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Informazioni utili online sulla parola italiana «monte», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Monte

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate monte

La chiesetta della Torre di Toblin

L'Eden

Panorama su San Vito (lo Capo)

Informazioni di base

La parola monte è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: món-te. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con monte per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il monte più alto della Slovenia è il Triglav, il cui nome italiano è Tricorno.
  • Non ti accorgi di aver detto un monte di sciocchezze?
  • Come nella vita, raggiungere la vetta di un monte costa molto impegno e fatica.
Citazioni da opere letterarie
Le tre carissime di Luigi Pirandello (1894): Le tre sorelle senza più alcun freno, nella libertà della campagna, parevano addirittura impazzite; facevano i più strani disegni per l'avvenire: Giorgina si sarebbe consacrata alla pittura; e ogni mattina, con un cappellaccio di paglia in capo, florida, esuberante di forza e di salute, usciva all'aperto a sfidare a duello i cipressetti di Monte Mario: arma, il pennello; luogo, una tavoletta, finché i raggi del sole non dicevano basta.

Canne al vento di Grazia Deledda (1913): Quel giorno Noemi aveva come il male del ricordo: la lontananza delle sorelle e un'istintiva paura della solitudine la riconducevano al passato. Lo stesso chiarore aranciato del crepuscolo, il Monte coperto di veli violetti, l'odore della sera, tutto le ridestava l'anima di vent'anni prima. Silenziosa, nera nel chiarore tra la finestruola e l'armadio, sembrava essa stessa una figura del passato, salita su dall'antico cimitero per visitare la casa abbandonata. Rimise in ordine le trapunte e i cestini; chiuse, riaprì: l'armadio strideva e pareva la sola cosa viva della casa.

