Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «benedire», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Benedire

Verbo

Benedire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è benedetto. Il gerundio è benedicendo. Il participio presente è benedicente. Vedi: coniugazione del verbo benedire.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di benedire (santificare, consacrare, proteggere, assistere, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola benedire è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: be-ne-dì-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con benedire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Fu colpita dalla malattia e andò a farsi benedire a Roma.
  • Ho pazientato a lungo, finché un giorno la mandai a farsi benedire.
  • Il prete in ospedale passa nelle stanze dei malati per benedire chi lo vuole.
Citazioni da opere letterarie
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): “Ah sì? E allora quando il vescovo gira intorno a chiesa per benedire essa col turibolo tu vorresti che la chiesa girerebbe intorno al vescovo? Il sole può girare perché di elemento igneo. E tu sai bene che il fuoco vola e si muove et mai sta fermo. Hai tu mai le montagne si muovere visto? Et allora come muove la terra?”

L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): Ma questi benedetti artisti disdegnano la scienza, che mettono spesso e volentieri in canzonatura, e ignorano quasi sempre fin gli elementi della fisica e della chimica; ciò che non toglie che quando succede loro il più piccolo accidente, si mettono le mani nei capelli invocando la scienza, che essi avevano disprezzato. Voi avete assistito ad una di queste scene. Perdoniamo però a questi ignoranti volontarii i loro capricci, perché sono essi, che colle loro opere mirabili ci fanno benedire la vita.

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Il marchese non si era mai sognato di dover arrivare fino a questo punto. In certi momenti, sentiva nausea, stanchezza di quei piccoli intrighi. Intanto, si trovava nel ballo; doveva ballare! Un bel giorno, quando si sarebbe seccato, avrebbe mandato tutti - Municipio, Consiglio, elettori - tutti a farsi benedire! Non voleva ridursi il servitore di nessuno.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per benedire
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: benedice, benedirà, benedirò, benedite.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: bendi, bende, beni, bere, nere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: benedirei, benedirle.
Parole con "benedire"
Iniziano con "benedire": benedirei, benediremo, benedirete, benedirebbe, benediremmo, benedireste, benediresti, benedirebbero.
Finiscono con "benedire": ribenedire, strabenedire.
»» Vedi parole che contengono benedire per la lista completa
Parole contenute in "benedire"
ben, dir, ire, bene, dire. Contenute all'inverso: eri, ride.
Incastri
Inserendo al suo interno est si ha BENEDIRestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "benedire" si può ottenere dalle seguenti coppie: benedica/care, benedicano/canore, benedice/cere, benedico/core.
Usando "benedire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: orbene * = ordire; * reca = benedica; * reco = benedico; * rete = benedite; * resse = benedisse; * ressi = benedissi; * recano = benedicano; * recente = benedicente; * recenti = benedicenti; * recessi = benedicessi; * ressero = benedissero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "benedire" si può ottenere dalle seguenti coppie: benedica/acre.
Usando "benedire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = benedite; * errai = benedirai.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "benedire" si può ottenere dalle seguenti coppie: benedica/reca, benedicano/recano, benedicente/recente, benedicenti/recenti, benedicessi/recessi, benedico/reco, benedisse/resse, benedissero/ressero, benedissi/ressi, benedite/rete.
Usando "benedire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ordire * = orbene; * care = benedica; * cere = benedice; * core = benedico; * aie = benedirai; * mie = benedirmi; * canore = benedicano; * remore = benediremo.
Sciarade e composizione
"benedire" è formata da: bene+dire.
Intarsi e sciarade alterne
"benedire" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: bendi/ere.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Quelli di ulivo si benedicono per Pasqua, La festa del 2 febbraio con la benedizione dei ceri, Quella santa è usata dal sacerdote nelle benedizioni, Il busto di Cristo benedicente tipico dell'arte bizantina, Civile e beneducato.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Benedire - e † BENEDÌCERE. [T.] V. a. Con parole e con atti dir bene, e, dicendo, far bene. Ha senso vario, secondo che concerne le relaz. dell'uomo verso Dio, di Dio verso l'uomo e le cose; degli uomini l'un verso l'altro, e verso le cose. Aureo lat.

