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Informazioni utili online sulla parola italiana «onorare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Onorare

Verbo

Onorare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è onorato. Il gerundio è onorando. Il participio presente è onorante. Vedi: coniugazione del verbo onorare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di onorare (venerare, riverire, rispettare, adorare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola onorare è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: o-no-rà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con onorare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sono andato al cimitero comunale per onorare i defunti.
  • Occorre onorare i genitori, dice la parola di Cristo.
  • Un uomo degno di rispetto deve saper onorare gli impegni assunti.
Citazioni da opere letterarie
Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): — Andrai, — disse zio Pietro: e siccome Melchiorre alzava la voce, Basilio si fece umile e lo persuase con buone ragioni. Alla fine Natale era Natale, e ogni cristiano doveva onorare il Figlio di Dio: e si aveva un'anima sola, alla fine! Poco male se ne avessero due, da poterne perdere una! ma se ne aveva una sola, e.... infine egli voleva scendere a Nuoro ad ascoltar la messa.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Si concluse di star lì un poco a prender fiato; e, siccome era l'ora del desinare, “signori,” disse il sarto: “devono onorare la mia povera tavola: alla buona: ci sarà un piatto di buon viso.” Perpetua disse d'aver con sé qualcosa da rompere il digiuno. Dopo un po' di cerimonie da una parte e dall'altra, si venne a patti d'accozzar, come si dice, il pentolino, e di desinare in compagnia.

Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): In fondo, Fedone era un bello e stupido ragazzo, il quale non possedeva se non quei riccioli biondi che, per onorare Socrate, si tagliò. Quella chioma era senza dubbio tutto il suo orgoglio e la sua massima felicità. Eppure senza esitare un istante si pelò, come un altro si sarebbe ucciso. Ma egli invece continuò a vivere e a mostrarsi in Atene con quella testa pelata. Ebbene: fece malissimo. Io dico che non si sacrificano tanto leggermente riccioli così belli, quando non si ha con che cosa sostituirli.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per onorare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: odorare, onerare, onorari, onorate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: onore.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: onorarie.
Parole con "onorare"
Finiscono con "onorare": disonorare.
Parole contenute in "onorare"
are, ora, rare, onora, orare. Contenute all'inverso: aro, era, raro.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "onorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: onorai/ire, onorata/tare.
Usando "onorare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: buonora * = bure; tuono * = turare; cedono * = cedrare; * areata = onorata; * areate = onorate; * areati = onorati; * areato = onorato; colon * = colorare; logon * = logorare; mio * = minorare; * rendo = onorando; * resse = onorasse; * ressi = onorassi; * reste = onoraste; * resti = onorasti; pigo * = pignorare; incastono * = incastrare; * ressero = onorassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "onorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: onda/adorare, onore/errare, onorerà/areare, onorata/atre, onorato/otre.
Usando "onorare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bearono * = bere; negarono * = negre; spiarono * = spire; cantarono * = cantre; destarono * = destre; scoparono * = scopre; allegarono * = allegre; marciarono * = marcire; * erta = onorata; * erte = onorate; * erti = onorati; * erto = onorato; scoprono * = scopare; accorrono * = accorare; decorrono * = decorare; marcirono * = marciare; perno * = perorare; questuarono * = questure; affino * = affiorare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "onorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: onora/area, onorata/areata, onorate/areate, onorati/areati, onorato/areato, onore/aree, onorai/rei, onorando/rendo, onorasse/resse, onorassero/ressero, onorassi/ressi, onoraste/reste, onorasti/resti, onorate/rete, onorati/reti, don/dorare, fon/forare, logon/logorare, colon/colorare.
Usando "onorare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: turare * = tuono; cedrare * = cedono; bure * = buonora; incastrare * = incastono.
Sciarade incatenate
La parola "onorare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: onora+are, onora+rare, onora+orare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "onorare" (*) con un'altra parola si può ottenere: metto * = monoreattore.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Gli onorari dei professionisti, Parcella con l'onorario , Li onora la Patria, Sono onorati dalla Chiesa, L'Ignoto è onorato a Roma.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Adorare, Onorare, Riverire, Venerare - Si adora solamente la divinità, pregandola con orazioni e facendo atti di devozione. Si onora con parole o con dimostrazioni esteriori l'uomo costituito in alta dignità, o famoso per nobili imprese. La Riverenza è verso persone a noi molto superiori di grado, e cospicue per dottrina, per virtù, per famose imprese; e questo Onorare e Riverire si riferisce anche a Dio e ai Santi. Il Venerare è proprio solo di Dio e dei Santi; e quando si dice che veneriamo, che adoriamo una persona, facciamo iperbole. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Onorare, Render onore, Far onore, Riverire, Venerare, Rispettare, Adorare - Onorare è atto interno della mente, e fors'anche un po' del cuore; rendere onore, far onore, sono atti esterni, manifestazioni dell'interno sentimento; si rende onore a chi lo merita, a chi va; è un debito o un dovere: si fa onore a chi ci piace di così ricevere, incontrare, accompagnare; è una prova d'amicizia, di benevolenza, di rispetto: render onore è per lo più da minore a maggiore, o fra eguali per atto di cortesia; far onore può anche il maggiore al minore secondo il merito, ed è giustizia ed opportuno incoraggiamento. Riverire è atto di onorificenza verso persona maggiore di noi per qualsiasi titolo, e si presta per lo più nell'incontrarla e nell'accommiatarsi da lei; da qui le riverenze più o meno profonde: però il «distintamente la o vi riverisco» è frase che finisce molte lettere ove non si vogliano o debbano spendere molte parole in complimenti. Il rispetto, quando riflette persone, è sentimento tutto cordiale che non esclude la benevolenza, che anzi da quella proviene se ha da essere sincero; si manifesta cogli atti debiti, non esagerati, non clamorosi: si rispettano i genitori e i maggiori parenti; le persone assennate in genere, e in ispecie se superiori a noi direttamente: quando riflette le cose è atto di giustizia o di prudenza: rispetto alle leggi, ai magistrati; si rispettano le convenienze, le consuetudini e perfino le debolezze, i pregiudizii delle persone, dei paesi, perchè inutile e pericoloso sarebbe il contraddire a quelle. Venerare, asceticamente, la Madonna, i Santi; adorare, Dio solo. Per estensione e qualche volta per esagerazione diconsi venerate, venerabili, venerande, e così adorate, adorabili persone e cose che in effetto sono tutt'altro, ma così vuole il mondo: e si contentasse di parole sempre! [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Onorare - V. a. Fare onore, Rendere onore, ossequio. (Fanf.) Aur. lat. Bocc. Nov. 8. g. 2. (C) Oltre a questo, onorò il Re molto Giachetto. E nov. 4. g. 3. Ma perciocchè tu sei mio amico, ed ha'mi onorato molto… E nov. 10. g. 10. Essi l'avrebber per donna, e onorerebbonla in tutte cose, siccome donna.Dant. Inf. 4. Onorate l'altissimo poeta. E Par. 16. La casa di che nacque il vostro fleto… Era onorata essa, e' suoi consorti. Firenz. Op. 1. 108. (Gh.) Era… in capo a quelle praterie una gran caverna, entro alla quale si raccoglievan tutti li animali di quella foresta, perciocchè il lione, il quale eglino onoravano per Re, aveva quivi il suo palazzo reale.

[G.M.] Di Dio. Segner. Crist. Instr. 1. 12. Dobbiamo in primo luogo onorare la sua Divina Maestà. E: Giudicate voi se sarà povera la terra per onorare condegnamente il Creatore dell'universo! E: Nella santa Messa, nella quale Iddio è onorato quant'Egli merita, mentre è onorato dal medesimo Dio, cioè dire, da Gesù Cristo.

E colla giunta del secondo caso. Gr. S. Gir. 26. (M.) Questo popolo mi onora delle labbra, ma i ioro cuori sono lungi da me. [Laz.] Coll. SS. PP. 21. 1. Onora Dio delle tue giuste fatiche, e falli sacrificio dei frutti della tua giustizia.

2. Per Acquistare fama, onore a checchessia. Petr. Son. 154. (C) O del Pastor, che ancor Mantova onora. Dant. Inf. 2. (M.) Fidandomi nel tuo parlar onesto, Che onora te, e quei che udito l'hanno. Petr. Canz. 1. 9. part. I. Alzando lei, che ne' miei detti onoro.

