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Informazioni utili online sulla parola italiana «smalto», il significato, curiosità, forma del verbo «smaltare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Smalto

Forma verbale

Smalto è una forma del verbo smaltare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di smaltare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

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segregata

Informazioni di base

La parola smalto è formata da sei lettere, due vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: smàl-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: smaltò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con smalto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Durante il lungo e logorante torneo, il campione di scacchi italiano ha perso un po' del suo smalto e si è classificato solo terzo.
Non ancora verificati:
  • Lo smalto che hai sulle unghie è di un colore fluorescente.
  • Dopo aver carteggiato per bene la superficie, ho passato lo smalto giallo.
Citazioni da opere letterarie
La fuga in Egitto di Grazia Deledda (1926): Sul fornello bolliva una pentola nera col coperchio danzante che lasciava esalare un odore di fagiuoli conditi con aglio: odore umile e onesto che tuttavia ricordò all'uomo i saporiti profumi della cucina di Marga e il ditino di Ola che batteva l'unghia sullo smalto lucente della pentola annunziando il lieto desinare: ed egli non scacciò il ricordo, sebbene ne soffrisse; poiché la penitenza non è tale se non intessuta di grandi e piccole rinunzie.

La fede di Luigi Pirandello (1922): In quell'umile cameretta di prete piena di luce e di pace, coi vecchi mattoni di Valenza che qua e là avevano perduto lo smalto e sui quali si allungava quieto e vaporante in un pulviscolo d'oro il rettangolo di sole della finestra con l'ombra precisa delle tendine trapunte e lì come stampate e perfino quella della gabbiola verde che pendeva dal palchetto col canarino che vi saltellava dentro, un odore di pane tratto ora dal forno giù nel cortiletto era venuto ad alitare caldo e a fondersi con quello umido dell'incenso della chiesetta vicina e quello acuto dei mazzetti di spigo tra la biancheria dell'antico canterano.

L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Mio padre, in quei giorni, se la traeva sempre dietro per l'isola, tutte le ore stavano assieme; e io non li accompagnavo mai nelle loro passeggiate e sempre evitavo di trovarmi con loro. Il tempo si manteneva bello e, seguitando le usanze di quando vivevo in solitudine, io per solito uscivo alla mattina, con un grosso pezzo di pane e formaggio, e non rientravo fino a buio. Mi portavo appresso anche un libro, e, quando ero stufo di vagabondare, me ne andavo al Caffè del Porto, quello tenuto dalla vedova che preparava il caffè alla turca nella cuccuma di smalto.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per smalto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: smalta, smalti, spalto.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: malto, salto.
Altri scarti con resto non consecutivo: salo, malo.
Parole contenute in "smalto"
alt, mal, alto, malto.
Incastri
Si può ottenere da sto e mal (SmalTO).
Inserendo al suo interno ivan si ha SMALTivanO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "smalto" si può ottenere dalle seguenti coppie: sms/salto.
Usando "smalto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * totano = smaltano.
Lucchetti Riflessi
Usando "smalto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = smaltano; * ottava = smaltava; * ottavi = smaltavi; * ottavo = smaltavo; * ottante = smaltante.
Lucchetti Alterni
Usando "smalto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: smaltirà * = tirato; * aio = smaltai; * ateo = smaltate; * avio = smaltavi; * tirato = smaltirà; * astio = smaltasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "smalto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * già = smagliato; * arno = smaltarono; * atre = smaltatore; * atri = smaltatori; * tiri = smaltitori.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Smalto - Lo smalto è una preparazione particolare del vetro, a cui si danno diversi colori, quando conservandogli una parte della sua trasparenza, e quando togliendogliela; imperocchè v’hanno smalti trasparenti ed altri opachi. L’arte di smaltare sulle terre e sui metalli è antichissima. Se si dà fede agli antichi storici, i mattoni con cui si costrussero i muri di Babilonia erano smaltati, e quegli smalti rappresentavano varie figure. A tempo di Porsenna re dei Toscani esistevano vasi smaltati. Quest’arte, rimasta per lungo tempo rozza, fece ad un tratto progressi sorprendenti a Faenza ed a Castel Durante nel ducato d’Urbino. Michel Angiolo e Raffaello in allora fiorivano, e quindi le figure che si veggono sui vasi che si smaltavano fermano più pel disegno che pel colorito. Vi s’impiegava soltanto il bianco ed il nero, con alcune tinte leggiere di carnagione al volto e in altre parti. Tali sono gli smalti detti di Limoges. I capi che si facevano in Francia sotto Francesco I. son pochissima cosa, se si valutano unicamente pel modo in cui sono coloriti. Giovanni Toutin, orefice di Chateaudun, che viveva nel 1630, fu il primo, per quanto dicesi, a stabilire con buon esito i giojelli smaltati. Questo genere di pittura, perfezionato dal suo allievo Grebelin, e poi da Dubie e Morliere, i di cui anelli ed oriuoli erano assai ricercati, diede il gusto di far ritratti a smalto, in un sistema di esecuzione ben diverso da quello che si praticava a Limoges a tempo di Francesco I. La pittura di questi somiglia ad un disegno all’acquerello; le carnagioni sono generalmente quanto vi è di più esatto; si distaccano sopra fondi turchini, verdi o neri, e le ombre son semplicemente formate da tratteggi. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Smalto - S. m. Composto di ghiaja e calcina mescolate con acqua, e poi rassodate insieme. G. V. 1. 38. 2. (C) Albino prese a smaltare tutta la cittade…, e ancora oggi del detto smalto si truova cavando. Pallad. cap. 9. Puossi fare di mattone pesto, e di carboni pesti e sabbione insieme con calcina mischiati, buono smalto. Borgh. Orig. Fir. 207. Smalto in vero era quello che a' nostri tempi s'è veduto di ghiaja e calcina, come in molte cose usiamo per la molta comodità del fiume, che ha ottima materia per questo effetto. T. Viv. Disc. Arn. 20. Grossi cantoni di smalto. Plin. parla d'uno smalto più duro che pietra. [Val.] Pucc. Centil. 53. 44. Ghiacciò l'Arno, Sì che parea di smalto murato. T. Cecch. Acquav. 3. 1. Se e' non opera a insalare (il sale), non val per altro se non a gettarsi fuori nella strada, perchè faccia smalto infruttuoso, calpesto dagli uomini. Vang. Ad nihilum valet ultra, nisi ut mittatur foras, et conculcetur ab hominibus. [Cont.] Ora dicesi più com. Calcestruzzo. T. Derivano la voce dall'ebr. o dall'arab. Melet, Argilla. V. anco § 6. Altri dal gr. Μαλακός, Molle, Tenero, o da Μαλάττω, Ammorbidire. – Maltha, in Plin. [Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 53. 12. E sopra questo (filare di pietre riquadrate) feciono ancora quasi uno smalto di calcina e pezzami, e così dipoi con un altro ordine di pietre, e con un altro di smalto, riempierono i fondamenti.