Dell'uomo a Dio, vale Lodarlo, Dire colla parola, col pensiero e coll'opera, ch'egli è Bene sommo. T. Benedici, anima mia, il Signore, Ps. – Benedite, o genti, il Signore. Il Benedire ha senso più ampio che il Lodare, e più affettuoso, onde la Chiesa: Te lodiamo, benediciamo a te, te adoriamo, rendiamo a te grazie per la grande tua gloria. = Cavalc. Espos. Simb. 1. 208. (C) Benedicano i secoli al nome di Dio. T. Salm. Benedite il Signore, o Angeli… Benedite, opere tutte del Signore,… Al Signore, o cieli, o notti, o luce, o tenebre, o folgori, o nubi.

2. T. Benedire Dio vale eziandio Ringraziarlo di bene ricevuto, e anco di dolore, considerato come bene dell'anima. Quindi assol. Benedisse Dio, suona talvolta Gli rese grazie di cuore. – Benedire Dio delle sue grazie. – Benedire la misericordia di Dio, la giustizia; i doni da lui ricevuti, i suoi flagelli.

La preghiera è una specie di benedizione, non solo quando ringrazia, ma quando richiede. T. Benedicentes Deum, orantesque, Apul.

3. Dio benedice l'uomo, col fargli il bene massimamente spirituale; perchè il detto di Dio è fatto, e il suo Verbo è fato provvido all'umana libertà. T. I due sensi, d'Iddio che benedice l'uomo, dell'uomo che benedice Dio trovansi accostati in questo de' Salmi: Inalzate le mani vostre, e benedite il Signore… Vi benedica da Sionne il Signore che fece il cielo e la terra.

T. Saranno in te (Abramo) benedette tutte le genti, Gen. – Ps. Benedirai all'uom giusto. – Benedicendo, benedirò la sua vedova. – Il Signore ci benedisse. – Benedisse la casa d'Israello. – Benedite, o Signore, alla vostra eredità. – Dio ti benedisse in eterno.

4. Modo d'augurio. Dio, Il Signore, Il cielo lo benedica. Cicogn. Stanz. 87. (Man.) Che mille volte il ciel lo benedica, E me lo scampi, per non darmi duolo, E da quel benedetto e dal vajuolo.

T. Più affettuoso, di pers. singolarmente diletta. Dio me lo benedica.

T. Modo di lodare il detto o il fatto d'alcuno. Dio vi benedica.

Bel bambino! Dio lo benedica. Nel lodare di bellezza, acciocchè la lode non porti male d'orgoglio, e riconoscasi il bene da Dio. Quest'è la ragione profonda del detto popolare che il lodar di bellezza dia il mal occhio. E anche Belle bestie! Dio le benedica.

T. Invocazione frequente un tempo, e ora i più se ne astengono non senza perchè. Dio La benedica; Dio benedica ogni sua azione.

T. Talvolta a modo di biasimo o d'impazienza, per non dire peggio.

T. Anche forma di congedo nell'andarsene altri, o anco nel congedarli noi.

T. Quindi, mostrando di non voler più noi pensare a taluno, e raccomandarlo quasi a Dio che lo difenda dagli altri e da se stesso: Dio lo benedica.

Modo fam. Malm. 1. 3. (Gh.) Chi vuol dire dica. Fo io per questo qualche gran delitto? S'io dirò male, il ciel la benedica: A chi non piace mi rincari il fitto.

T. E saluto nel venire. Rut. 2. E disse a' mietitori: Iddio sia con voi. I quali sì gli risposero: Iddio sì ti benedica.

5. Benedizione delle pers. e delle cose loro. T. Dio ha benedette le sue fatiche. – Il Signore l'aveva in ogni cosa benedetto. – Lo benedisse ne' figliuoli.

T. Benedica Dio questa impresa. – Ps. Benediceste, o Signore, la terra vostra. – Benedirete l'anno dalla vostra benignità coronato.

