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Informazioni utili online sulla parola italiana «stampa», il significato, curiosità, forma del verbo «stampare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Stampa

Forma verbale

Stampa è una forma del verbo stampare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di stampare.

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
giornale (29%), editoria (5%), carta (4%), giornali (4%), libera (3%), inchiostro (3%), tipografia (3%), quotidiano (3%), foto (3%), carattere (2%), fotografia (2%), quotidiana (2%). Vedi anche: Parole associate a stampa.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Stalla, Stallata « * » Stamparla, Stampata]

Foto taggate stampa

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Informazioni di base

La parola stampa è formata da sei lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e quattro consonanti. Divisione in sillabe: stàm-pa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con stampa per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Con l'invenzione della stampa la comunicazione ha fatto un notevole passo avanti.
  • Mi fate una stampa 10x15 della foto del panorama in montagna.
  • La stampa dei file inviati è stata necessaria per poter spedire le note.
Citazioni da opere letterarie
Gomorra di Roberto Saviano (2006): Le griffe della moda italiana hanno cominciato a protestare contro il grande mercato del falso gestito dai cartelli dei secondiglianesi soltanto dopo che l'Antimafia ha scoperto l'intero meccanismo. Prima di allora non avevano progettato una campagna pubblicitaria contro i clan, non avevano mai fatto denunce, né avevano informato la stampa rivelando i meccanismi di produzione parallela che subivano.

Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Anche questo fu piacere vero, grande. Difficile da spiegare. E preceduto da altri, come l'emozione provata quando Vincenzo stabilì che l'epitalamio si sarebbe dato a stampa coi soldi degli amici. O la correzione delle bozze, inquietanti strisce di cartaccia in cui uno sconosciuto operaio aveva storpiato pensieri e sentimenti, divenuti irrimediabilmente cosa altrui.

Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Il padrone sono io, e comando io. Voglio poi l'elenco delle mie case con gli incartamenti di ciascuna. Dove sono?» Parole chiare. Domande precise. Marco di Dio. Lo sfratto. L'elenco delle case. Gl'incartamenti. Ebbene, non mi capivano. Mi guardavano come due insensati. E dovetti ripetere più volte quel che volevo e farmi condurre allo scaffale dove si trovava l'incartamento di quella casa che bisognava al notaro Stampa.
Titoli di Film
  • Il potere della stampa (Regia di Frank Capra; Anno 1928)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stampa
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scampa, stampe, stampi, stampo, stappa.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sapa, tapa.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: stampai.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: tampax.
Parole con "stampa"
Iniziano con "stampa": stampai, stampano, stampare, stampata, stampate, stampati, stampato, stampava, stampavi, stampavo, stampaggi, stampammo, stampando, stampante, stampanti, stamparci, stamparla, stamparle, stamparli, stamparlo, stamparne, stamparsi, stamparti, stamparvi, stampasse, stampassi, stampaste, stampasti, stampabile, stampabili, ...
Finiscono con "stampa": ristampa, telestampa, sovrastampa, controstampa.
Contengono "stampa": ristampai, ristampano, ristampare, ristampata, ristampate, ristampati, ristampato, ristampava, ristampavi, ristampavo, prestampata, prestampate, prestampati, prestampato, ristampammo, ristampando, ristampante, ristampanti, ristamparla, ristamparle, ristamparli, ristamparlo, ristampasse, ristampassi, ristampaste, ristampasti, ristampabile, ristampabili, ristamparono, ristampatore, ...
»» Vedi parole che contengono stampa per la lista completa
Parole contenute in "stampa"
sta. Contenute all'inverso: mat.
Incastri
Inserito nella parola rii dà RIstampaI; in rita dà RIstampaTA; in riti dà RIstampaTI; in rito dà RIstampaTO; in riva dà RIstampaVA; in rivo dà RIstampaVO; in prete dà PREstampaTE; in preti dà PREstampaTI; in risse dà RIstampaSSE; in sovrano dà SOVRAstampaNO; in sovrasti dà SOVRAstampaSTI.
Inserendo al suo interno eri si ha STAMPeriA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stampa" si può ottenere dalle seguenti coppie: stara/rampa, staro/rompa, stava/vampa.
Usando "stampa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: casta * = campa; pasta * = pampa; posta * = pompa; rasta * = rampa; rosta * = rompa; vasta * = vampa; * pani = stamni; * papati = stampati; * papato = stampato; * papera = stamperà; * papero = stamperò; * aoni = stamponi; * aerai = stamperai; * aerei = stamperei; * aiate = stampiate; * papista = stampista; * papiste = stampiste; * papisti = stampisti; * papabile = stampabile; * papabili = stampabili; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "stampa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * apina = stamina; * apine = stamine; * appare = stampare; * appone = stampone; * apponi = stamponi; * apparsi = stamparsi; * appassì = stampassi; * appella = stampella; * appigli = stampigli; * appiglio = stampiglio.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stampa" si può ottenere dalle seguenti coppie: stamni/pani.
Usando "stampa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pompa * = posta; rompa * = rosta; * rompa = staro; * rompa = starò; * stampati = papati; * stampato = papato; * stamperà = papera; * stamperò = papero; * stampista = papista; * stampiste = papiste; * stampisti = papisti; * stampabile = papabile; * stampabili = papabili; * anoa = stampano; * area = stampare; * atea = stampate; * inia = stampini.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "stampa" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = stamperai.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Schizzo, Abbozzo, Bozzo, Prove, Bozzetto, Prove di stampa, Bozze, Stamponi - Dall'abbozzo si ha un'idea dell'opera: se ne vede l'insieme, l'euritmia delle parti, de' colori, delle note, secondo la qualità sua. Cosa abbozzata si può dire cominciata anche, perché il più difficile nelle opere d'arte si è il concepire l'idea della cosa. Da abbozzo, bozzo o bozzetto che è l'opera in piccolo, non finita però di lavoro come sarà l'opera in grande: fare un abbozzo; avere un bozzo o bozzetto, dicesi; dunque il primo significa meglio il lavoro in azione; i secondi, meglio la cosa fatta. Bozze, quelle della stampa su cui gli autori correggono gli errori proprii o quelli della stamperia; aggiungono, tolgono via qualche cosa; sono anche dette prove di stampa, o semplicemente prove, ed anche stamponi. Lo schizzo è meno; nelle arti del disegno consta di poche linee informi talvolta, e nelle quali non sa leggere o capire il proprio concetto che l'autore stesso; in opere di letteratura è un insieme delle cose principali, un primo getto delle precipue fila su cui sarà tessuta l'opera stessa. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Caratteri da stampa - L'arte di fondere questi caratteri coi punzoni fu scoperta in Alemagna verso il 1440. (vedasi stamperia) Didot ne conta ventidue specie, dall'occhio più sottile sino al più grosso. Quelli usitati in Italia sono: Perla - Parigina - Mignone - Testino - Gagliarda - Garamone - Romano piccolo - Romano grosso - Filosofia - Cicero - Sant'Agostino - Testo grosso - Parangone piccolo - Parangone grosso - Cannone piccolo - Cannone grosso - Doppio Cannone - Triplice Cannone. [immagine]
Stampa - Verso l'anno 1460, Maso Finiguerra, orefice di Firenze, osservò incidendo i suoi lavori che tutto quanto incideva rimaneva impresso sulle sue forme per mezzo del nero che lo zolfo fuso da lui impiegato faceva uscire dai tagli. Fece diversi saggi, i quali produssero sempre il medesimo effetto. Presto si sparse la voce di questa scoperta, dovuta al caso, e varj disegnatori e pittori intrapresero di moltiplicare con tal metodo i disegni ed i quadri più meritevoli dell'attenzione del pubblico. Questo genere d'incisione fu chiamato Stampa. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Stampa - S. f. Arte con la quale, componendo le opere d'ingegno in caratteri di stagno o piombo, e stendendovi sopra una specie d'inchiostro, s'imprimono poi sulla carta, e se ne fa libri. (Fanf.) Ted. Stempel, e Stampel, Conio, Marchio. [Cont.] Fiorav. Spec. sci I. 26. Nella magnifica città di Venezia al presente l'arte della stampa è molto florida, essendoci molti nobili librari, i quali non perdonano a spesa alcuna per dare al mondo ottimi e corretti libri. = Tass. Lett. 2. 206. (Man.) Prego V. S. che interponga la sua autorità, acciocchè non si proceda avanti nella stampa, o nella pubblicazione. E 3. 87. Avrei caro di sapere se in Roma vi sarebbe comodità di buona e bella stampa. E 219. Gli rimanderei tanto a tempo, che non tratterrei la stampa. [G.M.] Segner. Incred. 1. 5. 3. E i tempi a noi non rimoti non ci hanno parimente donato l'uso della calamita, degli archibusi, delle artiglierie e della stampa?

