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Informazioni utili online sulla parola italiana «rammentare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rammentare

Verbo

Rammentare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è rammentato. Il gerundio è rammentando. Il participio presente è rammentante. Vedi: coniugazione del verbo rammentare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di rammentare (rievocare, ricordare, rimembrare, rammemorare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola rammentare è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: mm. Divisione in sillabe: ram-men-tà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con rammentare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Bisogna sempre rammentare che l'essere umano nasce con indole buona: se devia dalla retta via può essere aiutato a cambiare.
  • Mi devi rammentare il giorno che dobbiamo andare a teatro, visto che dimentico gli appuntamenti.
  • È inutile che ti stia a rammentare quanto sia importante l'impegno e la volontà.
Citazioni da opere letterarie
Anima sola di Neera (1895): Già due o tre giorni innanzi i miei protettori avevano lette coscenziosamente riviste e libri d'arte per rammentare fino a qual punto dovevano entusiasmarsi per Donatello piuttosto che per Luca della Robbia, per Holbein o per Alberto Durer, e si erano ben penetrati dello stile dei quattrocentisti onde non confonderli coi loro successori; perciò davanti ad ogni quadro o statuetta, prima ancora di guardarli, si informavano del nome dell'autore.

L'Esclusa di Luigi Pirandello (1919): Entrata nel portantino di casa, Marta, prima di mettersi a salire la scala, lacerò e disperse in minutissimi pezzi la lettera veduta dal Falcone. Insieme con la lettera lacerò un biglietto d'invito a stampa; poi si passò le mani su gli occhi e su le guance infiammate, e stette un po' perplessa, come se si forzasse a rammentare qualcosa.

Il polso di Adolfo Albertazzi (1914): La Fratta sospirò triste pur godendo d'un'emicrania almeno quel giorno opportuna a' suoi fini. — Chi l'avrebbe detto ierisera? — seguitò egli, non per rammentare il tempo felice nella miseria ma per avviarsi subito alla meta. Prima però chiese: — Desiderate un po' di melissa? — Sì — ripeté la marchesa, perché di prammatica quel giorno era il sì; e trasse un breve sorso dalla boccettina che l'amico le accostò alle labbra.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rammentare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: rammendare, rammentate.
Con il cambio di doppia si ha: rallentare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ramen, rame, ramare, rana, rane, rata, rate, rare, rena, rene, rete, ammetare, ammeta, amente, amena, amene, amen, amare, amar, anta, ante, atre, mentre, mente, menare, mena, mene, meta, mete, mere, mare, ente.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: frammentare.
Parole con "rammentare"
Finiscono con "rammentare": frammentare.
Parole contenute in "rammentare"
are, ram, tar, tare, menta, rammenta. Contenute all'inverso: era, emma.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rammentare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rammenda/datare, rammendo/dotare, rammenta/tatare, rammentai/ire, rammentami/mire.
Usando "rammentare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cora * = commentare; * remi = rammentami; * areate = rammentate; * areato = rammentato; * rendo = rammentando; * evi = rammentarvi; * resse = rammentasse; * ressi = rammentassi; * reste = rammentaste; * resti = rammentasti; * ressero = rammentassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rammentare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rammentavo/ovattare, rammenterà/areare, rammentato/otre.
Usando "rammentare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = rammentate; * erto = rammentato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rammentare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rammenta/area, rammentate/areate, rammentato/areato, rammentai/rei, rammentami/remi, rammentando/rendo, rammentasse/resse, rammentassero/ressero, rammentassi/ressi, rammentaste/reste, rammentasti/resti, rammentate/rete.
Usando "rammentare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: commentare * = cora; * datare = rammenda; * dotare = rammendo; * mire = rammentami; * mie = rammentarmi; * tiè = rammentarti; * vie = rammentarvi.
Sciarade incatenate
La parola "rammentare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rammenta+are, rammenta+tare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Un rammendo fatto alla meglio, Un gioco a carte simile al ramino, Uno strappo da rammendare, Si dice rammaricandosi, Ramo della matematica con derivate e integrali.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Rammentarsi, Ricordarsi; Rammentare, Ricordare, Rammemorare, Commemorare; Memorioso, Memore, Memorabile, Memorando - Il rammentarsi è talvolta atto spontaneo della mente che ritorna coll'attenzione ad atto o circostanza già trascorsa; talvolta l'uomo aiuta se stesso a rammentarsi col ricercare che fa nella mente la cosa passata ed obbliata, e col riandare della mente sopra quelle circostanze che possono fargliela risovvenire; il ricordarsi, pare, dal suono della parola, interessi più il cuore o almeno l'affezione o il sentimento: mi ricordo dell'amico, del parente, della patria; mi rammento di essere stato a una commedia, a un pranzo; però ricordarsi suol dirsi eziandio delle cose che la sola memoria possiede; ricordarsi di un autore letto e de' passi più belli delle sue opere è facoltà di chi possiede tenace memoria; rammemorare è metter in mente ad altrui, e ricordare, proprio mettere in cuore: a Genova abbiamo questo modo affettuoso del mettere in cuore per ricordare altrui, il quale molto bene esprime la sollecitudine e l'affetto dovuto alle cose così fatte ricordare: nella lingua non c'è, o non mi è mai venuto sott'occhio, ma qualora occorresse non sarebbe da dispregiare. Rammemorare è rimettere nella memoria, risvegliandola intorno a qualche argomento ad essa sfuggito; commemorare è celebrare la festa o la memoria di cosa trascorsa; e si dice assolutamente della festa dei morti, commemorazione, perchè è col cuore e colla memoria di loro che il mondo de' vivi non infrange la catena che con quello de' trapassati lo lega nell'universale ordine delle cose: memorioso, vale chi è dotato di buona memoria; ma è poco usato; memore chi si ricorda, chi tien viva la memoria delle cose importanti, e se de' benefizii, è principio di riconoscenza e atto di sacro dovere. Memorabile diremo la cosa bastantemente importante dal potersene ricordare o serbare memoria: memorando cosa portentosa e di cui resterà necessariamente la memoria o nelle storie o nella mente de' contemporanei: ma ha ben sovente senso tristo, perchè de' mali che lo flagellano l'uomo serba ricordanza meglio che de' beni. Memorande le guerre di Napoleone, che tanto sangue costarono all'umanità; memorabile per ogni capo il proclama di Napoleone III agli Italiani, dato a Milano l'8 giugno 1859. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rammentare - V. a. Far menzione. Rememini, Tert.; aur. Reminiscor. Allegr. 50. (M.) Rammenterebbe la benedetta anima della sua…

