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Informazioni utili online sulla parola italiana «invitare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Invitare

Verbo

Invitare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è invitato. Il gerundio è invitando. Il participio presente è invitante. Vedi: coniugazione del verbo invitare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di invitare (convitare, ospitare, accogliere, citare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti

Informazioni di base

La parola invitare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: in-vi-tà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con invitare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Per invitare una vite a stella ci vuole il giravite giusto.
  • E' sempre una forma di gentilezza invitare qualche parente a cena.
  • Vorrei invitare i Casiraghi a cena venerdì prossimo.
Citazioni da opere letterarie
Sul mare delle perle di Emilio Salgari (1903): Amali aveva mandato Durga nella caverna, dopo aver fatto calare una delle scialuppe che teneva in serbo nel corridoio, per invitare i principali capi dei pescatori a salire da lui, per metterli a parte dei suoi progetti, e aveva dato ordine di seppellire i numerosi cadaveri che giacevano sui pendii dello scoglio.

Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): “Benone!„ brontola il signore amaro. “S'indovina chi è„. “La tale!„ dice il signore acido. “Mi no so gnente!„ esclama il prete. “Eh caro, come se no lo savesse tutti che fra so marìo e la Zigiotta....„. “Ta ta ta, ta ta ta!„ squilla in furia il marchese Zaneto. “Avanti, don Serafin„. E il prete continua: “I promotori, disperati, non sanno a che santo votarsi. Però, adesso vi dirò come, stamattina tutto pareva accomodato per modo che alle tre una Commissione andò a villa Diedo per invitare i signori Dessiàl„. “Dessalle!„ interruppe qualcuno. “Va ben, va ben, de sal, de pevere, de quel che i xè„.

Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): E andò a scegliere il suo cavaliere. Mancava sempre una coppia: Gennaro Mascarpone, con la sfacciataggine del direttore di sala a cui nulla deve resistere, andò a invitare la signora Elvira Brown, quantunque sapesse che era il più cattivo complimento da farle; tutti conoscevano la gelosia del vecchione.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per invitare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: incitare, invitale, invitate.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: inviare.
Altri scarti con resto non consecutivo: invia, inia, inie, vite.
Parole con "invitare"
Finiscono con "invitare": disinvitare.
Parole contenute in "invitare"
are, tar, tare, vita, invita. Contenute all'inverso: era, rati.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "invitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: inviabili/abilitare, inviasse/assetare, invita/tatare, invitti/tiare, invitai/ire, invitala/lare, invitali/lire, invitata/tare.
Usando "invitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: autoinvita * = autore; * areale = invitale; * areali = invitali; * areata = invitata; * areate = invitate; * areati = invitati; * areato = invitato; * rendo = invitando; * evi = invitarvi; * resse = invitasse; * ressi = invitassi; * reste = invitaste; * resti = invitasti; * ressero = invitassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "invitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: inviso/ostare, invitavo/ovattare, inviterà/areare, invitata/atre, invitato/otre.
Usando "invitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = invitata; * erte = invitate; * erti = invitati; * erto = invitato; lenì * = levitare; grani * = gravitare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "invitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: invita/area, invitale/areale, invitali/areali, invitata/areata, invitate/areate, invitati/areati, invitato/areato, invitai/rei, invitale/relè, invitando/rendo, invitasse/resse, invitassero/ressero, invitassi/ressi, invitaste/reste, invitasti/resti, invitate/rete, invitati/reti.
Usando "invitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tiare = invitti; * assetare = inviasse; * lire = invitali; * mie = invitarmi; * tiè = invitarti; * vie = invitarvi; autore * = autoinvita.
Sciarade incatenate
La parola "invitare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: invita+are, invita+tare.
Intarsi e sciarade alterne
"invitare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: invia/tre.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Invitanti stuzzichini spagnoli, Per averne, devi invitarli, Porgere invitando a gradire, Come le persone che partecipano ad una festa a cui non sono state invitate, Un posto per l'invitato.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Convitare, Invitare - Convitare è l'invitare più persone a pranzo, in qualche occasione propizia e solenne. - Invitare si fa anche ad una persona sola, e non solo si invita a pranzo, ma a cena, a conversazione, al teatro nel proprio palco. Nell'Invitare non ci è necessaria idea di cerimonia o di solennità. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Chiamare, Invitare - La chiamata è invito più franco, più diretto, più positivo, e quasi assoluto; usasi fra amici veri, da superiore a inferiore, e non suppone il rifiuto: ha eziandio un certo senso ascetico: guai a chi non s'arrende alle inspirazioni, alle chiamate di lassù! Invito è più cerimonioso, e per essere più pressante in apparenza, non lascia per questo di supporre il rifiuto; chè qualche volta anzi lo spera e lo desidera, se l'invito è fatto, come sovente avviene, per puro complimento e cerimonia. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Invitare - [T.] V. a. Fermare con vite stringendola perchè tenga. [L.B.] Invitare un maschietto al coperchio. Usasi piuttosto ass. Si può invitare e svitare. – Congegno da invitare e svitare. – Non posso svitare se non era invitato.
Invitare - V. a. e N. ass. Aff. al lat. aureo Invitare. Dire, o Far dire altrui che tu vorresti ch'e' si ritrovasse teco o con altri a checchessia. Bocc. Nov. 52. 8. (C) Invitò una parte dei più orrevoli cittadini, e fecevi invitar Cisti. E nov. 94. 11. Egli lo 'nvita a casa sua, e quivi gli mostra quella cosa… la quale egli ha più cara. Petr. Son. 39. Perocchè dì e notte indi m'invita. Dant. Inf. 30 E per leccar lo specchio di Narcisso Non vorresti a 'nvitar molte parole. Cas. Lett. 61. Quando V. S. un dì vorrà veder Venezia, che forse non l'ha veduta, io la invito a casa mia, che è sua come la sua propria. T. Ar. Fur. 17. 29. Fatto avea il paesano e il pellegrino Ch'ordine avesse di cavalleria Alla giostra invitar.