La Storia di Elsa Morante (1974): Prima ancora che essi sparissero dietro alla svolta della mulattiera, Nino rientrò impaziente nella capanna, per annunciare subito che andava a dare un'occhiata là sopra, in cerca dei due compagni ritardatari (Piotr e Quattro) i quali, a quest'ora, dovevano trovarsi sulla via della discesa, anche loro su quella direzione del monte. A Useppe, rimasto sul praticello in compagnia del mulo, gridò di aspettarlo giocando là fuori, che lui sarebbe tornato presto. E agli altri diede in fretta varie istruzioni per il caso di un suo ritardo possibile.
Proverbi
  • Loda il monte e tieniti al piano.
  • Dietro al monte c'è la china.
Espressioni e Modi di Dire
  • Mandare a monte
Canzoni
  • Spunta la luna dal monte (Cantata da: Pierangelo Bertoli e Tazenda; Anno 1991)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per monte
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: conte, fonte, mante, mente, molte, monde, monta, monti, monto, morte, munte, ponte, tonte.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bontà, conta, conti, conto, contò, fonti, ponti, tonta, tonti, tonto.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: onte.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: monete.
Parole con "monte"
Iniziano con "monte": monterà, monterò, monterai, monterei, monteremo, monterete, montecarlo, montepremi, monteranno, monterebbe, monteremmo, montereste, monteresti, montebianco, montebianchi, montecitorio, montenegrina, montenegrine, montenegrini, montenegrino, monterebbero, montesilvano, montepulciano, montessoriana, montessoriane, montessoriani, montessoriano.
Finiscono con "monte": rimonte, piemonte, pedemonte, rodomonte, capodimonte.
Contengono "monte": smonterà, smonterò, ammonterà, ammonterò, rimonterà, rimonterò, smonterai, smonterei, ammonterai, ammonterei, piemontese, piemontesi, rimonterai, rimonterei, smonteremo, smonterete, sormonterà, sormonterò, tramonterà, tramonterò, ammonteremo, ammonterete, rimonteremo, rimonterete, smonteranno, smonterebbe, smonteremmo, smontereste, smonteresti, sormonterai, ...
»» Vedi parole che contengono monte per la lista completa
Parole contenute in "monte"
onte.
Incastri
Inserendo al suo interno dan si ha MONdanTE; con dia si ha MONdiaTE; con eta si ha MONetaTE; con oli si ha MONoliTE; con tan si ha MONtanTE; con dava si ha MONdavaTE; con nodo si ha MOnodoNTE; con della si ha MOdellaNTE; con lesta si ha MOlestaNTE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "monte" si può ottenere dalle seguenti coppie: moa/ante, moabita/abitante, moda/dante, mode/dente, modesta/destante, modista/distante, molate/latente, mole/lente, morivi/rivinte, morotea/roteante, moscaccia/scacciante, moscia/sciante, mosti/stinte, mostravi/stravinte, mota/tante, moti/tinte, moto/tonte, mou/unte, moveste/vestente, moviola/violante, monandre/andrete...
Usando "monte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: como * = conte; damo * = dante; demo * = dente; fimo * = finte; gemo * = gente; mamo * = mante; memo * = mente; * teca = monca; * teda = monda; * tede = monde; * tedi = mondi; pomo * = ponte; timo * = tinte; tomo * = tonte; dromo * = dronte; * teche = monche; promo * = pronte; stimo * = stinte; assumo * = assunte; attimo * = attinte; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "monte" si può ottenere dalle seguenti coppie: monile/elite, monito/otite.
Usando "monte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * etica = monica; * etile = monile; * etili = monili; * etologo = monologo.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "monte" si può ottenere dalle seguenti coppie: monca/teca, monche/teche, monda/teda, monde/tede, mondi/tedi, mondiamo/tediamo, mondiate/tediate, mondino/tedino, mongola/tegola, mongole/tegole, monista/teista, moniste/teiste, monisti/teisti, monistica/teistica, monistiche/teistiche, monistici/teistici, monistico/teistico, monocentrica/teocentrica, monocentriche/teocentriche, monocentrici/teocentrici, monocentrico/teocentrico...
Usando "monte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dante * = damo; dente * = demo; finte * = fimo; gente * = gemo; mante * = mamo; mente * = memo; * dante = moda; * dente = mode; * lente = mole; * tante = mota; * tinte = moti; tinte * = timo; * cote = monco; * date = monda; * dite = mondi; * dote = mondo; * stinte = mosti; stinte * = stimo; assunte * = assumo; attinte * = attimo; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "monte" (*) con un'altra parola si può ottenere: ami * = ammonite; * ari = maronite; * ili = milonite; * uve = muovente; sta * = smontate; amen * = ammonente; amar * = ammontare; caia * = camionate; coda * = comodante; dirà * = dimorante; * atta = mattonate; poli * = polmonite; rita * = rimontate; rive * = rimovente; sala * = salmonate; stia * = smontiate; tapa * = tamponate; copia * = componiate; * arate = maratonete; morra * = mormorante; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Poggio, Monte, Montagna - Poggio è terreno naturalmente assai elevato dal suolo, ma coltivabile. «Ha due poderi in poggio.» - Monte è più alto, generalmente non coltivabile se non a piante grandi, come abeti e castagni. - Montagna è generico, e sono più monti di seguito l'uno all'altro. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Massa, Congerie, Mole, Macchina, Acervo, Monte, Mucchio, Catasta, Cumulo - Massa, dice cosa compatta; unione di parti omogenee: congerie, unione di cose diverse agglomerate: acervo, unione di cose sovrapposte. Mole significa la grandezza rispettiva della cosa: mole, detto assolutamente, cosa grande, vasta, imponente: la piramide di Cheops è probabilmente la maggior mole costrutta da mano d'uomo: il metallo fuso forma una massa: massa imponente forma il popolo quando in un solo pensiero e volontà concorrono tutti gl'individui che lo compongono; poi massa di capitali, massa di fatti ecc.; una congerie di fatti diversi non è di certo così concludente come una massa di fatti simili o congeneri anche minore. Monte è gran mucchio: un monte di cose, di ragioni, dicesi per metafora di molte messe assieme, comunque disposte: mucchio dice quantità più discreta; per lo più di cose di poco valore: mucchio d'ossa, di scopature; ma anche mucchio d'oro dice il filosofo per disprezzo, e il prodigo, il giuocatore per affettata noncuranza. Cumulo fa nascere l'idea di pazienza e di perseveranza nel farlo, nell'accumulare: è più di mucchio, meno di monte: Catasta, propriamente delle legna accatastate per darvi il fuoco o no. Macchina, facendo ora astrazione da' suoi particolari significati, si usa talvolta in senso di mole; non già di mole informe, ma di mole ben ordinata, e anche organizzata o con ingegno disposta; onde nè di un monte, nè di un masso informe di pietra direbbesi a mio senno propriamente: che macchina! ma bensì di un elefante, di una balena, di un uomo di straordinaria corporatura, e così grande palazzo, chiesa o vascello: il Leviatan è probabilmente la più grande macchina navale che fosse mai costrutta. [immagine]
Monte, Montagna - La montagna pare più grande se non più alta che il monte: però quando ha un nome particolare dicesi monte: il monte Bianco, il monte Rosa, il Devalagiri ecc., le montagne di Tracia, quelle della Savoia e della Svizzera: un monte di una discreta altezza, ma isolato, non si dirà montagna: monte ha altri sensi al traslato che non sono proprii di montagna; però chi volesse dire una montagna d'oro, di roba, certo direbbe più che un monte. Vi sono poi i Monti di Pietà a tutti noti, i Monti finanziarii, come il Napoleone a Milano, che sono o Banche o altre istituzioni di credito o a meglio dire di debito pubblico. [immagine]
Taccio, Cottimo; Fare un taccio, Fare uno stralcio, Far tutto un monte - Si fa taccio quando a un lavoro fatto si dà un prezzo d'estimo in complesso; si fa cottimo o a cottimo quando si piglia un lavoro da farsi per un tanto. Si fa un taccio quando si estimano per approssimazione anche altre cose, o le azioni dell'uomo, o il valor suo; ma lo estimare così è un valutare precipitoso troppo e sovente ingiusto. Si fa uno stralcio quando da un debito o da un credito si toglie un tanto per qualche buona ragione o per facilitare il pagamento. Si fa tutto un monte quando nè di ragione nè di torto si parla più, o soltanto per accademia. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Monte Pio - Le casse pubbliche, da cui il popolo può aver danaro, e i depositi ove può offrire dei pegni colla speranza di ritirarli in tempi più properi, sono istituzioni ch'erano ignote all'antichità. Anzi, in allora il prendere a prestito era cosa proscritta come contraria ai buoni costumi.

