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Informazioni utili online sulla parola italiana «tremare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Tremare

Verbo

Tremare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è tremato. Il gerundio è tremando. Il participio presente è tremante. Vedi: coniugazione del verbo tremare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di tremare (oscillare, ondeggiare, vibrare, traballare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola tremare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: tre-mà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con tremare e canzoni con tremare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Se si vedono le mani tremare è meglio andare dal medico per un controllo.
  • Il terremoto di stanotte ha fatto tremare anche le tegole del tetto!
  • L'attacco di un cane feroce fa tremare anche il delinquente più incallito.
Citazioni da opere letterarie
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Roberto si torceva le mani, e malediceva la sua fretta. Era chiaro, lui stava credendo che fossero passate ore ed erano passate invece poche pulsazioni di polso. Si disse che non aveva ragioni per tremare, lui, e ben di più ne avrebbe avuto il coraggioso vegliardo. Forse lui doveva piuttosto favorire il suo viaggio con la preghiera, o almeno con la speranza e l'auspicio.

Le meraviglie del duemila di Emilio Salgari (1907): «Non ci mancherebbe altro!» esclamò il capitano, un po' inquieto. «Se mettono in esecuzione la loro minaccia, buona sera a tutti. Non sarà il campo dei sargassi che ci salverà, con questo indiavolato ondulamento. Caro Jao, bisogna cercare di calmarli.» «Bisognerebbe farli salire e allora ci accopperanno tutti» rispose il vecchio che cominciava a tremare.

L'appuntamento di Ada Negri (1917): — Su, vieni. Dammi il braccio. — Qui?... Entriamo qui?... è la casa?... è la.... vostra casa, questa?... — Che bambina!... Io non ho casa. Vivo all'albergo. E all'albergo, sai, non si può.... è proibito. Non aver paura. Il posto è tranquillissimo. Entra al mio braccio. E non tremare, che diamine!...
Espressioni e Modi di Dire
  • Tremare come una foglia

