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Informazioni utili online sulla parola italiana «preda», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Preda

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Piccola ricompensa

Rapace.

Informazioni di base

La parola preda è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: prè-da. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con preda e canzoni con preda per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'unica preda che amo catturare è quella della caccia fotografica.
  • Un cacciatore spera sempre di colpire la sua preda.
  • E' preda di quell'uomo ma non se ne rende conto e quindi non reagisce ai maltrattamenti.
Citazioni da opere letterarie
Le Aquile della steppa di Emilio Salgari (1907): Da principio i falconieri legano per le zampe qualche uccello, che sia piuttosto grosso, poi lo lasciano in libertà, tenendo però sempre il filo in mano ed invitano il falco ad inseguirlo. Questi non si fa quasi mai ripetere l'ordine, parte come un fulmine, raggiunge e ghermisce la preda; bisogna lasciargliela divorare girandogli però intorno e gridando e fischiando onde si abitui a non aver paura e lasciarsi prendere assieme alla vittima.

Quand’ero matto… di Luigi Pirandello (1902): Appostato lì, chino, all'angolo della cascina, vicinissimo alla prima finestra donde essi parlavano tra loro, in preda a continui brividi taglienti come rasojate alla schiena, mi sforzavo di udire ciò che dicevano. Udivo soltanto mia moglie atterrita dall'incredibile audacia di colui. Lo spingeva ad andarsene. Parlava anche lui, ma così basso e affrettatamente che, non solo non riuscivo a intendere le sue parole, ma dal suono della voce non potevo ancora riconoscerlo.

