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Informazioni utili online sulla parola italiana «palpare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Palpare

Verbo

Palpare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è palpato. Il gerundio è palpando. Il participio presente è palpante. Vedi: coniugazione del verbo palpare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di palpare (tastare, toccare, maneggiare, brancicare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Liste a cui appartiene

Lista Verbi tattili [Lambire, Lisciare « * » Palpeggiare, Premere]

Informazioni di base

La parola palpare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con palpare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Era così buio che, per riconoscere gli oggetti che avevo attorno, li dovevo palpare uno ad uno.
  • Mi piace palpare la lana morbida e soffice del tuo scialle.
  • Tentò di palpare una ragazza seduta sulla panchina e ricevette uno schiaffone.
Citazioni da opere letterarie
Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Il marchese stette un po' a guardare con gratitudine il vecchio parente rimessosi a riempirsi gli occhi di quei suoi preziosi oggetti che non avrebbe riveduti più. Lo vedeva andare da un vaso all'altro, soffiare diligentemente sopra uno per mandar via qualche granellino di polvere che gli pareva lo deturpasse; rivoltare un altro per ammirarne ancora, mentr'era in tempo, le bellissime figure disegnate con contorni neri su fondo rossiccio; e palpare una statuetta, una patera con dolce carezza di amatore.

La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Ci voleva pazienza, bisognava imparare a capire quale «no» valeva un «ni» o addirittura un «sì» e quando invece era proprio un «no» e non valeva la pena insistere. Bisognava capire quando una sequenza di «No No No» poteva mutarsi in un «Sì» e quale metodo di persuasione andava usato. «No No No… Sì». La sera, all'arena, bisognava capire se le braccia le aveva incrociate sul petto per non farsi palpare le tette, oppure perché aveva freddo, o per caso.

Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Sulle prime a costui venne un'idea strana, cioè d'infilar l'uscio e di scappare: ma non si fidò; e poi bisognava pagare. Che cosa doveva dire? come poteva muovere le mandibole che parevano scassinate? la sonnambula lo aspettava in silenzio, senza dare nessun segno di impazienza, senza mandare un sospiro. Pareva morta, morta davvero. Paolino palpitando introdusse e intrecciò delicatamente alle sue dita la ciocchetta dei capelli, che Anita strinse, e cominciò a palpare sempre cogli occhi chiusi e colla testa rovesciata indietro, coi piedi allungati sullo sgabello.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per palpare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: palmare, palpate, pappare, pulpare, salpare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pala, pale, papa, alpe, alare, apre, lare.
Parole contenute in "palpare"
are, par, pare, palpa. Contenute all'inverso: era, rap.
Incastri
Si può ottenere da pale e par (PALparE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "palpare" si può ottenere dalle seguenti coppie: palpai/ire, palpamenti/mentire, palpamento/mentore, palpata/tare, palpatore/torere.
Usando "palpare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * pareli = palli; * parelio = pallio; * areata = palpata; * areate = palpate; * areati = palpati; * areato = palpato; pupa * = pulpare; sapa * = salpare; * rendo = palpando; * resse = palpasse; * ressi = palpassi; * reste = palpaste; * resti = palpasti; * retina = palpatina; * retine = palpatine; * retore = palpatore; * retori = palpatori; * ressero = palpassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "palpare" si può ottenere dalle seguenti coppie: palpa/appare, palperà/areare, palpata/atre, palpatina/anitre, palpato/otre.
Usando "palpare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = palpata; * erte = palpate; * erti = palpati; * erto = palpato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "palpare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pali/parei, palli/pareli, pallio/parelio, palo/pareo, palpa/area, palpata/areata, palpate/areate, palpati/areati, palpato/areato, palpai/rei, palpando/rendo, palpasse/resse, palpassero/ressero, palpassi/ressi, palpaste/reste, palpasti/resti, palpate/rete, palpati/reti, palpatina/retina, palpatine/retine, palpatore/retore...
Usando "palpare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pulpare * = pupa; * torere = palpatore; * mentire = palpamenti; * mentore = palpamento.
Sciarade incatenate
La parola "palpare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: palpa+are, palpa+pare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "palpare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = palpatrice.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Un pesce come il palombo, Le tute dei palombari, Tirare vicino al palo, Può diventar lungo un palmo, Un foruncoletto sulla palpebra.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Toccare, Tastare, Palpare - Toccare è semplice esercitare il senso del tatto, accostando le dita a un corpo qualunque. - Tastare è Toccare con tutta la mano diverse parti di un corpo per accertarsi qual esso è, o se egli è desso. - Palpare è Passare col palmo della mano sopra un corpo, e premerlo soavemente, o per diletto, o per carezzare. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Palpare, Palpeggiare, Brancicare, Tastare, Toccare, Maneggiare, Tasto, Tatto, Contatto, Tocco, Toccamento, Toccata, Tastata, Rintocco, Ritocco - Palpare è un toccare colla mano, ma studiato, riflessivo, egli è un aiuto efficace al vedere, perchè da quello si rilevano circostanze o proprietà nella cosa che all'occhio non appaiono; il medico palpa l'ammalato e se ne aiuta nella diagnosi; il cozzone palpa i cavalli e se ne vale nel dire il prezzo e il pregio. Palpeggiare ne è il frequentativo, ma dice un palpare più alla cieca, a caso, a tentoni: ha poi senso meno bello, e in certi casi meno onesto: brancicare è un palpeggiare anche più sfrontato e lascivo: è un toccare la cosa senza modo nè riguardo; e come assomiglia le mani alle branche di certi animali, è dispregiativo per l'uomo. Il toccare può essere fatto apposta o accidentalmente: le cose vicinissime tra loro è facile si tocchino; il toccare è aiuto al criterio e tante volte l'unico filo che lo conduce quando tutti gli altri gli fanno difetto; si tocca l'oro colla pietra di paragone per conoscerne la bontà, il titolo. Tastare in questo senso è più, perchè altri lo fa proprio equivalente, o quasi, all'assaggiare, al tentare, all'esplorare: il cieco va al tasto; al tasto l'esperimentatore che tenta rapire qualche nuovo segreto alla natura; al tasto il medico, troppo sovente, nelle malattie complicate. Maneggiare è aver cosa nelle mani o fra le mani, per cui è d'uopo necessariamente voltarla, toccarla in ogni senso; e ciò anco al traslato: il procuratore maneggia gli affari del cliente, il segretario quei del padrone; esprime anco una certa destrezza propria, per cui si dice maneggio delle armi, dal cavallo, perchè chi l'ha ne è padrone e se ne vale meglio assai che non altri. Tatto è il senso che ci avverte del contatto degli oggetti che ci toccano; è in tutto il corpo, ma più specialmente nella mano; il tasto è il tatto esercitato colla mano, ma col fine di tentare, di conoscere; i tasti de' cembali e degli altri istrumenti sono probabilmente così detti dal tentare con essi quella nota o quel tuono, e dal toccarsi che si fanno colle dita, e molti di essi (come nella chitarra) a tentoni, cioè non guardandovi sopra. Tocco è caso accidentale forse, ma sempre leggiero e brevissimo del toccare; così toccata che costituisce anzi meglio un'azione perchè più espressa e voluta: toccamento è tocco o toccata più lunga: onde si dirà toccata o toccamento del polso, ma tocco non mai: che anzi tocco ha più volontieri significato di participio che di nome: per altro si dice dare un tocco di una cosa, o semplicemente darne un tocco per dirne alcun che, per tentare l'opinione su di quella. Tastata e a tasto ciò che toccata a tocco; se non che la toccata può non avere altro scopo che il semplice di toccare, e tastata quello assoluto di saggiare, esplorare, conoscere per poter giudicare: tutti puonno toccare il polso, ma tastarlo con intendimento, al medico solo è dato. Ritocco, ripetitivo del participio tocco e nulla più: rintocco non si dice che del suono delle campane: ai lunghi rintocchi delle campane s'avviano i fedeli alla chiesa, e perchè? forse perchè un leggiero suono di queste non basta a riscuoterne la fede sonnolenta. [immagine]
Palpare, Adulare - Palpare per adulare è idea o metafora grossolana, e perciò non può significare che un materiale, o rozzo, o vile adulare. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Palpare - V. a. Aff. al lat. aur. Palpare. Toccare, Brancicare. Dant. Rim. 31. (C) Qui vivo e morto, come vuoi, mi palpi. Pataff. 9. Tu palpi il copertojo fuor del letto. Cavalc. Med. cuor. 214. La dote della impassibilità mostrò, quando dopo la resurrezione si lasciò palpare le cicatrici delle fedite (la stampa ha: ferite). Guidott. Rett. 99. (M.) Tutto ciò che pone il dicitore, si mostri sì chiaramente, che paja che si palpi sempre con mano.