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tremare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cremare, tramare, tremate, tremore.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: remare.
Altri scarti con resto non consecutivo: trae, tema, teme, tare, rare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: stremare.
Parole con "tremare"
Iniziano con "tremare": tremarella, tremarelle.
Finiscono con "tremare": stremare, oltremare, ritremare.
Parole contenute in "tremare"
are, rem, tre, mare, rema, trema, remare. Contenute all'inverso: era, ram, rame.
Incastri
Si può ottenere da tare e rem (TremARE); da tre e rema (TremaRE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tremare" si può ottenere dalle seguenti coppie: trassi/assiemare, tremassi/massimare, tremi/mimare, tremoli/oliare, tremai/ire.
Usando "tremare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mitre * = mimare; anitre * = animare; coltre * = colmare; * areate = tremate; * areato = tremato; * areola = tremola; * rendo = tremando; * resse = tremasse; * ressi = tremassi; * reste = tremaste; * resti = tremasti; * areolare = tremolare; * areolate = tremolate; * areolato = tremolato; * ressero = tremassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "tremare" si può ottenere dalle seguenti coppie: tremerà/areare, tremato/otre.
Usando "tremare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = tremate; * erto = tremato.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tremare" si può ottenere dalle seguenti coppie: atre/marea.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tremare" si può ottenere dalle seguenti coppie: trema/area, tremate/areate, tremato/areato, tremola/areola, tremolare/areolare, tremolate/areolate, tremolato/areolato, tremai/rei, tremando/rendo, tremasse/resse, tremassero/ressero, tremassi/ressi, tremaste/reste, tremasti/resti, tremate/rete.
Usando "tremare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mimare * = mitre; animare * = anitre; colmare * = coltre; tremi * = mimare; * assiemare = trassi; * oliare = tremoli; * massimare = tremassi; tremassi * = massimare.
Sciarade e composizione
"tremare" è formata da: tre+mare.
Sciarade incatenate
La parola "tremare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tre+remare, trema+are, trema+mare, trema+remare.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Barcollare, Tentennare, Tremare, Tremolare, Ondeggiare, Vacillare, Traballare, Oscillare, Fremere - Tremare dicesi di persona, o di animale, e di cosa anche personificata; tremasi dal freddo, dalla paura; per vecchiezza o per paralisia treman le mani: la terra trema alla voce di Dio; il tremito è moto leggerissimo di tutta la persona, e che non si può colla volontà reprimere; è un moto automatico, direbbero i fisiologi. Tremolare è un tremare a riprese ora più leggere, ora più gagliarde. Tentennare è quel moto d'oscillazione che succede in un'asta che da mano gagliarda si conficca in terra o in una parete di legno: ha senso traslato che significa tendenza a rimuoversi dal primo proposito, dubbio; e forse perchè l'uomo che comincia a dubitare fa col capo un certo tentennìo che vuol dire che più non crede o non crede più così fermamente. Vacillare dicesi di cosa già ferma e stabile, e significa che la medesima minaccia e dà segni di prossima caduta: questo verbo ha meglio ancora del precedente lo stesso senso traslato ed altri: mente che vacilla, p. es., è quella che dà indizii di follia: il credito di quel negoziante vacilla: da ciò si vede però che nel senso traslato fra tentennare e vacillare v'ha una differenza; nell'uomo che tentenna avvi combattimento interno che produce l'indecisione: in colui che vacilla l'urto viene o può venire d'ordinario dal di fuori, e l'uomo morale o civile può vacillare e cadere anche contro sua voglia. Ondeggiare dicesi della nave o d'altro corpo galleggiante agitato dalle onde. Barcollare dicesi delle persone o delle cose che son nella nave o barca e che muovonsi oscillando nella loro posizione verticale per causa del moto della nave stessa: anche gli oggetti posti sopra d'un mobile, se questo viene scosso con impeto, possono barcollare. Traballare è moto di sussulto; si traballa dal basso in alto; per traballare, la persona o l'oggetto sono staccati per un momento e a riprese dalla superficie su cui riposano; nel barcollare invece una parte della base almeno, o un piede della persona è sempre appoggiato al suolo che lo regge. Nei terremoti sussultanei la terra fa traballare gli oggetti, e figuratamente dicesi che essa stessa traballa; ne' terremoti ondulatorii li fa barcollare. Oscillare dicesi di moto uniforme, regolato, quasi continuo, almeno finchè duri la causa: le oscillazioni de' pendoli, degli orologii ecc., le oscillazioni della luce, dell'aria messa in moto dalle onde sonore; dicesi anche delle corde degli strumenti, se il moto loro è ancora visibile; quando non lo è più o quasi più, si dice che esse fremono. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Tremare - V. n. ass. Propriamente lo Scuotersi e il Dibattersi delle membra, cagionato da soverchio freddo, o da paura, o da maraviglia, per grande amore, o grande speranza, o altre simili forti affezioni dell'animo. Tremere, aureo. Gr. Τρέμω. Bocc. Nov. 2. g. 2. (C) Tremando e battendo i denti, cominciò a riguardare se dattorno alcuno ricetto si vedesse. E nov. 9. g. 8. Il maestro, siccome quegli che tutto tremava di paura, non sapeva che farsi. E ivi: Ne disse il messo nostro, che voi tremavate come verga. E nov. 10. g. 7. Che hai tu più che gli altri che qui sono, che triemi stando nel fuoco? Dant. Inf.1. Ajutami da lei, famoso saggio, Ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi. Lib. Masc. Quando questi cavalli vanno, tremano tutto il corpo, e hanno paura della loro persona, cioè della loro ombra (cioè, tremano con tutto il corpo). Ovid. Pist. 85. Ogni uomo dice, che per paura della forza della nuova donna triemi, e cadile a' piedi. quand'ella ti minaccia. Petr. Madr. 1. 1. part. II. Talchè mi fece, or quand'egli arde il cielo, Tutto tremar d'un amoroso gielo. Malm. 4. 58. Tremano giusto come giunco al vento. Petr. Son. 22. part. I. (M.) Tremando or di paura, or di speranza. Sannaz. Arcad. pros. 7. Quantunque nel letticciuolo della mia cameretta molte cose nella memoria mi proponessi di dirle, nientedimeno, quando in sua presenza era, impallidiva, tremava, diveniva mutolo.