Carthago di Franco Forte (2009): Il coro di assenso che si alzò vibrava dell'eccitazione tipica dei soldati che annusano una preda facile da sconfiggere. Ma c'era un problema, e infatti tutti si voltarono verso il punto in cui Annibale sedeva pensieroso su un grosso masso. Il comandante cartaginese non aveva ancora parlato, e tutti sapevano che sarebbe stata sua l'ultima parola.
Canzoni
  • Preda innocente (Cantata da: Tiziano Orecchio; Anno 2006)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per preda
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: creda, prede, prega, prema, presa, proda, pruda.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: crede, credi, credo, credé, erede, eredi.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: prenda.
Parole con "preda"
Iniziano con "preda": predare, predata, predate, predati, predato, predante, predanti, predappio, predatore, predatori, predatoria, predatorie, predatorii, predatorio, predatrice, predatrici, predazione, predazioni.
Finiscono con "preda": depreda, lampreda.
Contengono "preda": depredai, depredano, depredare, depredata, depredate, depredati, depredato, depredava, depredavi, depredavo, depredammo, depredando, depredante, depredanti, depredarla, depredarli, depredasse, depredassi, depredaste, depredasti, depredarono, depredavamo, depredavano, depredavate, depredassero, depredassimo.
»» Vedi parole che contengono preda per la lista completa
Parole contenute in "preda"
Contenute all'inverso: ade.
Incastri
Inserito nella parola dei dà DEpredaI; in devi dà DEpredaVI; in devo dà DEpredaVO; in demmo dà DEpredaMMO; in dente dà DEpredaNTE; in denti dà DEpredaNTI; in desse dà DEpredaSSE; in dessi dà DEpredaSSI; in deste dà DEpredaSTE; in desti dà DEpredaSTI; in dessero dà DEpredaSSERO; in dessimo dà DEpredaSSIMO.
Inserendo al suo interno ben si ha PREbenDA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "preda" si può ottenere dalle seguenti coppie: precorre/correda, precorri/corrida, precorro/corroda, prego/goda, premi/mida, premo/moda, prese/seda, preso/soda, prete/teda, prevali/valida.
Usando "preda" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: capre * = cada; copre * = coda; lepre * = leda; * daga = prega; * dama = prema; * dame = preme; * dami = premi; * damo = premo; * date = prete; * dati = preti; * davi = previ; scopre * = scoda; * danda = prenda; * dande = prende; * dando = prendo; * datti = pretti; * dadone = predone; * dadoni = predoni; * datino = pretino; * datore = pretore; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "preda" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * addice = predice; * addetta = predetta; * addette = predette; * addetti = predetti; * addetto = predetto; * addizione = predizione; * addizioni = predizioni.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "preda" si può ottenere dalle seguenti coppie: capre/daca, copre/daco, riapre/daria.
Usando "preda" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * capre = daca; * copre = daco; daca * = capre; daco * = copre; * riapre = daria; daria * = riapre.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "preda" si può ottenere dalle seguenti coppie: prega/daga, prema/dama, preme/dame, premi/dami, premiano/damiano, premierà/damiera, premiere/damiere, premo/damo, prenda/danda, prende/dande, prendo/dando, prete/date, preti/dati, pretino/datino, pretore/datore, pretori/datori, pretti/datti, previ/davi.
Usando "preda" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cada * = capre; coda * = copre; * goda = prego; * mida = premi; * moda = premo; * soda = preso; * predone = dadone; * predoni = dadoni; predirà * = dirada; scoda * = scopre; * predetti = dadetti; * predetto = dadetto; * area = predare; * atea = predate; * dirada = predirà; * valida = prevali; * corrida = precorri; * corroda = precorro.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "preda" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ile = prediale; * ili = prediali; * sii = presidia; * ori = proedria; * ceno = precedano; * loti = prelodati; * loto = prelodato; * neri = prenderai; * omini = predominai; * orini = preordinai; * tenno = pretendano; * tener = pretenderà; * teneri = pretenderai; rinite * = riprendiate; * estinta = predestinata; * estinte = predestinate; * estinti = predestinati; * estinto = predestinato; * estinzione = predestinazione; * estinzioni = predestinazioni; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Sacco, Bottino, Preda - Sacco, nel senso storico e guerresco, oltre il rapire nella vinta città quanto v'abbia di più o meno prezioso, comprende le violenze, i sacrilegii e tutti gli orrori che lo sogliono accompagnare. - Bottino è tutto ciò che i vincitori tolsero alla città dei vinti; e gli uomini stessi, condotti schiavi, erano un tempo considerati parte del bottino. - «Dopo il sacco divisero il bottino. » - Il Bottino è sempre di più cose, nè include necessariamente l'idea di violenza, potendosi far Bottino di quanto si trova in un accampamento o in una città dalla quale il nemico si sia ritirato. - Ha anche usi ne' quali non s'accenna menomamente all'idea di guerra e di rapina. - «Esploratori che ritornano dall'Africa con ricco bottino di collezioni scientifiche.» - La Preda include più o meno l'idea di violenza, anco se si intenda della Preda del cacciatore, e può essere anche di una cosa sola. G.F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Abbandonarsi, Darsi in preda, Darsi - L'abbandonarsi implica debolezza d'animo (talvolta dipendente da affetto o confidenza) o di corpo. Il darsi in preda esprime invece risoluzione, ma riprovevole e dannosa; perchè quest'espressione non s'usa mai in senso buono. M'abbandono all'amico, perchè so che può e vuole giovarmi: uno si dà in preda al vizio, alla disperazione, e si perde quasi volontariamente. Nel darsi ha parte la volontà; può essere al bene come al male; l'abbandonarsi è di chi non ha più alcuna energia o potenza di volere: l'iroso si dà alla disperazione, si strappa i capelli, dà della testa nel muro, e fa simili altre follìe; l'ignavo si lascia perire abbandonato nell'estrema miseria: nel darsi uno può metter misura perchè la coscienza parla ancora; nell'abbandonarsi non v'è misura, nè condizione, nè ritegno. [immagine]
Preda, Bottino, Rapimento - Preda, generico se vuolsi, da predare e da prendere; ogni cosa presa colla forza e coll'inganno è preda; ma si dice specialmente dei bastimenti presi da' corsali e dai vascelli da guerra sul nemico: a Genova abbiamo il quartiere di Prè, sincope di prede, che si distende lunghesso il mare, e fu così detto dal luogo ove quegli antichi corsali spartivano le prede loro. Bottino è più specialmente quello fatto dai soldati di terra o nel campo nemico, o saccheggiando le vinte città. Ratto è rapina di persona, e specialmente del sesso femminile per cagione di amore: il ratto delle Sabine è uno de' primi fatti della storia romana. Rapimento è l'atto di rapire cosa qualunque; il ratto è un fatto criminoso; la rapina un istinto di alcuni uccelli i quali appunto di rapina si dicono. Fra ratto, rapina e rapimento vedo questa differenza, che il primo si fa di soppiatto e in fretta, la seconda con violenza brutale e quasi feroce; il terzo con destrezza e di nascosto. La preda del cacciatore, dell'entomologo; il bottino che fanno le api sui fiori e le formiche ne' granai sono atti innocenti affatto. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Preda - S. f. Aff. al lat. aur. Praeda. Acquisto fatto o da farsi con violenza, ed anche l'atto dell'acquistare, e l'acquisto stesso. Bocc. Nov. 4. g. 1. (C) Avvisò di riprenderlo forte, e di farlo incarcerare, acciocchè esso solo possedesse la guadagnata preda. E nov. 6. g. 2. Tra' padroni della galea divisa la preda, toccò… E nov. 1. g. 5. Cimone adunque… contento dello acquisto di così cara preda, diliberò co' suoi compagni non essere da tornare in Cipri al presente. E ivi: Quando poco tempo lieto fossi della guadagnata preda. E appresso: Acciocchè in quelle goda della preda, la qual prima lieta fortuna t'avea conceduta. M. V. 11. 13. Solo M. Bonifazio per sua cortesia fu sanza parte di preda, lasciandola a chi l'avea faticata. [Laz.] Tac. Dav. Ann. 12. 27. Una parte a sinistra circondò quelli che tornavano sguazzandosi la preda e poltrendosi. E 12. 28. E carichi di preda e fama, se ne tornarono al monte Tauno. Tass. Ger. 9. 11. Nè creder mai potrà che gente avvezza Alle prede, alle fughe, cottant'osi. E ivi. 17. L'armi e i destrier, d'ostro guerniti e d'oro, Preda fian vostra e non difesa loro. E 8. 65. Quando le palme poi, quando le prede, Si dispensan nell'ozio e nella pace. Petr. c. 8. Metello dico, e suo padre… Che già di Macedonia e de' Numídi E di Creta e di Spagna addusser prede.

