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Informazioni utili online sulla parola italiana «rovinare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rovinare

Verbo

Rovinare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è rovinato. Il gerundio è rovinando. Il participio presente è rovinante. Vedi: coniugazione del verbo rovinare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di rovinare (danneggiare, distruggere, rompere, demolire, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola rovinare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ro-vi-nà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con rovinare e canzoni con rovinare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non vorrei mica rovinare la giornata a tutti quanti?
  • Ci si può rovinare se si sbaglia ad investire in borsa.
  • Devo sempre stare attento a non rovinare accidentalmente quello che ho fatto.
Citazioni da opere letterarie
I Viceré di Federico De Roberto (1894): — Te ne netterai il fondamento, delle tue cedole!... Andrai a riscuoterle al luogo comodo, pezzo d'asino!... E rivolto a Chiara, con le mani in capo: — Fallo interdire!... Ti vuol rovinare!... L'impiego al sette per cento!... Se non ne vogliono neppure in elemosina?... — Girando poi uno sguardo tutt'intorno, con amara ironia: — Impiego sicuro, signori miei!... Quando la rendita napoletana era al cento e dieci!... Un altro poco e scenderà al cinque, la cartaccia sporca!... Allora con cinque lire di capitale, avremo cinque lire l'anno! Arricchiremo tutti quanti! Viva la cuccagna! Viva il gran Vittorio!

Leila di Antonio Fogazzaro (1910): «Fortuna, signora» disse Carnesecca riportando in casa la svenuta coll'aiuto della cameriera e della cuoca, «che non ho trovato da mettermi al coperto in nessun luogo e che allora mi sono permesso di venir a passare la notte sulla Sua terrazza! Altrimenti poteva andarsi a rovinare, questa creatura del Signore, se è sonnambula!»

I Figli dell'Aria di Emilio Salgari (1904): Per punire coloro che hanno commesso piccoli falli, si servono del bastone. Cinquanta e anche cento legnate, somministrate con una rapidità così prodigiosa che il condannato rischia sovente di morire soffocato, bastano a punire piccoli falli, e anche a rovinare talvolta il dorso al disgraziato che le riceve e che non ha avuto la precauzione di regalare qualche tael agli esecutori.
Espressioni e Modi di Dire

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rovinare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: rovinate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rovine, roar, rare, ovine.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: rovinarle.
Parole contenute in "rovinare"
are, rovi, ovina, rovina. Contenute all'inverso: ani, era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rovinare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rodi/divinare, rovista/stanare, rovisto/stonare, rovinai/ire, rovinata/tare.
Usando "rovinare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dirò * = divinare; * areata = rovinata; * areate = rovinate; * areati = rovinati; * areato = rovinato; * rendo = rovinando; * evi = rovinarvi; * resse = rovinasse; * ressi = rovinassi; * reste = rovinaste; * resti = rovinasti; indoro * = indovinare; * egli = rovinargli; * ressero = rovinassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rovinare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rovinerà/areare, rovinata/atre, rovinato/otre.
Usando "rovinare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = rovinata; * erte = rovinate; * erti = rovinati; * erto = rovinato; indoor * = indovinare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rovinare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rovina/area, rovinata/areata, rovinate/areate, rovinati/areati, rovinato/areato, rovine/aree, rovinai/rei, rovinando/rendo, rovinasse/resse, rovinassero/ressero, rovinassi/ressi, rovinaste/reste, rovinasti/resti, rovinate/rete, rovinati/reti.
Usando "rovinare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: divinare * = dirò; * divinare = rodi; * stanare = rovista; * stonare = rovisto; * mie = rovinarmi; * tiè = rovinarti; * vie = rovinarvi; * glie = rovinargli.
Sciarade incatenate
La parola "rovinare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rovina+are.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Abbattere, Atterrare, Demolire, Rovinare - Abbattere, è propriamente il Gettar giù, il gettare a terra cosa elevata; e così l'Atterrare, se non quanto ha in sé l'idea di maggior forza e lavorío. Demolire si dice di edifizii grandi, de' quali si atterra ciascuna parte, sicchè nulla rimanga. Rovinare, quando è transitivo, suona lo stesso; ma si usa più che altro intransitivo, e dicesi di edifizio che cada in rovina per qualsivoglia cagione. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Abbattere, Demolire, Rovesciare, Rovinare, Distruggere, Smantellare, Profondare - Abbattere è buttar giù cosa che stava elevata. Demolire è abbattere le varie parti d'un edifizio in modo che non ne restino che informi macerie. Rovesciare è cambiare la posizione delle parti, sicchè ciò che era sopra venga sotto. Rovinare si è far cadere con più impeto che demolire.

