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Informazioni utili online sulla parola italiana «quieto», il significato, curiosità, forma del verbo «quietare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Quieto

Forma verbale

Quieto è una forma del verbo quietare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di quietare.

Aggettivo

Quieto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: quieta (femminile singolare); quieti (maschile plurale); quiete (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di quieto (in quiete, immobile, statico, inerte, ...)

Utili Link

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Liste a cui appartiene

Lista Parole con un Trittongo [Proseguiamo, Quiete « * » Reliquia, Seguiamo]

Informazioni di base

La parola quieto è formata da sei lettere, quattro vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: quiè-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: quietò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con quieto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ero così tranquillo e quieto che mi sono addormentato sulla spiaggia.
  • Ieri, per il quieto vivere in famiglia, ho evitato di andare alla partita ed ho accompagnato mia moglie al cinema.
  • Non ho mai visto il mare così quieto, sembra mercurio!
Citazioni da opere letterarie
Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Andarsene voleva dire per Don Papera morire a metà, essere dimezzati, disparire quasi. Egli non era più giovanetto, aveva passato i quarant'anni, si avviava verso l'età in cui l'uomo ama farsi un suo nido per attendervi la morte. Il nido se l'era fatto e così quieto! Un piccolo giardino, cinque stanze e una giovanetta bella! — Tutta la sua religione era in queste cose che Dio gli aveva concesso. E perché mai glie le toglieva ora?

La fede di Luigi Pirandello (1922): In quell'umile cameretta di prete piena di luce e di pace, coi vecchi mattoni di Valenza che qua e là avevano perduto lo smalto e sui quali si allungava quieto e vaporante in un pulviscolo d'oro il rettangolo di sole della finestra con l'ombra precisa delle tendine trapunte e lì come stampate e perfino quella della gabbiola verde che pendeva dal palchetto col canarino che vi saltellava dentro, un odore di pane tratto ora dal forno giù nel cortiletto era venuto ad alitare caldo e a fondersi con quello umido dell'incenso della chiesetta vicina e quello acuto dei mazzetti di spigo tra la biancheria dell'antico canterano.