Nel secolo XIII. si eressero stabilimenti per imprestiti in Francia, e segnatamente a Metz. Varie città d'Italia ne possedevano nel 1377. sotto il nome di Apothecoe seu Casenae Foeneris. La maggior parte di essi dovettero la propria origine a religiosi dello ordine Serafico. Ma codesti stabilimenti furono talmente attaccati da altri monaci, che Leone X si trovò costretto ad adottare misure di repressione. Nel Concilio di Laterano al 4 maggio 1515. esso dichiarò i monti di pietà legali ed utili. Verso la fine dello scorso secolo, quei di Milano e Torino imprestavano danaro senza interesse, uno per tre mesi ed uno per un anno; quello di Roma, senza interesse durante diciotto mesi fino a concorrenza di trenta scudi, e per somma più considerevole esigeva soltanto due per cento all'anno. Quello di Bergamo dava a chiunque per un'annata sino al valsente di circa due mila due cento lire, al tre per cento, frutto a un di presso eguale a quello degl'impieghi sopra beni stabili. A Napoli si somministrava senza cambio per due annate qualunque somma non eccedente i dieci ducati; per maggior somma o più lungo tempo si prendeva il frutto legale, ch'era in allora di sei per cento. I Monti Pii, dall'Italia furono introdotti nel Belgio da Oodergerst, annalista della Fiandra, e dal Belgio passarono in Francia. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Monte - S. m. Aff. al lat. aureo Mons, montis. Gran massa di terra con pietre o macigni, che naturalmente s'alza a grande altezza di sopra al terreno che la circonda. [Cont.] Agr. Geol. Min. Metall. 36. A questo modo quella eminenzia, che era scoscesa ed erta, viene a farsi a poco col tempo pennina e declive: e si chiamano poi amendue quelle eminenzie monti; come quella profundità, che resta fra queste altezze, chiamiamo valle. Cit. Tipocosm. 120. La radice de 'l monte, il fianco del monte, la cima de 'l monte. T. D. 2. 12. Salire al monte. = 3. 1. (C) Se d'alto monte scende giuso ad imo. Petr. Son. 20. part. II. Non è sterpo, nè sasso in questi monti. G. V. 4. 16. 1. Assai presso alla chiesa di san Miniato a monte. Cr. 6. 31. 1. Il calamento è di due fatte, acquatico, di monte: l'acquatico s'appella mentastro; quello delle montagne si chiama nepitella. [G.M.] Ar. Orl. Fur. 1. 33. Ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, Temea Rinaldo aver sempre alle spalle.