T. Invitar altri a pranzo, a cena, a una festa, a crocchio. – A un lavoro. – A dire, a fare. – Invitare di viva voce, in iscritto, per messo; con cenni; co' fatti; con l'inerzia, colla connivenza.

T. Prov. Tosc. 266. Chi va alle nozze e non è invitato, Ben gli sta se n'è cacciato (o Torna a casa sconsolato).

T. Col Che. D. 2. 15. Hesso è (messaggiero di Dio) che viene ad invitar ch'uom saglia. = Nov. ant. 11. 1. (C) Invitollo che dovesse prendere albergo a sua magione.

T. Di Dio, secondo la parab. del Vang. Legg. S. Dom. Invitando Dio gli eletti suoi all'eternale convito, alla perfine in questi dì mandò il servo suo a dire all'invitati che venissero, perciò che già era apparecchiato ogni cosa.

Ass. T. Que' ch'erano invitati non furono degni.

2. E colla particella Di. Non com. Vit. S. Maria Madd. 56. (M.) Non si trovò per tutta la città chi lo invitasse di bere e di mangiare. E 69. Ed invitavale di mangiare.

3. [Camp.] Invitare di checchessia, ellitticam., per Invitare a mangiare checchessia. Non usit. Din. Din. Mascalc. IV. 19. Se non volesse mangiare, e similmente lo invita di grano o d'orzo o di lenti arrostite.

4. Fig. T. Sansov. Conc. Polit. I principi si governano o per quello a che gli invita la sensualità, o per quello che la ragione gli chiama.

E con varia accompagnatura. Vit. S. Gir. 88. (Mt.) Male ho fatto: vero è, che questa buona donna di ciò m'invitò. Opusc. S. Gio. Grisost. 165. Iddio dispregiato da quel popolo, nientedimeno li richiedea ed invitavali di pace.

5. Altra fig. T. Al. Manz. Il bronzo (la campana) che le turbe pie Invita ad onorarte (o Vergine). Bentiv. C. Teb. volg. 172 Ma già calmati i burrascosi venti, Invita l'austro i naviganti al mare. Virg. Vocat in altum.

T. Oggetto che invita gli occhi e l'animo, l'attenzione, a essere riguardato, considerato, amato. = Dant. Inf. 6. (C) Ciacco, il tuo affanno Mi pesa sì ch'a lagrimar m'invita. T. E Par. 13. Dolce amor m'invita (a dire). = Petr. Son. 318. (M.) L'ora men gradita… A parlar teco con pietà m'invita. T. Hor. Ruscello che invita i sonni leggieri. G. Gozz. La poesia, col suo canto, invita all'amore della virtù e all'imitazione di quella. – Cosa che invita a sè; eccita desiderio di sè.