Marianna Sirca di Grazia Deledda (1915): Il grumo di fiele che gli si era accumulato entro il cuore, in tutto quel tempo di odio, si scioglieva, se ne colava via per la ferita. Ecco, non sapeva perché, ma non odiava più: il dolore di Marianna e il sangue di Simone saziavano il suo lungo dolore, la sua umiliazione. Era quieto, adesso, come il creditore soddisfatto.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per quieto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: quieta, quiete, quieti, quinto.
Parole con "quieto"
Finiscono con "quieto": acquieto, acquietò, inquieto, inquietò, irrequieto.
Parole contenute in "quieto"
qui.
Lucchetti
Usando "quieto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: nocqui * = noceto; * totano = quietano; sottacqui * = sottaceto.
Lucchetti Riflessi
Usando "quieto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = quietano; * ottava = quietava; * ottavi = quietavi; * ottavo = quietavo; * ottante = quietante.
Lucchetti Alterni
Usando "quieto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: noceto * = nocqui; * quietano = totano; * aio = quietai; * ateo = quietate; * avio = quietavi; * anzio = quietanzi; * astio = quietasti; sottaceto * = sottacqui.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "quieto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = quietarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Posato, Pacifico, Quieto - Posato, chi è naturalmente grave, alieno da spassi rumorosi, da tumulti, da ogni vanità. - Pacifico è chi aborre da liti, da brighe e contese, studiandosi di vivere in pace e di ridurre a pace le contese altrui. - Quieto è colui che fugge i rumori, che troppo non si altera nè si riscalda per non turbare la natural quiete dell'animo. [immagine]
Cheto, Quieto, Zitto - Cheto si riferisce solo al parlare, e accenna l'attuale tacere di una persona. - Zitto è lo stesso, ma dà idea di cessazione dal parlare, o per ingiunzione altrui, o per qualche istantanea cagione; e accenna altresì il silenzio più profondo, dove quasi ci si astiene dal respirare. - « Cheto cheto mi avviai di là. - Sta zitto. - Non si ode uno zitto. » - La voce Quieto, che alcuni usano impropriamente per Cheto, si riferisce più che altro alla tranquillità dell'animo. - « Egli sta assai quieto, nè più si lamenta. » [immagine]
Pacato, Quieto, Tranquillo - Pacato è colui che non si lascia vincere dall'ira, anche quando ce ne sarebbe cagione. - Quieto è colui che vive a sè, che non dà a veruno cagione di lamento. - Tranquillo è chi non si turba per le avversità mondane, e vive senza rimproveri di coscienza. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Cheto, Quieto, Zitto - Cheto dicesi dei movimenti esterni soltanto; quieto, e di questi e de' morali. Star zitto vale propriamente non parlare e non fare altro rumore. [immagine]
Tranquillo, Placido, Quieto, Cheto, Pacato, Sedato, Pacifico, Tacito - Tranquillo chi non è alterato; quieto chi non è agitato; cheto chi non muove e non parla; pacato chi è di sensi rimessi, di spiriti posati; sedato chi cessò dal tumulto, dall'agitazione; pacifico chi non è in lotta e, in genere, non l'ama; tacito chi non parla o altrimenti non s'addimostra e se ne sta da un canto contento o scontento secondo il caso. In tranquillo considero la fiducia della coscienza; in placido, la pacatezza naturale dell'animo; in quieto, la sonnolenza o l'infrenamento delle passioni; in cheto forse un poco di affettazione pel silenzio tenuto nell'aspettare o aspettarsi cose migliori; in pacato, o la stanchezza o la calma imposta da altre circostanze obbliganti a ciò; in sedato, l'azione della ragione, dell'età o simili; in pacifico, l'animo alieno dalle agitazioni e dagli urti: in tacito, la risoluzione di non farsi attore in parole o in atti. [immagine]
Racchetare, Racquietare, Quetare, Quietare, Chetare, Acchetare, Acquietare; Quieto, Cheto, Posato; Quietanza, Quiescenza, Acquiescenza, Quietezza, Quietismo, Posatezza - Chetare è più del corpo e de' suoi moti; quietare, più dell'animo e delle passioni che lo sconvolgono; acchetare, più delle grida; quetare (neutro), più de' lamenti, e de' dolori che a lagnarci ci muovono; acquietare (attivo), più generale, e dei moti, e delle passioni, e dei sentimenti, e dei dolori: la carità e la logica, i benefizii e le soavi parole puonno fare di questi miracoli. Racchetare e racquietare sono o riproduzione o raddoppiamento dell'azione espressa dai verbi semplici da cui derivano: il mare, il vento si racchetano rimettendo del loro furore; un fanciullo piagnoloso o malaticcio si racquieta con una chicca, un frutto, un balocco qualunque. L'uomo sta cheto quando non parla, non grida o non fa altro rumore; è quieto quando l'animo suo posa tranquillo del presente e dell'avvenire; è posato quando o è stanco dalle agitazioni, o è maturo per l'età, o è assennato per criterio. Quietanza, che altri dice quiescenza, è termine commerciale, ed è equivalente di più speciale ricevuta; si mette dal negoziante o dal banchiere sulle cambiali di cui riceve l'importo, e dal mercante sulle parcelle che gli vengono pagate; è laconicamente così espressa: per quietanza, o (men bene) serve di quietanza, e poi la data e la firma; poche parole che valgono tant'oro. Quiescenza, che può scambiarsi con acquiescenza, vale a significare non il giusto scarico di un peso da cui altri si libera, ma quell'adattarsi alla prepotenza dell'uomo abusatore di sua forza o delle circostanze che non permettono si faccia altrimenti; quel ristare dall'opporsi con argomenti a sofisma o a capziosa ragione che senza persuadere ci chiude la bocca: quest'acquiescenza non è una sconfitta, ma una tregua. La quietezza è lo stato, o l'abitudine, o il carattere dell'uomo temperato e moderato ne' suoi voleri; la posatezza è lo stato, o l'abitudine, o il carattere di chi opera adagio e pensatamente: l'uomo posato non è sempre quieto internamente; molte volte non precipita appunto per essere ognora presente a se stesso; l'uomo di animo quieto non opera sempre posatamente, ma può alla tranquillità dell'animo accoppiare una certa vivacità e quel brio che viene dalla serenità della coscienza, dalla rettitudine de' pensieri e delle intenzioni. Il quietismo è, o era una specie di ottimismo o di apatia ascetica peccante e propendente forse alquanto a un certo fatalismo: il Fénélon, quel cuore così candido, quell'anima così ingenua che vedeva in Dio ogni bene, e nelle di lui opere un perfetto intendimento, se ne fece propugnatore, forse peccando per eccesso di zelo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Quieto - e QUETO. Agg. Che ha cessato dal muoversi, dall'agitarsi, Attutato. [Camp.] D. 1. 3. Quinci fur quete le lanose gote Al nocchier della livida palude. = E Par. 5. (C) E siccome saetta, che nel segno Percuote pria che sia la corda queta. [Laz.] Tac. Dav. ann. 14. 5. Parve che gl'iddii facessero a posta quella notte stellata, e quieto il mare per convincere il fatto. Bart. Ricr. Sav. 1. 14. Traevano a vederle (le macchine da guerra), e lor pareva miracolo ch'elle quiete fossero quelle terribilissime che, movendole, le provavano. [Cont.] G. G. Gall. XII. 84. Tratta dell'aria quieta, e non agitata e commossa.

