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Informazioni utili online sulla parola italiana «disperato», il significato, curiosità, forma del verbo «disperare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Disperato

Forma verbale

Disperato è una forma del verbo disperare (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di disperare.

Aggettivo

Disperato è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: disperata (femminile singolare); disperati (maschile plurale); disperate (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di disperato (afflitto, avvilito, affranto, sconsolato, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia
Articoli interessanti e pagine web
Consigli Regali: Frasi per un amore disperato

Informazioni di base

La parola disperato è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: di-spe-rà-to. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con disperato e canzoni con disperato per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non sono così disperato da accettare la tua misera offerta.
  • La Guardia Costiera ha intercettato l'appello disperato dei profughi ed è subito uscita in mare per soccorrerli.
  • Quando ci si lamenta delle piccole difficoltà quotidiane, si dovrebbe pensare a chi è veramente disperato.
Citazioni da opere letterarie
Canne al vento di Grazia Deledda (1913): — Una miniera d'argento? Sì, rende, ma non come una miniera di petrolio. Una signora che conosco io sognò che in un tal posto ce n'era una, in un terreno d'un signore decaduto. Questi era così disperato che stava per uccidersi. Ma scavò dove quella aveva sognato e adesso è così ricco che passa venti mila lire al mese a una donna....

Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro (2020): Se ripenso ai mesi che sono seguiti alla morte di Marco rivedo una distesa di terra arsa sulla quale cammina un uomo solo e disperato, che non si trova in un deserto ma in un luogo in cui prima la vita prosperava. Su quel suolo noto e amato si è abbattuto un virus che ha bruciato ogni cosa, all'uomo non rimane altro che camminare senza meta su quella terra desolata. Se anche avessi chiamato, se anche avessi gridato, chi mai mi avrebbe risposto?

Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Che diavolo gli passava mai per il capo? Ecco in qual maniera un uomo può esser felice per tre assi a tresette, e cinque minuti dopo diventare il più disperato degli uomini per l'ombra di un'idea. Frugando nelle tasche della giacca, per una morbosa inquietudine e quasi curiosità delle mani, vi trovò una chiavetta. Da qual parte questa chiave? Non si ricordava già più.
Proverbi
  • Chi di speranza vive disperato muore.
Canzoni
  • Disperato (Cantata da: Marco Masini; Anno 1990)
  • Amore disperato (Cantata da: Nada; Anno 1983)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per disperato
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: disparato, disperano, disperata, disperate, disperati, disperavo, risperato.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: risperata, risperate, risperati.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dispero, diserto, disto, dirà, dirò, dito, dato, iper, irato, irto, iato, spero, spato, sera, serto, pero, peto, prato, erto.
Parole contenute in "disperato"
era, per, pera, spera, dispera, sperato. Contenute all'inverso: are, psi, tar, reps, tare.
Incastri
Si può ottenere da disto e pera (DISperaTO); da dito e spera (DIsperaTO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "disperato" si può ottenere dalle seguenti coppie: disperare/areato, disperdevi/deviato, disperi/iato, disperme/meato, disperai/ito, disperano/noto, disperavi/vito, disperavo/voto.
Usando "disperato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * atomi = dispermi; * atomo = dispermo; * tono = disperano; indi * = insperato; ridi * = risperato; * tondo = disperando; * tonte = disperante; * tonti = disperanti; * torsi = disperarsi; * tosse = disperasse; * tossi = disperassi; * toste = disperaste; * tosti = disperasti; prodi * = prosperato.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "disperato" si può ottenere dalle seguenti coppie: dismetto/ottemperato, dispererà/areato, disperma/amato, disperso/osato, disperare/erto.
Usando "disperato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = disperare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "disperato" si può ottenere dalle seguenti coppie: dispermi/atomi, dispermo/atomo, disperando/tondo, disperano/tono, disperante/tonte, disperanti/tonti, disperarsi/torsi, disperasse/tosse, disperassi/tossi, disperaste/toste, disperasti/tosti.
Usando "disperato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * meato = disperme; * noto = disperano; * areato = disperare; * vito = disperavi; * voto = disperavo; * deviato = disperdevi.
Sciarade incatenate
La parola "disperato" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: dispera+sperato.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Disperatamente, Alla disperata, Da disperato - Combattere disperatamente, vale con accanimento; alla disperata, senza badare ad altro; da disperato, è quasi trar colpi alla cieca e badare più a ferire altrui che a difendersi, e come si dice, per vendere cara la vita. Giuocare disperatamente vale con soverchia passione; alla disperata, senza testa, guida di sorta o giudizio; da disperato, da chi non ha più fil di speranza se non se la carta aspettata; speranza che del giuocatore pare il più sovente prendersi amaro giuoco. [immagine]
Disperato, Incurabile, Insanabile, Irrimediabile - «Può la malattia intravedersi incurabile dalla lunga; diventa disperata agli estremi». A.