2. Fig. Rimanere in su lo smalto; che più com. si dice Rimanere sul lastrico, o in mezzo a una strada; Trovarsi ridotto in miseria, in cattivo stato. [Cors.] Segret. Fior. Decenn. 2. Fra Marco e Francia alcun leggier assalto Fu, or con trista or con buona novella; Alfin Marco rimase in su lo smalto.. Cascò dal grado suo, ch'era tant'alto.

3. [Cont.] Lo stesso che Arricciatura Cr. P. Agr. I. 112. Siccome scrive Palladio, colui che non avrà che acqua, si dêe far fare la citerna di quella grandezza a lui diletta, e che gli basti; alla quale si possa conducer tutta l'acqua de' tetti: e deesi scialbare di smalto… In certi luoghi si fa lo smalto (delle cisterne) d'una creta, la quale, quando mezzanamente è intrisa, in tal maniera serra e ferma in ogni parte, che l'acqua che vi si mette o che vi piove, ottimamente riceve e conserva.

4. Per simil. Coll. Ab. Isaac, 30. (C) Il secondo ordine delle cogitazioni è quasi come ismalto e fondamento.

5. [Camp.] Per Pavimento. Bib. Eccles. 20. Il cadere di falsa lingua è siccome il cadere in su lo smalto (in pavimento).

[Cont.] Propriamente Battuto composto di calce e laterizi pesti, che serve di base specialmente nei pavimenti di mosaico alla veneziana. Pall. R. Agr. VI. 11. Vi si faccia suso smalto di calcina e di matton pesti, alto e grosso sei dita. E I. 39. Sopra questa aia ordinerai colonnelle di mattoni alte due piei, fatte a modo di pile di ponte presso l'una all'altra uno piede, e con archetti di mattoni; fa' sopra loro un palco di smalto, o di testaccio.

