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Informazioni utili online sulla parola italiana «dubitare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Dubitare

Verbo

Dubitare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è dubitato. Il gerundio è dubitando. Il participio presente è dubitante. Vedi: coniugazione del verbo dubitare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di dubitare (diffidare, sospettare, mettere in dubbio, essere in dubbio, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola dubitare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: du-bi-tà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con dubitare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Dubitare del gioco è lecito ma, a volte, bisogna fidarsi.
  • Ernesto, se continui in questo modo comincio a dubitare di quanto mi dici.
  • Franco non dubitare delle mie parole perché sono vere.
Citazioni da opere letterarie
I galletti del bottajo di Luigi Pirandello (1894): Credi che… L'erbaiola è qui, a due passi… – Inutile! Non sento ragioni… – E allora, vacci tu. – Io non posso, capisci? Come lasciare? Dio mio! Senti; io sto qui sulla porta a guardarti; andrai senza berretto, lì di faccia: due centesimi di prezzemolo. – Un lampo, lascia fare! Vo e torno. – Bada! – Non dubitare

La biondina di Marco Praga (1893): James sentiva di essere prossimo alla sua ultima stazione. Che accidente poteva coglierlo in quest'ultimo tratto di via? Nessuno, certamente. Nessuno, tanto più che un nuovo compagno veniva adesso a tenergli compagnia, a prestargli ajuto se ne abbisognasse. Perché dubitare ancora? Perché frenare più oltre la gioia?

La via del male di Grazia Deledda (1906): Solo dopo qualche istante, pure sentendo la verità terribile e come stringendola nel pugno con quella lettera che era più inesorabile d'una sentenza di morte, Maria cominciò a dubitare. E nel suo smarrimento, dimenticandosi di sé stessa e delle sue forze già messe alla prova, ella sentì un istintivo bisogno di protezione, di sollievo, e desiderò il ritorno di Pietro.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per dubitare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: dubitate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dure, dita, dite, dire, dare, bite, bare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: dubitarne.
Parole contenute in "dubitare"
are, bit, tar, tare, dubita. Contenute all'inverso: era, rati.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "dubitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dubita/tatare, dubitai/ire.
Usando "dubitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areate = dubitate; * areati = dubitati; * areato = dubitato; * rendo = dubitando; * resse = dubitasse; * ressi = dubitassi; * reste = dubitaste; * resti = dubitasti; * ressero = dubitassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "dubitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: duro/orbitare, dubitavo/ovattare, dubiterà/areare, dubitato/otre.
Usando "dubitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = dubitate; * erti = dubitati; * erto = dubitato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "dubitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dubita/area, dubitate/areate, dubitati/areati, dubitato/areato, dubitai/rei, dubitando/rendo, dubitasse/resse, dubitassero/ressero, dubitassi/ressi, dubitaste/reste, dubitasti/resti, dubitate/rete, dubitati/reti.
Usando "dubitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dubita * = tatare.
Sciarade incatenate
La parola "dubitare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: dubita+are, dubita+tare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Dubitano di tutto, Li esterna chi dubita, Monosillabo da dubbiosi, Dubbiose sul da farsi, Un'espressione dubbiosa.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Dubitare - [T.] V. n. Aver dubbio o dubbii. Aureo lat., da Dubo, ch'è in Festo: e la forma frequent. e il suono si convengono bene all'idea. Cic. congiunge Dubitare a Esitare; e pospone questo, che è l'effetto del dubbio e d'altre disposizioni sì dell'animo e sì del corpo. T. Dubitasi di cosa, cioè della sua verità o falsità, o delle qualità e dell'azione sua, buone o non buone; delle non buone segnatam. Dubitasi di pers., quando non si abbia certezza delle sue qualità o atti, in quanto possano recare a noi bene o male.

2. Quanto alla mente. Dant. Par. 4. (C) Di dubitar ti dá cagione (la sentenza di Platone, che dice l'anima ritornare alla stella ond' è scesa, ti fa dubitare intorno all'origine d'essa anima). T. E 2. 22. Più volte appaion cose Che dánno a dubitar falsa matéra (materia), Per le vere cagion', che son nascose. E 3. 19. A colui che meco s'assottiglia, Se la Scrittura sopra voi non fosse (la rivelazione a assicurarvi). Da dubitar sarebbe a maraviglia. – Contorto qui; ma è com. il modo: C'è da dubitare, Ci sarebbe da dubitare. – È da dubitarne non poco. – È lecito dubitarne. – D.3. 8. Parlando, a dubitar m'hai mosso, Come uscir può, di dolce, seme amaro (da buoni parenti discendere figliuoli tristi).