T. Stampa a macchina. – Libro a stampa. – Codice messo a stampa con molta cura. A. Manz. Dar mano alla stampa.

T. In quanto la stampa può essere un ufficio, una professione, e delle più degne. La pubblica stampa. – Stampa quotidiana. – Inceppare la stampa. – Stampa clandestina. – Stampa libera. [Pol.] G. Gozz. Nov. 19. Ho pensato di scusarmi con certuni in istampa.

2. Cose stampate. Carl. Fior. 20. (Man.) Il Bidello, che pure anch'egli fu podestà foraneo negli anni addietro, e doveva aver notizia di questi termini, e passò la stampa per sue mani,…

T. Una stampa, Una prova di stampa. – Mandare a correggere le stampe. – Bozze di stampa. – Rivedere le stampe, le bozze. Ma Bozze può essere più informe. [G.M.] E fig. fam. Di chi ha la smania di correggere quel che altri dice: È il correttor di stampe. – Non si può aprir bocca che non ci sia il correttor di stampe! T. Correggere lo stile sulle bozze; meglio che, sulle stampe. – Moltiplicazione di stampe. – Stampe sparse al popolo. – Rispondere per le stampe. [G.M.] Segner. Mann. Giugn. 17. Tuttodì palesano con la lingua l'intero errore, lo sostengono con le scritture, lo sostengono con le stampe, lo sostengono ancora col ferro in mano.

3. D'altro che di libri, e sim. [Cont.] Bandi Fior. XXXV. 16. 2. Mandiate il vostro notaio al nostro offizio, ove dal proveditore di quello gli saranno date e consegnate due stampe di ferro, con le quali si hanno a stampare le dette cuoia. Fiorav. Spec. sci. I. 38. Bisogna avere una stampa, intagliata in legno, del disegno del quale s'hanno a fare i corami, ed avere inchiostro fatto di vernice, e fumo di ragia, e con certe mazzocche stenderlo sopra la stampa, e poi mettervi sopra la pelle, e stamparla, e, stampata che sarà, lasciarla asciugare. Stat. Fabbri Fior. 15. E se alcuno facessi il segno colla stampa, faccilo fare in modo che si vegga. = But. Purg. 8. 1. (C) La stampa è una forma di ferro, che, percossa in sul cuojo, lassa la sua forma in esso.

[G.M.] Le stampe per fare i brigidini, i cialdoni, le ostie. Sono due ferri incrociati a guisa di tanaglie, con in cima un piattellino, anch'esso di ferro, incavato e lavorato nella parte interna, e dentro al quale, quando sia ben caldo, si versa la pasta. – Le stampe per fare i necci di farina dolce. Ma queste sono di terra cotta.

4. Detto de' conii, e delle monete. [Cont.] Cell. Oref. 14. Stampare la tua moneta in nella stampa. Cell. V. I. 45. Dittomi che avrebbe caro di far le stampe delle sue monete, domandandomi se io ne avevo più fatte, e se me ne dava il cuore di farle… = Vas. Op. Vit. 2. 504. (Man.) Tenne… la zecca di Bologna, e fece le stampe di tutti i conii. E appresso: Durò a far le stampe delle monete fino al tempo di papa Leone.