T. Prov. Tosc. 355. I monti stan fermi, e le persone camminano. (Di chi si rincontra o promette e spera rincontrarsi con altri lontani.) = Ar. Fur. 23. 1. (C) Dice il proverbio, che a trovar si vanno Gli uomini spesso, e i monti fermi stanno.

Prov.: Loda il monte e attienti al piano, ad accennare Che il raccolto nel piano è men fallace che nel monte. (Man.)

Fare come chi loda il monte e attiensi al piano; maniera proverbiale che significa Lodare una cosa, un pensiero, o sim., e siguirne un'altra. (Man.) Vit. S. M. Madd. 98. (M.) E lascerollo morto in sul monte Calvario? E appresso: A rimanere solo in sul monte Calvario.

[Cont.] Luogo in monte. Adr. A. Disci. mil. 341. Luogo dove si ritrova, o circondato dal nimico, overo assediandolo, o in monte, o in piano, o in valle, o tra colli.

2. Fig. T. D. 3. 25. Levai gli occhi a' monti Che gl'incurvaron pria col troppo pondo (alle luci degli Apostoli, che già m'avean fatto abbassare gli occhi abbagliati). Il monte simboleggia l'altezza della santità. Ma qui la metaf. pare alquanto forzata, di questi monti che cascano sugli occhi pure per incurvarli. Più sempl. nel Salmo: Levavi oculos meos in montes, unde veniet auxilium mihi. (Qui l'altezza del potente soccorso divino.)

3. Ass. T. Accenna a tradizioni religiose. Mosè sul monte; sermone del monte; sagrifizio del monte.

4. T. Andare, Cercare per monti e per valli; dapertutto con cura e con fretta; come, per mare e per terra. – Questo è più comune, ma l'altro dice forse ricerca più lunga e affannosa.

[Val.] Per piano e per monte. Ovunque, In ogni luogo. Pucc. Centil. 65. 52. Nimicavan per piano e per monte Il detto Re Adoardo.

5. Da monte a valle vale Da sommo a imo. V. DA MONTE A VALLE.

Da monte e da valle vale Per tutti i versi. Tes. Br. 1. 38. (C) Egli procacciò tanto da monte, e da valle, ch'elli combattè contra Pompeo.

6. T. Di monte o Del monte in senso fig. D. 1. 15. Quello 'ngrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico, E tiene ancor del monte e del macigno. E qui vale dei costumi e dell'animo; nel qual senso è più com.: Venire dalla montagna, essere allevato in montagna.

7. T. Monte Santo, quello di Sion. Il cielo.

8. T. Montedomini. Quasi tutt'una voce. Il rifugio dei poveri T. Reclusorio di Montedomini. I Fiorentini, per dire che a far una tal impresa c'è da impoverire, dicono c'è da ire in Montedomini. (Fanf.)

9. Fig. Massa di checchessia. Nov. ant. 18. 2. (C) Un altro giorno avvenne, ch'elli donava a uno gentile uomo duecento marchi…; uno luffo de' tappeti mise di sotto, perchè il monte paresse maggiore. E nov. 57. Or avvenne che nel mezzo dell'arringo il destrier del Conte d'Universa cadde con tutto il Conte in un monte. Bern. Orl. Inn. 38. 30. E quivi fassi un monte di persone. Tass. Ger. 15. 9. Spiana i monti dell'onde aura soave…

[Cont.] Sod. Arb. 5. Si ragunano (gli animaletti) spazzandogli con certe granatine di foglie di palma. facendone monti; dipoi, stemperati e pesti, rendon di sè quella nobilissima tintura. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 17. 27. Quanto mi darete, diceva loro, di tutto questo monte di grano?