« Distruggere è togliere il collegamento, l'ordine delle parti, la costruzione delle cose, fino al totale scomponimento ». Tommaseo.

Smantellare vale rovinar fortezze, castelli o città fortificate nelle loro parti forti, onde non possano più fare offesa nè servire a difesa. Profondare è maggiore e totale rovina per cause naturali, sconvolgimento del suolo, terremoti: profonda una casa, una città: profondare in una voragine, o in luogo profondissimo. Abbattere è il contrario di sollevare; demolire, di edificare; rovesciare, di ordinare e comporre; rovinare, di reggere; e distruggere, di conservare. [immagine]
Cadere, Cascare, Capitombolare, Tombolare, Precipitare, Rovinare, Traboccare, Tracollare, Piombare, Stramazzare - «Cadere è generico: indica semplicemente la scesa del mobile dall'alto al basso. Cascare accenna più direttamente al luogo dal quale il mobile scende o sul quale scende. Tombolare, diciamo attivamente, una scala. Capitombolare è cadere col capo all'ingiù. Precipitare è propriamente o cadere in un precipizio o cadere in maniera precipitosa. Rovinare, cadere con rovina, con fracasso o con danno dei corpi circostanti. Traboccare, cader fuori dalla bocca, dicesi di liquidi che si versano superando l'orlo o la bocca d'un vaso. Traboccare dicesi pure della bilancia. Tracollare è propriamente cader fuori d'equilibrio. Piombare, cader a piombo, cioè di forza e sovente con suono: ed è quasi opposto a strapiombare, che è cadere per essere uscito fuori del proprio centro di gravità. Stramazzare, cader goffamente senza potersi riparare, e non dicesi che di persona, l'altro, e di persona e di cosa». Tommaseo.

Alcuni di questi verbi hanno anche senso traslato. Cascare è più che cadere; si cade in errore e si casca in qualche grave fallo; infatti materialmente parlando anche una piuma cade, un corpo pesante casca. Capitombola, fa capitomboli chi va colla testa nel sacco, chi non osserva, non riflette: precipita chi d'una primiera caduta non si rialza, è l'abyssus abyssum invocat delle Scritture; chi per tal guisa precipita è rovinato affatto e piomba nella più profonda miseria. [immagine]
Decadere, Cadere, Ruinare - Si decade a gradi, di qualche grado; se non s'arresta nella decadenza, la caduta è completa. Ruinare è cadere precipitosamente e senza speranza. Si decade dall'opulenza, dal potere: si cade in disgrazia, in miseria: la rovina è più rapida, viene da una perdita, da un fallimento; nelle alte regioni viene dalla disgrazia incontrata al cospetto o nel favore del principe. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rovinare - e RUINARE. V. n. ass. Cader precipitosamente o con impeto d'alto in basso. G. V. 9. 297. 2. (C) Poi partita l'oste, al terzo dì rovinaro delle mura di Palermo più di trecento braccia. Lab. 62. Sentendo, che tu, non al ruinare allo 'nferno, ma a salire al glorioso regno sii dopo la tua penitenzia disposto. Dant. Inf. 1. Mentre ch'i' rovinava in basso loco. E 20. E non restò di ruinare a valle Fino a Minos, che ciascheduno afferra. E Par. 32. Quando chinavi a ruinar le ciglia.

N. pass. Dant. Purg. 5. (C) Vêr lo fiume real tanto veloce Sì ruinò (l'acqua del torrente), che nulla la ritenne. [Cont.] Giamb. Arte guerra, Veg.IV. 3. Il quale muro di fuori non si può per bolcione rompere, essendo dalla terra confermato. E se per alcuno modo si rovinassero le pietre, la terra ch'intra i detti due muri sarà fermata, a similitudine di muro, contrasterà se i nemici vi volessero intrare.