6. [G.M.] Magr. Not. Vocab. Eccl. Smalto; Materia di varii colori, che si mette sopra l'oro, per render più vago il lavoro. Lat. barb. Smaltum. E Smaltitus, Smaltato. T. Anastas. Tabulas de smalto auri obrizi. = But. Purg. 8. 2. (C) Lo smalto, di che si smalta l'ariento, si fa di vetro, ed è molto rilucente. G. V. 10. 154. 2. Niuna donna non potesse portare nulla fregiatura nè d'oro, nè d'ariento, nè di seta, nè niuna pietra preziosa, nè eziandio smalto. M. V. 10. 96. A catuno di loro per derisione mandò dono di vasellamento d'argento, dei quali nello smalto di quelli di Verona era una scala appesa a un pajo di forche. Bern. Orl. Inn. 13. 33. Di smalto era adornata quella porta, Di perle e di smeraldi. T. Cecch. Comm. ined. 344. Un castone Ricco d'oro e di smalto. [Cont.] Lana, Pitt. 164. Dipingere sopra i metalli, come sopra il rame e sopra l'argento, con colori di smalto, facendo per mezzo del fuoco che esso smalto si unisca inseparabilmente al metallo. Neri, Arte vetr. VI. 93. I metalli ornati di smalti di più colori fanno una vaga e nobil vista, allettando oltre a modo li occhi de riguardanti. Bandi Fior. XXVIII. 12. Mettendo in alcun lavoro pietre, gioie, o perle, debbino sbattere del peso dell'oro tutto quello che pesassino detti smalti, gioie, o perle.

[Cont.] Quelli che si adoperano da soli per varii lavori d'ornamento. Biring. Pirot. II. 14. Con il corpo di questi smalti finissimi, tinti,… se ne contrafanno… tutte le gemme. Cell. Oref. 3. Gli smalti si fanno di tutti i colori. Neri, Arte vetr. II. 42. Messer Niccolò Landi, mio familiare amico, ed uomo raro nel lavorare di smalto alla lucerna.

[Cont.] Quelli che, macinati, servono ai pittori a olio od a fresco. Lom. Pitt. Scul. Arch. 191. Quelli (colori) che fanno il turchino sono gli azurri, come l'Oltramarino, l'Ongaro, e gli altri, e ancora gli smalti come quello di Fiandra, che è il migliore de gli altri tutti. Tratt. Arte mus. III. 68. A fare smalto celeste… Piglia zaffera onc. 4, manganese onc. mezza.

[Sel.] Pittura a smalto.

7. Smalto roggio, o, come ora si dice, Smalto rosso, il quale a differenza degli altri smalti di tal colore, è trasparente, e non si può adoperar sull'argento. Questo non è sdegnato dall'oroe e con esso volentieri si accorda, ed è tenuto dagli orefici il più bello di tutti. Benv. Cell. Oref. (M.)

8. Per simil. Dant. Purg. 8. (C) Se la lucerna, che ti mena in alto, Truovi nel tuo arbitrio tanta cera, Quant'è mestieri insino al sommo smalto. But. ivi: Cioè infino al supremo cielo, lo quale chiama smalto per similitudine eccessiva, imperocchè riluce più che ogni smalto. Dant. Inf. 4. Colà diritto sopra 'l verde smalto Mi fûr mostrati gli spiriti magni (cioè, sopra il prato smaltato di fiori, di fresca verzura). Ar. Fur. 6. 23. (M.) Rugger con fretta dall'arcion si sferra, E si ritrova in sull'erboso smalto (cioè, sul prato).

Sanguigno smalto, per Sangue, fu usato dal Tass. Ger 9. 54. (M.) Gli altri il seguiro, e fer poi rosse Le prime tende di sanguigno smalto. [Val.] Adim. Sat. 1. Di sanguigno smalto Tinse il terreno.

9. Trasl. Si dice di Qualunque cosa dura. Dant. Inf. 9. (C) Venga Medusa, sì 'l farem di smalto. Petr. Son. 159. part. I. E que' begli occhi che i cor fanno smalti. E Canz. 1. 2. part. I. Ed intorno al mio cor pensier gelati Fatto avean quasi adamantino smalto. E Canz. 10. 3. part. I. Chi verrà mai, che squadre Questo mio cor di smalto? Sagg. nat. esp. 170. Secondo l'inclinazione de' piani, ne' quali si fende quel primo smalto nello scoppiare.

T. Altro. trasl. Bern. Orl. Inn. 49. 12. Fa innanzi a' difensor di nebbia un smalto, Tratta da lor colubrina o cannone.

10. (Anat.) Smalto. Sostanza che riveste la superficie dei denti, che è assai più fitta e bianca di quella delle altre ossa, e li difende dalla carie; così detta per la sua durezza e bianchezza splendente. (Mt.)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: smaltitrici, smaltiva, smaltivamo, smaltivano, smaltivate, smaltivi, smaltivo « smalto » smanceria, smancerie, smancerosa, smancerose, smancerosi, smanceroso, smanetta
Parole di sei lettere: smalta, smaltì, smalti « smalto » smania, smanie, smanio
Vocabolario inverso (per trovare le rime): radiocobalto, asfaltò, asfalto, riasfaltò, riasfalto, rialto, malto « smalto (otlams) » paltò, appalto, appaltò, subappalto, subappaltò, riappalto, riappaltò
Indice parole che: iniziano con S, con SM, parole che iniziano con SMA, finiscono con O

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