T. Tass. Ger. 9. 49. Sovra i confusi monti a salto a salto Della profonda strage oltre cammina. [Cont.] Cell. Scul. 4. Le brace che cascano fanno sì gran monte sotto alla detta graticola. Chin. Scol. bomb. 121. Questi monti (di palle) si fanno quadri e triangolari, però l'uno e l'altro piramidali: se saranno in quadro, o sarà quadro perfetto, o più lungo da una parte che dall'altra, il perfetto averà tante palle per fila da tutti i lati egualmente; che per sapere il numero di questa sorte di monti si opererà in questa maniera…

[Cont.] In monte. Cr. P. Agr. II. 171. L'aceto delle pere si fa in questo modo, cioè: che le pere salvatiche, o aspre d'aspra generazione, si serbino per tre dì in monte mature, e poi si mettano in vaselletto, e vi si mescoli acqua di fonte o piovana; coperto il vasello, si lasci per 30 giorni. = Paolet. Op. agr. 1. 183. (Gh.) Con due moggia di calcina… si posson condire e macerare due gran monti di sugo.

T. Prov. Tosc. 66. Una pera fradicia ne guasta un monte. E 106. A granello a granello s'empie lo staio e si fa il monte. Prov. Cava e non metti ogni gran monte scema.

T. Grano partito in monti.

T. Monte d'acqua. Virg. Insequitur cumulo praeruptus aquae mons. [Cont.] Michel. Dir. fiumi, XXII. Ne' torrenti vien talvolta un monte d'acqua tutto insieme ad urtare e spignere la faccia BCO del pignone.

10. Un monte di checchessia vale Una gran quantità di checchessia. Fir. Luc. 3. 4. (C) Aspetto che la cosa si scuopra, e che mi sieno tolte queste cose, e datomici sopra un monte di bastonate? Borgh. Orig. Fir. 197. Io potrei e di questi e di quelli che verranno appresso, arrecare un monte d'esempii.

Fig. fam. T. Un monte di ragioni, d'improperii, di citazioni, di spropositi. – Un monte di cose.

T. Dire un monte di bene, di male; Molte cose in lode, in biasimo. E sovente la lode è biasimo, e viceversa. Dat. Lep. 40. (Man.) Al Duca Odoardo di Parma dicono essere avvenuto, che conducendolo per la Lombardia un cocchiere vetturino tirato così dolcemente su dal Duca, di lui dicesse un monte di male.

11. Un monte di volte, Moltissime volte. Dep. Decam. 101. (C) Ella è (la voce incignere) un monte di volte nel maestro Aldobrandino.

12. A monti, posto avverb., vale In gran numero. Stor. Eur. 5. 105. (C) Si annegarono quasi che a monti. Borgh. Mon. 140. (M.) Io posso dire di averne veduti a monti (di que' privilegi). E Vesc. Fior. 492. Ma gli esempii ci sarebbero a monti. Dep. Decam. 139. Alcune cose… si potevano arrecare, e, per via di dire, a monti proporre a' lettori. Leopar. Rim. 17. (Gh.) Felicità di questa mercanzia (del pizzicore!) Non è pericol, se n'avessi a monti, Che li assassini te la portin via.

13. Monte, dicesi anche Quella quantità di carte, che nel giuoco si scartano. Bern. Rim. 1. 50. (M.) Nella primiera è mille buon partiti, Mille speranze di tenere a bada, Come di carte a monte, e carte a inviti.

Onde Far monte, Andare a monte, Mandare a monte. Ter. del giuoco. Dicesi quando per quella volta il giuoco non va innanzi; e del Non continuare il giuoco, ma ricominciarlo da capo; e del Disdir la posta; tolta la maniera dalle carte, che in tal caso si ripongono nel monte. Burch. 7. 78. (C) Non hai più giuoco, e so, faresti a monte. [G.M.] Segner. Crist. Instr. Rag. ultim. § 2. Chi giuoca da burla può facilmente mandare a monte le carte senza guardarle.

14. E per simil. Far monte, si dice di ogni altra cosa che non si voglia tirare avanti e proseguire. Cecch. Prov. 86. (M.) Oh fatene Monte, e serbate a tempo, e luogo comodo A potervi sfogar di tanta collera. V. FARE MONTE, § 3.

