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Informazioni utili online sulla parola italiana «scellerato», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Scellerato

Aggettivo

Scellerato è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: scellerata (femminile singolare); scellerati (maschile plurale); scellerate (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di scellerato (criminale, disumano, inumano, cattivo, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola scellerato è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: scel-le-rà-to. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con scellerato per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quel tuo comportamento è stato incosciente e scellerato.
  • Un uomo, elegante e gentile in apparenza, dopo qualche tempo si rivelò un vero scellerato.
  • Ha fatto un uso scellerato di quanto ricevuto e ora è finito sul lastrico!
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Tra l'altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c'era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de' tanti, che, in que' tempi, e co' loro sgherri, e con l'alleanze d'altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi.

Agnese, o la veglia di stalla di Cesare Cantù (1878): La giustizia, cioè il boja, venne subito da Milano, con un carro a tiro a due, e suvvi ceppo, ruote, corde, tanaglie, un arsenale di roba da mestiero; e, a vedere e non vedere, ebbe piantata la forca sulla piazza. Al domani tutto il paese, tutto il vicinato corsero in folla per vedere castigare lo scellerato uccisore di sua moglie; e il boja, trattolo fuori di prigione, cominciava a scoparlo. Quand'ecco accorrere una ragazza scarmigliata, ansante, pallida, contrafatta, sfondando la folla gridando come una indemoniata: — È innocente; non ne sa nulla».

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): L'Intruso, poco prima che lui entrasse nella camera delle maraviglie, ne aveva sottratto il pezzo di maggior effetto, e mentre lui ammirava quel museo, glielo aveva posto in casa, forse sperando che la sua vittima, perduta la ragione, si precipitasse oltre le murate e scomparisse in mare. Mi vuole morto, mi vuole pazzo, mormorava, ma gli farò mangiare il suo topo a bocconi, metterò lui imbalsamato su quegli scaffali, dove ti nascondi maledetto, dove sei, forse mi stai guardando per vedere se insanisco, ma io farò insanire te, scellerato.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per scellerato
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scellerata, scellerate, scellerati.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: scelto, sclera, scat, sellerà, sellerò, selle, sellato, sella, sello, sera, serto, slat, cella, cello, celerà, celerò, celato, cela, celo, cerato, cera, certo, cero, ceto, clero, ella, elea, eleo, erto, lato.
Parole contenute in "scellerato"
era, elle, celle, ellera. Contenute all'inverso: are, tar, tare, arelle.
Intarsi e sciarade alterne
"scellerato" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sella/certo, slat/celerò, serto/cella.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Nefando, Scellerato, Atroce - Nefando è così tristo e così vituperoso da non potersi o doversi ricordare. - Scellerato è contaminato di ogni delitto: e pure si usa anche per amorevole antifrasi. - Atroce dipinge la orribilità del misfatto e la feroce natura di chi lo ha commesso. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Scelerato, Atroce, Nefando, Empio - Empio e scelerato sono e aggettivi e sostantivi; atroce e nefando, aggettivi soltanto. Come sostantivi, empio è chi professa massime perverse; scelerato, chi commette delitti deliberatamente pel nullo ritegno della coscienza; lo scelerato traduce in opera i falsi principii; ne pratica le conseguenze. Come aggettivi diremo adunque empia massima; atto, uomo scelerato. Nefando è il delitto che muove ribrezzo o vergogna al solo nominarlo: atroce quello che importa crudeltà inaudita, morte o sangue sparso con raffinata barbarie. [immagine]
Empio, Ateo, Miscredente, Infedele, Irreligioso, Incredulo, Scellerato, Sacrilego, Profano - Empio, chi commette delitti gravi, ma più specialmente chi insulta a cose degne di rispetto e di riverenza, come sarebbero gli affetti di famiglia, la religione: empio vale quasi non pio verso Dio, non pietoso verso i parenti e l'uomo in genere. Ateo, chi professa di non credere in Dio, o lo dimostra appositamente co' discorsi, colle opere: veri atei però, bisogna dirlo a gloria dell'umanità, non si danno; chi presume esserlo, dice più del vero. Miscredente, chi non crede totalmente alle verità della religione, e vuol credere a suo modo, dietro sue restrizioni, interpretazioni o altro. Irreligioso, chi non ha religione o chi avendola la mette in non cale, la deride, la sprezza, o non la cura. Incredulo, chi professa di non credere, e opera e vive indipendentemente affatto dalle prescrizioni della legge divina e della Chiesa. Infedele, chi è nato fuori della vera religione. Sacrilego, chi abusa delle cose sacre, o le deride di proposito, o vi porta sopra mano irriverente o empia. Profano, veramente è l'opposto di sacro: storia sacra, storia profana: profano, poi, parlando d'uomo, è chi non è in condizioni tali da essere ammesso alla partecipazione di certe pratiche religiose e sacre. Scellerato, non è voce necessariamente affine alle precedenti in quanto hanno relazione diretta colle cose della religione: bensì lo scellerato può essere miscredente, incredulo, sacrilego; ma può esserlo anche senza di questo, e le sue scelleraggini possono aver di mira l'uomo soltanto per danneggiarlo nella roba, nell'onore, nelle affezioni, e godersi spietatamente del male commesso: empio e scellerato è gradazione adottata dall'uso. L'ateo è cieco o pazzo; il miscredente vaneggia; l'irreligioso brancola nel vuoto, o in un'oscurità volontaria; l'incredulo nega o dubita. [immagine]
Di scellerato, Da scellerato - Il primo modo mi pare possa venire in acconcio di rado; perchè azione, parola, tratto di scellerato, non so quando e quanto propriamente si potrebbe dire; e certo mi pare dovrebbesi interporre uno, perchè allora vedo possibile il caso di dire: questa è l'azione, la parola, il tratto di uno scellerato. Da scellerato vale degno di, o come tratterebbe o avrebbe trattato uno scellerato. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Scellerato - e † SCELERATO. Agg. Pieno di scelleratezza. (Fanf.) Aureo lat. Dant. Inf. 20. (C) Chi è più scellerato di colui Ch'al giudicio divin passïon porta? T. A Dante che piange sul tormento de' falsi profeti e degli indovini, Virg. dice che la passionata passione degli indegni, offende la Giustizia, è empia pietà. = E 30. (C) Ed egli a me: quella è l'anima antica Di Mirra scellerata. Petr. cap. 3. Procri, Artemisia con Deidamía, Ed altrettante ardite e scelerate. Vit. SS. Pad. 1. 184. Questi così disperato e scelerato, come piacque alla divina misericordia, essendo una fiata in pericolo della vita per li suoi maleficii, fuggitte ad uno monasterio. [Pol.] Passav. 83. Scellerato peccatore. G. Vill. 6. 7. Scellerato popolo. T. Morg. 14. 7. Crudo tiranno iniquo e scellerato. [Pol.] Porz. Cong. Bar. lib. 2. Con la morte aveva puniti i suoi scellerati ministri. T. Pallav. Bene, 4. 55. Quegl'Imperatori di Roma che furono sì scellerati. [G.M.] Segner. Quares. 27. 11. Ah che troppo ci vuole a qualsisia scellerato per esser misero. Basta essere scellerato.

