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Informazioni utili online sulla parola italiana «mondare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Mondare

Verbo

Mondare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è mondato. Il gerundio è mondando. Il participio presente è mondante. Vedi: coniugazione del verbo mondare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di mondare (pelare, sgusciare, spulare, sbucciare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola mondare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: mon-dà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con mondare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Lavorando al ristorante passavo giornate a mondare le zucchine.
  • Per mondare le patate non occorre molta esperienza.
  • Il confessore ci invitava a mondare l'anima dai peccati per purificarla.
Citazioni da opere letterarie
Il marito di Elena di Giovanni Verga (1882): Il padrone aveva un bel supplicare che lo lasciasse tranquillo, che andasse dalla padrona, per sentire se bisognava mondare la lattuga o lasciare acceso il fuoco. L'indomani lei tornava da capo, diceva che non poteva andare da Erode a Pilato, si ostinava a fargli contare le fette di carne prima di andarle a friggere, lo strutto che era avanzato dalla padella, il prezzemolo che era andata a comprare, perché non la tenessero in conto di ladra, all'onor suo ella ci teneva più di qualchedun'altra; rovesciava le saccocce e contava gli spiccioli sullo scrittoio del padrone. — Povera, ma onorata!

L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Superai l'esame di licenza media con tutti otto, nove in italiano e nove in latino. Risultai la migliore della scuola: migliore di Alfonso, che ebbe la media dell'otto, e di gran lunga migliore di Gino. Per giorni e giorni mi gustai quel primato assoluto. Fui molto lodata da mio padre, che da quel momento cominciò a vantarsi con tutti di questa sua figlia primogenita che aveva avuto nove in italiano e nove, nientemeno, in latino. Mia madre, a sorpresa, mentre era in cucina in piedi accanto al lavandino a mondare verdura, mi disse senza girarsi: «Ti puoi mettere il mio braccialetto d'argento, la domenica, ma non lo perdere».

