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Informazioni utili online sulla parola italiana «generazione», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Generazione

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
nuova (18%), fenomeni (12%), futura (6%), perduta (5%), beat (3%), giovane (3%), discendenza (3%), giovani (3%), ultima (2%), figli (2%), classe (2%), eredi (2%), età (2%), gap (2%), x (2%). Vedi anche: Parole associate a generazione.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola generazione è formata da undici lettere, sei vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: ge-ne-ra-zió-ne. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con generazione e canzoni con generazione per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Un'intera generazione di giovani veniva sacrificata nella Prima Guerra Mondiale.
  • Gli anziani non hanno molta pazienza con la nuova generazione di giovani.
  • La mia generazione è quella che ha vissuto il boom economico del dopoguerra.
Citazioni da opere letterarie
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): Al nostro curato sarebbe parso di mancare ai convenevoli se coi superiori avesse parlato nel tono stesso che faceva colla marmaglia, e però, qualvolta gli occorresse di ragionare con essi, vestendo un tutt'altro uomo, lasciava da banda il favellare piano e alla ambrosiana, per isfoderare un gergo concettoso, fiorettato, e, come si dice, in punta di forchetta: nel che quella generazione, come sanno persino i barbieri, poneva il paragone dell'ingegno e dell'eloquenza.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Badò, dico, a quelle parole, a quelle massime, le prese sul serio, le gustò, le trovò vere; vide che non potevan dunque esser vere altre parole e altre massime opposte, che pure si trasmettono di generazione in generazione, con la stessa sicurezza, e talora dalle stesse labbra; e propose di prender per norma dell'azioni e de' pensieri quelle che erano il vero. Persuaso che la vita non è già destinata ad essere un peso per molti, e una festa per alcuni, ma per tutti un impiego, del quale ognuno renderà conto, cominciò da fanciullo a pensare come potesse render la sua utile o santa.

La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): Anche la Messa era finita. Restava ancora l'ultima formula. Ancora una volta dirigendo la parola agli sposi, il prete invocò: — «Il Dio di Abramo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe sia con voi, affinché vediate i figli dei figli vostri sino alla terza ed alla quarta generazione, e poscia abbiate vita eterna senza fine, con l'aiuto del Signor nostro Gesù Cristo, che insieme col Padre e con lo Spirito Santo vive e regna, unico Dio, per tutti i secoli dei secoli». — «Così sia».
Uso in vari contesti
  • Nel 1769, in Della generazione dell'uomo, Giovanni Battista Mutinelli scrive: "Ha mirabilmente ne' suoi versi gl'invisibili arcani dell'umana generazione spiegati".
  • Il 12 ottobre 2013, il Corriere della Sera, in un articolo sulle nuove ossessioni giovanili per i luccichii e gli sfavillii, scrive: "In compenso la giornalista ha trovato tanti spunti che aiutano a capire perché la nuova generazione di giovani carini e ossessionati dalle celebrity sia pronta a sfidare la legge per un pugno di vestiti e gioielli".
Canzoni
  • Generazione (Cantata da: Garbo; Anno 1983)
  • Generazione di fenomeni (Cantata da: Stadio; Anno 1991)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per generazione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: generazioni, venerazione.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: venerazioni.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: generai, generi, generone, genero, genere, genio, genie, geni, grazio, grazie, grazi, grane, gran, gaio, gaie, enzo, enne, eroe, ezio, eone, neri, nerone, nero, nere, neon, nazione, nazi, naie, nane, none, raion, raie, rane, rione, aione, zone.
Parole con "generazione"
Finiscono con "generazione": degenerazione, rigenerazione, cogenerazione, biogenerazione.
Parole contenute in "generazione"
era, zio, gene, ione, nera, zione, azione, genera, razione. Contenute all'inverso: are, noi, zar, rene, arene.
Incastri
Inserendo al suo interno lizza si ha GENERAlizzaZIONE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "generazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: generavi/aviazione, generale/lezione, generano/nozione.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "generazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: genti/iterazione, genetta/attrazione.
Lucchetti Alterni
Usando "generazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lezione = generale; * nozione = generano; * aviazione = generavi; * genera = razionerà; * genero = razionerò; * generai = razionerai; * alee = generazionale.
Sciarade e composizione
"generazione" è formata da: gene+razione, genera+zione.
Sciarade incatenate
La parola "generazione" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: genera+azione, genera+razione.
Intarsi e sciarade alterne
"generazione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: generai/zone.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Famiglia, Casa, Stirpe, Lignaggio, Linea, Schiatta, Progenie, Prosapia, Generazione, Razza, Seme, Casato, Casata, Parentado, Estrazione - La famiglia abbraccia proprio i parenti ristretti, come padre, madre, figli, nipoti ecc., e meglio se vivono assieme; la casa comprende anche i parenti più lontani, consanguinei, agnati che portano lo stesso cognome. La casa poi comprende non solo le persone, ma anco le cose, i beni; e dicesi sovente: ciò conviene o non conviene per il bene e l'onore della casa. Casa sembra più nobile: casa regnante, casa principesca: anco il povero ed onesto artigiano e l'agricoltore hanno essi pure una famiglia in seno alla quale godono forse maggiori contentezze e più dolci momenti che non il gran signore in mezzo alla sua casa: dicesi pertanto famiglia patriarcale, famiglia gentilizia, il che fa vedere che anche questa voce non manca di dignità, di decoro. Casa commerciale ha tutt'altro senso, e tutti sanno quale; il nome di una casa di commercio si chiama la sua ditta o ragione commerciale. Stirpe non indica soltanto un'origine nobile, ma eziandio antica e grande per qualche illustre fatto degli avi.