[Giust.] Om. S. Gr. 8. Se noi vi dicessimo che il seme significasse la parola, il campo il mondo,… le spine le ricchezze; forse la mente vostra dubiterebbe di crederci. T. Parole da non ne dubitare, da non dubitare (della veracità loro, e anche della bontà). Virg. Haec… dicta Haud dubitanda refer. (In it., e att. e neut.)

3. L'ult. es. fa luogo al senso mor. T. Hor. Dubiterai tu, se cotesta sia cosa a farsi inonesta?

T. Non dubitare della Provvidenza. – Non dubitare di Dio. E in gen. il Dubitare delle cose di fede concerne insieme l'intell. e il mor.

T. Dubitare della virtù, del pregio e dell'efficacia di lei nelle cose umane, e della possibilità e sincerità sua negli uomini singoli.

T. Dubitare di sè, della propria forza mor. e della intell. e d'ogni pregio proprio, può essere umiltà, quando le si accompagni la fiducia in Chi può donare la forza vera; può essere viltà disperatamente superba.

4. Di fatti da compiere. T. Nep. Nè dubitava di facilmente conseguirlo.

5. Di futto altrui, o d'evento. T. Curz. Dubitavano i Macedoni, se avessero gli abitanti lasciata la città, o se in aguato si nascondessero. =Cronichett. 267. (C) Dubitò di non essere richiesto.

6. Del da farsi o da dirsi. T. Plin. Dubito se io debba a te persuadere il medesimo. D. 3. 7. Io dubitava e dicea: Dille, dille… Ma quella riverenza (ch'io sento a Beatrice, me ne riteneva). E 17. Io cominciai come colui che brama, Dubitando, consiglio. = Bern. Orl. 1. 12. 69. (C)Di poca fede, or perchè dubitasti Di richiedermi 'n don la tua promessa? Vit. SS. Pad. 2. 60. (Man.) Dubitava a parlare. [Tav.] Lib. Cat. 1. 35. Non dubitare di dare le cose piccole, conciossiacosachè tu chiegga le grandi. Bart. S. Conc. Catil. 49. Non dubiti di prossimarsi alla città.T. Curz. Se dubitasse a venire. Ar. Fur. 2. 65. Tra sì e no la giovine sospesa, Di voler ritornar dubita un poco, Quinci l'onore e il debito le pesa, Quindi l'incalza l'amoroso foco. [Tav.] Bart. S. Conc. Catil. 18. Costei dubitando di prenderlo per marito. T. Dubitava di cimentarsi. Plin. Quel che dubiti, non lo fare. Cic. Uomo mitissimo, non dubita di condannare Lentulo a perpetua prigionia. Di questa forma V. al § 9altri es. e il valore.

7. Quindi gli usi del Dubitare col Che e col Non. [Tav.] Passav. Specch. penit. 122. Se la persona si sente avere tali peccati, ch'ella creda o dubiti di non potere essere prosciolta da quel cotale prete al quale ella va,… Qui trattasi di cosa che l'uomo vorrebbe che altri faccia o che segua.

Nel seg. il Che sta per Se. Plut. Vit. Cic. 35. (Man.) Dubitando Milio che Cicero, per paura della gente d'arme,… dicesse apertamente la sua ragione,…

Nei seg. si dubita di cosa che non si vuole che avvenga o ch'altri la faccia. Bocc. g. 5. nov. 2. (Man.) Dubitò non forse altro vento l'avesse a Lipari ritornata. E 1. 30. (C) Dubitavano forte non ser Ciappelletto gl'ingannasse. E 41. 8. (Man.) Cominciò a dubitare non quel suo guardare così fiso movesse la sua rusticità ad alcuna cosa che a vergogna le potesse tornare.

Nel seg. le due negaz. affermano come sempre. T. Cic. Non dubitare ch'io non faccia quanto mi paja dell'utile tuo. Dal contesto dunque va inteso il senso della negaz. Dubito che non potrò vale Dubito di non potere, nel senso aff. a Temere, V. § 13: Dubito se potrò vale Non son certo di potere, nel senso ordin. di dubbio. – Dubito che il male non s'aggravi, Temo più o men fortemente che s'aggravi, il che non vorrei.Dubito che il male s'aggravi, Ho ragione di credere che s'aggraverà; ma ne ho anche a sperare il contr.