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mondare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: fondare, mandare, mondane, mondate, montare, sondare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: monde, moda, mode, more, mare, onde.
Parole contenute in "mondare"
are, dare, onda, monda. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mondare" si può ottenere dalle seguenti coppie: moa/andare, moria/riandare, mondai/ire, mondane/nere, mondata/tare, mondatura/turare.
Usando "mondare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * darete = monte; mamo * = mandare; * rena = mondana; * rene = mondane; * reni = mondani; * areata = mondata; * areate = mondate; * areati = mondati; * areato = mondato; * rendo = mondando; * resse = mondasse; * ressi = mondassi; * reste = mondaste; * resti = mondasti; riamo * = riandare; * ressero = mondassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "mondare" si può ottenere dalle seguenti coppie: monderà/areare, mondata/atre, mondato/otre.
Usando "mondare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = mondata; * erte = mondate; * erti = mondati; * erto = mondato; groom * = grondare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mondare" si può ottenere dalle seguenti coppie: monte/darete, monda/area, mondata/areata, mondate/areate, mondati/areati, mondato/areato, monde/aree, mondai/rei, mondana/rena, mondando/rendo, mondane/rene, mondani/reni, mondasse/resse, mondassero/ressero, mondassi/ressi, mondaste/reste, mondasti/resti, mondate/rete, mondati/reti.
Usando "mondare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mandare * = mamo; * riandare = moria; riandare * = riamo; * nere = mondane.
Sciarade incatenate
La parola "mondare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: monda+are, monda+dare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Un trattenimento mondano del tardo pomeriggio, Si occupa di fatti mondani, Una festa mondana a Parigi, Mondate... dagli errori, Un frutto che si monda.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Scattivare, Sbucciare, Mondare - Il primo vale soltanto Togliere via col coltello la parte bacata o comecchessia guasta delle frutte. - «Scattìvale un po' quelle mele; il resto è buonissimo a mangiare.» - Sbucciare è Toglier la buccia alle frutte. - «Per isbucciare le arancie non c'è bisogno del coltello; bastano le unghie.» - Detto delle frutte, Mondare è Toglier loro la buccia, il picciuolo, il fiore e le parti guaste; quindi qualcosa di più accurato e di più perfetto del semplice Sbucciare. - «All'amico, dice il proverbio, monda il fico.» - «Le mele si mondano e poi si mettono a cuocere in una teglia con vino bianco e zucchero.» - Si può Sbucciare una mela e non Scattivarla; Scattivarla e non Sbucciarla; mondandola, si sbuccia e, occorrendo, si scattiva. G. F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Nettare, Mondare, Purgare, Pulire, Ripulire, Polire, Tergere, Astergere, Lavare, Risciacquare - Nettare si dice meglio delle più grosse e lorde sozzure, e per estensione, degli ingombri, dei mali intoppi d'ogni genere. Ercole e Teseo nettarono la Grecia dai malandrini, dai ladri e dalle bestie feroci; per celia, far netta la casa, la borsa, è portar via quel che c'è, spendere fino all'ultimo quattrino. Mondare dicesi specialmente della frutta, per quello spogliarla che si fa della scorza o buccia: mondare da ogni macchia o sozzura si dice eziandio, ma forse meglio nel senso traslato che nel proprio: anima, coscienza monde da ogni macchia. Purgare è curare che si sciolga ed esca dal corpo ogni impurità: si purga il sale, lo zucchero ed ogni altra cosa per averla pura, liberandola da corpi eterogenei che potessero andare amalgamati con essa: purgare è termine medico che non ha bisogno di spiegazione. Pulire è nettare con accuratezza e minutamente: è togliere ogni più piccola macchia che offuschi ed appanni: si puliscono specialmente cose che hanno o avevano, prima di essere macchiate, superficie levigata e lucida. Ripulire è pulire di nuovo. Polire è dare ai metalli, al legno, al marmo o simili quella levigatura che li tien puliti o per cui meglio si possono ripulire. Tergere è degli occhi, e delle lagrime che li offuscano bagnandoli: astergere è asciugare e ripulire corpo qualunque da acqua sudicia, vino, olio o altro liquido imbratto. Il lavare è uno de' mezzi più efficaci a nettare: si lava ciò che è sporco e sudicio; si lavano le mani e la faccia sovente anco per pulizia e salute. Risciacquare è passare nell'acqua chiara e pulita ciò che già s'è lavato. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Mondare - V. a. Propriamente Levar la buccia o la scorza a checchessia. In Colum. – Cr. 4. 1. 2. (C) Adunque radasi il sermento a misura di due dita, sicchè dall'una parte sia la corteccia; e non mondar la midolla, ma lievemente radi. Bellinc. Son. 127. A mondar fichi a lui furon già otto. [Cont.] Libro Cuc. 86. De l'ammandolato e del farro per li 'nfermi. Togli l'amandole, e mondale; pestale e distempera con acqua bullita, e poni latte a cuocere. Bart. C. Arch. Alb. 38. 42. Gli alberi così tagliati ne ammoniscono che si debbino mondare, perchè facilmente mentre stanno coperti dalla scorza si guastano sotto la buccia. = Buon. Fier. 5. 1. 3. (M.) Un bocconcino Di pan con essa (noce) ti darà buon bere, Se tu la mondi. Carlet. Viagg. 2. 24. (Gh.) Vi sono delle pere quasi tutte d'una spezie assai buone e molto grosse e sugose, con una buccia sottilissima, che a gran pena si possono mondare. E appresso: Èvvi delle pesche e dell'albicocche assai e di poponi ch'hanno il seme com'i nostri, ed in tutto il restante sono dissimilissimi tanto nella foggia, come nella buccia, e si possono quasimente mangiare, senza mondarli, perchè la scorza è tanto sottile, che si leva come quella d'una cipolla.

T. Prov. Tosc. 306. All'amico, monda il fico.

2. Purgare, Nettare, Pulire Filoc. 7. 161. (C) Ascalione, e gli altri compagni… furono a chiamar Filocolo, il qual, levato fece l'antico tempio mondare, siccome l'altra volta. Tes. Br. 3. 5. Ma l'acqua di mare, ch'è così salsa e pungente, però monda lo ventre di flemma grossa e viscosa.

