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Informazioni utili online sulla parola italiana «affamato», il significato, curiosità, forma del verbo «affamare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Affamato

Forma verbale

Affamato è una forma del verbo affamare (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di affamare.

Aggettivo

Affamato è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: affamata (femminile singolare); affamati (maschile plurale); affamate (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di affamato (vorace, allupato, famelico, indigente, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola affamato è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ff. Lettera maggiormente presente: a (tre). Divisione in sillabe: af-fa-mà-to. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con affamato per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il gatto randagio si aggirava affamato attorno al giardino: decidemmo di nutrirlo e accudirlo.
  • King, il pastore tedesco della mia amica Anna, era affamato: prese la sua ciotola, la portò in soggiorno e me la pose sui piedi. Fantastico!
  • Mi sono seduto a tavola, perché ero veramente affamato.
Citazioni da opere letterarie
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Da molto tempo ho smesso di cercare di capire. Per quanto mi riguarda, sono ormai così stanco di reggermi sul piede ferito e non ancora medicato, così affamato e pieno di freddo, che nulla più mi interessa. Questo può benissimo essere l'ultimo dei miei giorni, e questa camera la camera dei gas di cui tutti parlano, che ci potrei fare? Tanto vale appoggiarsi al muro e chiudere gli occhi e aspettare.

Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini (1941): Mia madre, ora, non mi diede risposta; né strana, né non strana; e si strinse nelle spalle. Essa aveva ragione, naturalmente: togliete la malattia al malato, e non vi sarà dolore; date da mangiare all'affamato e non vi sarà dolore. Ma l'uomo, nella malattia, che cos'è? E che cosa è nella fame?

Lontano di Luigi Pirandello (1902): Allora sì Pietro Mìlio faceva denari a palate! Di interpreti, per tutti i vapori mercantili che approdavano nel porto, non c'era altri che lui e quella pertica sbilenca di Agostino Di Nica, che gli veniva appresso, allora, come un cagnolino affamato per raccattar le briciole ch'egli lasciava cadere. I capitani, di qualunque nazione fossero, dovevano contentarsi di quelle quattro parole di francese che scaraventava loro in faccia, imperterrito, con pretto accento siciliano: – mossiurre, sciosse, ecc.
Proverbi
  • Cane affamato non teme bastone.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per affamato
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: affamano, affamata, affamate, affamati, affamavo.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: affamo, fato.
Parole con "affamato"
Iniziano con "affamato": affamatore, affamatori.
Parole contenute in "affamato"
ama, mat, fama, amato, affama.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "affamato" si può ottenere dalle seguenti coppie: affami/mimato, affare/remato, affari/rimato, affarino/rinomato, affaristi/ristimato, affamare/areato, affami/iato, affamai/ito, affamano/noto, affamavi/vito, affamavo/voto.
Usando "affamato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tono = affamano; * tondo = affamando; * tonte = affamante; * tonti = affamanti; * tosse = affamasse; * tossi = affamassi; * toste = affamaste; * tosti = affamasti; dia * = diffamato; * orice = affamatrice; * orici = affamatrici.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "affamato" si può ottenere dalle seguenti coppie: affamerà/areato, affamare/erto.
Usando "affamato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: riffa * = riamato; * otre = affamare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "affamato" si può ottenere dalle seguenti coppie: affamando/tondo, affamano/tono, affamante/tonte, affamanti/tonti, affamasse/tosse, affamassi/tossi, affamaste/toste, affamasti/tosti.
Usando "affamato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * remato = affare; * rimato = affari; affami * = mimato; * noto = affamano; * areato = affamare; * vito = affamavi; * voto = affamavo; * rinomato = affarino; * ristimato = affaristi.
Sciarade incatenate
La parola "affamato" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: affama+amato.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Attira lupi affamati, Affamano interi popoli, La scarsità che affama, Accaldato o affannato, Ce lo ricorda chi ha il respiro affannato.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Affamato - Part. pass. e Agg. Da AFFAMARE. Fr. Jac. Tod. Poes. Spirit. 351. (C) Malvestito e affamato. Fiorett. S. Franc. 23. Pervenendo un die a una villa assai affamati, andarono, secondo la regola, mendicando del pane per l'amore di Dio. [Cam.] Adr. Plut. Op. 95. (Pompeo al maledico Marcellino) Non ti vergogni, o Marcellino, a villaneggiarmi, chè da me di mutolo sei stato fatto eloquente, e d'affamato, ch'eri prima, t'ho sì ripiena la gola, che spesso vomiti? Bocc. Decam. 4. 148. Mi pareva che… uscisse, non so di che parte, una veltra nera come carbone, affamata e spaventevole molto nell'apparenza. Car. Eneid. 355. Come rabbioso ed affamato lupo, Al pieno ovile insidïando, freme La notte al vento. Fortig. Ricciard. 23. 34. Entra per la città non altrimenti Il feroce guerrier, ch'entra il leone E la tigre affamata infra gli armenti. Marchett. Lucr. 426. I nibbii, i lupi… o fuggian lungi, Per ischifarne il lezzo, o tocche appena Con l'affamato rostro o col digiuno Dente le carni lor, tremanti al suolo Cadean anch'essi.

T. Prov. Tosc. 56. A chi è affamato, ogni cibo è grato. E ivi. Lupo affamato mangia pan muffato. E 57. Cane affamato non cura bastone. E ivi.Villano affamato è mezzo arrabbiato. (Cittadino è peggio; cortigiano ancora peggio.) E 363. Affamato come un lupo.

2. Fig. Scarso, Povero. [M.F.] Firenz. Asin. lib. 1. Scapolato dunque da quell'affamato convito… gravato non di cibo, ma di sonno… mi misi a dormire.