5. Dicesi anche l'Impronta delle monete. [Cont.] Biring. Pirot. IX. 3. Si mandino (i pezzetti d'oro tondati) alla stampa, e così coniatili sono finiti, che non si hanno se non a spendere. = Ott. Com. Inf. 18. 334. (C) Trae il nome dalla moneta che piglia stampa. Borgh. Mon. 131. (M.) Un cotal segno alquanto simile alla stampa genovese. E 239. E questa stampa (del fiorino d'oro) riuscì sopra tutte le altre, che fossero allora in uso, bellissima.

T. Enf. Di chi non ha punto danaro: Non ce n'ha nemmen la stampa. E anco d'altre cose: Non ce n'è la stampa.

6. [Cont.] Le superficie di legno, di metallo, e sim., che son intagliate in cavo o in rilievo per la stampa. Cat. P. Arch. II. 7. Il pero, sorbo, e bosso, oltre a molti altri lavori, sono attissimi a intagliarli per fare stampe, ed il meglio di questi è il bosso; ma, perchè non si trova del grosso, nelle stampe grandi si usa communemente il pero. Vas. Pitt. XXXV. Il primo inventore delle stampe di legno di tre pezzi, per mostrare, oltra il disegno, l'ombre i mezzi ed i lumi ancora, fu Ugo da Carpi; il quale, a imitazione delle stampe di rame, ritrovò il modo di queste, intagliandole in legname di pero, o di bussolo, che in questo sono eccellenti sopra tutti gli altri legnami. Imp. St. nat. IV. 33. Tal è la tinta che si adopra nelle stampe, che improntano con la parte sollevata: ma per stampe di rame che improntano a contrario con l'incavo, si servono della feccia bruciata. Zonca, Macch. 78. Ma queste stampe di rame sono intagliate in due maniere,… perchè, overo sono intagliate col bolino, overo con acqua da partire, che si chiama acqua forte.

7. [Cont.] L'Atto dello stampare. Lana, Pitt. 168. Si vede in moltissime carte… poste alla destra, quelle cose che dovrebbero essere collocate alla sinistra parte; il che è effetto della stampa, che muta sopra la carta il sito delle figure che sono intagliate in rame; perciò nel rame si devono intagliare con sito contrario.

8. Stampa, dicesi anche Uno, o più immagini impresse su un foglio di carta per mezzo d'un pezzo di rame, d'acciajo, o di legno intagliato. [Cont.] Doc. Arte San. M. III. 142. Battaglia di Raffaello in stampa. Stampa d'un Abramo colorito. = Borgh. Rip. 14. (C) Appresso ad altre stanze… è un simile scrittojo, tutto adorno di vasi d'ariento e d'oro, e di stampe e di disegni dei più eccellenti maestri. Vas. Op. Vit. 3. 588. (M.) Cominciò Alberto Duro in Anversa con più disegno… a dar opera alle medesime stampe. E 596. Ma per tornare agl'intagli delle stampe, l'opere di costui furono cagione che… T. Salvin. Perf. Pitt. volg. 33. Accomodano ne' lor disegni figure prese in presto e copiate dalle stampe di diversi maestri.

[G.M.] Stampe di Morghen, del Perfetti. Una bella stampa avanti lettere.

9. [Val.] Per Stamperia. Chiabr. Lett. 28. Stamperolle, se in Genova troverò mai stampe.

10. Per Forma. Giambull. Appar. Land. 132. (Man.) Voi ne andrete col capo basso alla porta di Porfiria, e batterete. Chi si farà alla finestra, subito vi aprirà, credendo che voi siate Leandro, che ora tutto tutto lo somigliate, che parete fatti in una stampa.

