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Informazioni utili online sulla parola italiana «lupo», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Lupo

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Foto taggate lupo

Attenti al lupo bianco

Mur12

Capucetto Rosso ed il lupo a Civitella Alfedena

Informazioni di base

La parola lupo è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: lù-po. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con lupo e canzoni con lupo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sulle pendici del Gran Sasso è ricomparso il lupo: recentemente ne sono stati avvistati diversi esemplari.
  • La scorsa notte un lupo o più lupi hanno sbranato una vitella ad una mia amica.
  • Nel nuovo museo Muse di Trento il lupo, insieme a tanti altri animali, è appeso con tiranti d'acciaio in un grande spazio centrale.
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “ Cosa volete vedere? che or ora non c'è più nessuno, non c'è più niente. E dico, con quella bagattella di cattura, venir qui, proprio in paese, in bocca al lupo, c'è giudizio? Fate a modo d'un vecchio che è obbligato ad averne più di voi, e che vi parla per l'amore che vi porta; legatevi le scarpe bene, e, prima che nessuno vi veda, tornate di dove siete venuto; e se siete stato visto, tanto più tornatevene di corsa. Vi pare che sia aria per voi, questa? Non sapete che sono venuti a cercarvi, che hanno frugato, frugato, buttato sottosopra...”

Sino al confine di Grazia Deledda (1910): Michela ascoltava e taceva, rinculando di qualche passo fino a toccar con la schiena un piccolo tavolo sul quale stavano chicchere, bicchieri ed altri oggetti. Senza voltarsi cominciò ad aprirne e chiuderne il cassetto; e quando Gavina accennò all'uomo onesto che avrebbe potuto amarla nonostante il suo fallo, la disgraziata rise ancora e di nuovo i suoi denti apparvero tutti, fino agli estremi molari, come quelli di un lupo che sbadiglia.

Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Silvina le odorò e, sollevandosi sul gomito, ormai completamente sveglia guardò Silvio stupefatta. Egli indossava un soprabito di lana verde, con colletto di pelle di lupo e risvolti di velluto nero, e in capo aveva un berretto di lontra, nero e lucido, che gli copriva anche le orecchie. Alle mani portava un paio di grossi guanti di lana grigia, e tutti quegli indumenti avevano un odore di nuovo, come tutte le cose appena uscite di bottega.
Proverbi
  • Chi pecora si fa, lupo se la mangia.
  • Il lupo non caca agnelli.
  • Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
  • Si parla del lupo e ne spunta la coda.
  • La fame caccia il lupo dal bosco.
  • Lupo non mangia lupo.
Espressioni e Modi di Dire
  • In bocca al lupo
Libri
  • Il lupo della steppa (Scritto da: Hermann Hesse; Anno 1927)
Titoli di Film
  • Il gran lupo chiama (Regia di Ralph Nelson; Anno 1964)
Canzoni
  • Attenti al lupo (Cantata da: Lucio Dalla; Anno 1990)
  • Lupo solitario DJ (Cantata da: Marco Ferradini; Anno 1983)
  • Il lupo (Cantata da: Francesco Salvi; Anno 1989)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per lupo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cupo, ludo, lupa, lupe, lupi, pupo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cupa, cupe, cupi, pupa, pupe, pupi, rupe, rupi, tupi, tupè.
Antipodi (con o senza cambio)
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: pula, pule, pulp, pulì.
Parole con "lupo"
Iniziano con "lupo": lupoma, lupomi, lupoide, lupoidi.
Finiscono con "lupo": cantalupo.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lupo" si può ottenere dalle seguenti coppie: luca/capo, lucana/canapo, lucano/canopo, ludo/dopo, lue/epo.
Usando "lupo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * poca = luca; * podi = ludi; * pomi = lumi; * pone = lune; tolù * = topo; * ponga = lunga; * pongo = lungo; * possa = lussa; * posso = lusso; * potei = lutei; * podici = ludici; * poetica = luetica; * poetici = luetici; * poetico = luetico; * possano = lussano; * podologa = ludologa; * podologi = ludologi; * podologo = ludologo; * poetiche = luetiche; * possiamo = lussiamo; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "lupo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * oppino = lupino.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "lupo" si può ottenere dalle seguenti coppie: tolù/poto.
Usando "lupo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tolù = poto; poto * = tolù.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "lupo" si può ottenere dalle seguenti coppie: luca/poca, ludi/podi, ludici/podici, ludologa/podologa, ludologhe/podologhe, ludologi/podologi, ludologo/podologo, lue/poe, luetica/poetica, luetiche/poetiche, luetici/poetici, luetico/poetico, lui/poi, lumi/pomi, lune/pone, lunga/ponga, lungo/pongo, lussa/possa, lussano/possano, lussiamo/possiamo, lussiate/possiate...
Usando "lupo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * capo = luca; * dopo = ludo; topo * = tolù; * uso = lupus; * canapo = lucana; * canopo = lucano; * oidio = lupoidi; * eschio = lupeschi.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "lupo" (*) con un'altra parola si può ottenere: vip * = viluppo.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Lupo mannaro - Nell'opinione del volgo, è uno spirito maligno, pericolosissimo, travestito da lupo, che gira pei campi e per le vie notte tempo. L'idea superstiziosa che gli uomini potessero essere cangiati in lupi, e indi riprendere la loro forma, è una delle più antiche: hominem in lupos veste, rivisumque restitius sibi, falsum exestimare aseennis - dice Plinio libro VIII = (Noi dobbiamo reputare falso che l'uomo si cambi in lupo e poi riprenda la forma sua propria) Eppure si mantenne lunghissimo tempo quell'idea stravagante. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Lupo - S. m. (Zool.) [De F.] Specie di mammifero del genere e della famiglia de' cani, dell'ordine de' carnivori. Abita in Europa, e ne' paesi settentrionali d'Asia, di Africa e d'America. Aureo lat. = Franc. Sacch. Op. div. 90. (C) Lupo è una bestia, che quando va per imbolare o rapire alcuna bestia, se collo suo piede fa troppo busso o scalpitare, lo si piglia co' denti e mordelo. Bocc. Nov. 87. 8. Ed ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande e terribile, nè potè ella poi che veduto l'ebbe, appena dire, Domine ajutami, che il lupo le si fu avventato alla gola. Dant. Par. 4. 5. Sì si starebbe un agno intra duo brame Di fieri lupi. Petr. Canz. 2. 6. part. III. Orsi, lupi, leoni, aquile e serpi.