2. Per Cessato. Dant. Inf. 1. (Man.) Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m'era durata, La notte, ch'i' passai con tanta pieta.

3. Che ha quiete. Quietus, aur. lat. Lab. 184. (C) Ciascun luogo della nostra città, qual che si fosse più di litigii e di quistioni pieno, m'incominciò a parere più quieto, e più riposato che la mia casa. Dant. Par. 16. E ancor saria Borgo più quïetò, Se di nuovi vicin fosser digiuni. But. ivi: Più quieto, cioè più riposato, imperocchè non vi sarebbe stato divisione. [Cont.] Garimb. Cap. gen. 53. Conoscendo la sicurtà dei tempi, quieti, e il pericolo che si corre ne i turbati, non ti consiglieranno mai à muover l'armi se non invitato da qualche buona occasione, o provuocato: nel qual caso, prima che tentar la varietà della fortuna, doverai ancora con tutti i mezzi della pace far opra di terminar le tue querele.

4. E fig. Dant. Par. 1. (C) La Providenzia, che cotanto assetta (stabilisce un tanto ordine), Del suo lume fa 'l ciel (empireo) sempre quïeto, Nel qual si volge quel ch'ha maggior fretta (il primo mobile). But. ivi: Quieto, cioè riposato, e contento.

5. Per Placido, Tranquillo e sim. Petr. Son. 67. part. I. (C) Voi dunque, se cercate aver la mente Anzi l'estremo dì queta giammai, Seguite i pochi, e non la volgar gente. E Son. 129. part. I. Le note non fur mai, dal dì ch'Adamo Aperse gli occhi, sì söavi, e quete. E Sest. 2. 2. part. I.Quando avrò queto il cor, asciutti gli occhi, Vedrem ghiacciar il foco, arder la neve. [Laz.] E canz. 5. 6. part. II. Canzon, s'uom trovi in suo amor viver queto Di': muor mentre se' lieto; Chè morte al tempo è non duol, ma refugio. [Cont.] G. G. L. VI. 154. Giove, e molto più Saturno, si vedono e terminati, e di una luce languida, e per così dire quieta. [Laz.] Serd. Stor. 12. 223. Esortò il servo di Dio di nuovo e da capo, che con animo quieto e libero ajutasse le cose de' Cristiani. Bart. Grand. Crist. c. 12. Tutta quieta in lui (in Cristo), e immobile a' suoi piedi. E Ricr. Sav. 2. 7. Tutte insieme ordinate (verità) a farci posare quieto il cuore nell'ugualmente savio e amoroso operar di Dio, movente l'innumerabile varietà delle cose umane tutte al vero ben nostro, come a loro fine. Tac. Dav. stor. 1. 60. Rimase la provincia, benchè senza capo, quieta: retta da' legati delle legioni, pari d'autorità.

6. Si dice anco di Persona pacifica, savia. Teseid. 5. 20. (C) Non ha guari che qui venne Alimeto, Di medicina maestro sovrano, Uom d'alto senno, e di vita quïeto. (Qui non si direbbe Queto).

7. Per Che non fa romore. Petr. cap. 11. (C) Vidi una gente andarsen queta queta, Senza temer di tempo o di sua rabbia. Ovid. Simint. 2. 129. (M.) Ella queta entra nelle camere del padre. In questo senso Queto e Cheto, non Quieto.

8. † Di queto, post. avverb. V. DI QUETO. Nè direbbesi Di quieto.

[Val.] † Di queto e di piano. Pacificamente. Pucc. Centil. 30. 83. Gli rendè tutto di queto e di piano.

[T.] Queto, non ha tutti gli usi di Cheto e Quieto; ma vive. Può tornar comodo al numero e più spedito. Quetissimo e Quetissimamente non si direbbe come Quietissimamente e Quietissimo.

II. Senso pr. T. D. 2. 31. Pensa, lettor, s'io mi maravigliava Quando vedea la cosa in sè star queta, E, nell'idolo suo si tramutava (il mistico grifone non si moveva, ma negli occhi di Beatr., la contemplazione, venivasi variando). E 3. 1. Maraviglia sarebbe in te se, privo D'impedimento, giù ti fossi assiso, Come a terra quieto fuoco vivo (se tu non volavi in alto, era come fuoco che non si dirizzasse con la cima in su).