6. Del Benedire che fa l'uomo, in nome di Dio con più o meno riconosciuta autorità. Quest'è la benedizione con cui Mosè benedisse, Gen. T. Giacobbe morendo benedice i figliuoli. – La madre benedice il figliuolo armato a combattere per la patria.

Dant. Par. 24. (C) Benedicendomi, cantando, Tre volte cinse me… l'apostolico lume (S. Pietro).

T. Il sacerdote benedice il popolo, Benedice gli sposi, il matrimonio; la madre che entra in santo.

T. Ps. Benedire nel nome del Signore. – Fior. S. Fr. 201. Posto che fu colla faccia inverso Assisi, egli benedisse la cittade di molte benedizioni.

Cas. Lett. 17. (C) Le lettere di V. M. sono state lette da Sua Beatitudine con molta sua consolazione; e L'ha benedetta, con la sua Serenissima progenie.

7. Benedire le cose. T. Presi i cinque pani e i due pesci, riguardò il cielo e li benedisse (ringraziando), Vang. – Così benedice il pane e il vino che saranno suo corpo e suo sangue. E il sacerdote nella Messa: Benedici questo sacrifizio preparato al tuo nome santo. – Per cui questi doni, o Dio, sempre santifichi, vivifichi, benedici e porgi a noi.

(Gh.) Consacrare alcuna cosa al culto divino con le cerimonie e le preghiere prescritte. [Val.] Del Ross. Svet. 150. Consacrò e benedisse il tempio della Concordia. = D'altre religioni, per catacresi; ma il modo è proprio a' Cristiani. Benedire l'altare, Sulp. Ser. – G. V. 11. 12. 1. (C) A… benedicere la prima pietra, fue il vescovo. Bocc. Nov. 76. 10. Benedire… il pane. Maestruzz. 2. 54. Benedicere la scarsella e 'l bordone de' peregrini.

T. Benedire, case, campagne, è un rito che ha le sue formole.

8. Dell'atto esterno del benedire. T. Vang. Benediceva imponendo le mani. – Levate le mani, li benedisse.

T. Di prete, che sopra gli astanti fa il segno della croce, pregando loro bene da Dio, il quale atto si fa alzando la mano e movendola in segno di croce. Son. del 500. A lui benedico e segno. Si può benedire in cuore, e con parole, e anco con la formola della benedizione senza segnare: si può segnare materialmente senza benedire col cuore. Segnasi anche per esorcismo.

T. Si può Benedire con solo l'atto della mano senza proferir le parole.

9. Per cel. da non ripetere. Fag. Rim. 1. 326. (Gh.) Oh la mia (moglie), di quelle È stata di garbo, in verità, da benedire, Co'l manico però della granata. T. Dicevasi anco: Benedire colle pertiche.

[G.M.] E parlando di busse: Quante ne può benedire un prete vale Moltissime. – Glie ne diè tante, quante ne può benedire un prete.

[G.M.] Anco d'invettive: Glie ne disse quante ne può benedire un prete.

T. Modo volg. Benedir colle corna, Fare dispetti e atti di malaugurio con quello stesso che suole avere significazione contraria. E Benedire per Maledire è nella Bibbia, e nella sua vers. it. [Camp.] Reg. III. 21. Segner. Crist. Instr. 1. 81.

10. T. Benedire i maggiori di sè è un rendere lode a loro, e il bene che meritano quanto si può.

11. Benedice l'uomo l'altr'uomo ringraziandolo con parole e con atti, coll'affetto e coll'opera, per il bene avutone. Onde in questo senso anche col Di. T. Ve ne benediciamo. E in questo e nel senso del § preced. Benedico il suo nome, la sua memoria. = Ar. Sat. 6. (Man.) Fortuna molto mi fu allora amica, Che mi offerse Gregorio da Spoleto, Che ragion vuol che sempre il benedica.