11. Per simil. Ar. Fur. 10. 84. (C) Natura il fece, e poi ruppe la stampa.

12. Trasl. Petr. Canz. 8. 2. part. II. (C) Vergine, que' begli occhi, Che vider tristi la spietata stampa…, Volgi al mio dubbio stato. Bern. Rim. 1. 17. Almanco intorno non avrai Notai, Che ti voglin rogare il testamento, Nè la stampa volgar del come stai. Dant. Par. 17. Manda fuor la vampa Del tuo disio, mi disse, sì ch'ell'esca Segnata bene dell'interna stampa. [Pol.] E Purg. 8. Così dicea segnato della stampa, Nel suo aspetto, di quel dritto zelo, Che misuratamente in cuore avvampa.

13. Per Ornamento di drappi, di vesti, e sim., fatto con istampa. Tratt. gov. fam. 136. (Man.) Tutto quello gli può superfluamente dilettare, come ariento, oro, pietre preziose, ricamature, intagli, stampe, e altri travisati, lascia stare.

14. Per Figura, Persona. Bart. Op. 1. 275. (M.) Mirate che nuovi originali, che graziose stampe, che vaghi ceffi di deità da abbeverar coll'ambrosia, sono coteste!

15. Per Qualità. Ar. Fur. 17. 92. (C) Perchè l'opere sue di quella stampa Veder aspetta il popolo, ed agogna. Bern. Orl. Inn. 13. 5 E non so che divin vi si discerne, Fuor delle stampe ordinarie moderne. (Così non com.)

16. Per Sorta, Specie, Fatta. Tac. Dav. Germ. 373. (M.) Però sono tutti (i Germani), benchè in tanto numero, d'una stampa: occhi fieri, cilestri, pelo rosso, corpi grandi.

17. T. Stampa, corrisponde in parte, nel senso e nell'immagine, a quel che ora dicesi più spesso carattere: se non che, questo riguarda segnatam. il morale; Stampa, e l'ingegno e i modi e gli abili corporei. Uomo della vecchia stampa. Uomini che se n'è perduta la stampa. Forte stampa d'ingegno. [G.M.] Fag. Commed. 4. 130. In questo paese non si trova un padre della stampa antica come voi, che abbia tirato su due giovani come i vostri figliuoli, senza un vizio al mondo. – È un vecchio sano della stampa antica. Ora siamo più frolli.

18. [Val.] Indole. Fortig. Ricciard. 7. 58. Si vede ben che sei di mala stampa.

19. [Val.] Effigie. Non com. – Bart. Simb. 208. Di poco non avea più stampa d'uomo.

20. Stampa, si dice anche a Quel ferruzzo lagliente col quale si trinciano, e si bucano le drapperie. Cr. alla v. STAMPARE, § 5. (Man.) [Sel.] E l'arte d'imprimere fiorami od altri disegni colorati sulle stoffe, si dice, Stampa delle tele.

[Cont.] Ed anche i metalli (fr. Emportepiece). Biring. Pirot. IX. 3. Quando si taglia la verga con una stampa tonda, la quale li conduce (i pezzetti) quasi al giusto col solo taglio.

21. Per cuojo stampato. G. V. 6. 22. 2. (C) Ordinò di dare a' suoi cavalieri, e chi servía l'oste, una stampa di cuojo di sua figura, istimandola in luogo di moneta.

22. Stampa. Term. de' Cartai. Asse di bossolo in cui sono intagliate le figure delle carte, divise in dodici separazioni che diconsi Cartelle. (M.)

23. Stampa da scultori. Strumento di acciajo di più grossezze, con testa quadrata, la superficie della quale è spartita in punte a diamante. Serve agli scultori per lavorare ne' luoghi fondi delle statue, e dove non arriva la luce, e in que' luoghi che, per la loro profondità e angustia, non ammettono lavoro di ferro da taglio. Baldin. Voc. Dis. 157. (M.)

24. [Cont.] † Incavatura nel legno, in cui si fa entrare un pezzo di eguale sezione e profondità, per rendere una connessione fortissima. V. STAMPATO, § 3. Biring. Pirot. VII. 8. A ogni gavio s'addatta due raggi commessi, che prima nella stampatura del mozzo, e incavicchiati con due cavicchie traverse per ogn'una passando nella stampa dell'altra, e dapoi al suo diritto bucarando e stampando a traverso del gavio, si commette le punte… Quando fate nel mozzo le stampe da commettere gli raggi.

