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Informazioni utili online sulla parola italiana «intervallo», il significato, curiosità, forma del verbo «intervallare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Intervallo

Forma verbale

Intervallo è una forma del verbo intervallare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di intervallare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola intervallo è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: in-ter-vàl-lo. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: intervallò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con intervallo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Durante l'intervallo tra il primo e il secondo atto, in sala sono volati fischi e pernacchie.
  • In televisione per intervallo si intendono gli spot pubblicitari che interropono i programmi.
  • Di solito nell'intervallo della partita si studiano le tattiche per il secondo tempo.
Citazioni da opere letterarie
La Storia di Elsa Morante (1974): Bella rimase un poco là seduta, poi si rialzò sulle quattro zampe, agitata da un dilemma. Da una parte, una volontà perentoria le ordinava di rimanere qui vicino a Useppe mentre, dall'altra, una volontà non meno irremissibile la obbligava a tornare a casa da Ida in orario, come tutte le altre sere. Fu in questo medesimo intervallo che su a Via Bodoni Ida si svegliò finalmente dal suo sonno prolungato.

Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): Ripose il biglietto e chiese al ragazzo della malattia del conte. Il conte non si sentiva bene da qualche tempo. La mattina del giorno prima era stato trovato a terra, fra il suo letto e l'uscio, svenuto, con la fisionomia stravolta. Soccorso, si era un po' riavuto. Però la Giovanna diceva che non aveva più ricuperato la parola né l'intelligenza. Era una testimonianza gravissima che colpì Silla. Se il conte non parlava né intendeva, come spiegare il telegramma di Cecilia? Poteva esserci stato un lucido intervallo. Ma se il telegramma era menzognero, si spiegava bene il biglietto.

Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Andrea, nel comporre, studiava sé medesimo curiosamente. Non aveva fatto versi da gran tempo. Quell'intervallo d'ozio aveva nociuto alla sua abilità tecnica? Gli pareva che le rime, uscenti a mano a mano dal suo cervello, avessero un sapor nuovo. La consonanza gli veniva spontanea, senza ch'ei la cercasse; e i pensieri gli nascevano rimati.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per intervallo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: intervalla, intervalli.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: intera, intero, inalo, iter, italo, nervo, nera, nero, nevo, nello, telo, tallo, rallo.
Parole contenute in "intervallo"
ter, allo, inter, vallo. Contenute all'inverso: olla.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "intervallo" si può ottenere dalle seguenti coppie: intera/avallo.
Usando "intervallo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * vallona = interna; * vallone = interne; * valloni = interni.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "intervallo" si può ottenere dalle seguenti coppie: interna/vallona, interne/vallone, interni/valloni.
Usando "intervallo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aio = intervallai; * ateo = intervallate; * avio = intervallavi; * astio = intervallasti.
Sciarade e composizione
"intervallo" è formata da: inter+vallo.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "intervallo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = intervallarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Spazio, Intervallo, Interstizio, Distanza - Tutti e quattro questi vocaboli si riferiscono a luogo, e tre di essi, cioè Spazio, Intervallo ed Interstizio, anche a tempo. Ogni estensione, superficie o luogo, è Spazio. Distanza ed Intervallo hanno sempre un senso relativo, e determinano il subietto; ma diversamente, perché Distanza non segna che uno dei termini, mentre Intervallo li comprende e segna tutti e due. — Lo Spazio può dirsi infinito, immenso: la Distanza può dirsi tale per iperbole; Intervallo non mai. Distanza è sempre seguita dall'idea di lontananza; Intervallo da quella di prossimità. In termine di milizia, Intervallo è da spalla a spalla, Distanza da petto a schiena. Quando hanno relazione col tempo, Spazio si accompagna indeterminatamente all'idea di lunghezza, e vale talvolta Agio, Comodo, Campo a fare una cosa. Intervallo, ristretto sempre entro precisi confini, s'accoppia colla brevità, e circoscrive sempre la durata entro i suoi due termini estremi. — Interstizio, voce latina non appartenente alla lingua parlata, composta da Inter e Stare, non ha affinità che con Intervallo, e significa appunto Piccolissimo o brevissimo intervallo, senza dare propriamente idea di due termini, ma piuttosto del vano o del mezzo tempo che scorre fra essi. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Intervallo, Interstizio, Spazio, Distanza, Interruzione - Intervallo è quello spazio di tempo che corre fra un'epoca e un'altra, fra un'operazione e un'altra; è pure la distanza che sta fra due punti determinati. La distanza peraltro può essere infinita, com'è fra l'uomo e Dio; l'intervallo è segnato da due punti più vicini. Lo spazio, preso assolutamente, significa l'immensità dell'universo: tenere le distanze, lasciar gl'intervalli. L'interruzione lascia correre un intervallo dal punto che essa succede fino a quello in cui la cosa ripiglia il suo corso. L'interstizio è breve soluzione di continuità in un corpo, per cui se ne può introdurre un altro fra le sue parti così divise dall'interstizio. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Intervallo - S. m. Aff. al lat. aureo Intervallum. Spazio tra due termini di luogo o di tempo. In origine significava lo spazio frapposto tra i pali che formavano il vallo del campo. Dant. Par. 29. (C) Che dal venire All'esser tutto non è intervallo. Petr. cap. 11. E 'nsieme con brevissimo intervallo Tutti avemo a cercare altri paesi. Bern. Orl. 2. 15. 42. Era senza intervallo il lor ferire. T. Intervallo di quiete.

[Cont.] Gal. B. Arch. Vitr. III. 1. Dalle mura al filo delle colonne vi rimane l'intervallo di due intercolunnii, e della grossezza d'una colonna.

[Cont.] Nel signif. mil. Ors. G. Rel. Arch. St. It. App. 21. 206. Li alfieri delli quali con le loro bandiere e servitori o aiutanti, che sariano parimente dodici, metterei dopo le seste file nelli luoghi ed intervalli per questo effetto deputati.

[Cont.] Nel signif. geom. Danti, Comm. Radio Ors. 10. Fatto centro nel punto del C ed intervallo nel punto N, e trasportata la corda CN di dieci gradi sotto l'arco CM, sarà sottesa a 12 gradi della quarta del circolo. Biring. O. Mec. Picc. III. Si dice quella cosa più veloce nel moto, che o in più breve tempo trapassa eguale spazio, o nell'istesso tempo trascorre maggior intervallo. G. G. Sag. IV. 222. L'uso del telescopio è sempre il medesimo, perchè sempre s'applica a riguardar oggetti visibili; ma lo strumento è ben diversificato, mutandosi in esso cosa essenzialissima qual è l'intervallo da vetro a vetro. = Sen. Ben. Varch. 6. 23. (C) Tutte le cose, le quali con sì grandi intervalli separate sono,…

2. T. Col Di. Passato l'intervallo quasi d'un'ora.

T. Ci corse un intervallo, oltre che di tempo, d'atti, d'avvenimenti.

[Cors.] Plut. Adr. Op. mor. 1. 216. In breve intervallo. T. Grande, Lungo intervallo. Virg. Vicino a lui, ma vicino di lungo intervallo.

G. V. 10. 34. 2. (C) E in questo intervallo di tempo Guido Tarlato… si mise mezzano.

T. Nell'intervallo de' due avvenimenti.

[Cont.] G. G. Sist. I. 453. Secondo il quale (periodo) con intervalli di alcune ore l'acque si alzano e si abbassano, e questi intervalli sono per lo più nel Mediterraneo di sei in sei ore in circa, cioè per sei ore alzano e per sei ore abbassano. Rusc. Geog. Tol. 50. Uno intervallo orario, importa 15 gradi di lunghezza, cioè che dove in una terra si vede per esempio nascere il sole un'ora avanti, che in un'altra, e così esser conseguentemente il suo giorno d'un'ora maggiore che l'altro dell'altra terra, saranno queste due terre 15 gradi lontane per lunghezza l'una dell'altra.