T. Tremare accenna moto forte e frequente, in due o più versi, che ritorna sopra sè.

[Pol.] D. Vit. Nov. § 13. Tremando di paura ch'è nel core. Bocc. Nov. 10. g. 7. E stando io tra loro, tutto di paura tremava. Fatt. En. rubr. 49. Perchè innanzi che suonino le trombe ci tremano le braccia? [G.M.] Cellin. Vit. Subito che lui mi vidde, divenne color di morto, e tremava dal capo ai piedi.Ar. Fur. 1. 34. Qual pargoletta damma o capriola, Che tra le fronde del natio boschetto Alla madre veduta abbia la gola Stringer dal pardo, e aprirle il fianco e il petto, Di selva in selva dal crudel s'invola, E di paura trema e di sospetto. Segner. Incred. 1. 3. 3. Così avveniva a Caligola, il quale, all'udire dei tuoni, tremava tutto, riconoscendo uno più possente di lui, che lo poteva dall'alto mandare in cenere. [Pol.] G. Gozz. Nov. 17. Veduto che gli tremavano le ginocchia,… gli prestarono assistenza. E Fav. Treman gli augelli a così gran rimbombo (della burrasca).

T. Tremare come una foglia, come una vetrice, come una canna. Tremare come una vetta, e men com., Tremare a vetta; come sottil ramo al vento. Onde l'altro: Tremare a verga a verga.

T. Prov. Tosc. 107. Chi ha casa e podere, può tremare e non cadere. E 286. È meglio sudare che tremare. E 371. Trema come una canna.

2. T. Per estens. e quasi iperb. dicesi di timore tutto interno, non manifestato col tremito. Trema per i suoi figli. – Io tremavo per lei. – Mio Dio, devo tremar sempre di perderla. – Mi trema il cuore. [Cors.] Segr. Fior. 1. 1. Mandr. 1. 1. Non ho fante nè famiglio che non tremi di lei. [G.M.] Segner. Mann. Marz. 8. Come, dunque, è possibile che tu non tremi a pensar ciò che sarebbe di te, se (Iddio) ti abbandonasse? E Magg. 2. Da te solo tu non puoi niente: e però vedi se daddovero tu dei temere e tremare al suo gran cospetto (di Dio), riconoscendo che quanto ben tu operi vien da Lui. E ivi:Che se ancora operandola (la tua salute eterna) hai da temere, hai da tremare, hai da star così palpitante, misero te se non la operassi! E Lugl. 24. Un reo che ha commesso un grave delitto, ma ha qualche scusa, trema assai quando sa di dover comparir tra poco dinanzi al giudice; ma non trema tanto quanto un reo che neanche sa quale scusa addursi. Alf. Orest. Oh quante volte e quante Tremai per te!

3. T. In atto di minaccia: Trema, Tremate, Tremi, Tremino! [G.M.] Segner. Mann. Ag. 21. Ma se cattive (sono le opere che fai), misero te, temi e trema, perchè, oh quanto male ti aspetta!

4. T. A chi nulla manca per vivere, ed è anzi ben provvisto, si dice: E' non trema. [G.M.] Con quell'eredità che ha avuta. il nostro amico non trema più – Quando si hanno di cotesti patrimonii non si trema davvero.

5. Detto di cosa, o d'alcun membro della persona, Vacillare, Crollare, Scuotersi. Dant. Par. 23. (M.) Ma chi pensasse il ponderoso tema, E l'omero mortal che se ne carca, Nol biasmerebbe se sott'esso trema. E 4. Non avea pianto, ma che di sospiri, Che l'aura eterna facevan tremare. E appresso:Per altra via mi mena il savio Duca, Fuor della queta nell'aura che trema. Dittam. 2. 1. Che par che triemi tutta la foresta. [Cont.] G. G. N. sci. XIII.102. Quest'ondeggiamento, che si va distendendo per l'aria, muove e fa vibrare non solamente le corde, ma qualsivoglia altro corpo disposto a tremare e vibrarsi. E 105. Nelle strisciate sibilanti sentiva tremarmi il ferro in pugno, e per la mano scorrermi certo rigore. Scam. V. Arch. univ. I.49. 43. I compassi siano più tosto d'ottone, che d'altra materia che s'irruginisca; ben leggieri e sottili di gambe, purchè non tremino, all'uso di Francia: ma in modo che non aggravino la mano nel maneggiarli leggiadramente con le due prime dita della mano destra.

[G.M.] Non può scriver lesto perchè gli trema la mano. – Con quei salti fanno tremar tutta la stanza.

