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Informazioni utili online sulla parola italiana «rifiutare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rifiutare

Verbo

Rifiutare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è rifiutato. Il gerundio è rifiutando. Il participio presente è rifiutante. Vedi: coniugazione del verbo rifiutare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di rifiutare (respingere, rigettare, sdegnare, disdegnare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti

Informazioni di base

La parola rifiutare è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ri-fiu-tà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con rifiutare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Nonostante fosse piuttosto allettante, fui costretto a rifiutare la proposta di trasferimento per ragioni di famiglia.
  • Se non si concorda con quanto chiestoci è meglio rifiutare l'incarico.
  • Mai rifiutare un fiore, una carezza, un bacio, mai rifiutare aiuto ad un amico.
Citazioni da opere letterarie
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Traendolo via la portantina, Angustina staccò gli sguardi da Drogo e volse il capo dinanzi, in direzione del corteo, con una specie di curiosità divertita e diffidente. Sembrava che esperimentasse per la prima volta un giocattolo a cui non teneva affatto ma che per convenienza non aveva potuto rifiutare.

L'amuleto di Neera (1897): Non c'era garbo a rifiutare e cantai. Egli mi ascoltò con quella passione interna colla quale faceva ogni cosa, tenendo gli occhi non su di me e non abbassati a terra ma fissi innanzi nel vuoto dove certo vi era un mondo visibile per Lui solo: ma egli doveva pure vedermi in quel mondo e tale pensiero mi metteva un calore nelle vene di cui la mia voce doveva risentirsi.

Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Il pittore, dritto nel suo metro e novanta, scuote la testa. “Non c'è?” sospiro. In risposta, ci offre un caffè. Vorrei rifiutare, ma Victor ha accettato di buon grado. “Mia zia abitava qui...” insisto, seguendo il proprietario di casa fino alla soglia della piccola cucina, “e siccome il suo cognome è ancora sul citofono...”

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rifiutare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: riaiutare, rifiatare, rifiutate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rifare, rifa', rita, ruta, rare, iute, futa, fute, fare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: rifiutarle, rifiutarne.
Parole contenute in "rifiutare"
are, tar, iuta, tare, fiuta, fiutare, rifiuta. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rifiutare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rifa'/aiutare, rifiuta/tatare, rifiutai/ire, rifiutata/tare, rifiutatore/torere.
Usando "rifiutare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = rifiutata; * areate = rifiutate; * areati = rifiutati; * areato = rifiutato; * rendo = rifiutando; * evi = rifiutarvi; * resse = rifiutasse; * ressi = rifiutassi; * reste = rifiutaste; * resti = rifiutasti; * retore = rifiutatore; * retori = rifiutatori; * ressero = rifiutassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rifiutare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rifiutavo/ovattare, rifiuterà/areare, rifiutata/atre, rifiutato/otre.
Usando "rifiutare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = rifiutata; * erte = rifiutate; * erti = rifiutati; * erto = rifiutato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rifiutare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rifiuta/area, rifiutata/areata, rifiutate/areate, rifiutati/areati, rifiutato/areato, rifiutai/rei, rifiutando/rendo, rifiutasse/resse, rifiutassero/ressero, rifiutassi/ressi, rifiutaste/reste, rifiutasti/resti, rifiutate/rete, rifiutati/reti, rifiutatore/retore, rifiutatori/retori.
Usando "rifiutare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = rifiutarmi; * tiè = rifiutarti; * vie = rifiutarvi; * torere = rifiutatore.
Sciarade incatenate
La parola "rifiutare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rifiuta+are, rifiuta+tare, rifiuta+fiutare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "rifiutare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = rifiutatrice.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Rifiutare, Rinunziare, Ricusare - Rifiutare significa propriamente Non accettare ufficio o altra cosa che ci sia offerta. - Rinunziare è Porsi giù, rassegnare un ufficio o altra onorificenza, ed anche un diritto ad esso inerente. - «Accettò l'ufficio, ma rinunziò la paga.» - Quando non si accetta una cosa, ma senza acerbi modi, come spesso si fa nel Rifiutare, e anzi quasi facendone scusa, quello è Ricusare. Spesso è anche il non volersi indurre a fare una cosa. - « Ricusò di ajutarmi.» [immagine]
Dimettersi, Rinunziare, Dare le dimissioni, Abdicare, Rifiutare - Il Dimettersi è abbandonare o rassegnare un pubblico ufficio per qualsiasi cagione, anche privata. - Rinunziare è spesso usato per Rifiutare, ma impropriamente, chè, secondo proprietà, vale Abbandonare l'ufficio per cagione di qualche gravità inerente ad esso ufficio. - Dare le dimissioni, frase non bella, è lo stesso che Rinunziare, ma ci si unisce l'idea di maggior gravità nelle cagioni e di maggior solennità nell'atto. - Rifiutare è il rinunziare di accettare un ufficio, o il rinunziarlo per mala contentezza, o per sazietà. - L'Abdicare è proprio di colui che ha la potestà suprema in uno stato civile, cui egli abbandona, o per atto della volontà o per violenza fattagli, come di sollevazione di popolo, cospirazione di magnati o simili. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rifiutare - † REFUTARE, † RIFUSARE e † REFUSARE. V. a. e N. ass. Ricusare, Rigettare, Non volere, Non accettare. Bocc. Nov. 5. g. 6. (C) Sempre rifutando d'essere chiamato maestro. E nov. 9. g. 6. Guido, tu rifiuti d'esser di nostra brigata. [Laz.] E nov. 2. g. 5. Sdegnato di vedersi per povertà rifiutare, con certi suoi amici e parenti, giurò di mai in Lipari non tornare, se non ricco. E nov. 7. g. 10. Non sappiendo per cui potergli questa mia disposizione fargli sentire più acconciamente che per te, a te commettere la voglio, e priegoti che non rifiuti di farlo. Dant. Purg. 24. E noi venimmo al grand'arbore, ad esso Che tanti prieghi e lagrime rifiuta. = E 1. (C) Libertà va cercando ch'è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta. E 6. Molti rifiutan lo comune incarco, Ma il popol suo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: I' mi sobbarco. Arrigh. 44. Così le medicine corporali rifiuteresti. Lod. Mart. Rim. 79. Mal può saper quel ch'e' rifiuta, o brama Chi non sa dir com'e' si pensa ed ama. Bemb. Stor. 1. 12. Quelle pallottole che nel bossolo bianco si mettevano, favorivano il candidato; quelle del verde lo rifiutavano. (Qui fig.) Cavalc. Specch. Cr. 86. (M.) Io rifutai le consolazioni del mondo. S. Agost. C. D. 1. 12. La sepoltura rifutarono eziandio gli filosofi loro. Petr. Son. 120. part. I. (C) Troppo felice amante mi mostrasti A quella, che miei preghi umili e casti Gradì alcun tempo, or par ch'odii e refute. G. V. 12. 43. 6. Per invidia de' rettori e senato del popolo fu rifusato a cittadino. E cap. 67. 5. Vennero verso Casella per combattersi co' Franceschi, i quali rifusaro la battaglia. [Cont.] Stat. Fior. Calim. I. 79. I consoli siano tenuti di costrignere cotali mercatanti a fare la detta carta, overo a rifiutare la detta bottega o fondaco. E se 'l detto mercatante non volesse fare la detta carta, possa lo signore del fondaco o bottega quello allogare ad altrui. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 11. Difenderò la causa dell'innocenza, non solo refutando quello, di che noi siamo accusati; ma quello di che noi siamo accusati ritorcendo contro gli avversarii.