[Cont.] † Nei metalli. Biring. Pirot. VII. 8. Quelli (chiodi) che hanno le teste piane, incastrate con una stampa nella grossezza della spiaggia, e che fuori di essa non hanno alcun rilievo.

25. [Cont.] Quel cavo nel quale si lascia crescere un frutto perchè ne prenda la forma. Porta, Mir. nat. 44. Perchè, s'accomodarai vasi di terra a' frutti che crescano gagliardamente, empiono quando sono nella gioventù quella stampa o forma qual gli accomodi, e pigliaranno quella forma o figura.

26. A stampa, posto avverb., per Impresso colla stampa. Car. Lett. 1. 41. (Man.) Non vorrei che questa fosse la prima cosa che si vedesse a stampa di mio.

27. Altri modi.

Andare alla stampa, vale Essere pubblicato col mezzo della stampa. Borgh. Arm. fam. 33. (M.) Questo autore non è ito alla stampa.

28. Andare in istampa, si dice di Cosa che sia chiara, o notissima. Non più usit. – Lor. Med. Arid. prol. (C) L'argomento va in istampa, perchè il mondo è stato sempre ad un modo. E 2. 1. I ragionamenti de' giovani innamorati vanno in istampa.

29. Correre per le stampe, dicesi di Opera stampata che sia comunissima. Salv. Avvert. 1. 2. 12. (M.) Molte sue opere, la maggior parte spirituali, conforme alla vita sua, con gran profitto di quel mestiere, corrono infino a oggi tuttavia per le stampe.

30. [Val.] Cose da stampa. Degne di essere stampate. Fag. Rim. 7. 130. Buttasse fuor cose da stampa.

31. Dare alla stampa, vale Stampare, o Fare stampare. Carl. Fior. 25. (C) Quantunque di Ferrara fosse mandato, ed in Ferrara appresso dato alla stampa.

T. Così: Dare alla luce per le stampe. Mandare alle stampe. Mettere a stampa. Pubblicare colle stampe. Men com. coll'In. [Pol.] Tolom. Lett. l. 1. Questa ingordigia degli stampatori mi fa paura; perchè non prima s'allarga cosa alcuna, o bella o sozza che ella sia, ch'essi, allettati da ogni picciol guadagno, la pongono in istampa; onde spesso ai maestri dell'opere segue danno e vergogna.

32. † Rendere alla stampa, vale Fare stampare, Stampare. Salv. Avvert. 1. 3. 4. 26 (M.) Libro delle Novelle, il quale ultimamente per nostra cura fu renduto alla stampa.

33. Stampa di cuojo. Strumento simile alla stampa da drappi, e per il medesimo effetto, e l'adoperano tanto i Calzolai per far loro lavori sul tomajo delle scarpe, quanto i maestri di cuojo a oro per dar l'ombre alle figure e rabeschi de' loro lavori. Ci sono alcuni altri strumenti detti Stampe di cuojo, per far buchi tondi nel medesimo cuojo, e sono di diverse grandezze. Quelli che fanno il buco minore, l'adoperano i Calzolai a traforare le scarpe in que' luoghi dove ha da passare la legatura; gli altri, che fanno buchi maggiori, l'adoperano i Brigliai e Valigiai per far buchi dove han da passare gli ardiglioni delle fibbie, che si pongono alle briglie e ai cignoni de' cavalli e delle carrozze. (M.)

T. Stampa; Arnese di ferro, vuoto nella parte inferiore, col quale il Calzolajo fa i buchi alle scarpe, portando via il cuojo senza lasciare il riccio.

34. Volere, o sim., andare in istampa. dicesi di Chi desidera di rendersi noto per mezzo della stampa. Forse più com. Alle stampe. Bern. Rim. (C) Che, per far la memoria lor famosa, Voglion andar in stampa a processione. Cas. Lett. 58. Potrà parere a molti che io sia voluto ire in stampa con questa bagattella.
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