T. Facciamo monte, di ragioni o torti che non si vogliono più discernere per dibattersi, ma far pace o dimenticare.

15. [Val.] Far monte, detto di edificii. Diroccarli, Abbatterli. Pucc. Centil. 56. 58. Cacciar di Pisa quindici gran Case, E de' lor casamenti fecer monte.

16. Andare a monte si usa in diversi significati, pe' quali V. ANDARE A MONTE.

Fig. Andare a monte. Per Riuscir vano. T. Elezione andata a monte.

Andare a monte vale anche Non aver più vigore. Davanz. Tac. Stor. 1. p. 254. ediz. Crus. (Gh.) Gli ordini che,…, nelle civili discordie vanno a monte.

17. Fig. T. Mandare a monte, Finire faccenda.

Mandare a monte checchessia. Non curarsene. Car. Apol. 86. (Gh.) Non sarebbe gran fatto che mandaste a monte loro (quelli uomini da bene, dotti, ecc.), poichè scartate anche Aristotile.

18. Mettere a monte, in term. di Giuoco, Metter su, che è più com., Pagare. Vit. Dod. Ces p. 96. (Gh.) Tra la cena abbiamo giocato così da vecchi; e jeri ed oggi il giuoco nostro è stato tirando co' dadi, e chiunque traeva il cane o il senione (cioè, il sei), per ogni tiro metteva a monte un giulio; e chi faceva Venere li tirava tutti.

[G.M.] Ma in altro senso, Mettere a monte, vale Mettere tra le carte scartate, Mettere nel monte. – Aveva messo l'asso a monte.

Porre a monte alcuna cosa vale Abbandonarla, Lasciarla imperfetta, Metterla da parte. Ar. Sat. 1. (C) Se le contrasti, pon la pace a monte.

19. Andar per le cime de' monti, detto in modo proverbiale. Segner. Risp. Quiet. 8. 5. (M.) Ma mi perdoni l'impugnatore, perch'egli mostra di non penetrare la forza di questa formula, per dir così, proverbiale. Crede egli che andar su per le cime de' monti nel caso nostro significhi dir cose alte. E non è così. Significa dir cose alte, ma più del giusto.

20. Prometter mari e monti, fig. vale Far Grandi promesse. Varch. Stor. 16. 633. (Man.) Lo fece tentare per mezzo di un suo fratello, promettendoli mari e monti, come si dice. Fir. Disc. an. 65. Soglion bene spesso questi desiderosi di cose nuove vantarsi, promettere mari e monti, dire che verrà…

[Camp.] † Fare li monti e le valli, fig. per Vanagloriarsi, Vantarsi di operare grandi fatti. Somm. 14. La terza è il peccato di quelli che dicono: Io farò questo e quello; io vendicherò quello e quell'altro; io farò li monti e le valli. – Risponde al Promettere mari e monti.

21. Fig. T. Monte frumentario, Fondaco per la sementa.

22. Monte diciamo a quel Luogo pubblico dove si pigliano o si pagano danari a interesse. M. V. 9. 3. (C) Provvidono per gli opportuni consigli, che si facesse il quarto monte, ciò fu una prestanza generale di fiorini 70000. Segner. Pred. 2. 3. Sono amici di quella dote, la quale avete depositata su' monti per collocare in matrimonio onorato la vostra figliuola. Segn. Stor. 3. 138. (M.) Di poi si volsono a' crediti, che aveano sul monte i cittadini per danari prestati al pubblico in diversi tempi. Pucc. Centil. Leg. 17. Udito ch'ebbe com'il fatto er'ito, Il fe' riporre nel Monte imperiale.

Onde Luogo di monte vale Credito di somma determinata in un monte. V. LUOGO, § 23.

E in questo senso dicesi anche Monte ass. Guicc. Dec. 21. (Man.) Vedete che già il collega consentiva di far il medesimo a questi che hanno monte, se non ci fusse rispetto della fede pubblica. Ambr. Cof. 1. 2. Ma pur perchè ei si trovava un debito Di cento scudi con mona Laldomine, Di cui è stato attore, e valutosi È di certo suo monte. Pan. Quest'è il solito Degli attori il valersi.