Appare di qui che il Dubitare, come il Temere, porta ora il Che non, ora il Che; e gli usi talvolta si scambiano: ma giova osservare la diff. not. Fior. S. Franc. 88. (Man.) Stette tre dì in questo essere ratto in estasi, sospeso da ogni sentimento corporale, e stette sì insensibile che i frati dubitavano che non fusse morto. (Qui meglio Ch'e' fosse.)

8. Più espressam. aff. a Temere. T. Ar. Fur. 35. 1. Dubito… Di venir tal, qual ho descritto Orlando (pazzo). = D. Inf. 33. (Man.) E per suo sogno ciascun dubitava (i figliuoli d'Ugolino che, nella carcere della fame, sognarono fame e morte). T. Prov. Tosc. 83. Chi è giusto non può dubitare. [Camp.] Com. Ces. Essendo lui assente, del tumulto di Gallia si dubitava (verebatur). = Car. Lett. ined. 2. 292. (C) Dubito di persecuzione. T. Dubitare di sventura. = Bocc. Filoc. 2. 147. (Gh.) Per paura di mio padre dubito di venirti a vedere. Sannaz. Arcad. 186. Dubitava io andarle appresso; e già mi era per paura fermato insù la riva. Vit. Plut. (C) (due volte). – Albert. cap. 4.

Più aff. all'ant. Dottare. [Camp.] Bibb. Mac. E quando li nemici sentirono che Jonata era apparecchiato con la sua gente a battaglia, sì dubitarono ed impaurirono nell'animo loro (timuerunt et formidaverunt in corde). – Da questa versione appare che Dubitare è sempre il men forte; onde per rinforzarne il senso T. G. V. 12. 19. Cominciarono forte a dubitare di maggiore pericolo.

† Col quarto caso. [Camp.] G. Giud. A. Lib. 5. Antenore, spaventato di cotale risposta, e dubitando la tirannia del duca Nestore,… Vit. Barl. 7. Io non dubito niente la morte. = Stor. Barl. 74. (Man.) Servo sono di Cristo, e non dubito nessuno tormento nè morte. [M.F.] Bocc. Teseid.1. 78.

9. T. Non dubitate vale quindi Non temete; ma ha pure altri sensi; ne' quali dice più che la sempl. negaz., dice Sicurezza piena. = S. Ag. C. D.1. 15. (Man.) Nè volle rimanere nella patria (Regolo), nè fuggire altrove; anzi non si dubitòe di tornare alli suoi acerbi nemici. T. Cic. Non dubitò d'entrare in Senato. – Senza dubitare operò, mosse, disse. – Non dubito d'affermare, annunzia proposizione asseverante. Fior. S. Fr.101. Fermamente vi dico, ch'io non dubiterei di chiamarlo S. Ruffino in vita sua, conciossiachè l'anima sua sia confermata in grazia.

Coll'indic. afferma ancora più, se trattasi di fatto, come nei §§ 5, 6. Vit. S. Gir. 79. (Man.) Feciono tanta penitenzia, che io non dubito che sono beati. T. Giotta in Vas. 1. 348. Di quella povertà ch'è contro a voglia, Non è da dubitar che è tutta ria (povertà non dignitosamente sostenuta, non è magnanima come la spontanea e virtuosa).

T. Per confermare o sul serio o ironicam. l'altrui detto, soggiungesi: Chi ne dubita? E ancora si dubita? O conforto o rimprovero a fare o a dire. Virg. Et dubitant homines terere atque impendere curam?

Di cosa troppo certa e spiacevole: T. Non ne posso dubitare; Vorrei dubitarne.

T. Per rincalzare l'affermazione. Non ne dubito punto. – Non c'è da dubitarne nemmeno per ombra.

Altri modi asseveranti. Vit. SS. Pad. 1. 25. (Man.) E chi dubita la naturale purità dell'anima… sia fonte e principio di virtude?

Modo d'affermazione più asseverante di quel che suonino le parole. T. Non dubiti.

Talvolta ironia e minaccia. T. Gli è un bindolo: non dubiti. – Verrà la tua volta: non dubitare.