[G.M.] Mangiare come un lupo (di chi mangia molto). – Fame da lupo (grandissima).

T. Prov. Tosc. 256. Piuttosto pecora giusta che lupo grasso. E 63. Chi vive tra i lupi, impara a urlare. (Contagio di trista compagnia. O: Chi sta col lupo.) Prov. Tosc. 72. Non tutte le pecore sono per il lupo. (Non tutto possono gl'ingiusti.)

Chi ha il lupo per compare, Porti il can sotto il mantello; e anche † Chi col lupo va all'offerta, porti o tenga il cane sotto il mantello. Prov. che vale: Chi ha a trattar con tristi, vada cauto. Ciriff. Calv. 2. 53. (C) Che chi col lupo va 'nsieme all'offerta, Debbe tenere il can sotto il mantello. T. Prov. Tosc. 65. = Fir. Trin. 2. 5. (C) E' si suol dire: Chi ha 'l lupo per compare, Porti il can sotto il mantello.

[G.M.] Prov. Il lupo sopra pecore; La mente va secondo i desiderii.

2. Fig. Bocc. Nov. 32. 7. E così facendo, di lupo era divenuto pastore.

3. Trasl. Divoratore delle altrui sostanze, e sim. Dant. Par. 25. (M.) Se mai continga che il poema sacro… Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov'io dormi' agnello Nimico a' lupi che gli danno guerra. E Par. 27. In vesta di pastor lupi rapaci Si veggion di quassù per tutt'i paschi. Ar. Fur. E chiaman lupi di più ingorde brame Da boschi oltramontani a divorarne.

T. Prov. Lat. L'uomo è lupo all'uomo (nemico vorace).

T. Vang. Ecco, io vi mando come agnelli tra' lupi. Gir. Savon. (dal Vangelo) verranno a voi in vestimento di pecorelle, ma dentro saranno lupi rapaci.

T. Agnello e lupo. Simbolo di nemicizia.

4. T. La favola: Il lupo e l'agnello. Pretesti legali per mangiarsi il nemico e l'amico. – Ragioni del lupo contro l'agnello.

Trasl. T. Il lupo e l'agnello pasceranno insieme. (La ferocia domata.)