[G.M.] E att. Machiav. Disc. T. Liv. 2. 24. Fece rovinare tutte le fortezze ch'erano in quella provincia, giudicandole dannose. E più sotto: Si volse a rovinarle.

[G.M.] Prov. Fag. Commed. Quest'acque chete son quelle che rovinano i ponti. V. ACQUA CHETA.

2. Per Correre con impeto e senza consiglio, Scagliarsi. Fior. Ital. 365. (C) Onde rovinate? onde è venuta questa repente discordia tra noi? costringete l'ire. Ovid. Simint. 1. 62. (Man.) Ove la volontà gli trae, colà ruinano senza legge.

3. [Camp.] Per Correre in folla, fig. Men com. Metam. III. La turba ruina (turba ruit), le vecchie e le giovani mescolate con gli uomini.

[Val.] Volare precipitosamente. Fortig. Ricciard. 22. 45. La pernice… Su dall'erto rovina nel piano.

4. Fig. Paol. Oros. 67. (Man.) E così il regno di Babilonia, che fue in prima di Nino, in quelli di Media nel detto anno rovinò.

5. Rovinare il mondo, maniera di dire colla quale si accenna di voler far checchessia a qualunque costo. come: Rovini il mondo, stasera voglio andare al teatro. (Man.)

[G.M.] Red. Lett. È stato… uno scherzo, uno di quei capricci, i quali, come diceva il Berni, vengono agli uomini a dispetto degli uomini, e vogliono essere obbediti, quand'anco fosse per rovinare il mondo. Horat. Si fractus illabatur orbis impavidum ferient ruinae.

[G.M.] Non rovinerà il mondo! Si suol dire quand'altri mostra impensierirsi per cosa che a noi non paia da badarci tanto. Per una scuola normale più o meno non rovinerà il mondo!

6. [Cont.] Att. G. G. Fort. XI. 163. Se mai venisse zappata e rovinata la parte dinanzi, resti la parte di dentro sostenuta dalla cortina a guisa di semplice cavaliere. Busca, Arch. mil. 49. Per rovinar le muraglie delle fortezze, per poterle assaltare per la rovina; ciò s'usa fare con le batterie dell'artiglieria, con le mine e con la zappa.

Fig. Serm. S. Agost. 8. (C) Se non possono rovinare l'abbondanza de' fiumi.

7. Trasl. Ott. Com. Purg. 13. 225. (M.) Ancora non lasciarsi rovinare in tanta tristizia, che ogni cosa sia maggiore di lui, acciocchè non si perda da liberalitade e franchezza dell'animo.

8. Att. e N. ass. Mandare o Andare in precipizio, in esterminio, e anco Impoverire. [G.M.] Machiav. Art. guerr. l. 5. E come l'agguato, non lo prevedendo, ti rovina; così, prevedendolo, non ti offende. E Stor. fior. l. 2. L'avere preso ora le armi, e rivolere con la forza quello che, per la loro disunione e loro non buoni modi, si erano lasciati tôrre, non era altro che volere rovinare la patria loro, e le loro condizioni raggravare. = Tac. Dav. Ann. 3. 67. (C) Poco giovò al pubblico, e rovinò molti. E Scism. 13. Per discoprire in tempo al Re tutto il fatto, e non ci rovinar sotto, se da altri lo risapesse. Ambr. Cof. 3. 3. Oh diavolo! Siam rovinati. Fir. Disc. an. 80. (M.) Piuttosto vuoi rovinar colla caparbietà tua, che esaltarti col buon consilio di chi ti vuol bene.

9. [Val.] Guastare, di cose corp. Fortig. Ricciard. 14. 20. Perchè il cocente sole non rovini Con le sue fiamme troppo luminose Il piacer della festa.

[T.] Neut. Cadere con impeto. Dicesi d'ogni grave, ma segnatam. cosa di mole, o cada per proprio squi librio o per esterno impulso. T. La casa rovinò. Prov. Tosc. 113. Non ruinan le case fatte in carta, ma murate in terra sì (le cose poste in disegno non sempre riescono, benchè ne' modelli appariscano riuscibili). Nardi, Stor. 2. 270. Il quale (muro) rovinando, si tirò dietro una casa, ove s'erano accozzati quei signori Orsini a colloquio.