10. Fig. T. Or. La fama non dubita.

T. Quintil. La mano tarda dubiti. – La lingua. Staz. L'occhio dubita. – Il piede.

11. D'animali altresì. V. DUBBIO agg.

12. Di Dubitare ass. si son visti es.; e così di varii accoppiamenti. Qui li raccogliamo, siccome in gran parte com. ai sensi not.

Ass. T. Vang. O di poca fede, perchè dubitasti? D. 3. 32. Or dubbi tu, e, dubitando, sili (taci).

Coll'Inf. T. Dubitava di dire, di fare. E all'Inf. si unisce anco coll'A: Dubitava a udire, a muoversi. Il Di concerne più il dubbio interno; l'A,l'atto esterno.

Del soggetto del dubbio. Col De anco gli aurei Lat. T. Dubitar della cosa, della pers. = Fr. Sim. Casc. Ord. Vit. Crist. cap. 5. (Man.) Bocc. Introd. 32. (C) Ciascuna di noi di se medesima dubitare. T. Non ne dubito (è anco modo di rispondere per approvare il detto altrui). Vang. Si guardavano tra loro i discepoli, dubitando di chi dicesse.

Con altre partic. Cron. Morell. 265. (C) Tu mi fai dubitare, dove i' non averei… (a dubitare, occasione di…).

T. Dubito dove andare. – Dubito di dove la peggiore disgrazia verrà.

T. Dubito quale egli sia, Chi egli sia.

T. Col. Se è in Nep. Dubito se verrà.

T. La persona, La cosa fa dubitare, non lascia dubitare.

T. Non è dubitato. Altro modo impers. Si dubita.

Col quarto caso, inusit. a noi, ma il T. Virg. Che dubiti? può intendersi anco da noi non in senso di Perchè. = E anco il seg. non sarebbe antiq. Amm. ant. 3. 10. 9. (Man.) Quand'eglino, de' fatti che dubitano, ricorrono a' consigli de' savi. Albert. 42. (Gh.) Dêi schifare lo consiglio de' giovani, o almeno dubitarlo; perciò ch'e' (i) giovani non hanno senno maturo.

Sen. Pist. 290. (Man.) Dant. Conv. 119. (Gh.) Se per ventura incontra che tu vadi (vada) là dove persone siano che dubitare ti pajano nella tua ragione, non ti smarrire. T. Se non è lez. err.; sarebbe a noi inusit. Pur potrebbesi dire: Dubito in questo; cioè In questo il mio dubbio si ferma. Ma più com. Dubitare intorno a una cosa, che è meno determ. del Dubitare di quella. Anco Dubitare sopra una cosa, fermandoci il pensiero, quasi Pensarci sopra con dubbio.

13. Col Si (come Temersi per Temere. T. D. 3. 21.). Vive il modo La non si dubiti; e in certi dial. La non s'indubiti, e Indubitare è in Virg. = Car. Lett. 1. 71. (Man.) Dove voi siete ora in questa disgrazia di passaggio e per accidente, io ci sono e sarovvi (mi dubito) condennato in perpetuo. [Camp.] D. Mon. 1. = † Castigl. Corteg. v. 1. p. VIII. (Gh.) Segn. Stor. Fior. 1. 198. Si dubitarono di non andare miseramente a sacco. V. anco il primo es. del § 9.

14. A modo di Sost. [Camp.] D. Inf. 28. Questi (Curione), scacciato (di Roma), il dubitar sommerse In Cesare (che esitava al Rubicone, e lo sospinse alla guerra). T. Arte del prudentemente dubitare. V. altri es. nel Sost. nel § ult. di DUBBIARE; e in quell'art. modi che avvivansi portandoli a Dubitare.
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Parole in ordine alfabetico: dubitabili, dubitai, dubitammo, dubitando, dubitano, dubitante, dubitanti « dubitare » dubitarne, dubitarono, dubitasse, dubitassero, dubitassi, dubitassimo, dubitaste
Parole di otto lettere: dubbiosi, dubbioso, dubitano « dubitare » dubitate, dubitati, dubitato
Lista Verbi: drizzare, drogare « dubitare » duellare, duettare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): riabitare, coabitare, addebitare, indebitare, sdebitare, orbitare, esorbitare « dubitare (eratibud) » citare, capacitare, tacitare, eccitare, rieccitare, controeccitare, sovreccitare
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