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Informazioni utili online sulla parola italiana «ente», il significato, curiosità, forma del verbo «essere», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ente

Forma verbale

Ente è una forma del verbo essere (participio presente). Vedi anche: Coniugazione di essere.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Ennese, Ensemble « * » Entrerebbe, Entrereste]

Informazioni di base

La parola ente è formata da quattro lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti. Divisione in sillabe: èn-te. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ente per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La nostra società ha deciso di promuovere un'attività benefica costituendo un ente assistenziale per gli orfani.
  • L'ente comunale gestisce un locale per intrattenere gli anziani.
  • Ogni regione d'Italia ha un'ente inutile che serve solo per sperperare denaro pubblico.
Citazioni da opere letterarie
Gomorra di Roberto Saviano (2006): Secondo il SISMI però le forniture – del valore complessivo di svariate decine di milioni di dollari – erano in realtà pagate dalla Serbia mediante prelievi dai propri depositi presso una banca austriaca, ammontanti a ottantacinque milioni di dollari. Quei soldi venivano poi girati a un ente alleato dei clan serbi e campani, che avrebbe dovuto provvedere a ordinare alle varie industrie interessate i beni da dare come aiuto umanitario, pagando con soldi provenienti da attività illecite, e attuando così il riciclaggio degli stessi capitali.

Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Ciò che cominciava nel nome del Signore, finiva con feroci imprecazioni alla casta sacerdotale; così gli accenni rivoluzionari, modificandosi per via, trovavano loro conclusione in una compunta fidanza ne l'Ente Supremo e la morale dei liberi pensatori (chè non può supporsi in Romagna un libero pensatore amorale) dopo una serie di guizzi bizzarri, finiva per cadere e abbandonarsi in seno di Nostra Madre Chiesa.