T. D. 1. 27. Già era dritta in su la fiamma, e queta, Per non dir più. (Dirà poi: Il fuoco… l'acuta punta mosse Di qua di là, e poi die' cotal fiato). Queto più pr. qui di Quieto, perchè accenna al muoversi prima.

III. T. D. 1. 4. Per altra via mi mena il savio duca Fuor della queta nell'aura che trema (sopra disse: Sospiri che l'aura eterna facevan tremare). E 2. 14. Già era l'aura d'ogni parte queta (dalle voci che passarono come folgore e come tuono).

T. Della voce stessa. D. 1. 4. Voce fu per (da) me udita… Quando la voce fu restata e queta, Vidi…

IV. D'anim. T. D. 2. 3. Come le pecorelle escon del chiuso… Timidette atterrando l'occhio e il muso; E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, semplici e quete, e lo imperchè non sanno. E 2. Come, quando, cogliendo biada o loglio, Li colombi adunati alla pastura, Queti senza mostrar l'usato orgoglio, Se cosa appare ond'egli abbian paura, Subitamente lasciano star l'esca. – Andava quieta quieta.

V. Di pers., e di suo stato abit. o almeno prolungato. D. 2. 27. E quale il mandrïan che fuori alberga, Lungo il peculio (greggie) suo, queto pernotta, Guardando, perchè fiera non lo sperga.

T. Non può star quieto. State quieti, ragazzi (qui non si direbbe queti).

T. State quieto, quasi fig., Non dubitate, Accertatevi, Non vi turbate. Non abbiate paura), Ar. Fur. 20. 122. Ed io, per me, non son così indiscreto, Che te ne privi mai: stanne pur quieto.

T. Vivo più quieta d'anno passato. Non posso vivere quieta (e dello stato esteriore; e segnatam il secondo, dell'animo).

VI. Dell'indole. T. F. M. Zanot. Fu d'animo quieto e tranquillo.

VII. Dell'aspetto esteriore. [Pol.] Pass. 135. Tacito, pacifico e quieto.

Dell'esterna apparenza, alla quale l'interno non corrisponde. T. Acque quete, o, piuttosto, Chete, tr., Ragazzi o Adulti che si mostrino più modesti e docili e buoni di quel che sono. Prov. Tosc. 301. Acque quete, fan le cose e stansi chete. [L.B.] Acque chete, se non fanno rumore, Quete o Quiete, se troppo non corrono. Chi fa le cose stando zitto, Acqua cheta; Chi le fa adagio adagio, Acqua queta; ma non quieta, come nel seg. [Pol.] Tes. Br. 7. 62. Lo maestro dice: Guàrdati dall'acqua quieta, e nella corrente entra sicuramente. T. Ben direbbesi in discorso più disteso, Le quiete acque del fiume, Acque che corrono più quiete. Hor. Rura quae Liris quieta Mordet aqua taciturnus amnis.

VIII. Senso soc. T. Lipp. Malm. 1. 54. Crede tornar fra gente quiete e gaie, E fugge l'acqua sotto le grondaie.

T. Ubbidire quieto.

Preposto l'agg. T. Quieto vivere, e d'una sola pers. in rispetto agli altri, e d'un'intera società. Certuni, per il quieto vivere, affrontano più fatiche e pericoli e odiosità che se coraggiosamente si consacrassero alla difesa del giusto. Un mod. Anni d'opulenza quieta.

IX. Di luogo. T. Luogo quieto, Fuor de' rumori, Fuor della noiosa frequenza. Città quieta, senza frastuono di divertimenti importuni, o di politiche trivialità, Virg. Sedes ubi fata quietas ostendunt. Città quieta, anche quella i cui abitanti son d'indole pacifica, seria, e posata.

X. Modo enf. T. Quieto e tranquillo. Segnatam. di pers. E così Quieto come l'olio, e Com'olio. Ma qui più com. Cheto, perchè questa forma accenna più specialm. al non far rumore.

XI. Forma di sost., quasi avverb. Non com. [Pol.] G. Vill. 8. 68. Misono in queto la terra.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: quietiamo, quietiate, quietino, quietismo, quietista, quietiste, quietisti « quieto » quinale, quinali, quinari, quinaria, quinarie, quinario, quindi
Parole di sei lettere: quieta, quiete, quieti « quieto » quindi, quinoa, quinta
Lista Aggettivi: quello, questo « quieto » quindicennale, quindicenne
Vocabolario inverso (per trovare le rime): oligocheto, pescheto, lieto, allietò, allieto, mieto, ostrieto « quieto (oteiuq) » acquieto, acquietò, irrequieto, inquieto, inquietò, vieto, vietò
Indice parole che: iniziano con Q, con QU, parole che iniziano con QUI, finiscono con O

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