T. Mi trema la penna a dovere scrivere queste cose.

6. [G.M.] Della voce non ferma, o per debolezza o per commozione d'animo. Quando canta, gli trema la voce, perchè l'ha sforzata troppo. – Gli tremava la voce a contarmi quel tristo caso.

[G.M.] E, al contr., di Voce forte, robusta. Quando canta lui con quel vocione fa tremare la sala. Se mette fuori tutta la voce, par che tremi il teatro.

[G.M.] Anco degli strumenti. L'ofleide faceva tremar tutta la sala, e pareva persino che tremasse l'aria. Tass. Ger. 4 3. Chiama gli abitator dell'ombre eterne Il rauco suon della tartarea tromba: Treman le spazïose atre caverne, E l'aer cieco a quel romor rimbomba.

7. Dell'effetto del terremoto. Dant. Inf. 3. (C) Finito questo, la buja campagna Tremò sì forte, che dello spavento La mente di sudore ancor mi bagna.[Cont.] Imp. St. nat. X. 9. Ove le sustanze accendibili e fuochi sotterranei abbondino, ivi li terremoti siano frequenti, e che la terra si scuota forzata dalla violenza dello spirto mosso: come ne gli sparamenti di bombarde quanto è vicino trema. Agr. Geol. Min. Metall. 25. Non è impeto di fiume alcuno esteriore, nè tempesta di mare, che possa d'un tanto moto la terra scuotere, che la faccia per un miglio solo tremare. [Pol.] Fatt. En. rubr. 3. Tutta la montagna, dov'era il tempio, cominciò a tremare. Virg. D'insoliti moti tremarono le Alpi. [G.M.] Tass. Ger. 4. 3. Nè si scossa giammai trema la terra, Quando i vapori in sen gravida serra.

[Pol.] Vang. Il velo del tempio si squarciò per mezzo, e la terra tremò, e le pietre si schiantarono.

E impers. Non usit [Camp.] D. 2. 21. Ma per vento che 'n terra si nasconda, Non so come, quassù non tremò mai. Tremaci quando alcuna anima monda Si sente sì che surga e che si mova Per salir su…

8. T. Di chi sgomenta o minaccia moltitudine con forza prepotente, con la imperiosità del comando. Fece tremare tutta l'Europa. Faceva tremare la terra con vittorie inaudite. = Petr. Canz. 1. 2. (C) part. III. Fa tremar Babilonia, e star pensosa.

T. Prov. Tosc. 215. Quando Fermo vuol fermare, tutta la Marca fa tremare.

Ott. Com. Inf. 12. 229. (C) Non è da pareggiare la tirannia d'Alessandro Giudeo al disiderio e all'opere d'Alessandro Macedonico…, del quale fue tanta paura nel Levante, che quelli del Ponente ne tremarono.

9. [Camp.] † Tremare, con l'ausiliare Essere. Bib. Salm. 52. E non hanno chiamato Iddio, e quivi sono tremati di paura (trepidaverunt timore) ove non era da temere.

10. [Camp.] † Fig., per Essere debole, Malfermo all'azione. D. 3. 30. E come Sole in viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da se medesma scema.

11. Di cose molli e di poca consistenza, come dell'albume dell'uovo poco cotto, e sim. [Cont.] Matt. Disc. Diosc. II. 257. Cuoconsi l'uova in vari e diversi modi, laonde poscia diversamente nutriscono ed operano ne i corpi. Lodansi cotte nel guscio, ed in questo modo quelle più dell'altre che tremano, come fa il latte appreso.

[G.M.] Tremavano le gelatine portale ne' vassoi. Trema il latte rappreso in giuncate.

12. † In signif. att. per Temere grandemente. Sen. Prov. 425. (M.) Intervengono queste cose, le quali abbiamo in orrore, e tremianle. Petr. Canz. 2. 3.part. III. (C) L'antiche mura, ch'ancor teme ed ama, E trema il mondo, quando si rimembra Del tempo andato. Cas. Rim. Canz. 1. 1. (M.) Ed a quell'armi, ch'io pavento e tremo, Della mia vita affidi almen l'estremo. Chiabr. Rim. 1. 77. Tal nel più fier periglio Tremaro il gran Roman l'armi di Francia. E 214. Rettor superno, Cui trema il mondo, Cui l'alto Olimpo adora.
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