Il caso Korolev di Paolo Aresi (2011): Le scale della sede europea dell'ente spaziale. C'erano soltanto quelli del controllo missione. Due persone. Cancello chiuso, mandò il codice mediante il chip, si aprì. Non aveva preso nemmeno un caffè, ma era lì seduto, a tempo di record e i proiettori olografici gli trasmisero la prima, dettagliata immagine. La navicella, il portello che si spalancava.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ente
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ante, enne, enti, erte, onte, unte.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: anta, onta, unta, unti, unto.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: dente, gente, lente, mente, pente, sente.
Parole con "ente"
Iniziano con "ente": enterica, enterici, enterico, enterite, enteriti, enterosi, enteriche, enterozoi, enterozoo, entelechia, entelechie, enteralgia, enteralgie, enterocele, enteroceli, enterociti, enterocito, enteroliti, enterolito, enterologa, enterologi, enterologo, enterotomi, enterotomo, enteroclisi, enterologhe, enterologia, enterologie, enteropatia, enteropatie, ...
Finiscono con "ente": dente, gente, lente, mente, pente, sente, adente, agente, amente, avente, esente, niente, spente, udente, unente, urente, utente, acuente, ambente, aprente, ardente, assente, attente, bevente, bidente, cadente, capente, carente, cedente, cliente, ...
Contengono "ente": centese, centesi, tenterà, tenterò, argentea, argentee, argentei, argenteo, centenne, centenni, dentella, dentelli, dentello, dentellò, epentesi, esenterà, esenterò, lentezza, lentezze, mentendo, mentente, sentendo, sentenza, sentenze, sentenzi, stenterà, stenterò, sventerà, sventerò, tentenna, ...
»» Vedi parole che contengono ente per la lista completa
Incastri
Inserito nella parola csi dà CenteSI; in tra dà TenteRA (tenterà); in argo dà ARGenteO; in ostro dà OSTenteRO (ostenterò); in parla dà PARenteLA; in plico dà PenteLICO; in tremo dà TenteREMO; in ambirà dà AMBIenteRA (ambienterà); in ambirò dà AMBIenteRO (ambienterò); in attrai dà ATTenteRAI; in ritrai dà RITenteRAI; in stremo dà STenteREMO; in ambirai dà AMBIenteRAI; in ambirei dà AMBIenteREI; in assista dà ASSenteISTA; in assiste dà ASSenteISTE; in assisti dà ASSenteISTI; in ritremo dà RITenteREMO; in scontra dà SCONTenteRA (scontenterà); in scontro dà SCONTenteRO (scontenterò); ...
Inserendo al suo interno tra si ha ENtraTE; con qua si ha EquaNTE; con dita si ha EditaNTE; con duca si ha EducaNTE; con lega si ha ElegaNTE; con leva si ha ElevaNTE; con lide si ha ElideNTE; con mine si ha EmineNTE; con mula si ha EmulaNTE; con alpi si ha ENTalpiE; con teri si ha ENteriTE; con trac si ha ENtracTE; con tria si ha ENtriaTE; con pura si ha EpuraNTE; con rode si ha ErodeNTE; con rude si ha ErudeNTE; con sala si ha EsalaNTE; con sita si ha EsitaNTE; con spia si ha EspiaNTE; con vide si ha EvideNTE; ...
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ente" si può ottenere dalle seguenti coppie: encarpi/carpite, encaustica/causticate, encolpi/colpite, energia/ergiate, enfatica/faticate, eniali/ialite, enna/nate, enoftalmi/oftalmite, enopli/oplite.
Usando "ente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dee * = dente; * tetra = entra; * tetri = entri; * tetro = entro; pie * = pinte; poe * = ponte; tiè * = tinte; vie * = vinte; spie * = spinte; stie * = stinte; uree * = urente; ardee * = ardente; * teologa = enologa; * teologi = enologi; * teologo = enologo; * erano = entrano; lenee * = lenente; volée * = volente; contee * = contente; corree * = corrente; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ente" si può ottenere dalle seguenti coppie: enna/ante, ennese/esente, enoli/ilote.
Usando "ente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dine * = dite; fune * = fute; mene * = mete; mine * = mite; nane * = nate; none * = note; pane * = paté; pone * = poté; rane * = rate; rene * = rete; tane * = tate; unne * = unte; vane * = vate; beone * = beote; brune * = brute; carne * = carte; crene * = crete; frane * = frate; grane * = grate; marne * = marte; ...
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ente" si può ottenere dalle seguenti coppie: amen/team, sten/test.
Usando "ente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: team * = amen; test * = sten; * amen = team; * sten = test; est * = stent.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ente" si può ottenere dalle seguenti coppie: enologa/teologa, enologhe/teologhe, enologi/teologi, enologia/teologia, enologica/teologica, enologicamente/teologicamente, enologiche/teologiche, enologici/teologici, enologico/teologico, enologie/teologie, enologo/teologo.
Usando "ente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nate = enna; * trite = entri; * trote = entro; * entra = tetra; * entri = tetri; * entro = tetro; entri * = trite; entro * = trote; * ialite = eniali; * oplite = enopli; * raie = entrai; tale * = talent; * carpite = encarpi; * colpite = encolpi; * ergiate = energia; * travate = entrava; entrava * = travate; * faticate = enfatica; * oftalmite = enoftalmi; enumera * = numerante; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "ente" (*) con un'altra parola si può ottenere: li * = lenite; ma * = menate; tu * = tenute; va * = venate; vi * = venite; adì * = adenite; ara * = aerante; ara * = arenate; can * = cenante; csi * = censite; cin * = centine; con * = centone; cri * = cernite; cra * = creante; cra * = crenate; dal * = dentale; din * = dentine; don * = dentone; * bai = ebanite; * oca = enoteca; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Ente, Essere - Ente, ciò che proprio è; l'essere abbraccia, oltre gli enti, anche le possibilità: l'ente ha esistenza materiale o almeno definita; l'essere l'ha o può averla; il primo è il concreto, il secondo l'astratto. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ente - [T.] S. m. Quel ch'è. Gr. Τὸ Ὂν. Ens è in Sen. – Quintil. dice che Sergio Flavio primo usò Ens e Essentia; e le stima voci dure alla ling. lat.; ma Prisc. attesta (e non può esserselo sognato) che Cesare primo scrisse Ens, sull'anal. di Praesens e Absens, e d'lëns, Euntis: perchè il verbo sostanziale e il verbo di moto hanno forme con feconda sapienza promiscue. L'ardimento, se tale, sarebbe degno della mente di Cesare. Ente è dunque come dire Essente in atto, contr. a Non ente; e Niente gli ant. It. dicevano Neente, usato Nec per Non, alla lat. T. Dion. Picc. Dio creatore, dai non enti fece tutte le cose. Il Divenire dell'Hegel, tedesco che ci farà più austriaci che non potesse l'Haynau, concilia l'Ente e il Niente.

2. Espressam. dell'esistenza reale. Giambull. Lez. 45. (Gh.) I filosofi, per forse più agevolmente ritrovare le nature delle cose, le hanno ridutte tutte ad un cerchio, detto da essi il cerchio degli enti, o vogliam dire delle cose che sono. (Rosm.) L'essere limitato ad una quantità determinata è ciò che costituisce l'essenza di ogni ente finito. Sostanza è quella energia in cui si fonda l'attuale esistenza dell'ente. L'essere reale è o ente principio o ente termine o composto dell'uno e dell'altro.

