fiorentino, condannando i Ghibellini di mia famiglia. Qui ha doppio senso, perchè le fiere condanne davansi da' consigli tenuti in chiesa.) T. E 3. 17. La compagnia malvagia e scempia (de' fuorusciti di tua parte)… tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contr'a te. (Anche qui doppio senso; empia perchè spietata, e perchè l'ingratitudine è una specie d'empietà, se gratitudine è agli animi retti religione). Ps. Dal cospetto degli empii che m'afflissero.

10. Non della pers. ma de' suoi atti e sentimenti spietati. T. Hor. Quale campagna è che, impinguata di sangue latino, non attesta l'empie nostre battaglie (civili)? – Chiunque vorrà all'empie stragi por fine e alla civica rabbia, s'egli ama essere iscritto nelle statue Padre della città, ardisca raffrenare l'indomata licenza. – Empio impero. – Regno empio. Virg. Empio furore. Ov. Il sangue del genero con quello del suocero mischiò l'empia spada.

11. Per estens. T. † Car. En. 1. Qual'onta Fece la Dea, ch'è pur donna e regina Degli altri Dei, sì nequitosa ed impia Contra un sì pio? (Amplifica malamente quel di Virg. Numine laeso… dolens.) Meglio Virg. L'empia fama, crudele a Didone, e trista sorella ai giganti nemici degli déi. – † Didone stessa, nelle furie del suo dolore: Gli empii fati, che ora taluno direbbe: Sorte crudele. = † Car. En. 2. 197. (Man.) Un empio E spaventoso oracolo.

T. Ov. Sotto il dolce miele s'asconde empio veleno.

12. Siccome Crudele dicesi il dolore, così Petr. Canz. 8. 1. (C) Dopo l'empia dipartita, Che dal dolce mio bene Feci. T.Veron. Gamb. Il viver pieno Facciano d'infiniti empii martíri. Ma è modo da astenersene anche nel verso.

13. Per iperb. fam. diciamo T. Un'empia stagione, Un empio desinare.

Ancora più per cel., ma con meno iperb. troppo sovente: T. Empia tragedia; perchè bestemmia cose sante, e lo fa con barbarie di stile, o con pedanteria più crudele della barbarie. Virg. disse Pii i vati, ma c'è de' poeti Empii in più sensi. E certi uomini pii son empii, perchè senza sentimento di carità e senza senso comune.

14. S'è visto degli atti della pers., delle parti del corpo, in quanto esprimono, o pongono in atto, empii sentimenti e propositi. Hor. Empia mano. – Empie labbra, Empia bocca. Hor. A chi fa della mensa campo di risse sanguinose: Chetate l'empio clamore.

T. D. 1. 25. (Dell'uomo che si muta in serpente, e del serpente che in uomo) Non torcendo però le lucerne empie (i fieri occhi), Sotto le quai ciascun cambiava muso.

15. Modi com. a parecchi de' sensi not. T. Empia la pers. Ov. Empii fatti. – Propositi, Consigli, Parole, Atti. – Empio scherno. – Empio a taluno, segnatam. nel senso aff. a Spietato. – Empio contro, in tutti i signif.; e dice più che Empio verso. Pl. Si erga parentem aut Deos me impiavi. – Farsi empio a, o contro taluno, segnatam. di crudeltà più deliberata, e che viene dimostrandosi in più d'un atto.

A modo di Sost. T. Quell'empio direbbesi anco in senso aff. a Crudele, nel ling. scritto; ma Un empio o Gli empii, ass., concerne specialm. le cose rel.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: empiema, empiematica, empiematiche, empiematici, empiematico, empiemi, empietà « empio » empirea, empiree, empirei, empireo, empireumatica, empireumatiche, empireumatici
Parole di cinque lettere: emoji, empia, empie « empio » emula, emuli, emulo
Lista Aggettivi: emozionante, emozionato « empio » empirico, enciclopedico
Vocabolario inverso (per trovare le rime): presepio, municipio, participio, principio, dapprincipio, encolpio, ampio « empio (oipme) » scempio, adempio, riempio, esempio, tempio, compio, copio
Indice parole che: iniziano con E, con EM, parole che iniziano con EMP, finiscono con O

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