23. T. Monte di pietà, de' presti. Anche ass. Mettere al Monte. Aver la sua roba al monte. [F.] Bott. St. Ital. lib. 6. Bonaparte e Saliceti… poste le mani violentemente nei Monti di pietà… quante robe preziose o danari vi trovarono, tante involarono.

24. T. Monte di riscatto, Amministrazione per l'estinzione del debito pubblico.

[T.] Forma e parti del monte. T. D. 1. 12. Qual è quella ruina che nel fianco… l'Adice percosse… Che da cima del monte, onde si mosse, Al piano è sì la roccia discoscesa… Cotal di quel burrato era la scesa. – Senza l'art. diciamo Da cima a fondo; del monte altresì, chi è lassù, dicesi che È in cima. D. 3. 22. Quel monte a cui Cassino è nella costa, Fu frequentato già in sulla cima Dalla gente ingannata (pagana). G. V. 1. 7. 3. E come più si sale alla sommità del monte, tanto è più sano. D. 2. 6. Tu la vedrai di sopra in sulla vetta Di questo monte. Car. Long. Sof. 61. Non la potendo (l'oca) condurre in su quel cocuzzolo del monte… s'è gettata con essa a piè di questa selvetta.

T. Viv. Disc. Arn. 28. 7. I tanti coltivati per lo più fatti con poco buon ordine dalle radici di essi monti fino alle cime. D. 1. 24. Appiè del monte. – Anco Al piè. – Alle falde.

T. D. 3. 11. Intra Tupino e l'acqua che discende Del colle eletto dal Beato Ubaldo, Fertile costa d'alto monte pende… Di quella costa là dov' ella frange Più sua rattezza… E 2. 12. Dalla man destra per salire al monte (san Miniato)… Rompesi del montar l'ardita foga Per le scalee. – L'erta del monte, il declivio, il pendio.

T. I gioghi, le spalle, il dosso, i dossi dei monti. – Occupare i passi de' monti. Fra le gole de' monti. Caverna del monte. Nelle viscere de' monti. Petr. Canz. Cade Dagli altissimi monti maggior l'ombra. D. 2. 14. L'alpestro monte ond'è tronco Peloro, Che 'n pochi luoghi passa oltra quel segno (l'Apennino). E 1. 1. Perchè non sali il dilettoso monte? E La fiera… Che del bel monte il corto andar ti tolse.

T. D. 2. 30. Come degnasti d'accedere al monte? E 1. Prendete il monte a più lieve salita. E 3. 26. Nel monte che si leva più dall'onda. E 2. 28. Questo monte salío ver lo ciel tanto. Ar. Fur. 42. 57. Consiglia il paladin che se ne vada Per quella via che s'alza verso il monte. – Monti che coronano intorno il paese. Corona di monti.

T. Mugge il monte. Vas. Vit. Raff. Le case rovinarono per uno smottamento del monte.

II. T. Distinzione e contrapposto. Dice solitudine. Petr. Canz. Di pensier in pensier, di monte in monte Mi guida Amor; ch'ogni segnato calle Provo contrario alla tranquilla vita. Vang. Que' che sono in Giudea fuggano a' monti.

Contrapp. a Mare. T. Ar. Fur. 7. Ed ora alla marina, ed ora al monte Volgea la faccia. – Conoscere l'Italia ne' suoi monti e nelle sue marine, è un accorgersi che più Italie ci sono in una. Difficile custodire insieme i suoi monti e le sue marine.

Contrapp. a Valle. T. Oraz. Continui sarebbero i monti se una valle non li partisse. Bin. Bon. Fa monte e valle discerner lo piano. – Andare, Cercare per valli e per monti, per tutto.

T. D. 3. 31. Quasi di valle andando a monte Con gli occhi vidi… – Quindi il senso di Montare per Ascendere In gen., anco d'altezza ben minore che quella d'un monte, come sarebbe Un trono o la schiena d'un asino; e l'Avallare degli ant. It. e il fr. Avaler, mandar giù per la gola.

III. T. Nell'ult. locuz. omettesi l'art.; e in altre darecchie. Ne' luoghi di monte. Prov. Tosc. 179. Viene asin di monte, caccia caval di corte. E 177. Il can di monte caccia quel di corte. Rucell. V. Tusc. 2. 1. 54. Cristalli di monte. Ma l'art. determina il luogo. D. 1. 27. I' fui de' monti là intra Urbino E 'l giogo di che Tever si disserra. – Di là da' monti, accenna a que' tali che il dicitore ha innanzi agli occhi o al pensiero; e più determinato ancora Di là dal monte. Ma è più gen. la locuz. Oltre monte.

