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Informazioni utili online sulla parola italiana «pago», il significato, curiosità, forma del verbo «pagare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pago

Forma verbale

Pago è una forma del verbo pagare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di pagare.

Aggettivo

Pago è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: paga (femminile singolare); paghi (maschile plurale); paghe (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di pago (soddisfatto, appagato, sazio, contento, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola pago è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (gap). Divisione in sillabe: pà-go. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: pagò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con pago per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quando sono in albergo a Pago-Pago, sono pago e il conto pago!
  • All'agriturismo " Il Pago" a Rotondella, immerso nel verde, si mangiano prodotti genuini.
Non ancora verificati:
  • Io pago sempre di persona quando penso di aver sbagliato, invece c'è qualcuno che dà la colpa ad altri.
Citazioni da opere letterarie
La levata del sole di Luigi Pirandello (1901): Ti lascio. La vita, te l'ho detto tante volte, m'è parsa sempre un giuoco d'azzardo. Ho perduto: pago. Non piangere, cara. Ti sciuperesti inutilmente gli occhi, e sai che non voglio. Del resto, t'assicuro che non ne vale proprio la pena. Dunque, addio. Prima che spunti il giorno, mi troverò in qualche luogo da cui si possa goder bene la levata del sole. M'è nata in questo momento una vivissima curiosità d'assistere almeno una volta a questo tanto decantato spettacolo di natura. Sai che ai condannati a morte non si suol negare l'esaudimento di qualche desiderio possibile. Io voglio passarmi questo.

Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): L'orologio a muro segna le due. I miei colleghi saranno già tutti tornati alla scrivania. Prendo in mano le statistiche che non ho consultato, pago il caffè. Dietro al bancone sorridono. Il ragazzino mi saluta con la mano prima di aprirsi una Fanta. Corro verso l'ufficio, così sudo un po'. Sedici anni. Tornare a Parigi è ai primi posti nella lista delle cose che vorrei fare nella vita. La lista è lunga e non ho ancora realizzato niente.

La biondina di Marco Praga (1893): La mattina, sovente, quando la notte è stata più tormentosa di sogni sconsolati, esco, per tempo, e vado in carrozza alla nuova Piazza d'Armi. È di moda. Ci vanno le signore ad ammirare i baldi cavalieri del reggimento nei loro galoppi. Esse vi imparano, forse, la scienza delle evoluzioni, e si ammaestrano, nell'esempio, al salto degli ostacoli. Centomonti mi offrì di mandarmi lui la carrozza. Ò rifiutato, e me la pago da me.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pago
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lago, mago, paga, paio, palo, paro, pigo, sago, vago.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: daga, gagà, maga, magi, ragù, saga, vaga, vagì.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ago.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: pagro, piago, spago.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: boga, doga, foga, ioga, toga, voga, yoga.
Parole con "pago"
Iniziano con "pago": pagoda, pagode.
Finiscono con "pago": spago, appago, appagò, ripago, ripagò, campago, propago, propagò, areopago, strapago, strapagò, sottopago, sottopagò, craniopago.
Contengono "pago": apagoge, apagogi, epagoge, epagogi, apagogia, apagogie, apagogica, apagogici, apagogico, epagogica, epagogici, epagogico, propagoli, propagolo, apagogiche, epagogiche, pappagorge, pappagorgia, propagolazione, propagolazioni.
»» Vedi parole che contengono pago per la lista completa
Parole contenute in "pago"
ago. Contenute all'inverso: gap.
Incastri
Inserito nella parola agi dà ApagoGI; in prolazione dà PROpagoLAZIONE; in prolazioni dà PROpagoLAZIONI.
Inserendo al suo interno pirolo si ha PApiroloGO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pago" si può ottenere dalle seguenti coppie: paesi/esigo, pala/lago, pale/lego, palo/logo, pane/nego, papi/pigo, pari/rigo, paro/rogo.
Usando "pago" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arpa * = argo; dopa * = dogo; nepa * = nego; * gola = pala; * gole = pale; * gora = para; * gore = pare; * gote = paté; * goti = patì; pipa * = pigo; ripa * = rigo; sapa * = sago; carpa * = cargo; colpa * = colgo; * ohe = paghe; * ohi = paghi; * ori = pagri; * oro = pagro; * gonna = panna; * gonne = panne; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pago" si può ottenere dalle seguenti coppie: paella/allego, panetto/ottengo, para/argo, pare/ergo.
Usando "pago" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ogni = pani.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pago" si può ottenere dalle seguenti coppie: dopa/godo, rapa/gora, tapa/gota, tipa/goti.
Usando "pago" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: godo * = dopa; * dopa = godo; * rapa = gora; * tapa = gota; * tipa = goti; gora * = rapa; gota * = tapa; goti * = tipa; * rap = agorà; * stop = agosto.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pago" si può ottenere dalle seguenti coppie: padano/godano, padrone/godrone, padroni/godroni, pala/gola, pale/gole, paletta/goletta, palette/golette, palettina/golettina, palettine/golettine, panartrite/gonartrite, panartriti/gonartriti, pangolino/gongolino, panna/gonna, panne/gonne, pannella/gonnella, pannellini/gonnellini, pannellino/gonnellino, panza/gonza, para/gora, pare/gore, paté/gote...
Usando "pago" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: argo * = arpa; nego * = nepa; * lego = pale; * logo = palo; * nego = pane; * pigo = papi; * rigo = pari; * rogo = paro; pigo * = pipa; rigo * = ripa; cargo * = carpa; colgo * = colpa; * esigo = paesi; * aio = pagai; * rio = pagri; salgo * = salpa; targo * = tarpa; * ateo = pagate; * avio = pagavi; accorgo * = accorpa; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "pago" (*) con un'altra parola si può ottenere: * in = piango; * li = plagio; * arno = pagarono; * atre = pagatore; * atri = pagatori; * inni = paginoni; * lini = paglioni; * rana = paragona; * rane = paragone; * arno = paragono; * regi = pareggio; * inni = piagnoni; * inno = piangono; * resi = presagio; * tania = patagonia; sparli * = sparpaglio; * attingi = pattinaggio.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Onorario, Salario, Appuntamento, Stipendio, Paga, Pagamento, Pago, Soldo, Assegnamento - Il salario si dà ai servitori, a domestici: l'onorario a persone di condizione più elevata e per opere non servili, ma liberali: a un segretario, a un precettore si dà un congruo onorario. Lo stipendio, agl'impiegati del governo in genere, ai commessi de' negozianti e de' banchieri; appuntamento è parola più onesta, più garbata; dice lo stesso che stipendio, ma non fa supporre o sentire così direttamente la padronanza di chi lo dà e la dipendenza di chi lo riceve: l'assegnamento è fatto dal padre ai figli, dal marito alla moglie o in casi congeneri. Il soldo è la paga de' soldati: paga è generico per mercede di uffizii o di lavori, siano manuali o liberali, quando non sono fatti proprio per la gloria o per altro motivo infuori dell'interesse. Pagamento è l'atto del pagare; o è sborso di grossa somma per saldo di debito qualsiasi; di piccola somma non si dirà, ho fatto un pagamento, ma, ho pagato tanto ecc. Pago è la moneta che si dà pel valore di merce o di opera; è come dire la corresponsione, il prezzo, il saldo di quello che si doveva. [immagine]
Beato, Felice, Fortunato, Contento, Soddisfatto, Pago - Beato ha troppa relazione e dipendenza da beatitudine per potere scostarsene molto: si dice però uomo beato, tempi beati, vita beata; ma sono d'ordinario iperboli o metafore. Felice l'uomo che nell'impasto de' casi suoi ha più del bene che del male; una certa felicità, come possiamo capirla, è relativa: l'uom ricco, potente, onorato è talvolta infelicissimo; l'artigiano che ha salute e lavoro è talora sufficientemente felice. Fortunato è colui cui vanno prosperamente le intraprese e gli affari anche rischiosi: fortuna e poi dormi, dice il proverbio. Contento è colui che per un momento nulla desidera, che ha il cuore in pace: se limitiamo la sfera de' nostri desiderii ne' termini del ragionevole, saremo più facilmente contenti. Si può essere soddisfatti in una nostra brama o domanda, eppure non essere contenti; chi soddisfa alla gola, alla cupidigia o ad altre basse passioni sarà egli contento e felice? mai no. Anche una buona ragione appaga per un momento; v'è chi è pago anche del poco, e perfino dell'apparenza, o mostra di esserlo; ma internamente è tutt'altro. Adunque può dirsi che pago, soddisfatto, contento, felice e beato rappresentano diversi gradi ognora maggiori di quella felicità o beatitudine a cui l'uomo per sua natura è spinto ed aspira. L'appagamento è per lo più apparente; la soddisfazione, parziale; il contento, momentaneo; la felicità, fugace; la sola beatitudine che viene da Dio è completa e non transitoria. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Pago - S. m. Pagamento. Usato segnatam. nel ling. fam. T. Lavorare a pago.

T. Gli è il pago, è il prezzo debito sufficiente a pagare la cosa. = Sassett. Lett. 12. (Man.) Talchè anche quando a lui sia aggiudicato quanto domanda, ci sarà pago per ognuno.

2. † Fig. Vinc. Mart. Rim. 44. (Man.) E per bel pago de' passati danni, Di tutti i miei pensier si diede il freno. T. Vivo sarebbe Quest'è il pago ch'ho avuto di tante cure.

3. Usato co' verbi Avere, Essere, vale Avere l'intero del pagamento, Esservi l'intero ecc. Varch. Ercol. 90. (M.) Falcidio tribuno della plebe… ordinò che de' lasci quando non v'era pago, si levasse la quarta parte. Instr. Canc. 69. Proibiscano… il far rapporti in Corte di gravamenti, dove non sia il pago per la scorta, e spese.

4. Non aver pago, si dice di cosa rarissima, e che non abbia prezzo, che equivalga al suo valore; nel prop. e nel fig. Malm. 8. 24. (C) Non si posson pagar mai con danari, Perchè son gioje, che non hanno pago. Rucell. V. Tib. 3. 12. 71. (M.) Gli officii de' figliuoli consistono nel venerare, ed obbedire il Padre dopo Dio, e chi generati gli ha, con gratitudine che non ha pago bastevole per pienamente soddisfare.

5. Per Benemerenza, Ricompensa, Guiderdone. Magal. Var. operett. 447. verso il fine. (Gh.) Questi in pago di quella tenerezza con la quale l'ho sempre amato,…, ha vomitato contro i barri dell'Indie due calunnie le più nere, le più atroci che siano mai uscite dalla bocca d'un onest'uomo.

† Onde Non aver pago con alcuno, fig. vale Non aver modo di ricompensarlo. Car. Lett. 1. 36. (M.) In somma noi non abbiamo pago con voi.

6. † Pago, fig. Per Contentamento. Gio. di Dom. Lett. 117. (Man.) Tu tu te ne pasci ogni mattina; e io sto da lungi, e solo del vedere ho pago.
Pago - Agg. Appagato, Soddisfatto. Cas. Rim. 24. (C) Nessun lieto giammai, nè 'n sua ventura Pago, nè pien, com'io, di speme visse. Varch. Lez. 166. E, senza fare altramente cotale quistione, m'acqueterei a sì gran giudizio, e me ne terrei pago, e contento. Guitt. Rim. 1. 39. (M.) E di necessità dunque convene, Che, for mal, tutto bene Nel loco sia, lo qual possa bastare A cor d'uom pago fare.

2. E col terzo caso. Segner. Incred. 1. 1. (M.) Un intelletto non pago agli oracoli usciti dal Vaticano.
† Pago - S. m. [Camp.] V. L. per Cantone, Distretto, Circondario. Aur. lat. Ces. Com. Questa parte el pago Tigurino s'appellava; perchè tutta la cittade Elvezia in quattro pagi è divisa (in quatuor pagos).
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: pagnottina, pagnottine, pagnottista, pagnottiste, pagnottisti, pagnottona, pagnottone « pago » pagoda, pagode, pagri, pagro, paguri, paguro, paia
Parole di quattro lettere: paci, pack, paga « pago » paia, paio, pala
Lista Aggettivi: pagato, pagatore « pago » pakistano, palatino
Vocabolario inverso (per trovare le rime): arcipelago, dilagò, dilago, allagò, allago, lungolago, mago « pago (ogap) » strapago, strapagò, ripago, ripagò, campago, areopago, craniopago
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAG, finiscono con O

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