5. Uomo disposto al nuocere in gen. Rucell. Rosm. 3. (M.) Ma queste nostre misere fanciulle Darà in preda ad affamati lupi, Ch'insin nel grembo delle afflitte madri Verranno a disfogar le voglie loro.

T. Mandarla in bocca al lupo, Ragazza, o donna, a perdersi.

[G.M.] Prov. Fare il lupo pecorajo: Dare in guardia a taluno cose o persone, delle quali abuserà.

6. Fig. T. Tempo da lupi. Brutto, bujo, procelloso.

7. T. Lupo mannaro. Non è solam. superstizione, sim. all'Uomo nero e altre tali; ma è malattia convulsiva, che piglia l'uomo massime di notte e lo fa correre urlando come un lupo.

8. Altri modi e Locuzioni proverb. di vario significato. T. Prov. Tosc. 260. Quando tu vedi il lupo, non ne cercar le pedate. (Il male evidente non richiede che perdasi il tempo in indagini.) E 315. Chi più boschi cerca, più lupi trova. (Il troppo voler sapere e vedere e avere è pericolo.) E 238. Chi sfugge il lupo, incontra il lupo e la volpe. (La prudenza troppo timida aggrava i pericoli.)

T. Prov. Tosc. 57. La fame caccia il lupo dal bosco. (La necessità sforza.) E ivi. Quando il lupo mangia il compagno, creder si dêe sterile la campagna. E 60. Il lupo d'esser frate ha voglia ardente Mentre è infermo; ma sano, se ne pente.

T. Prov. Tosc. 67. Cent'oche ammazzano un lupo. (Il grido dei molti imbelli e inermi, fa stare a segno anche il violento.)

Prov. Dalle grida ne scampa il lupo. V. GRIDO, § 14.

T. Prov. Tosc. 70. La morte del lupo è la sanità delle pecore (non però se le pecore sono malate).

Prov. A carne di lupo zanne di cane. Si dice quando si mette un malvagio alle mani con un peggiore di lui. T. Prov. Tosc. 326. A ciccia di lupo, zanne di cane. (Ognuno è trattato come si merita.)

Prov. Chi sopporta le minori ingiustizie, non per forte sofferenza, ma per viltà, quasi complice, dá baldanza che gliene sieno fatte delle più grandi. Salv. Granch. 1. 2. (C) Ma noi Veggiamo che chi pecora si fa, il lupo se la mangia. [Val.] Gozz. Serm. 1. Chi pecora si fa, la mangia il lupo.

† Prov. Come il lupo a occhio e croce; e vale Senza considerazione. (C)

Egli ha veduto il lupo, o Egli è stato veduto o guardato dal lupo; si dice di quando l'uomo è affiocato, essendo stato creduto da alcuni (ne' tempi dell'ignoranza delle cose naturali), che chi prima è veduto dal lupo prima ch'e' vegga lui, affiochi. Quist. filosof. c. 5. (C) T. Virg. Sin la voce a Meri vien meno; i lupi furon primi a vederlo.

[G.M.] Di quelle che fa il lupo la notte, sottint. miglia, cioè miglia lunghe. Così rispondesi per dire che la strada è più lunga che altri non creda. Quante miglia ci saranno di qui alla Madonna del Sasso? – Sei miglia. – Sì di quelle che fa il lupo la notte. Cioè, più assai, perchè il lupo affamato non bada alle miglia.

T. Prov. Tosc. 58. E' non si grida mai al lupo che non sia in paese. (Non si dice mai pubblicamente una cosa d'un, che ella non abbia del vero. Non sempre.

Ambr. Cof. 4. 15. (C) Potrebb'essere Forse anco qualche cosa; chè mai gridasi Al lupo, ch'e' non sia in paese.

T. Prov. Tosc. 358. Se non è lupo, sarà can bigio. E: O lupo o can bigio. (Se non è quel male che ti diceva è qualcosa di simile.) = Salvin. Pros. Tosc. 1. 513. (C) Se non era lupo, egli era can bigio.

Il lupo cangia o muta il pelo, il vizio o la natura mai. Prov. che vale: L'uomo abituato nel vizio, per qualsivoglia mutazione, che e' si faccia, difficilmente se ne rimane. Cecch. Inc. 1. 3. (C) È stata anch'ella di carne e d'ossa; e benchè il lupo muti il pelo, e' non muta natura. [Val.] Fag. Rim. 6. 202.