IV. T. Quando diciamo Il monte della Vernia, il monte di S. Giacomo, o Monte Veso D. 1. 16., ora Monviso, o altro nome proprio, o comune usato per proprio, non è antonomastico come quando gl'It. dicono d'oltre monte, i paesi oltre le Alpi. Monte e Monti dunque in it. è ora La catena delle Alpi, ora il Monte Apennino. D. 2. 14. Tra il Po e il monte e la marina e il Reno. E 1. 18. Verso il monte è un de' colli di Roma. E 2. 12. Abbiam visto quello di S. Miniato, che dicesi tuttavia Il monte senz'altro e Il monte alle croci.

T. S. Maria al monte, Terra in Tosc.; coll'A, come Ponte alla Carraia, Porta alla croce. Vang. Sul monte che chiamasi dell'uliveto, o degli ulivi. Ma poi Monte Uliveto quasi tutt'una voce, ancora più che Monte Libano.

T. Petr. Canz. Sovra il monte Tarpeo, Canzon, vedrai Un cavalier che Italia tutta onora – Ma il monte Tarpeo, dopo i vanti rettorici di certi Italiani, è diventata frase comica quasi come il monte Parnaso. Zibald. Andr. 136. Ebbe molti templi in Pafo, e in sul collo del monte Parnaso. Ar. Fur. Dal monte, Non so se di Parnaso o d'Elicona.

V. T. Modi prov. Il promettere mari e monti, anco i Lat. l'avevano. Sall. Maria montesque polliceri.

T. Prov. I monti stanno fermi e gli uomini camminano o s'incontrano. (Le più lontane persone e opportunità possono da ultimo rincontrarsi). Più serio nel Vang. Diranno a' monti: cadete sopra di noi.

VI. T. Modi fig. bibl., o sim. ai bibl. Vang. Sarà riempiuta ogni valle, ogni monte e ogni poggio abbassato; nella uguaglianza dello spirito: umiltà, non viltà; dignità non orgoglio.

T. Prov. Tosc. 72. Dietro al monte c'è la china (ogni bene ha il suo contrapposto). E 200. Ogni monte ha la sua valle. Salm. Chi ascenderà al monte del Signore, chi starà nel suo luogo santo? L'innocente di mani e puro di cuore. D. 2. 28. Il santo monte (dell'espiazione). Med. Arb. Cr. 38. Del monte delle virtudi. Più com., in questo senso, sing. Sull'erto monte della virtù.

VII. Fig. d'iperb. T. Un monte di roba. Roba a monti. Un monte di libri.

T. Monti d'oro, o Un monte d'oro, Molta moneta o ricchezza in gen. Terenz. Promettere monti d'oro, ricchezza o altri vantaggi.

VIII. T. Di cose poste l'una sopra l'altra, senz' ordine, da dar nell'occhio, ma da non si poter ben discernere nè ben maneggiare. Di cose o diverse o della medesima specie. Fare un monte; Tutto in un monte.

T. Anco di pers. Tutti in un monte, disordinatam. collocati e quasi addossati l'uno all'altro; e tr. Confusi disagiatamente.

T. Non solo dell'immag. de' giuochi di carte, ma in gen. dal confondere insieme quel ch'era distinto, per poi riordinar meglio o no, diciamo Gli accordi andarono a monte. E le pers. stesse: Andiamo a monte, ell. Andiamo a far monte. In questo senso, del disfare o dello smettere, l'art. Un non ha luogo.

Ancora più ell. T. A monte cotesti discorsi. E in gen. A monte! Smettiamo. Sarebbe più it. che Abbasso!

IX. T. Dall'immag. del Raccogliere insieme più cose, e dal rendersi più visibile il mucchio raccolto, Monte frumentario, Monte di Pietà. Fondare un monte di pietà. Istituzione del Monte Santo. Il Monte de' Paschi a Siena, provvida banca e solida. Cassiere del monte. – Il monte de' presti è men solitario del monte Pindo.
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