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Informazioni utili online sulla parola italiana «troppo», il significato, curiosità, aggettivo indefinito, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Troppo

Aggettivo

Troppo è un aggettivo indefinito. Forme per genere e per numero: troppa (femminile singolare); troppi (maschile plurale); troppe (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di troppo (molto, eccessivo, assai, superfluo, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
poco (42%), molto (9%), tanto (6%), forte (3%), buono (3%), eccessivo (3%), presto (2%), lavoro (2%), pieno (2%), abbastanza (2%), stroppia (2%), eccesso (2%), assai (2%). Vedi anche: Parole associate a troppo.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Trono, Tropo « * » Trotto, Trottò]

Informazioni di base

La parola troppo è formata da sei lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: pp. Divisione in sillabe: tròp-po. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con troppo e canzoni con troppo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Troppo tardi per chiedere scusa... ormai è andato via!
  • Chi troppo vuole e non ha morale quasi sempre finisce in tribunale.
  • Troppo tempo è passato dall'ultima revisione del programma, ha bisogno proprio di aggiornamenti.
Citazioni da opere letterarie
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Alice Della Rocca odiava la scuola di sci. Odiava la sveglia alle sette e mezzo del mattino anche nelle vacanze di Natale e suo padre che a colazione la fissava e sotto il tavolo faceva ballare la gamba nervosamente, come a dire su, sbrigati. Odiava la calzamaglia di lana che la pungeva sulle cosce, le moffole che non le lasciavano muovere le dita, il casco che le schiacciava le guance e puntava con il ferro sulla mandibola e poi quegli scarponi, sempre troppo stretti, che la facevano camminare come un gorilla.

Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Lui: — Ma sfido! ma si capisce! Perché impedite, trattenute da quelle parolacce, hanno messo un anno, sei mesi, troppo tempo a risolversi. E il disinganno diviene appunto dalla sproporzione tra l'entità del fatto e il troppo pensiero che se ne son date. Bisogna risolversi subito, cara signora! Lo penso, lo faccio. È cosi semplice!

Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): — Mi sta bene!... Pur troppo mi sta bene! Ho voluto fare lo svogliato, il vagabondo.... ho voluto dar retta ai cattivi compagni, e per questo la fortuna mi perseguita sempre. Se fossi stato un ragazzino per bene, come ce n'è tanti; se avessi avuto voglia di studiare e di lavorare, se fossi rimasto in casa col mio povero babbo, a quest'ora non mi troverei qui, in mezzo ai campi, a fare il cane di guardia alla casa di un contadino. Oh se potessi rinascere un'altra volta!... Ma oramai è tardi e ci vuol pazienza!... —
Proverbi
  • Chi troppo vuole, nulla ha. Chi troppo abbraccia, nulla stringe.
  • La corda troppo tesa si spezza.
  • Chi troppo chi niente.
  • Chi troppo stringe la corda, poi resta impiccato.
  • Mal voluto non fu mai troppo.
  • La speranza troppo a lungo protratta strugge il cuore.
  • Chi troppo domanda, ha testa di matto.
  • La donna troppo in vista, è di facile conquista.
  • Chi troppo vuole nulla stringe.
  • Chi troppo in alto sal, cade sovente precipitevolissimevolmente.
  • Troppo caro è quel miele che si lecca delle spine.
  • Femmine e galline, se giran troppo si perdono.
  • L'assai basta e il troppo guasta.
Espressioni e Modi di Dire
  • Il troppo stroppia
Libri
  • Azzurro, troppo azzurro (Scritto da: Paolo di Stefano; Anno 1997)
Canzoni
  • È troppo grande questo amore (Cantata da: Piero Darini; Anno 1976)
  • Troppo bella (Cantata da: Davide De Marinis; Anno 1999)
  • Non è mai troppo tardi (Cantata da: Carla Boni e Flo Sandon's; Anno 1954)
  • Da troppo tempo (Cantata da: Milva; Anno 1973)
  • Troppo sole (Cantata da: Sabina Guzzanti e La Riserva Indiana; Anno 1995)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per troppo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: groppo, troppa, troppe, troppi.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: groppa, groppe, groppi.
Con il cambio di doppia si ha: trotto.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: toppo, tropo. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: top.
Altri scarti con resto non consecutivo: topo.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: stroppo.
Parole con "troppo"
Finiscono con "troppo": stroppo, purtroppo.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "troppo" si può ottenere dalle seguenti coppie: troco/coppo, tropi/pippo, tropo/poppo, trota/tappo.
Usando "troppo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: potrò * = poppo.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "troppo" si può ottenere dalle seguenti coppie: trippa/appioppo.
Usando "troppo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * oppia = troia; * oppiano = troiano; * oppiata = troiata; * oppiate = troiate.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "troppo" si può ottenere dalle seguenti coppie: tropi/poi.
Usando "troppo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tropi * = pippo; tropo * = poppo; * tappo = trota.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Troppo, Soverchio - Il Troppo eccede il bisogno o il desiderio, o la domanda. In molti casi piace e giova, in altri è anche di impaccio, onde il proverbio: Il troppo stroppia. - Nella voce Soverchio entra quasi sempre l'idea di inutilità e anche di danno. Anche la virtù, se eccede, rasenta il vizio, ed è vero il proverbio che Il soverchio rompe il coperchio. [immagine]
Eccedente, Eccessivo, Soverchio, Troppo - Soverchio dice una quantità che passa il bisogno; Troppo, una quantità che incomoda; Eccessivo, una quantità che nuoce. I comodi soverchj ammolliscono l'animo; la troppa dolcezza riesce scipita e nauseante; l'eccessivo piacere può cagionare perfino la morte. - Eccedente è ciò che passa certi limiti normali: l'eccedenza, purchè non eccessiva, non sarà difetto: l'eccedenza può stare nel noto melius est abundare quam deficere.
(ZECCHINI). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Eccessivo, Soverchio, Troppo, Eccedente - Soverchio dice una quantità che passa il bisogno; troppo una quantità che incomoda; eccessivo una quantità che nuoce. I comodi soverchi ammolliscono l'animo; la troppa dolcezza riesce scipìta e nauseante; l'eccessivo piacere può cagionare perfino la morte. Eccedente è ciò che passa certi limiti normali: l'eccedenza, purchè non eccessiva, non sarà difetto: l'eccedenza può stare nel noto melius est abundare quam deficere. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Troppo - S. m. Ciò che è più del dovere, della convenienza, e sim. Dant. Par. 6. (C) D'entro alle leggi trassi il troppo e 'l vano. [Camp.] E 3. 22. Io stava come quei che in sè ripreme La punta del desio, e non s'attenta Di domandar, sì del troppo si teme (leme il riuscire importuno colle sue domande). = Amm. Ant. 4. 2. 2. Ragionevole vuol dire con discrezione, e sanza niuno troppo. Dav. Lett. 24. (Man.) Io stimo… che al mondo si farebbe grandissimo giovamento…, se di ciascheduno autore si traesse il troppo e 'l vano. [Camp.] Bon. Bin. I. 3. Lasciar lo troppo e 'l poco, Tenendo 'l mezzo, e questo fa l'uom saggio.