3. Per Adorare, Prestar culto. Dant. Par. 8. (C) Le genti antiche nell'antico errore… Dïone onoravano, e Cupido.

4. Onorare alcuno di un canonicato, o sim., vale Crearlo canonico, o sim. Segn. Pros. Fior. 4. 3. 297. (Man.) V. S. Ill. averà colle lettere di Roma sentito con che forme straordinarie onorificentissime Nostro Sig. abbia onorato il sig. Ridolfi d'un canonicato di Santa Maria in Via Lata.

5. Onorare, dicesi anche della pompa che si fa a' defunti. Bocc. Intr. (C) Nè erano perciò questi da alcuna lagrima, o lume, o compagnia onorati.

6. Dicesi altresì del trattar bene a mensa alcuno. Bocc. Nov. 9. g. 10. (C) Seco stesso si dolea che di compagni, e di più solenne convito quella sera non gli poteva onorare. E nov. 9. g. 5. (M.) Niuna cosa trovandosi, di che poter onorare la donna.

7. N. pass. Pregiarsi, Farsi merito, Gloriarsi. Segr. Fior. Pr. 9. (M.) Nelle prosperità te ne onori (dei Grandi), e nelle avversità non hai da temere.[G.M.] E Stor. fior. l. V. I Genovesi, veggendo come il duca, senza aver loro rispetto, aveva liberato il re, e che quello dei pericoli e delle spese loro si era onorato…, tutti si disdegnarono contro a quello. = Varch. Err. Giov. 34. (M.) Non che egli dicesse quelle parole… s'onorava molto del gonfaloneratico del cognato. Dav. Acc. Sil. c. 8. Così volendo il Travagliato del mio paragone onorarsi, cercò ch'io gli succedessi. Car. Lett. 2. 24. Io ne ho fatto pochi (de' versi) e non a questo fine d'onorarmene.

8. Onorarsi di checchessia, per Trarre onore da checchessia. Castigl. Corteg. 2. 152. (Man.) Il nostro Cortegiano, se in qualche cosa, oltra all'arme, si troverà eccellente, se ne vaglia, e se ne onori di tutto buon modo. E 2. 141. Non mostri (la Cortegiana), inettamente di saper quello che non sa, ma con modestia cerchi d'onorarsi di quello che sa. Bentiv. Lett. p. 96. (Gh.) E dall'annessa lettera (potrà vedere) quanto s'onori il sig. Cardinal Borghese dell'officio che V. M. s'è compiaciuta pur anche di passar seco nella stessa materia. Segni, Edip. 100. Io per me d'esser figlio di fortuna Non ho in dispregio, anzi m'onoro e vanto Di sì possente e glorïosa madre.

Onorarsi di una cosa, per Valersene, Farsene uso. Giambull. Gell. 250. (Man.) La vostra lingua senza perder punto del suo, sa valersi benissimo di quello d'altrui, e onorarsene a' suoi bisogni. V. anco ONRARE.

[T.] Onorare è Riconoscere l'onore debito a pers. o a cose, renderlo in pensieri e in affetti e in parole e in fatti; ne' due ult. modi è Far onore, Farlo quando e l'onorato e l'onorante sian degni; ma non ogni onorare è in verità Far onore. D. Vit. Nuova. Era onorata e laudata. Si può Lodare senzaOnorare; anzi Il tristo onora il buono delle sue ingiurie meglio che delle lodi. Si può onorare senza lodare; anzi il silenzio è più piena lode talvolta e onoranza più riverente. Bocc. Nov. 7. g. 3. Niuna cosa fu mai tanto onorata, tanto esaltata, tanto magnificata. E anche qui si può l'una senza l'altra delle tre cose.

T. D. Conv. 76. Ciascuno profeta è meno onorato nella sua patria. Eccli. Molti mirarono in esso, e lo onorarono. Vang. Per essere onorati dagli uomini (gl'ipocriti fanno il bene). – I re lo onorarono. – Ma difficile che i re sappiano onorare, e possano.

T. Onorare co' titoli. – Egli onorava i suoi titoli, non era onorato da essi. Prov. Tosc. 60. Onora il buono perchè t'onori; onora il tristo perchè non ti disonori (sentenza pagana: Diis bonis ut faveant; diis malis ne noceant).

II. Degli atti esterni. T. Borgh. Orig. fior. Gli fu alla pratica per pubblico decreto donato un pennone, che era una piccola bandiera bislunga, e un modo d'onorare in que' tempi.