Il lupo o, men com., la lupa è nella favola; prov. che si dice quando comparisce alcuno di cui si parlava. Fir. Trin. 2. 1. (C) Oh la lupa nella favola, eccola qua appunto; per mia fe' affrontar la voglio. T. Lo dicono anche parlando in lat.: Lupus in fabula.

T. Prov. Tosc. 91. Il lupo mangia ogni carne, e lecca la sua. (I tristi son teneri di sè, e talvolta anche de' suoi). = Cecch. Com. (M.)

Prov. Lupo affamato mangia pan muffato. La fame fa parer buona ogni vivanda. Serd. Prov. (Mt)

Prov. Provare il morso del lupo, La sventura. (Man.)

Prov. Quello che ha da essere de' lupi, non sarà mai de' cani: Chi ha avere il malanno, non può schivarlo. Cecch. Corr. 3. 4. (M.) Agolante sentì che ruppe in mare, e annegarono tutti. S. Quello che ha a essere de' lupi, mai sare' de' cani. T. Ovvero: Certi vantaggi, chi non li sa prendere a tempo, li perde per sempre.

T. Prov. Tosc. 122. Se il lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei. (Quante povere donnuccie non avranno avuto in cuore questo prov.! e buon per loro, se riuscirono a questi che il lupo non se ne accorgesse.

Prov. Tener il lupo per gli orecchi; si dice dell'Aver per le mani impresa difficile a seguitare, e pericolosissima a tralasciare. (C)

T. Prov. Tosc. 282. Una volta passa il lupo, (passato, fuggito), non si può più acchiappare. (Cogli l'occasione.)

9. (Mil.) Gancio, o Rampicone di ferro dentato, che si gettava dalle mura per aggrappare con esso l'ariete, e strapparlo dalla trave che lo sosteneva. Vegez. 72. (M.) Ed hanno ancora arpagoni di ferro, i quali sono chiamati Lupi.

10. (Ar. Mes.) Sorta di strumento rusticano. Pallad. F. R. cap. 41. (M.) Questi sono li ferramenti li quali sono necessarii alla villa:…, falci da mietere, o fienaje, zappe, lupi, cioè marroni, e segoni con maniche, seghette minori,.., (La stampa di Verona ha: Falci da mietere e falci fienaje, marroni e segoni per ricidere, lunghi due braccia, o così.)

11. (Mar.) † Sorta di vela nera in Franc. Barb. 262. 12. (M.) Se vuo' passar nascoso, Vela bianca pon gioso; Ergi la nera oscura, Che ha nome Lupo. T. In fr. Lupo di mare, Uomo addomesticato ai cimenti marinereschi.

12. (Costell.) [F.T-s.] Aless. Piccol. Stell. Fiss. 31. Sono in tutto in esso (lupo) stelle diciannove. T. Tass. Sett. Giorn. 2. Qui (nel cielo) risplende il Lupo, e qui l'Altare.

(Chim.) [Sel.] Lupo dei metalli, Lupus metallorum, è nome alchimico dell'antimonio crudo o solfuro nativo di antimonio; e fu chiamato così per le proprietà che possiede di rendere fragili i metalli anche fuso con essi in tenue proporzione.

13. (Stor. rom.) [Camp.] Una delle insegne degli eserciti romani. Diz. marit. mil. Ciascuna legione avendo a combattere portava innanzi un'insegna con l'aquila d'oro o d'argento. Il Lupo, il Minotauro il Cavallo ed il Porco cignale, ch'erano l'altre quattro insegne romane, rimanevano fitte dinanzi il maestro padiglione.

14. (Agr.) [Palm.] Fava di lupo, L'erba nocca, piè di diavolo.

[Palm.] Lupo, Specie di farro.
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Parole in ordine alfabetico: lupetta, lupette, lupetti, lupetto, lupi, lupini, lupino « lupo » lupoide, lupoidi, lupoma, lupomi, luppoleti, luppoleto, luppolina
Parole di quattro lettere: lupa, lupe, lupi « lupo » mach, maga, magi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): preoccupò, preoccupo, rioccupò, rioccupo, verdecupo, sciupò, sciupo « lupo (opul) » cantalupo, pupo, dirupo, expo, aro, arò, baro
Indice parole che: iniziano con L, con LU, parole che iniziano con LUP, finiscono con O

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