2. Diciamo proverbialm. in biasimo dell'eccesso: Ogni troppo è troppo, e Ogni troppo si versa; co' quali detti avvertiamo, ch'e' si dêe stare dentro a' termini convenevoli. Cecch. Mogl. 5. 8. (C) Oh! ogni troppo è troppo, lascial dire. Gell. Err. 3. 4. (Man.) Sta bene, ma ogni troppo è troppo; io non vorrei poi che questo tuo tanto studiare ti facesse male. T. Cas. Rim. burl. 1. 147. Alla fine ogni troppo dispiace.

T. Prov. Tosc. 316. L'assai basta, e il troppo guasta. E: Il troppo è troppo. E: Il troppo stroppia. Nel Veneto: Il troppo rompe il groppo; Non c'è nodo o forza che resista agli eccessi. E 317. Tanto è il troppo quanto il troppo poco. E: Il troppo e il poco guasta il giuoco.
Troppo - Avv., che significa Eccesso, e vale Di soverchio, Più che il convenevole; e si pone co' nomi d'ogni genere e numero, e co' verbi e cogli avverbii. Bocc. Nov. 8. g. 2. (C) Troppo fidandosi di ciò che non le doveva venir fatto, nella forma, nella qual già seco pensava, liberamente rispose. Petr. Canz. 1. 1. part. I. Poi seguirò, sì come a lui ne 'ncrebbe Troppo altamente. E Son. 39. part. II. A cader va chi troppo sale. [G.M.] Ar. Fur. 5. 6. Ma dar la morte a chi procuri e studi Il tuo ben sempre, è troppo ingiusto ed empio. E ivi, 26. Era una fraude pur troppo evidente. E 6. 10. Troppo mia morte fôra acerba e rea. Fag. Rim. Cicala troppo.

T. Crede troppo agli uomini. Ha troppo buon cuore. È troppo di buona fede. Siamo troppo cattivi.

T. Prova troppo; e per provar troppo, non prova nulla.

T. Sarà troppo tardi. Nelle disgrazie c'è chi se ne approfitta anche troppo. Non è di troppo.

T. Prov. Tosc. 99. Femmine e galline, per andar troppo, si perdono. E 356. Niente, è troppo poco. [G.M.] Serdon. Prov. Poco vive chi troppo sparecchia. E: Chi troppo mangia, scoppia. Plures occidit crapula quam gladius. – Chi troppo parla, spesso falla. – Chi troppo vuole, nulla ha. – Chi troppo tira, la corda si strappa. – Chi troppo l'assottiglia, si scavezza.