[Cont.] Stat. Sen. Mantag. I. 11. Il rettore ed il camarlengo sia tenuto di fare mondare ed acconciare tutte le vie e fonti di tutto il comuno, se bisogno fusse una volta nell'anno e due. Libro Cuc. 39. Togli ventre di vitella, e lavalo con l'acqua fredda o con la calda, radendolo e mondandolo quanto puoi più mondare.

T. Vang. Mondate prima il di dentro del vaso, acciocchè il di fuori sia mondo. E: Voi, Farisei, mondate quel ch'è di fuori del bicchiere e del piatto.

3. Mondare dalla lebbra o altro male sim. G. V. 11. 59. 2. (C) Il quale lo battezzò, mondandolo della lebbra.

Ass. T. Vang. Quando vide che fu mondato. E: Se vuoi, puoi mondarmi.

4. Detto del grano, vale Separarlo dalla loppa. Mor. S. Greg. 1. 15. (M.) Trovarono dormire l'ostiaria, che era diputata a mondare il grano.

Mondagli l'orzo, ch'e' non è mattugio. V. MATTUGIO, § 2.

E fig. Esp. Pat. Nost. 28. (C) Nostro Signore monderà suo grano al die giudicio.

5. Trasl. T. Mondare da peccato, da ogni sozzura. D. Conv. 1. 11. Mondare la macola. S. Lorenz. Giust. Mondare l'ospizio della mente. – Mondare la carne, nel senso rel. e mor. Imit. Crist. 3. 10. 1. Il quale desiderio (d'essere beato) purificherà e monderà il tuo affetto. Savonarola: Monda il mio cuore acciocchè, purgato da ogni iniquità e cacciata arà ogni immondizia, diventi come una tavola monda nella quale il dito del Signore scriva la legge della carità. = Segner. Miser. 16. (Man.) Lavar la nostra anima dal peccato, e il mondarla è un'opera comune a Dio, ed a noi cooperanti col nostro libero arbitrio al divino ajuto. Sant'Agost. Manal. cap. 6. p. 14. (Gh.) Da' peccati miei occulti, o Signore, mondami.

6. Non mondar nespole, si dice a significare che uno fa checchessia con la stessa operosità e forza, o più, che un altro già nominato. [G.M.] Egli lavora molto; ma anch'io non mondo nespole. V. NESPOLA.

Fam. T. Non monda nespole (non perde il tempo, Fa davvero).

7. Mondar l'uova ad uno, o per uno, vale fig. Agevolare uno ad ottener checchessia, Fare avere ad uno checchessia senza fatica, o pericolo. V. UOVO.

8. N. pass. e fig. Purgarsi. Ott. Com. Purg. 22. 407. (C) Egli esce della purgazione del quinto circolo, dove si mondano gli avari. Bambag. Tratt. Sent. 8. (Man.) Quant'uomo alcuno è di maggior valore Cade in peggior sentenza Di fallenza, Di che leggiermente non si monda. T. D. 2. 19. O creatura che ti mondi Per tornar bella a Colui che ti fece.

9. † Mondarsi gli stinchi, scherzevolmente, per Scorticarseli. Buon. Tanc. 2. 3. (M.) Si monderà gli stinchi con un segolo.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: mondana, mondando, mondane, mondani, mondanità, mondano, mondante « mondare » mondariso, mondarono, mondasse, mondassero, mondassi, mondassimo, mondaste
Parole di sette lettere: mondane, mondani, mondano « mondare » mondata, mondate, mondati
Lista Verbi: molleggiare, moltiplicare « mondare » mondializzare, monetizzare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): affondare, riaffondare, rifondare, sprofondare, sottofondare, sfondare, fiondare « mondare (eradnom) » inondare, sfrondare, grondare, sgrondare, sondare, esondare, arrotondare
Indice parole che: iniziano con M, con MO, parole che iniziano con MON, finiscono con E

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