Sing. Varch. Lez. 30. (C) Tutto l'ente, cioè tutte le cose che sono, qualunque e dovunque siano, sono e si comprendono… tra la materia prima e lo primo motore.

[F.T-s.] Giambul. Lez. Dio, sommo e verissimo di tutti gli enti.

Magal. Lett. (Man.) L'Ente supremo (Dio). – L'Essere supremo è gallic., che fa indefinito l'infinito.

T. L'uomo, ente ragionevole. Neanche qui cade Essere. Peggio quando dicono Io sono un essere disgraziato. In questo senso non si direbbe neanco Un ente. Ma per cel. fam. Un ente da niente. E l'Italia, se abbraccia il simbolo del Divenire egeliano; diviene un ente che fa tutto il possibile per cader nel niente.

3. Senso filos. (Rosm.) Bene è l'ente considerato nella sua naturale relazione colla volontà. Il bene si converte con l'ente, col vero e col bello.

4. Il primo senso del vocabolo, con la sua forma di part. pres., è dunque la realtà determinata; e gioverebbe nel ling. filos., segnatam. ne' luoghi, ove più esattamente esponesi la dottrina, serbare l'inf. sost. Essere all'indeterminato. Quando però si dicesse L'essere di tutti gli enti, di tale o tal ente, intenderebbesi. il suo modo d'esistere in altro senso da quello che dá il Rosm. a Essere, e che Boezio nel seg. dá ad Ente, non avendo la ling. lat. l'inf. come la gr. T. Boez. Ci fu di coloro i quali stimarono che di tutte le cose che sono è uno il genere supremo universale, detto ente. Non è da tacere però che anco nel gr. Ente comprende non solo gli esistenti, ma anco gl'ideali e i possibili; onde Arist. dice che la natura non è che un genere degli enti, ἐν γάρ τι. γένος τοῦ οντος ή φύσις. Così S. Tom. Oggetto proprio dell'intelletto è l'ente o il vero in comune. E il Rosm. L'intelletto agente applica l'ente alle sensazioni; l'intelletto possibile è l'abilità dell'anima a ricevere, mediante l'ente, tutte le determinazioni del medesimo.

Quindi diciamo Ente ideale. Magal. Lett. At. 312. (Man.) Quel che si chiama delizia, regalo; questo, a mio credere, è un ente di ragione, che ha tutta la sua sede nello spirito, che non è uscito da quel che si mangia o si bee. Gell. Lett. Petr. 46. Intra questi enti razionali se ne ritrovano alcuni, i quali hanno tanto poca entità… cioè hanno lo essere loro tanto debole, che hanno detto che non sono. T. Anche Ente imaginario, fantastico; e non in tutto impropriam., perchè l'ente concepito dall'imaginazione o dalla ragione ha la sua determinatezza, non è l'essere universale.

5. Usi che possono tenersi com. ai due sensi. T. Menz. Op. 2. 162. La qual cosa, a fine che meglio e più chiaramente intendere si possa, porremo l'ordine degli enti.

Varch. Lez. 24. (C) Gli enti, cioè le cose non s'hanno a moltiplicare senza necessità. T. È prov. fam. tra le pers. colte. Non sono da moltiplicare gli enti senza necessità (del non far cose inutili, di veruna sorte).

6. Estens. del § 3 sono gli usi seg. T. Ente morale, il collettivo di più pers., che forma come una pers. individua, rispetto allo Stato o ad altre società o agli uomini singoli. – Costituirsi in ente morale. – Riconoscere che fa lo Stato un ente morale. – Togliere il carattere d'ente morale. – Il Comune è l'ente economico, o ciascuna frazione del Comune secondo le rendite proprie. – Una partizione del territorio può costituire un Ente economico, ma non politico. L'Opera o Fabbriceria o Amministrazione d'una chiesa, o sim., è una specie d'Ente morale. – Enti giuridici.

T. Nel ling. giurid. gli Enti ereditarii riguardansi nella loro realtà, come costituenti il diritto che ha l'erede sovr'essi. Così, quando diciamo che ciascun uomo è un Ente morale, diamo alla voce altro senso dal not. in questo §.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: entalpia, entalpica, entalpiche, entalpici, entalpico, entalpie, entasi « ente » entelechia, entelechie, enteralgia, enteralgie, enterectomia, enterectomie, enterica
Parole di quattro lettere: empi, enna, enne « ente » enti, enzo, eolo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sminuzzante, puzzante, ruzzante, spruzzante, sferruzzante, trituzzante, rintuzzante « ente (etne) » traente, detraente, contraente, subcontraente, astraente, riestraente, distraente
Indice parole che: iniziano con E, con EN, parole che iniziano con ENT, finiscono con E

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