Rifl. nello stesso signif. Serd. Vit. Inn. 42. (Man.) Il duca che avanzava i nimici di mille cavalli, diliberò di combattere; e Roberto, che di fanteria aveva esercito uguale al nimico… non si rifiutò.

2. [Cont.] Nel collaudare qualche lavoro o provvista si Rifiutano quelle parti che non rispondono ai patti. Le rifiuta prima il fornitore, se ha la coscienza di quello cui accenna il buon Biringuccio. Biring. Piring. Pirot. IV. 5. E per questo si fa delle boccie sempre quattro scelte… la quarta come inutili e pericolose o le si rifiutano, o le si salvano per ritrarne li bianchi, o per farne altro servizio. Sardi, Capo Bomb. 61. Farei fare alcune forme, o bocche, da i bombardieri chiamate sagome… Con queste sagome adunque andato al magazzino farei passare per quel foro le palle, e tutte quelle che per quello giustamente passassero eleggerei per buone, e quelle che non potessero passare, o che stentassero, o che passassero troppo ladine e piccole, le rifiuterei. Gent. Artigl. 52. v. Dall'esperto Artigliero sono nel negozio di guerra rifiutate (le artiglierie spugnose) perchè… di niuna utilitade per la spongosità sua e sue caverne.

3. Per Rinunziare, Lasciare, Deporre. G. V. 10. 32. 2. (C) Imprima gli fee rifiutare la signoria. Stat. Pist. Volg. 16. (M.) Che il detto beneficio della detta cappella rifiuterò, e per Cappellano contento farò di non essere tenuto. [Val.] Pucc. Centil. 61. 2. E rifiutar gli fe' senza rappello Ad ogni imperiale elezione.

Rifiutare l'eredità. Term. de' Legali. Ricusare l'eredità. (M.)

4. Fig. per Sdegnare. Chiabr. Guerr. Got. 9. 44. (M.) Getulio intanto, cui disío focoso Per sè mal cauto a guerreggiar sospigne, Rifiuta ogni momento di riposo, E prende l'arme, ed a giostrar s'accigne. Belc. Vit. Colomb. C. 96. (Man.) E il servente Giovanni di nuovo la cominciò a confortare che rifiutasse realmente il mondo con ogni suo falso piacere, e che s'innamorasse di Gesù Cristo, e delle sue sante virtù.