2. Invece di Molto. Nov. ant. 83. 2. (C) Vi trovò tanto oro e tanto argento strutto, che valse troppo più che tutta la spesa. Bocc. Nov. 5. g. 2. In parte ti toccherà il valere di troppo più che perduto non hai. E nov. 6. g. 2. Egli è troppo più malvagio, ch'egli non s'avvisa. Coll. SS. Pad. 3. 19. 42. Questo dichiara troppo bene l'esempio de' dieci lebbrosi, che furon curati insieme. G. V. 12. 45. 3. Si cominciò a rivolgere e rinnovare la coperta del marmo del Duomo S. Giovanni, e la cornice dintorno, troppo più bella che non era in prima. Dant. Purg. 14. Or mi diletta Troppo di pianger più che di parlare. [Camp.] Aquil. III. 35. E diceano: troppo saría meglio a noi che abitassimo in Oriente. Avv. Cicil. III. 4. E troppo avremo meritato in questa presente vita, se 'l nostro Signore ci avesse avanzati in senno e in provvedimenti sopra tutti.

T. Per me è cosa troppo sacrosanta. – Me l'ebbi troppo a male!

3. [G.M.] Non troppo, colla negativa innanzi, vale Piuttosto poco, che no. La cosa non è riuscita troppo bene. Non mi è piaciuta troppo. T. Non sto troppo bene. Vi divertiste jersera alla musica? Non troppo.

4. Pur troppo! si dice accennando a cosa tutt'altro che piacevole. [G.M.] Pur troppo è avvenuto quello che si temeva! Pur troppo le cose vanno male!

T. Quel che sovente diciamo Pur troppo, cioè quando il troppo è male, i Toscani dicono anche semplicemente Troppo, aggiungendogli coll'accento vigore; e può essere più efficace, sì perchè più breve, sì perchè più modesto. Egli ha avuta la croce? Troppo è così. Crucem pretium tulit. – Troppo lo so! Troppo me ne ricordo! – Ma quando rispondesi assolutamente Pur troppo, sottintendendo il il verbo e il restante, il solo Troppo non ci va.

Ambr. Furt. 4. 1. (M.) Messer sì, giucavano, mi pare intendere, e fra 'l servidore e lui avevan perso me' che cinquanta scudi. M. L. Cinquanta scudi! ohimè! oh traditore! sarà ver troppo! quel ribaldo gli arà fatto giucar que' danari. Lasc. Gelos. 1. 5. Tant'è, ell'arà fatto all'usanza delle donne. Pierantonio è pur giovane e non è anche brutto; egli sarà ver troppo. Stasera mi chiarirò. E 3. 1. In buona fina, ch'io vengo giuso e serrerotti fuori, e lascierotti poi abbajare. Ricc. Ella s'è levata, e farebbelo troppo.

Bocc. Nov. 9. g. 10. (M.) La qual cosa il Saladino e' compagni veggendo, troppo s'avvisaron ciò che era, e dissono: Messer Torello, questo non è ciò che noi v'avemo domandato.

T. Quando però diciamo: Troppo avete fatto; Troppo vi siete scomodato per me! non si potrebbe Pur troppo, perchè non trattasi di male o di cosa spiacevole. Troppo ha dell'ingegno; si dirà anco nel senso di un po' più di Molto. Pur troppo egli ha dell'ingegno! dice che costui ne abusa, è meglio non ne avesse.

5. † Talora gli si aggiunge la particella Bene, e serve a dar più forza all'affermare, e si usa nelle cose sinistre. Bocc. Nov. 3. g. 7. (M.) Comare, questi son vermini ch'egli ha in corpo, li quali gli s'appressano al cuore, ed ucciderebbonlo troppo bene; ma non abbiate paura, ch'io gl'incanterò.

6. [G.M.] Troppo sarebbe; è modo che limita, e vale: Basta; È già abbastanza; Ha fatto abbastanza; Voler più, sarebbe richieder troppo. Studia dieci ore il giorno; troppo sarebbe che non dovesse alzar mai la testa dal tavolino! Troppo sarebbe che i giovani non dovessero avere qualche ora di svago! Volete che tutti la pensino come voi? Troppo sarebbe!

7. Seguito dal Per, forma un costrutto che non è usato dai migliori. Salvin. Disc. 1. 105. (M.) Del resto era troppo fine ed accorto Alessandro per aver a credere da senno questa menzogna.

T. Voi siete troppo grande per abbisognare di lodi o per accattarle. Italianamente direbbesi: Tanto grande, che non abbisognate… Ovvero: Voi non abbisognate di lodi: Troppo siete grande. Italiano diventa a questo modo anche il Troppo, ma senza il Per. Così quando dicono: Voi siete abbastanza leale per credere all'altrui lealtà, renderebbesi più italiano dicendo: Siete assai leale, da credere…, o tanto da…, o assai da dover credere, e simile. V. ABBASTANZA, § 2.