T. Bocc. Nov. 3. g. 10. Con festa, chiunque andava e veniva, facea ricevere e onorare. [Cors.] Tass. Dial. 1. 359. Quando aviene che ne l'ocasione d'alcun oste, che onori la sua casa, egli non possa onorare la sua cena con buoni vini. Varch. Stor. 16. 639. Richiese il vescovo che volesse andare di compagnia a onorare il figliuolo del pontefice. Allegr. 277. Io mi lamento Del non aver potuto al suo partire Per obbligo onorarlo e complimento.Prov. Tosc. 273. A' cattivi passi onora il compagno (fallo andare innanzi, e sta' a vedere come n'esce: prudenza comoda. Capp.)

T. Onorare di visita. – Ci onora della sua presenza. E l'una e l'altra, frase di cerimonia, che risica di parere iron.

† Frase di cerimonia per ell. T. Bellin. Lett. Malp. 246. Mi onori anche dell'intero titolo del libro delle osservazioni fatte dal microscopio da quell'Olandese, che io subito lo commetterò. Ora direbbero più spiattellato e non più elegante: Mi faccia l'onore di dirmi il titolo.

III. D'onore vero, e aff. a Gloria. T. Vang. Chi ministrerà a me, l'onorerà il Padre mio. [Pol.] Fior. S. Franc. cap. 43. Il detto frate Currado fu di sì religiosa vita, che Cristo benedetto l'onorò nella vita e nella morte di molti miracoli.

T. Religiosi che onorarono la Chiesa, l'Ordine. – Onorò le lettere coll'animo e coll'ingegno. – Onorò l'Italia colle opere.

T. Lavoro che onora l'arte.

IV. T. Onorare il nome, la memoria. – Onorare i morti. – Onorare il sepolcro.

T. Onorare di monumento.

V. Senso rel. T. Onorare Dio. Beda: Nel figliuolo onorasi il padre. B. Col. Lett. 201. Il Padre nostro ch'è nei cieli sia onorato in noi.

T. D. 3. 8. cit. al § 3.

[Pol.] Albertan. 1. 6. Onorare dèi Domeneddio della tua sostanza, e con usura l'avrai migliorata.

T. Cristo onorò lui nel cielo.

T. Onorare la martire. – Onorare il corpo dei martiri.

T. Vang. Onora tuo padre e tua madre. – Onorare i maestri.

VI. Cose, in quanto riguardano persone. Bocc. Nov. 1. g. 1. La domenica è troppo da onorare però che in così fatto dì risuscitò da morte a vita il nostro Signore. – Onorare i nomi diletti.

VII. Modi com. T. Meritamente onorare, Grandemente, Altamente. – Religiosamente onorare.

VIII. T. Col Di, più spedito che Con, e dice di più; perchè Con accenna al mezzo, Di più direttam. alla causa. Onorare di lagrime.

T. Onorare di benevolenza, d'affetto. – Ci onorano di fiducia. – M'onora della sua amicizia.

T. Quest'ult talvolta è modo di cerimonia, dove non c'entra sul serio nè amicizia nè onore. Così sovente, quando dicono Onoratemi della vostra attenzione. – M'onora di sue lettere. – Ci onora della sua presenza.

T. Onorare altri d'un incarico. – Incarico che mi onora.

IX. T. Il fare o il patire può essere onore a chi fa o a chi patisce. Prov. Tosc. 163. Un bel morir tutta la vita onora. – Lettera che onora chi scrive.

X. T. Onorare se stesso. Tolom. Lett. 2. 30. Certo a me sarà sommo piacere d'onorar me stesso facendo conto di lui.

XI. T. Rifl. Tenere a onore. – Nome di cui la patria si onora. – Gli studii di cui l'Italia s'onora. – Versi di cui tanto s'onora l'italiana letteratura.

T. Delle sue parole mi compiaccio e mi onoro. – Questa Società si onora dell'aunoverarlo fra' suoi.

T. Col Di e l'inf. sta bene ne' preced. es.; ma è inelegante come taluni dicono L'amicizia che mi onoro di professarvi. – La società ch'io mi onoro presiedere.
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Parole di sette lettere: onirico, onischi, onorano « onorare » onorari, onorata, onorate
Lista Verbi: omologare, ondeggiare « onorare » opacizzare, operare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rammemorare, commemorare, dimorare, mormorare, ignorare, pignorare, minorare « onorare (erarono) » disonorare, assaporare, riassaporare, evaporare, svaporare, incorporare, scorporare
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