[Cont.] Un autore ripudia, ossia rifiuta comè non suoi, i componimenti pubblicati sotto il suo nome ma non rispondenti al concetto della perfezione che ha in mente, o contenenti cose scritte troppo leggermente e liberamente. Dolce, Dial. Col. 81. Tra i componimenti di questo poeta, dico di quelli ch'egli per buon giudicio rifiutò, ve ne ho letti alcuni che non sono degni del suo nome.

5. [Laz.] Per Ripudiare. Non com. Dav. Scism. l. 1. c. 9. Vinto dalla concupiscenza (Enrico VIII), si ostinò di rifiutar Caterina e di prendere Anna. E c. 6. Con tali arti (Anna) lo innuzoli di maniera, che al postutto deliberò (Enrico) rifiutar Caterina, e questa (qui per Quella ch'è Anna) prendere per mogliere. V. anche RIFIUTO.

6. Rifiutare il padre, vale Rinnegarlo. Menz. Sat. 5. (C) So che rifiuterebbe il padre, e l'avo, Se dell'eredità, che a lui proviene, Tu credessi di toglierne un ottavo.

7. [Cont.] Di cavallo che non accetta l'avvertimento della briglia. Santap. N. Cav. I. 19. Se mai questi (cavalli deboli) si difendessero, nascendo le loro difese dall'impotenza unita con l'ardenza, e non da mal cuore, sogliono essere la pavana con beccheggiate e sommozzate; e, se pure rifiutassero qualche mano, glie ne sarebbe stata data l'occasione con aver voluto da loro più di quello potevano dare.

8. [Cont.] Di cosa. Rus. Arch. 106. Saranno imbiancate (le tegole) dal di fuori con calce fatta liquida con l'acqua, acciochè non rifiutino la smaltatura.

(Mar.) [Fin.] Dicesi che una baja, un seno, un porto rifiutano allorchè il vento che spira dal largo verso terra va bonacciando e si arresta alla loro entrata; è l'opposto di Ricevere.

9. [Cam.] † Per Confutare. Borgh. Selv. Tert. 11. Difenderò la causa dell'innocenza, non solo refutando quello di che noi siamo accusati, ma quelle di che noi siamo accusati ritorcendo contro gli avversarii.

[T.] Cosa offerta o proposta. T. Bocc. Nov. 9. g. 10. Vi prega non rifiutare nè avere a vile quel piccoletto dono, il quale io vi farò venire.

T. Rifiutare una lettera, Non la voler ricevere.

T. Rifiutare il duello.

II. Negare cosa chiesta. T. Concedere o rifiutare grazia, favore.

III. T. Rifiutare l'uffizio pubblico, non prima d'averlo, ma già esercitato per qualche tempo. Ora più com. Rinunziare. Liv. 286. Rifiuta l'ufficio al sedicesimo giorno, il quale egli poteva tenere.

IV. T. Rifiutare, degli amanti, che si dipartono dall'affetto. C. pop. tosc. E' mi ha mandato a dir che mi rifiuta: S'e' mi rifiuta, e io l'ho rifiutato. Gio. Fabr. Com. Ter. 432. 6. Con che faccia ritornerò io a colei che io ho rifiutato? Al. Manz. A quello Sposo che mai non rifiuta (Dio).

V. Col Non, può non dire la sempl. negaz.; ma per eufem., l'accettare di buon grado e con brama. T. Uno sposo, se si presentasse, la non lo rifiuterebbe. – Non rifiuta l'incarico (lo accetta più che di voglia).

VI. Fig. T. Prov. Tosc. 239. Fortuna i forti aiuta e i timidi rifiuta. D. 2. 24. Al grande arbore… Che tanti preghi e lagrime rifiuta. (I golosi si purgano bramando indarno le fresche acque e i dolci pomi d'un albero che rincontrano in mezzo alla strada).

VII. T. Abbiam visto un es. col Si, e non è impr. in quanto può intendersi Rifiuta se stesso) l'opera propria alla cosa, come diciamo Prestarsi. D. 3. 1., e i Lat. Praebere se. Ma nè gli scrittori lo dicono, nè il pop., e non è necessario, e sa troppo di fr. oramai. Peggio quando dicono La mente si rifiuta a creder cotesto.

VIII. † Per Confutare nel senso dell'aureo lat. [Cors.] Pallav. Lett. 1. 93. Tutto ciò che giova o a rifiutar l'avversario come ignaro e bugiardo, o a dar credito a me di bene informato… è tutto degno d'esser descritto in quest'opera.
Rifiutare - [T.] V. a. Fiutare di nuovo. Fiuto per Fiato, come Grembiule per Grembiale. Dal lat. aureo Flo. È in Magal. Lett.
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