Vi sono degl'incurabili che da venti anni giacciono inchiodati in un letto o su d'una sedia: una malattia acuta in tre, cinque o sette giorni alla più lunga, può dichiararsi disperata. Le malattie dell'anima, abbenchè sembrino talvolta incurabili, non hanno mai da credersi disperate, la ragione rinsavisce talvolta; la Provvidenza talaltra sa mandare ineffabili consolazioni e rimedii. Incurabile vale che è inutile il curare; insanabile, che si vede o prevede non potersi guarire o sanare, che non può apprestarvisi il vero rimedio perchè o non esiste, o non è conosciuto, o perchè la lesione dell'organo o l'alterazione dell'organismo è tale da non potersi ripristinare nello stato suo normale: incurabile meglio dice l'ammalato, insanabile o la parte offesa o la malattia. Irrimediabile non è parola medica; riguarda tutt'altro ordine di cose, e più le civili e le morali: però irrimediabili sono talora gli errori de' medici nella diagnosi d'una malattia, per cui l'ammalato peggiora invece di guarire, e se ne va al Creatore. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Disperato - Part. pass. e Agg. Da DISPERARE. Aureo lat.

2. Disperato vale anche Estremamente afflitto, dolente. Cas. Lett. 59. (Man.) Io sono il più disperato uomo che mai fosse.

3. Preso assolutamente si dice spesso d'uomo che ha perduto tutto, e che è ridotto a disperare di sè. Bocc. Nov. 27. 15. (C) Egli se n'andò disperato. Maestruzz. 1. 32. In niun modo dee il prete permettere che il peccatore si parta disperato.

4. Col secondo caso, in signif. di Che ha perduta la speranza, Tratto fuori di speranza. Bocc. g. 1. n. 9. (M.) La donna, disperata della vendetta…, propose di volere mordere la miseria del detto Re. Vit. S. Franc. 252. Essendo disperato di medicina terrena, ricorse a santo Francesco. Stor. Barl. 39. Ebbe molto grande dolore, e fu disperato di lui (dell'amico), e di suo ajuto che credeva avere. Vit. S. Gio. Batt. 186. Parevano disperati di mai non ingenerare figliuoli. Car. Lett. 1. 133. (Ediz. d'Aldo 1574.) Io non ve ne posso consolare, essendo per me medesimo non che privo, ma disperato quasi d'ogni consolazione. T. Sta anco da sè. Era disperato.

5. T. Per iperb. Chi si dispera anche per cose da nulla. Era disperato al sentir quella musica. – Pareva un disperato.

6. T. Opere, Sentimenti, Parole, Atti di disperazione diconsi disperati. = Bocc. Nov. 48. 15. (C) Il romor disperato della cacciata giovane da tutti fu cominciato a udire. Dant. Inf. 1. E trarrotti di qui per luogo eterno, Ov' udirai le disperate strida. E 33. 5. Tu vuoi ch'io rinnovelli Disperato dolor, che 'l cor mi preme.

7. Cura disperata. e Malattia disperata, e Infermo disperato si dice da' medici di quelle cure che stimano essere vane e di quelle malattie ed infermità ch'essi non isperano di poter sanare. Mor. S. Greg. (M.) Perchè agl'infermi disperati è conceduto ciò che vogliono. [Ner.] C. Pop. tosc. E gli è entro (entrato) un male disperato in corpo. = Guitt. Lett. 20. 53. (Mt.) Malattia che piace, è disperata. Benv. Cell. Vit. 1. (M.) Plut. Adr. Op. Mor. 3. 415. Menecrate medico fortunato in alcune cure disperate fu da alcuni per soprannome detto Giove.

8. T. Il bene, non la persona. Affare disperato, dove è poca o nessuna speranza di bene.

9. Lasciare per disperato dicesi per esprimere l'abbandono d'un infermo per insanabile. Introd. Virt. 3. (Mt.) Tanto è ita innanzi la mia malattia, che m'hanno lasciato li medici per disperato, e dicono che non posso scampare.

10. T. Caso disperato; di malattia o altro danno o dolore, che pare non abbia rimedio, o per iperbole vogliasi far parere così. Prov. Tosc. 72. Quando il caso è disperato, la provvidenza è vicina.

Assol. T. In caso disperato; accennando a quello di che si tratta, supponendo che le cose vengano al peggio.

11. Fam. T. Chi non ha con che soddisfare ai bisogni del vivere. In questo senso anche Sost. È un disperato. Di femmina non si dice.

12. T. Persona di cui si dispera. Uomo disperato, che ne' suoi portamenti non offre fiducia di ben riuscire.

Cavalc. Med. cuor. (C) Quando l'uomo vuol dire d'alcun che sia molto reo, dice: egli è un disperato.