2. Anco di cosa. Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) Comecchè la sua vita fosse scellerata, e malvagia. [Pol.] E nov. 1. g. 3. Dicevangli le più scellerate parole del mondo. E nov. 1. g. 1. Vita scellerata e lorda. Uomo di vita scellerata e corrotta. = Cavalc. Frutt. ling. 361. (M.) Confessò li suoi grandi e scelerati peccati. E 372. Che mi gioverebbe la confessione di tanti e sì scellerati mali che io ho fatti? G. V. lib. 9. cap. 102. La quale fu una scelerata crudeltà. Ar. Fur. 46. 59. Quale il canuto Egeo rimase, quando Si fu alla mensa scelerata accorto, Che quello era il suo figlio. T. Arrighet. 27. 48. Scellerata notte (di misfatto). = Menz. Sat. 10. (M.) E per quant'anni egli ravvolga al subbio, Mai non fia che si muti, e nuova massa Ben fia che aggiunga al scellerato rubbio. [G.M.] Segner. Quares. 3. 5. Non hanno aderito alle leggi scellerate del mondo, ma ubbidito ai santissimi insegnamenti di Cristo. T. Le scellerate mani.

3. T. Per iperb. di ragazzo non buono dicesi Scellerato. E così sost. Uno scellerato, Chi non fa scelleraggini, ma è poco di buono.

4. Per iperb. Malaugurato. Ott. Com. Inf. 7. 123. (M.) E così nonostanto che per alcuni scellerati movimenti di stelle, o per influenza rea d'alcuno corpo di pianeta, o per disposizione, qualitade…, nientemeno…

T. Iperb. fam. Cosa scellerata, più che cattiva nel gen. suo. Pranzo, Tragedia.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: scelgano, scelgo, scelgono, scellerata, scellerate, scelleratezza, scellerati « scellerato » scellini, scellino, scelse, scelsero, scelsi, scelta, scelte
Parole di dieci lettere: scellerata, scellerate, scellerati « scellerato » scemassero, scemassimo, scemeranno
Lista Aggettivi: scattante, scavato « scellerato » scelto, scemo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): spensierato, quartierato, acquartierato, portierato, shakerato, accelerato, decelerato « scellerato (otarellecs) » tollerato, incamerato, intemerato, agglomerato, conglomerato, numerato, enumerato
Indice parole che: iniziano con S, con SC, parole che iniziano con SCE, finiscono con O

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