Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nello sfidare la montagna non bisogna mai abbassare la guardia: potrebbero esserci conseguenze fatali.
- In piena notte ho avuto un improvviso malore e son dovuto ricorrere alla guardia medica.
- Guardia Sanframondi si trova a circa cinquanta chilometri da Caserta.
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Citazioni da opere letterarie |
Documenti Umani di Federico De Roberto (1888): Bisogna credere, non è vero, alle parole di chi muore! Ed io ti giuro, per te! che il mio cuore è rimasto vergine; che tra i fatali esperimenti della vita una cura gelosa ha fatto la guardia del mio cuore; che tu, tu sola, mi sei entrata nel cuore!… Come a lungo ti ho aspettata! Io sapevo che tu dovevi apparire.
I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): Rosicchiarono un biscotto, accesero il fuoco per tenere lontane le fiere, poi Albani si coricò sotto quella tettoia improvvisata, mentre il mozzo montava il primo quarto di guardia, tenendosi accanto la cerbottana nella quale aveva prima introdotto una freccia avvelenata. Tutto era tranquillo sulla cima della montagna: non si udiva che il lieve sussurrìo delle fronde agitate dal venticello notturno.
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Il regolamento dice (intonò la voce a cadenza didascalica): "La parola d'ordine dura ventiquattro ore da un cambio della guardia al successivo; una sola parola d'ordine vige nella Fortezza e sue dipendenze". Dice proprio "sue dipendenze". Parla chiaro. Non c'è da fare nessun trucco." - "Ma una volta" fece Drogo che da principio non era stato attento "il cambio, alla Ridotta Nuova, si faceva prima?" - "Sicuro!" esclamò Tronk, poi si corresse: "Signorsì. Solo da due anni in qua c'è questa storia. Prima era molto meglio". Il sottufficiale tacque, Drogo lo guardava spaventato. |
Proverbi |
- Mal può rendere ragion del proprio fatto chi lardo, o pesce lascia in guardia al gatto.
- Se le lattughe lasci in guardia alle oche, al ritornar ne troverai ben poche.
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Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per guardia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: guardie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: guarda, guardi. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: uri. Altri scarti con resto non consecutivo: guarì, guadi, guada, guai, gara, gaia, uadi, uria, arda, aria. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: guardina. |
Parole con "guardia" |
Iniziano con "guardia": guardiamo, guardiana, guardiane, guardiani, guardiano, guardiate, guardiania, guardianie, guardiamola, guardiamole, guardianati, guardianato, guardiacoste, guardialinee, guardiacaccia, guardiamarina. |
Finiscono con "guardia": avanguardia, capiguardia, capoguardia, retroguardia, salvaguardia, controguardia, neoavanguardia, transavanguardia. |
Contengono "guardia": riguardiamo, riguardiate, salvaguardiamo, salvaguardiate, salvaguardiamoci. |
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Parole contenute in "guardia" |
dia, ardi, guardi. Contenute all'inverso: idra. |
Incastri |
Inserito nella parola rimo dà RIguardiaMO; in salvate dà SALVAguardiaTE. |
Inserendo al suo interno ani si ha GUARDIaniA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "guardia" si può ottenere dalle seguenti coppie: guarda/aia. |
Usando "guardia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ana = guardina; * ano = guardino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "guardia" si può ottenere dalle seguenti coppie: guarnì/india, guardavo/ovaia. |
Usando "guardia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aiata = guardata; * aiate = guardate; * aione = guardone; * aioni = guardoni. |
Cerniere |
Usando "guardia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ari * = riguardi; atra * = traguardi. |
Lucchetti Alterni |
Usando "guardia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * guardi = diadi; guardingo * = ingoia; * anoa = guardiano; * atea = guardiate; * ingoia = guardingo. |
Sciarade incatenate |
La parola "guardia" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: guardi+dia. |
Intarsi e sciarade alterne |
"guardia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: guarì/da, gara/udì. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Elsa, Guardia, Impugnatura - L'Elsa è quella parte della spada per la quale si stringe in mano; ed è quella che all'impugnatura ha aggiunto un adornamento in forma di mezzo cerchio dall'alto al basso. - La Guardia o Guardamano è la parte medesima della sciabola, alla cui impugnatura è adattata una piastra, più o meno larga, di acciajo, che serve a difender la mano. - La Impugnatura è la parte dove o la spada o la daga si impugna, ed è senza mezzo cerchio o piastra. Nell'uso però si dice Elsa anche la semplice impugnatura. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Guardia, Sentinella, Custodia - Sentinella dicesi il soldato che coll'arme in mano, fucile o sciabola, monta la guardia; guardia, il drappello intiero de' soldati che difende e guarda una porta della città, o altro posto qualunque: guardia, anche all'uomo, alla donna che ha in guardia qualche cosa o persona: i Francesi dicono garde e garde malade all'infermiera. Guardar le pecore, i porci o altro consimile ufficio, non è fare la sentinella, ma consiste nel guardar sovente onde non si sbranchino e qualche capo di esse bestie non si smarrisca: onde guardia, da guardare, e poi guardiano, comune anch'egli. A custodire le cose conviene più tenerle rinchiuse e fuori della vista che non esposte a sguardi cupidi e indiscreti. Madre che guardi ben bene le figlie sue, conducendole però troppo sovente a' passeggi, a feste, non le custodisce abbastanza. Custodia è, a maggiore significazione della parola, mobile che racchiude e serra ben bene l'oggetto prezioso che vi si mette. Far la sentinella dicesi anche di chi, non soldato, si apposti in luogo per ispiare e veder cosa o persona che gli stia a cuore, acciò non gli sfugga. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Guardia nazionale - Questa istituzione ebbe per così dire principio d'improvviso in Francia. La domenica 12 luglio 1789. alcuni uomini di tristo aspetto, già visti al saccheggio della casa Reveillon, compariscono di nuovo armati di picche e bastoni, e spargono lo spavento. Il popolo chiede armi per rimetter l'ordine e pella sicurezza dei cittadini. Gli elettori di Parigi, riuniti in permanenza al Palazzo di Città sino dal 10 maggio, compongono una municipalità, che in poche ore redige un piano di armamento per la milizia cittadina. Tosto si fissa un segno distintivo; la coccarda parigina rossa e turchina, invece di quella verde con cui tutti si erano decorati il dì 11. ad esempio di Camillo Desmoulins, il quale svelse una foglia d'albero del palazzo reale, se ne fece questa coccarda e fu subito imitato dalla moltitudine radunata nel giardino. Qualunque uomo sorpreso armato con la coccarda parigina senza essere stato arruolato nella guardia cittadina, doveva essere arrestato, disarmato e punito. Tale fu la prima origine delle Guardie Nazionali.
L'origine della Guardia Cittadina è del tempo di Filippo I. Luigi il Grosso che ad esso succedè, e che digià sotto il regno di quel principe aveva adottato delle misure per frenare il brigantaggio che commettevasi nelle provincie e si accresceva mercè l'impunità, aveva ordinato che nelle città si formassero dei corpi di borghesi, ai quali diede poi il nome di milizia dei comuni.
Di queste milizie n'ebbe il Belgio prima che la Francia. [immagine] |
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