3. Essere affamato d'alcuna cosa che serva al vitto, vale Averne penuria, Averne difetto. Vill. M. 87. (C) La nicissità delle cose da vivere, l'un dì presso l'altro già tornata in fame, stringea l'oste del Biscione… a partirsi del paese, ove, sanza (senza) isperanza di potersi allargare, di pane erano affamati.

4. Riferito alla fame indotta per via d'assedio, e sim. Stef. Marchion. Istor. 1. 35. (C) Affamati s'arrenderno ad Onorio. Tass. Gerus. 10. 55. E colle biade, e con rapiti armenti Aïta porse all'affamate genti. [Camp.] Somm. 63. Chè, poichè il castello è affamato, elli non si può tenere contro il suo avversario. = Chiabr. Rim. 3. 30. (C) Divietò che ajuto Non si appressasse alle affamate mura.

Di carestia di paese. T. Prov. Tosc. 162. Città affamata, città espugnata.

5. T. A modo di Sost. Opera di misericordia dar mangiare agli affamati. S'intende in gen. di chiunque abbia più o men bisogno.

Fr. Bart. Amm. Ant. 161. (C) Fabio Verrucoso diceva che 'l beneficio dato duramente e con asprezza si era come pane petroso; lo quale ricevere all'affamato è per necessitade, avvegnaddiochè sia molesto. Canig. Ristor. 36. Util cos'è gl'infermi visitare, Utile e bella è pascer gli affamati. Tratt. Gov. Fam. 29. Spendono indarno in pietre e in calcina, quello hanno bisogno affamati, ignudi, infermi e incarcerati. Segner. Pred. 62. Un affamato, quando egli è a mensa, non bada punto a regalare quei che gli stanno d'appresso. Fag. Rim. 5. 44. E dopo ch'egli avrà chi dee pagato…, allora poi S'esorti a dar mangiare all'affamato. Targ. Relaz. Febbr. 178. Non si ricevevano (nello spedale) sennonchè i soli veri malati, non già gli affamati.

6. Trasl. Riferito al pane spirituale e a' beni morali. Fr. Jac. Tod. Poes. Spirit. 336. (C) Tu sei quel pane Che io veggo ogni mane Esser a Dio presentato…; Pan cotidiano Che pasci ogni affamato. Imit. Crist. 236. Signore, tu sai che io sono povero di virtù; dammi quello che mi bisogna. Ecco che io sto dinanzi a te povero e nudo… Dá refezione a questo tuo affamato. S. Bern. Miser. volg. 13. O uomo misero, sempre cerchi d'empire il ventre, perchè non pasci l'anima affamata? Orig. Omel. volg. 295. Non può pensare altro, di che ella voglia e possa saziare l'affamata anima sua di te. S. Cater. Lett. 2. 165. Li quali (difetti) tornano in vituperio del nome di Dio; e però voi, come affamato dell'onore suo e della salute del prossimo, adoperate ciò che voi potete per rimediare a tanta iniquità.

7. Dei beni mondani e delle opere malvagie. S. Ag. C. D. 1. 157. (C) Gli quali (nemici di Dio), affamati delli beni fuggitivi…, sgridano e sparlano contra la religione cristiana (il lat.: Terrena gaudia consectantes). E 2. 110. L'amore dunque affamato d'avere quello che ama, si chiama cupidità. Vit. S. Mar. Madd. 3. 64. Se tu eri così affamato della moneta, perchè non ne chiedevi pure assai. E 72. Oh come stava il cuore loro a pensare, che Messer Giesù era rimaso tutto solo tra le mani di coloro ch'erano affamati d'ucciderlo vituperosamente. [Cam.]Adr. Plut. Op. 1. 120. Ma gli scarsi in lodare altrui mostrano ancora d'esser mendichi ed affamati delle proprie lodi.

8. T. Di chi porta nel viso o nella persona i segni della fame. = Macilento, Scarno; e dicesi anche di chi abbia aspetto di miserabile; nel qual significato diciamo anche Morto di fame. Grazz. Gelos. 2. 5. (C) Che figura affamata è quella? oh egli mi ha aria del bel poltrone!

T. Affamato, per dispregio, Uomo misero, e che non vorrebbe parere. Per lo più come Sost.: Quell'affamato. O a modo d'esclamazione d'improperio. La fame agli uomini è infamia.

9. E detto di stagione, di annata, e sim., vale Afflitta da carestia. Lastr. Agric. 239. (C) Secca annata non è affamata.

10. Affamato, per simil., detto delle piante che patiscono bisogno di nutrimento o che appariscono mal nutrite. Magal. Sidr. trad. 8. (C) Ma non sì tosto l'affamate piante Ebber consunto l'accattato cibo, Che lo stento natio di nuovo apparve.

11. All'affamata. Posto avverb. A modo d'affamato, Da affamato. Usato col verbo Mangiare, e sim. (C)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: affamassi, affamassimo, affamaste, affamasti, affamata, affamate, affamati « affamato » affamatore, affamatori, affamatrice, affamatrici, affamava, affamavamo, affamavano
Parole di otto lettere: affamata, affamate, affamati « affamato » affamava, affamavi, affamavo
Lista Aggettivi: affaccendato, affacciato « affamato » affannato, affannoso
Vocabolario inverso (per trovare le rime): incapsulato, postulato, amato, meprobamato, ricamato, sdamato, beneamato « affamato (otamaffa) » diffamato, malfamato, infamato, sfamato, amalgamato, sgamato, sciamato
Indice parole che: iniziano con A, con AF, parole che iniziano con AFF, finiscono con O

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