8. Aver troppo di una cosa, vale talvolta Averne abbastanza. Bocc. Nov. 7. g. 8. (M.) Tue sieno (le notti) e di lui. Io n'ebbi troppo d'una, e bastimi d'essere stato una volta schernito.
Troppo - Agg. Soverchio, Più del dovere, del bisogno, del convenevole Secondo il Muratori, da Troppus, Moltitudine d'animali, Gregge; altri da Ter Oppleo. Altri ci vede affinità con Truppa, Turma.

T. Troppo è meno di Soverchio. Mi si offre una piccola quantità di roba: io ne accetto parte, e del resto ringrazio, dicendo: È troppo per me; ma gli è un troppo che non sarebbe soverchio.

Bocc. Nov. 3. g. 3. (C) Anzi ne gli ho io bene per amor di voi sofferte troppe. E nov. 10. g. 8. Troppi denari ad un tratto hai spesi in dolcitudine. Petr. Son. 125. part. I. Sento di troppo ardir nascer paura.

[G.M.] Ar. Fur. 5. 89. Ma quel, che non può far più troppa guerra, Gli domanda mercè con umil faccia. – Troppo caldo, Troppa gente. Troppi divertimenti. Troppe lezioni. Troppe tasse. Troppa roba. Della fatica ne ha durata troppa. Dei disinganni ne ha avuti troppi. Bisogna riguardarsi da troppi malevoli. Ha confidato i suoi segreti a troppi Si fida di troppi.

T. Prov. Tosc. 269. Il troppo zucchero guasta le vivande. E: Il troppo dolce stomaca. E 316. Il troppo bene sfonda la cassetta. E: Il troppo Ammen guasta la messa. E 336. Nè bello nè buono fu mai troppo. [G.M.] Altro prov. I troppi cuochi guastan la cucina.

2. Modo ellitt. [G.M.] Volerne troppa; di chi pretende troppo dalla gente, o sta troppo sul tirato, o sim. Da quei poveri impiegati ne voglion troppa. Pros. Tosc. v. 5. p. 308. Sinesio ne vuol troppa: l'uomo gli porge il dito; ed egli vuol pigliare il dito e la mano. Fag. Rim. Mi par che ne vogliam troppa.

[G.M.] Men com. Volerne troppo. Cellin. Vit. Ottaviano ne vuol troppo.

[G.M.] E inusit. Volerne troppi. Machiav. Framm. Istor. Il duca di Milano, parendogli che i Viniziani ne volessero troppi, si volse con gli ajuti ai Fiorentini per l'impresa di Pisa.

3. Altra elliss. T. Esclamazione di disgusto o di sdegno: Questo è troppo.

4. Talora ha piuttosto forza d'avv., ancorchè s'accordi, come aggiunto, col sost. Bocc. Nov. 5. g. 2. (C) Con troppi maggior colpi, che prima, fieramente cominciò a percuoter la porta. E Lett. Pin. Ross. 278. E se bene si guarderà tra la moltitudine de' nostri passati, troppi più si troveranno coloro che dagli aspri e rozzi nutrimenti sono in gloriosa fama venuti, che quelli che nelle morbidezze sono stati allevati. Dant. Inf. 7. Qui vid'io gente più ch'altrove troppa. Ar. Fur. 17. 120. (Man.) Fu con non troppa avventurosa sorte Dal re veduto e da tutta la corte.

5. E in forza di Sost., alla lat., col secondo caso dopo sè che e' sembra reggere, ma con esso talvolta s'accorda. Bocc. Nov. 3. g. 3. (M.) Non ti lasciassi vincere tanto dall'ira, che tu ad alcuno de' tuoi il dicessi, ch'egli ne potrebbe troppo di mal seguire. Dant. Purg. 9. Più cara è l'una (chiave), ma l'altra vuol troppa D'arte e d'ingegno avanti che disserri.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: troposferica, troposferiche, troposferici, troposferico, troppa, troppe, troppi « troppo » trota, trote, troticoltore, troticoltori, troticoltrice, troticoltrici, troticoltura
Parole di sei lettere: troppa, troppe, troppi « troppo » trotta, trotti, trotto
Lista Aggettivi: tronfio, tropicale « troppo » truccabile, truccato
Vocabolario inverso (per trovare le rime): galoppo, malloppo, poppò, poppo, groppo, sciroppò, sciroppo « troppo (opport) » purtroppo, stroppo, toppo, toppò, intoppo, stoppo, stoppò
Indice parole che: iniziano con T, con TR, parole che iniziano con TRO, finiscono con O

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