Nel seg. suona lode e affetto di riconoscenza. [Giust.] Cell. Oref. 65. (Per un diamante al quale il lavoro suo aveva accresciuto valore.) Benedettomi le mani, piacevolmente da me tutti e tre si partirono amicissimi. [M.F.] E Vit. Tutti d'accordo mi benedisson le mani (per avere ammazzato chi gli dava noja). Così Benedette quelle mani! diciamo al vedere o sentire cosa da altri ben fatta o ben data.

12. Augurare bene eziandio è un Benedire; in quanto il detto sincero ha più o meno l'efficacia del fatto; e in ogni augurio è sottintesa preghiera.

13. Ha senso speciale nel modo evangelico: Benedite a coloro che vi maledicono. Non è una benedizione d'autorità o di lode o d'affetto in gen., ma si contrappone alla maledizione, alla maldicenza, e comprende il benedire uno o ad uno, e il dir bene di lui. T. S. Cat. Lett. 121. Il mondo ci bestemmia, e noi benediciamo.

Onde, assol., diventa contr. e di maledizione e di maldicenza. T. Ps. Benedicevano colla bocca, maledicevano in cuore. In questo senso e nei preced. Prov. Tosc. 170. Chi non può benedire, non può maledire. (Non ha autorità a nuocere o a dar dispiacere altrui, chi non ha la coscienza e la possibilità di ben fare.)

14. Del tempo, e nel senso relig. e nell'umano. T. Riposò Dio nel settimo dì, e lo benedisse, Lattanzio.

Petr. son. 12. (C) I' benedico il loco, il tempo e l'ora. E 47. [Val.] Fortig. Ricciard. 1. 22. Benediva il giorno In cui la pace a lor fece ritorno.

[G.M.] Mod. fam. quasi iron. Vorrei benedir quel giorno, quell'anno, o sim., o quella volta che… (Per dire che quel giorno o quella volta non si dánno mai.)

[G.M.] Vorrei benedir quell'anno che non si facessero debiti. (Tutti gli anni se ne fa.)

15. T. Benedire coll' A dice non tanto l'Invocare che si fa dal cielo il bene sopra pers. o cosa, quanto il Volgere parole di lode e d'ossequio affettuoso ad ente maggiore. [Camp.] Volg. Bibb. 95. 66. In questo senso l'uomo benedice a Dio. – Dio benedice l'uomo. – Il Padre benedice il suo figliuolo. Ma i modi si scambiano. [Camp.] Volg. Pist. S. Gir. 251. E 253. Senonchè benedire al figliuolo parrebbe più inusit. che benedire a Dio.

T. Poi Benedire coll'A non è così pieno come coll'Il. In questo la benedizione par che comprenda tutto l'oggetto e già l'abbia imbevuto di sè: nel primo la si vede venire.

16. Nella seconda pers. sing. dell'indic. e dell'imper. l'uso ora fa Benedici. † Cavalc. Med. cuor. 304. (C) Benedì e lauda Iddio, anima mia. T. Lib. Vit. Contempl. Benedisci.

Nel pass. perf. Benedissi, e così via; ma l'Ar. Fur. 15. 48. (Gh.) E 43. 190. Benedillo e Benedilli per lo e li benedisse. T. Stor. Cint. Benedio. E più sotto Benedisse. Il Nann. Verb. 579. dice usato in Tosc. per Benediceste, Benedisse. [Val.] In Benv. Cell. Vit. 1. 123. Benedivano; e s'è visto più sopra nel Fortig. – E vive in qualche dire.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: benediciamo, benediciate, benedico, benedicono, benedirà, benedirai, benediranno « benedire » benedirebbe, benedirebbero, benedirei, benediremmo, benediremo, benedireste, benediresti
Parole di otto lettere: benedici, benedico, benedirà « benedire » benedirò, benedite, benefica
Lista Verbi: belare, bendare « benedire » beneficare, beneficiare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): gradire, tradire, contraddire, obbedire, disobbedire, maledire, stramaledire « benedire (erideneb) » strabenedire, ribenedire, impedire, spedire, rispedire, regredire, aggredire
Indice parole che: iniziano con B, con BE, parole che iniziano con BEN, finiscono con E

Commenti sulla voce «benedire» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze