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Informazioni utili online sulla parola italiana «bando», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Bando

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Articoli interessanti e pagine web
Almanacco: Congresso USA mette al bando la schiavitù

Informazioni di base

La parola bando è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (dna). Divisione in sillabe: bàn-do. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con bando per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Mi aspettavo che il bando avesse requisiti più restrittivi.
  • Credo che questo bando sia truccato come la maggior parte degli altri!
Non ancora verificati:
  • Il bando del concorso era un vero rebus, chi è riuscito a d interpretarlo ha quasi vinto il concorso.
Citazioni da opere letterarie
La biondina di Marco Praga (1893): Possono dirlo alla gente? Nossignori. Debbono nasconderlo a tutti, altrimenti la gente risponderebbe corna, e la zia sarebbe messa al bando dalla società. Io e te, per finirla di filosofare (chissà perché, poi, oggi mi sono messa a filosofare), io e te saremo costrette a scriverci di nascosto, perché il mondo non permette che due ragazze si amino come ci amiamo noi e si dicano quello che pensano. Senti, io credo che quelli che propugnano l'abolizione del matrimonio, e di tutto quanto, abbiano mille ragioni.

Il re nero di Maico Morellini (2011): Il motivo di quella calca, in realtà, non era così difficile da indovinare. Era la "sindrome da successo mancato", come gli piaceva definirla. Le persone normali cercano di uscire dall'anonimato delle loro vite respirando la stessa aria delle personalità più illustri di Polis Aemilia. Purtroppo, rifletté Mieli, in quella farsa dal sapore di antichità, si perdeva il significato ultimo della città greca: ogni cittadino era uguale all'altro. Il governatore stava persino pensando di inserire nel codice aemiliano qualcosa che richiamasse la vecchia norma dell'ostracismo: la messa al bando su votazione pubblica di un cittadino della Polis.

La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): Qualche valente appoggio e l'essere morto il duca d'Alba fecero trovare colà ascolto favorevole ai loro richiami, e dopo cinque anni arrivò uno spaccio, che, dichiarando innocente don Giberto, cassava il bando contro lui pronunziato. Gli Isacchi dovettero allora, rinnovare le rimostranze alla Corte facendole conoscere come l'assolto fosse già stato ucciso.
Espressioni e Modi di Dire
  • Bando alle ciance

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per bando
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: baldo, banco, banda, bande, bandi, banjo, banno, bardo, bendo, dando, mando, nando.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: candì, danda, dande, dandy, ganda, gande, landa, lande, manda, mandi, nandù, panda, randa, rande, wanda.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: andò, bado, band.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: beando, blando, brando, sbando.
Parole con "bando"
Iniziano con "bando": bandola, bandole, bandoli, bandolo, bandone, bandoni, bandoleri, bandolero, bandoneon, bandoliera, bandoliere, bandoneonista.
Finiscono con "bando": sbando, sbandò, cibando, rubando, tubando, gabbando, garbando, probando, rombando, serbando, turbando, derubando, intubando, piombando, sbarbando, sgobbando, snobbando, titubando, addobbando, aggarbando, ammorbando, arrembando, diserbando, inglobando, sillabando, conglobando, conturbando, disturbando, esacerbando, masturbando, ...
Contengono "bando": abbandona, abbandoni, abbandono, abbandonò, abbandonai, abbandonano, abbandonare, abbandonata, abbandonate, abbandonati, abbandonato, abbandonava, abbandonavi, abbandonavo, abbandonerà, abbandonerò, abbandonino, riabbandona, riabbandoni, riabbandono, riabbandonò, snobbandoci, abbandonammo, abbandonando, abbandonante, abbandonanti, abbandonarci, abbandonarla, abbandonarle, abbandonarli, ...
»» Vedi parole che contengono bando per la lista completa
Parole contenute in "bando"
andò, band. Contenute all'inverso: dna.
Incastri
Inserendo al suo interno sta si ha BAstaNDO; con ram si ha BramANDO; con url si ha BurlANDO; con lena si ha BAlenaNDO; con ivan si ha BANDivanO; con ratta si ha BArattaNDO; con stona si ha BAstonaNDO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "bando" si può ottenere dalle seguenti coppie: bada/dando, badata/datando, badilata/dilatando, balene/lenendo, balì/lindo, balista/listando, balorda/lordando, bare/rendo, baria/riandò, bariste/ristendo, baro/rondò, basale/salendo, baso/sondo, basta/stando, bastona/stonando, batosta/tostando, bavara/varando, bave/vendo, banano/anodo, banca/cado, banni/nido...
Usando "bando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: caban * = cado; * dona = banna; * doni = banni; * dono = banno; roba * = rondò; araba * = arando; * donai = bannai; usb * = usando; * donano = bannano; * donare = bannare; * donata = bannata; * donate = bannate; * donati = bannati; * donato = bannato; * donava = bannava; * donavi = bannavi; * donavo = bannavo; * donerà = bannerà; * donerò = bannerò; * donino = bannino; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "bando" si può ottenere dalle seguenti coppie: banna/andò, bannarono/onorando, bannassi/issando, banner/rendo.
Usando "bando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * odano = banano.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "bando" si può ottenere dalle seguenti coppie: taliban/dotali.
Usando "bando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * taliban = dotali; dotali * = taliban.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "bando" si può ottenere dalle seguenti coppie: banna/dona, bannai/donai, bannammo/donammo, bannando/donando, bannano/donano, bannante/donante, bannare/donare, bannarono/donarono, bannasse/donasse, bannassero/donassero, bannassi/donassi, bannassimo/donassimo, bannaste/donaste, bannasti/donasti, bannata/donata, bannate/donate, bannati/donati, bannato/donato, bannava/donava, bannavamo/donavamo, bannavano/donavano...
Usando "bando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lindo = balì; * rendo = bare; * sondo = baso; * vendo = bave; * cado = banca; * nido = banni; * nodo = banno; cado * = caban; bar * = arando; * lenendo = balene; * anodo = banano; * aio = bandai; * salendo = basale; bandirà * = dirado; bandivi * = divido; band * = andando; * ateo = bandate; * dirado = bandirà; * divido = bandivi; * olio = bandoli; ...
Sciarade incatenate
La parola "bando" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: band+andò.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "bando" (*) con un'altra parola si può ottenere: * evi = beandovi; oli * = obliando; san * = sbandano; * assi = basandosi; ride * = ribadendo; siam * = sbandiamo; * ciati = baciandoti; * reggi = brandeggio; ditte * = dibattendo; rissa * = ribassando; ritte * = ribattendo; sarno * = sbandarono; urica * = ubriacando; aleggi * = albeggiando; * goccia = bagnodoccia; camici * = cambiandoci; camiti * = cambiandoti; ricami * = ricambiando; cominci * = combinandoci.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Ostracismo, Bando, Esilio - L'Ostracismo era quel bando che soleva darsi ad Atene a que' cittadini che accennavano a diventare troppo potenti. Durava dieci anni: e si assegnava al cittadino il luogo dove doveva stare. Ora si usa per traslato, e lo diciamo, come nota il Tommaseo, «di quel bando che la gelosia, la viltà, l'invidia, la politica stolta dánno alla virtù coraggiosa, al merito vero, che a certa gente è sospetto.» - Bando è l'atto pubblico col quale si comanda al cittadino di allontanarsi dalla patria per delitti infamanti. - Esilio è la pena che si dà al cittadino di vivere per sua colpa lontano dalla patria. L'esilio è a tempo: il bando è perpetuo. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Esiliare, Bandire, Relegare, Confinare, Mandare a confini, Deportare; Bando, Esilio, Ostracismo, Sfratto - Esiliare è mandar fuori dello Stato; bandire è mandar fuori da un dato luogo con intimazione solenne di mai più porvi piede. Relegare non essendo un legare assoluto, accenna meglio il costringimento e legame, dirò così, della volontà, del libero arbitrio; confinare si riferisce al corpo e perciò anche ai materiali confini che non gli è concesso oltrepassare. Mandare a confini, o perchè quivi, a modo delle anime che s’aggiravano sulle sponde dello Stige, s’aggirino i condannati in un semiesilio, arrovellandosi di non potere avvicinarsi al centro, nel cuore dello Stato; o, come è più frequente, perchè da questo sortano affatto e vadano altrove. Il deportare accenna a luogo più lontano, ad esilio più rigoroso; e perciò il governo che alla deportazione condanna, vi fa condurre o trasportare egli stesso i condannati; primieramente per essere certo che vi vadano, e vi subiscano la pena, il castigo imposto; ed in secondo luogo perchè la più parte dei condannati alla deportazione non possederebbe forse mezzi sufficienti a trasportarvisi da loro stessi. Da bando si fa bandito; da esilio esiliato; il primo ha senso affine a facinoroso, ad assassino; il secondo, no: l’esilio è intimato assai frequentemente per opinioni, per delitti politici; perciò dice Roubaud: «bandito è parola di vitupero; esiliato, quasi di commiserazione». Esilio è il luogo, la pena, la condanna; bando è la condanna e la pena. Bando è eziandio legge o decreto affisso sui canti e avvertito a suon di tromba dal pubblico banditore. L’ostracismo era il bando usato ad Atene contro i cittadini che troppo crescevano in potenza. Si votava scrivendo il nome di colui sopra un coccio o sopra un guscio d’ostrica: quel bando durava dieci anni. Lo sfratto s’intima e si dà a forastieri che male si conducono in paese; o per sospetti gravi contro di loro. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Bando, e l’ultimo - bando - Comandamento pubblico diretto dal sovrano a'suoi vassalli di trovarsi, sotto le armi in un luogo prefisso per servire nell'esercito. [immagine]
Bando - L'uso di porre al bando dell'Impero, cioè di esigliare, ebbe principio verso l'anno 1030, in occasione di Ernesto duca di Suabia, che aveva armato contro all'imperatore Corrado II. [immagine]
Bando - Proclamazione solenne di qualunque cosa. L'uso di pubblicare i bandi (o denunzie) di matrimonj è antichissimo, e se ne veggono le traccie in Francia verso la fine del secolo XII. Il concilio generale di Latrano tenutosi sotto Innocente III. ordinò che la pubblicazione dei bandi si facesse in tutta la Chiesa. Il concilio di Trento rinnuovò questo decreto. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Bando - e † BANNO. [T.] S. m. Annunzio pubblico d'autorità. Basso lat. Bannum. (Gh.) Got. Ban, Editto. G. V. 5. 16. 3. (C) Fece tendere un padiglione sulla piazza…, e mandar bando che… [Val.] Ant. Pucc. Centil. 12. 29. Per la città di Lucca mandar bando, Ch'ogni Guelfo sgombrasse lor terreno. Ricciard. Fortig. 7. 12. Per tutta l'armata manda il bando Che il dì seguente… s'ha a dar di piglio all'armi. = G. V. 10. 166. (C) Per (da) li suoi esecutori fu ordinato per bando.

† Metter bando, in senso aff. al lat. Mittere. Legg. S. Eust. 275. (C) [Camp.] Trat. Fr. Giord. 62.

T. Dar fuori un bando. Ora potrebbesi dire: Stampare il bando; Bando promulgato per le stampe, affisso.

Non com. T. Bart. Stor. it. l. 4. c. 14. Mandò subitamente gittare un severissimo bando per tutto il Regno.

T. Andar bando o il bando. = Cecch. Esalt. croc. a. 1. s. 4. (Gh.) Egli andò ieri il bando che si debba digiunar per tre giorni. G. V. l. 8. c. 72. T. E 8. 70. 2. Il giuoco da beffe avvenne col vero, come era ito il bando. (D'uno spettacolo da dare al popolo.) [Val.] Novel. Senes. 408.

T. Prov. Tosc. 217. Bando di Ciompi durava tre dì. Sim. [Val.] Fag. Rim. 3. 151. De' bandi se ne son mandati troppi, Nè mai se n'è osservato boc cicata, E tutti stati son bandi da Poppi.

T. Pietra del bando a Venezia dicesi tuttavia, di dove dal banditore pubblicavansi i bandi. [Val.] L'usa il Pomp. Plut. Vit. 1. 237.

T. Non solo l'autorità suprema, ma il giudice, il Comune può essere autore d'un bando.

† Per estens. [Val.] Br. Latin. Tesorett. 16. 72. Ti comando, E pongo a grave bando, Che l'amico da bene, Innori (onori).

Nel seg. si ha l'orig. del Sost. Contrabbando. Cecch. Stiav. a. 3. s. 3. (Gh.) A tempo della carestia, si ha cura che la vettovaglia non vada contro a bando.

Cadere in, Non lo osservare. Non com. [Val.] Ant. Puc. A chi cadesse in così fatto bando.

Del Dire in chiesa. Maestruzz. 1. 56. (C) Quando il bando, ovvero la denunziazione fu fatta, egli era fuora della parrocchia. E 71. Se e' contraessono (matrimonio) senza bando…, e impedimento vi sia, allora i figliuoli saranno detti non legittimi.

2. Fig. Malm. 4. 52. (Gh.) Mi fece l'espressissimo comando Che in alcun tempo io non la dessi fuori (manifestassi), Ed io son ita, sciocca, a farne un bando.

† Tener segreti i bandi, Voler fare un segreto di cose notissime. Fir. Trin. 2. 3. (C)

† Far andare il bando con la sua tromba, Chi fa di proprio arbitrio, ordina quel che vuole. Buon Fier. 1. 5. 6. (C)

† E sim. Andare il bando da parte d'uno, cioe a nome e senno suo. Allegr. 27. (C)

T. D. 2. 30. Novissimo bando (il Giudizio annunziato dalle angeliche trombe). E 3. 27. (Del Vangelo di S. Gio.) L'alto preconio che grida l'arcano Di qui, laggiù (dal cielo in terra) sovra ad ogni altro bando (rivelazione più splendida). E 30. La lascio a maggior bando Che quel della mia tuba (a poeta d'ingegno più alto).

[Camp.] † Guid. Giud. 1. 1. Il vello di quello (del montone di Colco) era d'oro, siccome il bando della fama il manifestava.

3. † Il modo avv. Di bando per Gratuitamente vien forse dall'essere certe cose per bando vendute quasi per nulla, ovvero fatte comuni a molti. Onde il fr. Banal; e Opere per bando imposte, da farsi senza mercede, come le Comandate. Car. Com. 12. (Gh.) E se pure vi volete vendicare, fatemi un'opera contra; ed io la stamperò di bando. E Lett. fam. 3. 4. (C) T. Tav. rit. – Cas. Lett. 89. = Lett. d'aut. moder. 2. compl. (Gh.) Vive nel dial. ven.

In esso dial. ven. sta anche per Indarno, giacchè Gratuito e Vano, pur troppo da taluni si scambiano.

4. (Mar.) [Fin.] In bando, Non legato, nè altrimenti trattenuto.

[Cont.] Di fune non tesa. Cr. Naut. med. I. 132. Deve avvertire il comito che ormeggia la galea, che tanto i capi dati in terra quanto le gomene che tengono i ferri s'hanno da mettere nè troppo tirate nè troppo lente ovvero in bando. T. Quasi un po' abbandonate a sè.

Lo scuro modo avv. Andare di bando del Tesorett. (Br. 18. (C)) forse va interpretato in senso sim. Altri lo spiega: Senza opporsi, altri Vilmente, Fiaccamente, altri Frettolosamente, e A modo di bandito. Il Nann. legge Andare a bando, e lo spiega con un modo provenz. che vale Prontamente, Senza ritegno. A questo corrisponde l'Abbandonarsi in senso di Correre. V. ABBANDONARE.

5. Condanna pubblicata o con bando o con sentenza sim.: ma lo sfratto e l'esilio dato timidamente e quasi di furto, non è uno sbandire.

In ant. diceva l'intimazione pubblica di qual sia pena. Bocc. Nov. 84. 8. (C) Minacciandolo di farlo impiccare per la gola o di fargli dare bando delle forche. [Val.] Bando capitale, Condanna di morte. De Luc. Dot. volg. 1. 314. – † Dare il bando della vita, Condannare a morte. Real. Franc. cap. 7. Varch. Stor. 2. 432. Al quale, per questa cagione, fu dalla balía fatto dar bando della testa.

† In senso sim. A bando di, A pena di. [Val.] Varch. Stor. 1. 304. Per lo qual micidio egli auto colla tromba bando del capo, se n'andò. = Lanz. Spec. uman. f. 10. (Man.) [Tav.] Vit. S. Josafat. c. 6. Al bando della testa.

† Ell. [Camp.] Mil. Marc. Pol. Ad ogni altra persona è bando la persona a chi ne cercasse (di quelle perle serbate al Gran Cane, pena la vita).

Ell. maggiore. [Camp.] Volg. Bib. Est. 4. Nessun uomo nè donna non puote entrare allo Re, s'ello non lo fae chiamare, bando la testa ed incontanente gli è tagliata. = † Pier. Ciam. 37. (C) Puosesi la candela alla porta di piazza, e fu bando il piede, che neuno di quelle tre sestora (sesti della città) si lasciasse trovare dopo la candela arsa.

† Pagar bando, Pagare la pena. Cavalc. Espos. Simb. 2. 22. (C) – Per Multa negli Statuti Padov.

† Per Colpa degna di pena da intimare per bando. Cavalc. Med. cuor. 40. (C)

T. Al bando dell'impero mettevansi i principi di Germania, quando la Dieta li voleva scaduti dai loro diritti.

Avere bando, e oggidì piuttosto il bando, Essere sbandito. Din. Comp. 70. (C) Diè l'entrata a Gherarduccio Buondelmonti che avea bando. Cron. Morell. 307. [Val.] Ant. Pucc. Centil. 88. 42. Avea bando non per micidiale, ma…

T. A pena del bando, Vietare, pena il bando.

T. Minacciare il bando, Intimarlo.

T. Sentenziare il…, Condannare al… Ar. Lod. Lett. Dare il… [Val.] Ricciard. Fortig. 10. 49. E lor diè bando da tutta la Franza Sotto pena d'infame e trista morte.

Il seg. compisce e spiega l'ell. [Val.] Ricciard. Fortig. 18. 34. Cui il trombetta aveva già dato bando d'esiglio.

T. Mandare in bando, men grave di Cacciare.

T. Per estens. Serm. S. Ag. (L'invidia) mandò Adamo in bando di Paradiso.

T. Porre in bando, più com. nel trasl. che vedremo. E in questo senso Mettere dice al solito più di Porre.

T. Bando perpetuo. – Tempo del bando.

Bocc. Nov. 64. 8. (C) Ti converrà fuggire e perdere ciò che tu hai, ed essere in bando. [Camp.] Art. Am. Comm. – Volg. Metam. 15. Era in bando per l'odio della tirannia (odio tyrannidis exul).

T. Rompere il bando, di chi ritorna nel confine interdetto.

[Val.] Uscir di, Essere assolto, richiamato dal bando. [Camp.] Trat. Fr. Giord. 62. Se uno Signore facesse mettere bando che li sbanditi della città per sua grazia potessero uscire di bando infra certo tempo, con quanta sollecitudine correrebbero!

G. V. 9. 176. 1. (C) Il Comune promesse loro di trargli d'ogni bando, e fecegli esenti di gravezze. T. Richiamare dal bando. [Cont.] Cit. Tipocosm. 454. Rivocazion de 'l bando.

Ricomprare il bando, Ottenere di esserne assolto. [Val.] Cellin. Vit. 1. 135. Volevo andare a Firenze a vedere mio padre in prima e ricomprare il bando, che io avevo in Firenze. E 1. 13. 6. Se n'andò agli Otto a ricomprarmi il bando.

† Riavere il bando, Essere richiamato dal bando, quasi Avere un bando contrario al primo. Segn. Stor. 2. 41. (Man.) [Val.] Varch. Stor. 2. 218. = E nel fig. Allegr. 55. (Man.)

T. Bandi, plur., è più com. in senso di Annunzio in gen., non in questo di Condanna; che meglio direbbesi Sbandimenti o Sbandeggiamenti.

6. Non per condanna, ma d'esilio anche volontario, o d'allontanamento che esilio non sia. Car. En. 3. Traendo il mio figlio e i miei Numi All'onde in preda, e della patria in bando.

[Val.] Chiabr. Lett. 74. Mi rattristo udendo che V. S. rimanghino in bando di casa loro. Car. Lett. fam. 1. 99. Aspetto che vegnate a riscontrare il mio personaggio fin qua,… sotto pena d'aver bando della (dalla) libreria di Cesena.

7. Fig. Dant. Purg. 21. (C) Al mio uscir di bando (dice l'anima di Stazio dell'uscire di Purg. per ascendere al cielo).

[Val.] Adim. Sat. 4. Dal nostro cielo le Sofronie han bando (c'è penuria di donne oneste). = Allegr. 101. (C) Dare a' poeti mediocri bando.

Allegr. 10. (C) Diano un tratto bando alle rime bugiarde, e mandin le Muse bugiarde a sôn di corno. [Val.] Tasson. Secch. 12. 11. Il Marino il suo Adon lasciava in bando, E l'Ariosto di cantar d'Orlando. Bart. Cin. 3. 63. Commissione… di visitare in sua vece tutte le residenze, e pubblicarvi il bando e la proscrizione della matematica; e d'ogni altra scienza, che non sia il puro puro Evangelio.

[Val.] Bemb. Stanz. 68. Perchè ponete in bando Amor? Ros. Sat. 2. Cantando, siete cagion che la pietà vacilla, E che il timor di Dio si ponga in bando. Segner. Incred. 2. 9. 3. Fondano in quella reggia una nuova religione da cui sia tosto l'antica mandata in bando. Cellin. Vit. 1. 113. S'era dato in tutto alla scelleratezza, e aveva dato bando alle sue tutte mirabili virtù. Ar. Fur. 15. 25. E le Virtù che cacciò il mondo, quando Lei (Astrea) cacciò ancora, uscir per lui di bando (ritornarono ad abitare la terra).

Altre fig. Chiabr. Op. 5. 38. (Gh.) Deh! che si metta in bando un sì fatto parlar! Buonarr. Tanc. a. 1. s. 4. p. 330. col. 1. Questo è cantar (davvero)! Vadia (vada) ogni zolfa in bando, E 'l trillo, e 'l brillo, e 'l dimenar di gola.

Rim. Ant. Cene dalla Chitarra. 2. 206. (Man.) Ogni buona vivanda vi sia in banno (vi per ne). Burch. 1. 55. (C) E facevan fra loro un gran consiglio Di far dar bando a' fichi castagnoli. [Val.] Chiabr. Lett. 27. Ho allentato il bere freddo, e ho dato bando alla neve.

Ell. [G.M.] Bando a' complimenti, Bando alle ciarle!

Bentiv. Lett. 1. 85. Si vuol seguitar la via della forza e dell'armi, e s'è dato bando a' consigli quieti. = Fir. As. 257. (C) T. Red. Ditir. I pensier mandiamo in bando. [Val.] Tasson. Ocean. 1. 67. Ogni tristo pensier fuggito in bando N'era in sì bella e sì gioconda stanza. T. Malm. 2. 30. Onde, ai timori alfin dato di bando, Tirava innanzi il volontario esilio.

Petr. Son. «Quando il Sol bagna». (Gh.) Il sonno è in bando, e del riposo è nulla.

Segn. Edip. 82. (Gh.) Ma non esser però di speme in bando. E 88. [Val.] Baldov. Prol. Corazz. 346. Errando Vo dalla patria e d'ogni gioia in bando. = Petr. Son. «Qui dove mezzo son». (Gh.) Li amorosi strali Mi tengono, ad ognior, di pace in bando.

Per estens. [Val.] Bern. Orl. 21. 45. Della vita t'ho fatto un presente, Onde, poc'anzi, ti trovavi in bando.

Bemb. Son. 87. p. 76. (Gh.) Pormi di pace e di me stesso in bando. (Hor. Me surpuerat mihi.) Petr. Son. «Amor con sue promesse». Quella (Laura)… Che ancor me di me stesso tene (tiene) in bando. Ar. Fur. 12. 20. (C)

T. Bern. Orl. 5. 1. 61. Verso Levante, di se stesso in bando, Più giorni è gito. (Com. Essere fuori di sè. Ma questa fig. disgraziata del bando non pare delle imitabili.)

8. Altra fig. più lontana dall'orig. Non com. [Val.] Alam. Coltiv. lib. 1. L'estate, Sendo il tempo sereno, e i venti in bando…

9. In senso aff. all'idea di Bandito. T. Red. Son. Amore… Gittossi in bando ed alla strada; e fea, Con mille altri Amoretti, il rubatore.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Bando - s. m. Ban. È una pubblicazione fatta ad alta voce, a suon di tamburo, o di tromba e timpani alla testa di un corpo di truppe, o nei quartieri dell'armata, sia per far proibire la uscita dal campo, sia per far osservare la disciplina militare, o per ricevere un nuovo uffiziale, per degradare e punire un militare qualunque, che si è reso colpevole di delitti o reati.

All'arrivo d'una truppa al suo nuovo alloggio à pubblicato un bando, con cui viene ordinato ad ogni uffiziale e soldato di non commettere disordine veruno, sotto rigorose pene in caso di trasgressione.

Un simile bando vien pubblicato per gli abitanti, col quale viene ingiunto di portar subito le loro lagnanze al Sindaco, o altre autorità per qualunque abuso di potere.

Ogni comandante di truppe o di piazze può far pubblicare in nome del Re simili bandi, che tendono a conservare il buon ordine, la disciplina nei corpi e la pubblica tranquillità. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: banditrici, bandiva, bandivamo, bandivano, bandivate, bandivi, bandivo « bando » bandola, bandole, bandoleri, bandolero, bandoli, bandoliera, bandoliere
Parole di cinque lettere: bande, bandì, bandi « bando » banjo, banna, banni
Vocabolario inverso (per trovare le rime): leopoldo, soldo, assoldò, assoldo, riassoldò, riassoldo, andò « bando (odnab) » sillabando, gabbando, contrabbando, contrabbandò, addobbando, sgobbando, snobbando
Indice parole che: iniziano con B, con BA, parole che iniziano con BAN, finiscono con O

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