3. Intervallo col Tra, e di spazio e di tempo. Tra corpo e corpo, tra due operazioni. [Cont.] G. G. Comp. XI. 224. Si piglierà l'intervallo tra i punti 100. 100, stringendo un poco il compasso. E XI. 253. Aprendo più o meno, si crescono o diminuiscono gl'intervalli che tra le divisioni di esso (compasso) si ritrovano senza punto alterar le loro proporzioni. T. Intervalli più o meno prossimi o lontani tra sè.

4. T. A intervalli, irregolari o no. – Cosa che segue a intervalli, a determinati intervalli; a uguali, a ineguali intervalli.

5. T. E di distanza e fig. di differenza. Un breve, un grande intervallo divide cosa da cosa.

6. Per Indugio, Dimora. [Camp.] Bon. Bin. XIX. 3. Ond'era lo studiar senza intervallo (cioè, continuo). = Ar. Fur. 22. 62. (M.) Ch'abbiamo da passar anco quel monte, E qui non si può far troppo intervallo.

7. Per simil. Varch. Ercol. 237. (C) La lunghezza fanno gli spazi, ovvero i tempi delle sillabe, chiamati da alcuno grammatico intervalli.

Fig. [G.M.] Dante lascia indietro a sè di lungo intervallo gli altri poeti. – Tra uno scrittore e l'altro c'è un intervallo ben lungo. – L'uno precede o è indietro all'altro di lungo intervallo.

8. (Tom.) Lucidi intervalli, que' lampi di ragione che balenano, o durano più o meno, al pazzo o al mentecatto. Disc. Malm. (Mt.) Egli ha i lucidi intervalli, cioè egli è un po' pazzo.

9. (Fis.) [Gov.] Dicesi nell'acustica il Quoziente che si ottiene, dividendo il numero delle vibrazioni che producono un dato suono pel numero di quelle di un suono diverso. Se si dividono le vibrazioni del suono più acuto per quelle del più grave, il quoziente dicesi Intervallo diretto,altrimenti esso chiamasi inverso. Nella scala musicale ordinaria si hanno tre intervalli che portano i nomi di Tono maggiore (9/8) di Tono minore (10/9) e di semi-tono maggiore (16/15).

10. (Mus.) Dicesi da' musici delle Distanze che occupano i suoni fra di loro, de' quali il più piccolo è il comma. Gal. Sist. 98. (M.) S'io guardo quello c'hanno ritrovato gli uomini nel compartir gl'intervalli musici…, quando potrò io finir di stupire?

[Cont.] Cotta, Cap. gen. Onos. 19. A coloro che cominciano a dar opera alla musica suole avvenire, che da prima dove nei fori de' strumenti da fiato, ovvero nei tasti di quei di corde, bisogna poner le dita, altrove le pongono e lievano senza arte, e negl'intervalli che non fanno armonia.

[Ross.] Zarl. 2. 1. Def. 2. 23. Intervallo è quello, che è compreso da due suoni differenti per il grave e per l'acuto.

[Ross.] Intervallo maggiore dicesi Quello che è più grande di un altro, in ordine alla quantità de' gradi da esso abbracciati. Zarl. 1. 2. 15. 100. Il maggiore (intervallo) è quello della diapason, rispetto a quello della diapente.

[Ross.] Intervallo maggiore dicesi per altro più comunem. Quello in cui riguarda la maggior grandezza, non rispetto al genere, ma rispetto alla specie, come avviene confrontando due seconde, due terze, due quarte, ecc., di cui una sia naturalmente più grande dell'altra.

[Ross.] Intervallo minore. Contrario di Intervallo maggiore in amendue i significati. Zarl. 1. 2. 15. 100. Minore (intervallo) come quello della diatessaron rispetto a quello della diapente, ovver della diapason.
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