[Laz.] Degli animali predati o da predarsi. Dant. Inf. 31. O tu, che nella fortunosa valle… Recasti già mille lion per preda. Coll. SS. PP. 24. 21. Quando mi convenisse balestrare fortemente alcuna preda, se stesse troppo teso (l'arco), perderebbe sua virtù, e non gitterebbe forte. E 10. 11. Quelli che persevera in semplicità e in purità, non fa nocimento nè noja a niuno; ma contento solo della sua semplicità, desidera solamente d'assicurarsi dalla preda degli aguatatori. = Bocc. Nov. 5. g. 10. (C) Nelle sue mani tenente la preda tanto seguita.

(Mil.) [Cont.] Melzo, Gov. Cav. V. 6. Dopo essersi divisa la preda, è in uso che ogni compagnia dia al suo capitano dieci per cento di quello che s'è acquistato, ancorch'egli non sia intervenuto al bottino. Al capo della truppa, che ha fatto il bottino,… si danno due parti. Lupic. Arch. mil. 49. Ha molto vantaggio un esercito quando assalisce gli inimici in simili occorrenze; perchè non solo può fare prede di città e d'altro, come è detto, ma rapporta riputazione a' difensori.

2. Fig. Petr. Son. 69. part. I. Lasso! ben so che dolorose prede Di noi fa quella ch'a null'uom perdona. [Laz.] E cap. 11. E vidi 'l tempo rimenar tal prede De' vostri nomi, ch'i' gli ebbi per nulla. Dant. Inf. 12. Ma certo poco pria, se ben discerno, Che venisse colui che la gran preda Levò a Dite dal cerchio superno… E Purg. 33. Non sarà tutto tempo sanza reda L'aguglia che lasciò le penne al carro, Perch'è divenne mostro, e poscia preda.

3. D'anim. Predatori. Tes. Br. 4. 1. (C) E quando ella (la balena) vede alcun pesce, che sia di preda, per temenza che i suoi figliuoli non le siano tolti e divorati, sì gli ritorna in quel luogo medesimo, ov'ella gli ha conceputi.

[Laz.] Menare alla preda. Condurre agli acquisti violenti. Tass. Ger. 9. 29. Così feroce leonessa i figli, Cui dal collo la coma anco non pende… Mena seco alla preda ed ai perigli.

E trasl. di cose. Dant. Par. 5. (C) Poi di sua preda mi coperse e cinse (parla dell'Arno).

4. Andare in preda. Andare a predare. Non com. Vill. M. l. 3. c. 14. (Gh.) Quarantatrè masnadieri che andarono in preda,… furono portati dal vento.

5. Andare in preda. per Esser fatto preda, Rimaner preda. Davanz. Tac. Ann. 13. 56. (Gh.) N'andarono i giovani a pezzi, il resto in preda.