2. Per Accarezzare, Far vezzi. Vit. SS. Pad. 2. 353. (C) Allora ella mi cominciò tutto a palpare, e con una pietà femminile tutto strofinare. Car. En. 1. 1168. (M.) Lo palpa, e 'l bacia, e in grembo lo si reca. (qui parla di Didone che faceva vezzi a Cupido in forma di Ascanio).

3. Trasl. Lusingare, Adulare. Dial. S. Greg. 1. 22. (C) Se alcuno difetto d'altrui non lo palpava, anzi… Omel. S. Greg. 1. 22. (M.) Sono comparate le parole de' savii ai chiovi ed agli stimoli, però che non sanno palpare le colpe de' peccatori, ma pugnere. Vit. S. Franc. 219. Non sapea Beato Francesco palpar le colpe altrui, ovvero appianare sanza riprendere. Fr. Giord. Il predicatore adunque debba tagliare e 'ncendere le peccata, e non palpare, e lisciare.

4. Palpare gli usci, vale Far l'accattone, Andar mendicando. Non usit. Albert. 1. 22. (M.) Chi ama lo suo figliuolo, sì lo batte spesso, acciocchè egli sia lieto di lui alla fine, e non palpi gli usci de' suoi vicini.

5. N. ass. e fig. per Certificarsi. M. V. 3. 6 (C) Senza rendere al santo Padre il debito onore, quasi palpando, per lo trattato tenuto col Vicecancelliere dell'imperadore.

6. (Mar.) [Fin.] Tenere i remi colle pale immerse nell'acqua, ferme e di taglio. [Camp.] Diz. marit. mil. Palpare è quando si tengono le pale dei remi nell'acqua e i gironi alti per trattenere il vascello che non cammini.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: palpamenti, palpamento, palpammo, palpando, palpano, palpante, palpanti « palpare » palparono, palpasse, palpassero, palpassi, palpassimo, palpaste, palpasti
Parole di sette lettere: palombi, palombo, palpano « palpare » palpata, palpate, palpati
Lista Verbi: palettizzare, palleggiare « palpare » palpeggiare, palpitare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): controtipare, stipare, costipare, vivipare, ovovivipare, ovipare, larvipare « palpare (eraplap) » salpare, incolpare, discolpare, impolpare, rimpolpare, spolpare, volpare
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAL, finiscono con E

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