Si dice pure quando nè ammaestramento nè riprensioni possono ridurre uno a ben fare. (C)

T. In questo senso, e più grave: È un'anima disperata.

13. T. Anime disperate diconsi le dannate.

T. Fam. Gridare come un'anima disperata, Parere un'anima disperata.

14. Del bene che più non si spera. Vit. S. Franc. 237. (M.) Onde essendo riputato morto, e ogni argomento umano disperato, ricordossi del suo divoto santo Francesco.

15. Fig. Petr. son. 100. (C) Poichè 'l cammin m'è chiuso di mercede, Per disperata via son dilungato.

16. Modo fam. Chi s'avventura a cose che paiono disperate. Bern. Orl. 1. 16. 28. (M.) Marfisa ha nome, la più disperata, Aspra, cruda, selvaggia, empia fanciulla.

17. † In senso sim. Bern. Orl. 1. 8. 67. (M.) Ma quanta maglia prese, gli ha stracciata, Tanto l'unghione ha disperato e crudo.

18. Con alcuni verbi, come Andare, Partire, ecc., prende la particella Per. V. ANDARE PER DISPERATO. Bocc. Nov. 13. tit. (Mt.) Tornandosi a casa per disperato, lui truova essere la figliuola del Re d'Inghilterra.

T. Andarsene per disperato; più fam. che il sempl. Disperare, e dicesi sovente di cose di meno gravità.

19. E col v. Dare. Dare checchessia per disperato. Portar opinione che non possa riuscire, che non si possa ottenere. Magal. Lett. (M.) Non vi do già per disperato d'averlo quando voi vi contentiate di mandar un libro di qualche verità in contraccambio.

20. Gettarsi per disperato. Gettarsi disperatamente. Cecch. Incant. 3. 2. (Mt.) E mi conchiuse o che si voleva oggi trovar con voi, o che si getterebbe per disperata in quel pozzo. [Lamb.] Galil. Mass. sist. 419. Non vi gettate al disperato.

21. Mettersi al disperato. Far atti da disperato. Benv. Cell. T. 2. p. 220. ediz. fior. Gugl. Piatt. 1829. (Gh.) Questa lite mi dava grandissimo affanno, e toglievami tanto tempo, che più volte mi volsi (volli) mettere al disperato per andarmi con Dio.

22. Essere disperato di fare alcuna cosa vale Disperarne. Cecch. Incant. 3. 2. (C) Io per me ero disperato, non che di accozzarvi seco, di poterle parlar pur io.

23. E fig. Essere disperata una cosa. Non v'essere speranza ch'essa cosa possa avere buon esito, possa essere recata ad effetto. Vasar. Vit. 1. 217. (Gh.) Dopo molta lunghezza di tempo fu disperata l'impresa.

24. [Val.] Far disperato uno, Non aver più speranza di salvarlo. Fortig. Ricciard. 11. 86. E giunse in pochi giorni in tale stato, Che i medici lo fecer disperato.

25. Usato in forza di Sost., per Forsennato, Furioso. Bern. Orl. 2. 1. 54. (Mt.) Che partito saria da disperati.

26. Alla disperata. Post. avverb. vale Disperatamente, Senza modo, Senza termine. V. ALLA DISPERATA. (M.)

27. T. Fam. Del fare in fretta. Prov. Tosc. 309. Quattro bocconi alla disperata.
† Disperato - S. m. Sorta di Componimento in versi volgari. Forse perchè cantava querele d'amanti. Varch. Ercol. 261. (C) Per lasciare stare molte maniere di componimenti plebei, come sono feste, rappresentazioni, frottole, disperati, rispetti…
† Disperato - S. m. Disperazione. Vit. SS. Pad. 2. 148. (M.) Un Frate antico era stato tentato ben dieci anni fortemente da molte male cogitazioni, intantochè quegli s'aveva recato in sul disperato. Borgh. Fir. lib. 374. Per non se ne tornare a casa nudo, era per gittarsi al disperato, e tentare l'ultima fortuna.
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Parole in ordine alfabetico: disperassimo, disperaste, disperasti, disperata, disperatamente, disperate, disperati « disperato » disperava, disperavamo, disperavano, disperavate, disperavi, disperavo, disperazione
Parole di nove lettere: disperata, disperate, disperati « disperato » disperava, disperavi, disperavo
Lista Aggettivi: dispendioso, disperante « disperato » dispersivo, disperso
Vocabolario inverso (per trovare le rime): riadoperato, scioperato, rioperato, cooperato, sperperato, sperato, esasperato « disperato (otarepsid) » risperato, insperato, prosperato, riprosperato, depauperato, recuperato, superato
Indice parole che: iniziano con D, con DI, parole che iniziano con DIS, finiscono con O

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