T. Prov. Tosc. 339. Se il cielo rovinasse, si piglierebbero dimolti uccelli. (I grandi malanni a qualcuno fruttano. Accenna a chi spera ne' grandi conquassi, ne' mali impossibili: come sarebbe, dar fuoco col petrolio ai continenti e alle isole delle cinque parti del mondo.) E 186. Luna mercurina, tutto il ciel ruina (gran pioggie).

II. Di pers. T. D. 1. 33. Tosto che l'anima trade (l'uomo si fa reo del tradimento), Come fec'io, lo corpo suo le è tolto Da un dimonio (che vi abita sinchè il traditore muoia)… Ella (l'anima di lui va all'inferno) ruina in sì fatta cisterua.

T. † Arrigh. 1. Ora rovino dalla parte sinistra, ora dalla destra.

III. Att. Far che cada. T. Serd. Lett. Diede una saetta sul castello, e ne rovinò parte.

IV. Danno non di sola caduta o precipizio. T. Dav. Tac. 2. 48. Il Tevere rovinò il ponte. Prov. Tosc. 301. Acqua cheta rovina i ponti. Machiav. Princ. 4. 93. Assomiglio quella (la Fortuna) a uno di questi fiumi rovinosi, che, quando si adirano, allagano i piani, rovinano gli arbori e gli edifizii. – Le pioggie rovinano una casa. – Il vento ha rovinato la pergola.

V. Del nuocere più in gen. T. La brinata rovina la fioritura.

VI. Della salute. T. Quella gran cavata di sangue m'ha rovinata. – I medici, I rimedii rovinano.

Rifl. T. La si è rovinato la salute anche lei.

T. Cibi non sani, o non usati con temperanza, rovinano lo stomaco, in modo più o men rimediabile. Ass. Mi son rovinato lo stomaco, dice l'abit. travaglio delle funzioni digestive.

T. Rovinare taluno di busse. – Rovinare una donna, ha altro senso, meglio se non fosse noto.

VII. Di cose. Sciupare. T. Rovinare un arnese, Un vestito.

T. Rovinare la roba, Adoprarla spensieratamente e prodigamente, senza che renda l'utile che potrebbe.

VIII. Più specialm. T. Rovinare gl'interessi.

Della pers. T. Quella bottega m'ha rovinato. Prov. Tosc. 107. Cavalli, cani, uccelli e servitori, Guastan, mangian, ruinano i signori.

IX. Più in gen. T. Prov. Tosc. 163. Per la ragion di Stato e di confini, Son rovinati ricchi e poverini. [Cors.] Segr. Fior. 3. 6. Io perderei l'onore, l'avviamento; Rovinata sarei.

X. Modi com. a più sensi not. Di qualunque sia stato di cose. T. Il cóllera ci ha rovinati tutti. – Mi ha rovinato. – Hanno rovinato ogni cosa. – Rovinare se stesso. Non pur dell'ingegno, ma dello stile, della maniera d'arte. Il far presto l'ha rovinato. – Le protezioni mecenatiche l'hanno rovinato. – Rovinarsi, della bellezza, delle sostanze, dell'ingegno, della fama, dell'anima.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: rovinandole, rovinandoli, rovinandolo, rovinano, rovinante, rovinanti, rovinarci « rovinare » rovinargli, rovinarla, rovinarle, rovinarli, rovinarlo, rovinarmi, rovinarono
Parole di otto lettere: rovesciò, rovescio, rovinano « rovinare » rovinata, rovinate, rovinati
Lista Verbi: rottamare, rovesciare « rovinare » rovistare, rubacchiare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): risanguinare, insanguinare, rinsanguinare, inquinare, disinquinare, divinare, indovinare « rovinare (eranivor) » immagazzinare, palazzinare, radioulnare, bannare, tracannare, stracannare, scannare
Indice parole che: iniziano con R, con RO, parole che iniziano con ROV, finiscono con E

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