«Stirpe indica la propria origine; lignaggio una serie di figli e di nipoti. Stirpe suppone un ceppo comune; lignaggio, comune discendenza; famiglia, parentela vicina e convivenza per lo più; casa, comuni titoli. Stirpe risveglia l'idea dell'autore, del fondatore; lignaggio, dei figli; famiglia, del capo e dei membri; casa, dell'antichità, dell'uffizio e del lustro avito. La stirpe degli Eraclidi ha per ceppo Ercole; dei Capetingi, il Capeto. Lignaggio nobile; famiglia onorata; casa d'Austria, di Lorena». A.

«Casato è il cognome della famiglia. Casata è come chi dicesse tutta quanta la parentela, l'unione e dirò meglio la somma di tutti gli individui che portano lo stesso cognome e derivanti dallo stesso stipite: è poco anzi pochissimo usato però, e si dirà bene: tutto il casato, come parola più viva e più intesa. Linea è una discendenza diretta, di padre in figlio: da un ceppo, da uno stipite si partono molte linee, e fra queste quale più presto, quale più tardi s'estingue; quale più rigogliosa sempre germoglia e promette nuovi rami. Schiatta è meno nobile di stirpe, il suono solo della voce lo dice chiaro: di un figlio degenere si dice talvolta: pare sortito di più bassa, d'ignobile schiatta; o semplicemente, d'altra schiatta; altra, in tono di disprezzo, per dire assolutamente meno buona: nobile, illustre schiatta, potrà dirsi forse, si sarà già detto; ma a me pare che le due parole poco si convengano.

Progenie ha senso più augusto di stirpe, e comprende gli ascendenti più prossimi. E si noti che lignaggio riguarda propriamente gli ascendenti; stirpe, schiatta, progenie, e gli ascendenti e i discendenti. Della prima origine d'una famiglia, ben si direbbe la stirpe; non la progenie o la schiatta. Non tutte le famiglie hanno lignaggio; ma tutte hanno progenie, e fan delle schiatte. Prosapia differisce da stirpe, perché non si usa se non che in senso di certa dignità. Non si direbbe: lignaggio reale, come si dice: reale prosapia, perché lignaggio è linea intera degli ascendenti, i quali tutti potevano non essere re. Ma perché uno si possa dire di reale prosapia, basta che in quella casa vi fossero più re, ed anche un solo dal quale costui direttamente discenda». Romani.

Una generazione comprende tutti gli uomini viventi quando siano press' a poco coetanei; essa abbraccia tutte le famiglie, tutti i casati, tutte le stirpi, e tutte le razze: si rimonta alla prima, seconda, terza generazione ecc. risalendo al padre, all'avo, al bisavolo; si discende, venendo dal padre al figlio, al pronipote. Razza, meglio delle bestie che dell'uomo; di questo si dice talora per ispregio. Razza però, anche parlando dell'uomo, è appropriato quando si considera soltanto come animale, e l'influenza che il clima e le altre cause fisiche e naturali hanno sullo sviluppo del suo corpo; e giacchè si vede che sotto diverse latitudini del globo queste cause lo modificano e lo cambiano totalmente nel colore, e molto anche nella statura, e conformazione della cera e del corpo; così si sono distinte molte razze d'uomini, come vi sono varie razze di cavalli, di cani ecc. sotto i diversi climi: così negli uomini si distinguono la razza giapetica o caucasea, la razza africana, la malese, l'esquimala e via via. Il genere contiene tutte le razze, e tutte le specie d'ambi i sessi; il genere umano abbraccia l'intera umanità. Seme per prosapia, progenie è voce poetica oggidì: seme di eroi. Parentado è ciò che casato, ma è voce più umile; questa lascierei ai borghesi, casato ai nobili, o chi a nobiltà s'accosta e ne ha già il sussiego e l'alto e grave incesso. Estrazione, parola d'uso che vale a significare origine, provenienza; è parola dimessa per sé; ma si usa ordinariamente per denotare persona che per virtù propria o di favorevoli circostanze si trasse, si sollevò dal basso in cui era nata, dicendosi: è di bassa estrazione, ma ha fatto fortuna, ha guadagnato titoli, meritato onori; si distinse, è persona distinta. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: generavano, generavate, generavi, generavo, generazionale, generazionali, generazionalmente « generazione » generazioni, genere, genererà, genererai, genereranno, genererebbe, genererebbero
Parole di undici lettere: generassimo, generatrice, generatrici « generazione » generazioni, genereranno, genererebbe
Vocabolario inverso (per trovare le rime): decelerazione, concamerazione, agglomerazione, conglomerazione, numerazione, enumerazione, connumerazione « generazione (enoizareneg) » degenerazione, rigenerazione, cogenerazione, biogenerazione, venerazione, remunerazione, rimunerazione
Indice parole che: iniziano con G, con GE, parole che iniziano con GEN, finiscono con E

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