2. [G.M.] Mi rammenterà, Mi rammenterete; modo di esortare alcuno a fare o dire secondo che noi lo consigliamo, colla persuasione che se ne troverà bene, e avrà a lodarsene. Faccia a modo mio, la prego; mi rammenterà. – Prenda la medicina che le dico; mi rammenterà. – E in senso di rimprovero: Badate di non avermi a rammentare.

3. Fig. Rammentare una persona. Mostrar somiglianza di essa. Angelier. Plaut. Menech. 306. (Fanf.) Questi sono Due fratelli gemelli; ambo l'istesso Padre e madre rammentan.

4. [Val.] Suggerire agli attori la loro parte, mentre recitano. Fag. Rim. 3. 253. Saran chieste le parti dagli attori, Non pregati a pigliarle; e chi rammenti Vi sarà ben.

[G.M.] Suggeritore che rammenta bene. – Rammentatore anco nella musica vocale.

5. Att. e n. ass. per Ridurre alla memoria. Petr. Son. Son. 40. part. I. (C) (A G. C.) Riduci i pensier' vaghi a miglior luogo, Rammenta lor come oggi fosti in croce. E 43. part. II. E tutta notte par che m'accompagne, E mi rammente la mia dura sorte.

6. N. ass. e pass. Ricordarsi, Rammemorarsi. Bocc. Nov. 10. g. 7. (C) Quantunque la memoria ricerchi, rammentare non mi posso. Boez. Varch. 2. 4. Ma questo è quello che, rammentandomene io, più forte mi cuoce.

[T.] Att. Richiamare alla mente altrui con parole o altri segni. T. Prov. Tosc. 268. Non si rammentano i morti a tavola (discorsi inopportuni). Ivi: Non rammentar la croce al diavolo.

II. T. Nel senso che il tosc. e altri dial. dicono anco Mentovare; e nella ling. parl. è un po' più usit. di Menzionare. Dirà uno scrittore: Il fatto rammentato di sopra – La particolarità che ci occorrerà poi rammentare, D, 3. 10. Lo ministro mag gior della natura… (il sole) Con quella parte (delle sfere celesti) che su si rammenta Congiunto, si girava per le spire In che piuttosto ogni ora s'appresenta.