6. T. Invitare, quasi per eufemismo, Chiamare, o anco Costringere, pers. a fare o a dir cosa. La polizia v'invita a rendergli conto de' fatti vostri. Ma le polizie son talvolta invitate esse stesse a rendere conto de' fatti loro.

7. Per semplicemente Richiedere, Pregare. Bocc. Nov. (M.) Senza farsi troppo invitare.

8. Detto ass., trattandosi di giuoco, vale Accennare o Proporre quella quantità di danaro che si vuol giuocare. Fir. Rim. 52. (C) Che il giocator, che ha tristo in mano, e 'nvita, In capo al giuoco resta perditore.

[Cont.] Cit. Tipocosm. 481. Giuocare, lasciarsi vincere, invitare, rinvitare, far la terza, la quarta, il giuoco.

9. D'anim. e in senso violento. T. Ar. Fur. (Dell'orsa) Ira la invita e natural furore A spiegar l'ugne, e insanguinar le labbia.

10. [Mor.] Invitare uno al suo giuoco. Trasl. Invitare uno, o Dargli occasione a far cosa ch'egli ami o che ci abbia mano, sia ella buona o cattiva. Fra Cristoforo, pregato a difendere i deboli contro i prepotenti, era invitato al suo giuoco. Don Abbondio dá luminoso esempio in senso opposto. T. Malm. 1. 71. Andò la carta; e quei ch'ebbe l'intesa, Come quel che invitato era al suo giuoco, Andonne, e guidò seco a quell'impresa Cent'uomin' con le lor bocche da fuoco.

Nello stesso signif. [G.M.] Invitare la lepre a correre. – A proporgli di andare in campagna, gli è come invitare la lepre a correre. (Ci va volentieri.)

11. Invitare i sonni vale Conciliarli. Ovid. Simint. 3. 33. (Man.) L'onda discorrente con mormorio invita i sonni colle mosse petruzze.

12. Invitare, ass., trattandosi di ballo, vale Chiamare chi ha da entrare in ballo. Malm. 9. 53. (C) Intanto un ben dipinto mestolino Si porge in mano a quei c'han da invitare.

13. Dicesi Invitare a' calci una mula spagnuola, e vale lo stesso che Stuzzicare il vespajo, o sim. Varc. Ercol. 1. 148. (Mt.) Dicesi ancora: egli desta o sveglia il can che dorme…, e talvolta: egli invita una mula spagnuola ai calci; e più propriamente, e' gratta il corpo alla cicala.

14. N. pass. Chiamarsi scambievolmente. Mor. S. Greg. 1. 15. (C) Per ordine continuamente questi figliuoli s'invitavano insieme.

15. Per Offerirsi, Profferirsi. G. V. 7. 85. 2. (C) E invitaronsi a lui de' migliori cavalieri d'arme del mondo. E num. 3. Al re Piero d'Araona s'invitarono molti cavalieri, i più di suo paese. Bocc. Nov. 52. 5. Pensossi di tener modo, il quale inducesse messer Geri medesimo ad invitarsi.

16. Invitarsi per [Val.] Essere a un ritrovo senz' esservi invitato, ma spontaneamente andarvi. Fag. Rim. 6. 271. Da voi dunque starò; M'inviterò da me.

17. Per Far brindisi, Salutar colle tazze bevendo. Car. En. 7. 220. (M.) A tanto annunzio Tutti commossi, a rinnovar le mense, Ad invitarsi, a coronarsi, a bere Lietamente si diero. E 8. 417. Co' rami in fronte, e colle tazze in mano, Il comun Dio chiamate, e lietamente L'un coll'altro invitatevi, e beate.

18. (Leg.) Invitare dicesi da' forensi il Chiamare ad una successione. (Mt.)

19. A modo di Sost. T. S. Cat. Lett. 272. Accettiamo con grande sollecitudine il dolce invitare, e senza negligenza.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: invitandosi, invitandoti, invitandovi, invitano, invitante, invitanti, invitarci « invitare » invitarla, invitarli, invitarlo, invitarmi, invitarono, invitarsi, invitarti
Parole di otto lettere: invitali, invitalo, invitano « invitare » invitata, invitate, invitati
Lista Verbi: invidiare, invischiare « invitare » invocare, invogliare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): seguitare, perseguitare, fluitare, gravitare, evitare, lievitare, levitare « invitare (erativni) » disinvitare, svitare, avvitare, altare, ribaltare, asfaltare, riasfaltare
Indice parole che: iniziano con I, con IN, parole che iniziano con INV, finiscono con E

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