6. Dare in preda, fig. vale Concedere liberamente, Dare in potere. Fir. Luc. 4. 4. (C) Oh va' poi, e allieva una fanciulla con gran fatica; e dàlla in preda a un uomo simile! Bern. Orl. Inn. 14. 24. Allo Spagnuolo, al Tedesco furore, A quel d'Italia in preda Dio la diede.

7. E Darsi in preda, fig. Abbandonarsi, Darsi in potere. Cecch. Dot. 1. 1. (C) Io mi dolgo Molto forte di me, che… tu ti Sii dato in preda all'avarizia. Ar. Supp. 4. 8. (M.) Dunque a questi, che avvocano o procurano, Mi darò in preda? alla cui insaziabile Avarizia supplir saria idoneo. [Laz.] Petr. Canz. 4. 5. part. I. In parte, Onde mai nè per forza nè per arte Mosso sarà (il viso di Laura), fin ch'i' sia dato in preda A chi tutto diparte.

8. [Cont.] Far preda. Nel signif. mil. Melzo, Gov. Cav. IV. 0. Può impiegar solamente un picciol numero di cavalli, co' quali riesce alle volte di far qualche buona preda o bottino, senza che il nimico ardisca d'uscir fuori. [Laz.] Serd. Stor. l. 1. I nemici davano il guasto al paese, ardevano le case, e facevano preda di uomini e di bestie. Tass. Ger. 9. 7. Così fatto lor duce (Solimano) or d'ogni intorno La Giudea scorre, e fa prede e rapine.

9. Fare una cosa, o una persona preda di chicchessia, vale Dargliela in preda. Segr. Fior. Stor. 4. 42. (M.) Viziò le vergini, e trattele dalle braccia delle madri, le fece preda de' suoi soldati.

10. [Camp.] Mettere a preda, per Porre a sacco, a ruba, ecc. Non com. Avv. Cicil. I. 5. Niuno ne passò sanza crudele morte, e tutte le loro cose missono a rapace preda.

11. † Mettere in preda. Predare, Saccheggiare. Morg. Magg. 11. 60. (Fanf.) Com'hai avuto, Astolfo, tanto ardire Con quel ribaldo tristo scellerato Venire a corte, e già circa tre mesi Mettere in preda tutti i miei paesi?

[T.] L'atto del prendere o quel che violentemente prende, o anco con frode, uomo o animale; o, è portato via da cosa quasi personif. Non ogni Presa è dunque Preda; e Preda è altresì la cosa presa, oltre l'atto.

T. In guerra discorresi del Diritto di preda; come la guerra stessa chiamano Diritto più francamente coloro che hanno più torto. – Consiglio delle prede, per mettere ordine nel disordine.

T. Tass. Ger. 9. 7. cit. nel § 8. Può esserci Preda senza Rapina; e Rapina senza che nelle mani rimanga Preda. – Far preda e sangue.

II. Pers. o cosa presa altrui. Dice che tutto o quasi tutto l'oggetto è preso dal predatore. T. Facile preda, e dell'atto e della cosa. Portavano via le prede. Prov. Tosc. 342. Ogni becco torto vive di preda.

III. Segnatam. di pers. T. G. Gozz. E, mentre che più certa era di lui, Vedel fuggir, e fatto preda altrui. Pulc. Luig. Son. 103. Egli è vil preda un tale Affamatuzzo.

IV. Per estens. T. I Discepoli sono inviati non a preda ma a Grazia. Arrighet. 1. La gente di questa etade s'apparecchia di seguire la preda, cioè le ricchezze. – Avventarsi sulla sua preda. E in questo senso e nel preced.

Per ell. T. Car. En. 9. Enea… Le sue mura, i suoi legni, e le sue genti Lascia ora a te (se tu 'l conosci) in preda.

V. Trasl. [Cors.] Tass. Dial. 1. 289. Vo pensando se sia possibile, che questa sia un'immaginazione non d'uomo che dorma, ma d'uomo che, desto, alla fantasia si dia in preda. T. Darsi in preda ai vizii, alla voluttà, alla disperazione.

VI. Fig. di cose. T. Al. Manz. È risorto. Or come a morte La sua preda fu ritolta? – Qui la Morte è personif., e anco un po' quando diciamo Preda di morte. Ma poi: Andò preda de' flutti, Dare in preda a' venti, Esser preda alle fiamme.
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