III. Per estens., quasi fig., di cose. T. Un monumento rammenta tale persona o tal fatto. – Questi luoghi mi rammentano il mio dolore. –Forma ell. Tutte le cose che veggo mi rammentano di lei.

IV. Att. Richiamare alla propria mente. T. Quel di Virg. Et haec olim meminisse juvabit, può rendersi: Verrà un tempo che sarà dolce il rammentar queste cose. – Rammento bene quel giorno.

V. Ma in questo senso è più com. col Si. T. Mi rammento bene, Me ne rammento. – Quando mi rammento tutto quel che ho patito. Rammentare è più spontaneo del Rammentarsi: questo può essere involontario, e anche contro voglia. Dante ha due volte Ammentarsi (D. 2. 14 e 25); che vive in Corsica, ed è il primo atto della memoria congiunta alla riflessione; nè questa forma comporta l'att. nè il neutro ass.

T. Rammentarsi diciamo e la pers. e la cosa, e Della. Il, comprende meglio l'intero dell'oggetto; ma Del anco una parte, che potrebb'essere la meno. Mi rammento degli anni passati.

VI. Modo enf. fam. T. Se mi rammento d'essere quel d'un tempo, D'essere io (e qui il parlante pronunzia anche il proprio nome), lo vedrete quel che farò.

T. Modo di consigliare, raccomandare, ammonire: Rammentatevi della parola ch'io ci dissi. Menz. Lament. volg. 25. Deh ti rammenta, o Regnator superno, Quanto sofferto abbiam di duro affanno (impr. di Dio). – Anco di minacciare: Rammentati bene! Se mai…

T. Altro modo che può suonare rimprovero. Vi rammenterete che io già ve lo dissi. – Non ve ne rammentate?

T. Non si rammenta più di quel ch'era (dimostra di non se ne ricordare; ma appunto perchè vorrebbe farlo ad altri dimenticare, con cotesta affettazione più ehe mai lo rammenta).

VII. T. Vale anco Richiamarsi alla mente con desiderio più o men doloroso un bene perduto, nel senso del fr. Regretter. Quando non ci sarà più, lo rammenteranno. – Potrebbero rammentarsene a caso, freddamente, o per calunniarlo. – Quando gl'ingrati dimenticano, è da sapergliene grado.

VIII. T. Nel seg. troviamo propriam. accostati e Ricordare e Rammentare. D. 2. 33. Non mi ricorda Ch'io stranïassi me giammai da voi, Nè honne coscïenza che rimorda: E se tu ricordar non te ne puoi Sorridendo rispose (Beat.), or ti rammenta Sì come di Letèo beesti ancoi (oggi, onde hai dimenticato il male d'un tempo). – Non si dice impers. Mi rammenta come dicevano Mi ricorda, e tuttavia Mi sovviene. Nel Ricordarsi può essere l'affetto del cuore, il Rammentarsi concerne la mente, e denota per lo più atto deliberato. Anco Rammentare att., quand'è neut. ass., comporta il Che e l'Il, non il Di; e ben si dice Rammento che così fu, Rammento la tal circostanza; ma non si dice Rammento di questo.

IX. T. † In D. 3. 18. Quei che dipinge lì (Dio in cielo, che atteggia le figure degli spiriti in forma simbolica) non ha chi 'l guidi (un ideale modello), Ma esso guida (esemplare a se stesso); e da lui si rammenta (si riconosce pensando, e parlando dichiarasi venire) Quella virtù che è forma per li nidi (che è nelle sfere celesti è causa formale generatrice di tante maraviglie). Il Rammentarsi da, corrisponde al Chiamarsi in D.2. 7. Rade volte risurge per li rami L'umana probitate (redata da' discendenti); e questo vuole Quei che la dà (Dio) perchè da lui si chiami (e, riconosciuta, si chiegga).
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: rammentai, rammentami, rammentammo, rammentando, rammentano, rammentante, rammentarci « rammentare » rammentarmi, rammentarono, rammentarsi, rammentarti, rammentarvi, rammentasse, rammentassero
Parole di dieci lettere: rammendino, rammentami, rammentano « rammentare » rammentate, rammentato, rammentava
Lista Verbi: rammaricare, rammendare « rammentare » rammollire, randomizzare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sottalimentare, fallimentare, complimentare, sperimentare, esperimentare, pavimentare, movimentare « rammentare (eratnemmar) » frammentare, commentare, fomentare, rifomentare, argomentare, sgomentare, fermentare
Indice parole che: iniziano con R, con RA, parole che iniziano con RAM, finiscono con E

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